metformina my*50cpr riv 1000mg metformina mylan spa

Che cosa è metformina my 50cpr riv 1000mg?

Metformina m.g. compresse rivestite divisibili prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Metformina m.g. risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ipoglicemizzanti orali, escluse le insuline, biguanidi.
Contiene i principi attivi: metformina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: metformina cloridrato.
Codice AIC: 039846163 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia. Negli adulti, il medicinale puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina. Nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti, il farmaco puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con insulina. E' stata dimostratauna riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina cloridrato come terapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

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Posologia

>>Adulti. Monoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali: la dose iniziale abituale e' una compressa da 500 mg o 850 mg dimetformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni la dose deve essere adeguata sulla base delle misurazioni di glucosio nel sangue. Un lento incremento delladose puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridrato e' di 3 g al giorno, presi in 3 dosi separate. Se si ha l'intenzione di trasferirsi da un altro medicinale antidiabetico orale, l'altro medicinale deve essere interrotto e la metformina cloridrato deve essere iniziata alla dose sopra indicata. Combinazione con l'insulina: la metformina cloridrato e l'insulina possono essere usate in una terapia d'associazione per ottenere uncontrollo migliore del glucosio nel sangue. La metformina cloridrato viene somministrata alla dose iniziale abituale di una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno, mentre la dose dell'insulina e' adattata sulla base delle misurazioni del glucosio nel sangue. Nei pazienti anziani, a causa della potenziale riduzione della funzionalita' renale, la dose di metformina cloridrato deve essere adeguata sulla base della funzione renale. E' dunque necessariauna valutazione costante della funzione renale. >>Bambini e adolescenti. Monoterapia e combinazione con insulina: il medicinale puo' essereusata nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti; la dose abituale iniziale e' di una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato una volta al giorno, somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni la dose deve essere adeguata sulla base delle misurazioni del tasso di glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massimaraccomandata di metformina cloridrato e' di 2 g al giorno, presi in 2o 3 dosi separate.

Effetti indesiderati

Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto raro: acidosi lattica, diminuzione dell'assorbimento della vitamina B12 con riduzione dei livelli sierici durante l'uso a lungo termine di metformina cloridrato. Si raccomanda di prendere in considerazione questa eziologia se unpaziente presenta anemia megaloblastica. Patologie del sistema nervoso. Comune: alterazioni del gusto. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita di appetito. Questi effetti indesiderati si presentano piu' frequentemente all'inizio della terapia e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente. Per prevenire tali effetti, si raccomanda di prendere la metformina cloridrato in 2 o 3 dosi giornaliere durante o dopo i pasti. Un lento incremento della dose puo' anche migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. Patologie epatobiliari. Molto raro: casi isolati dianomalie dei test della funzione epatica o epatiti che si risolvono in seguito all'interruzione di metformina cloridrato. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: reazioni cutanee come eritema, prurito e orticaria. Bambini e adolescenti. Nei dati pubblicati edi post marketing e in studi clinici controllati su una limitata popolazione pediatrica tra 10-16 anni di eta' trattata per un anno, gli eventi avversi riportati erano simili in natura e gravita' a quelli riportati negli adulti.

Indicazioni

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia. Negli adulti, il medicinale puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina. Nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti, il farmaco puo' essere usato come monoterapia o in combinazione con insulina. E' stata dimostratauna riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina cloridrato come terapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla metformina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti; chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico; insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina < 60 mL/min); condizioni acute con potenziale alterazione della funzione renale come: disidratazione, infezione grave o shock; patologie acute o croniche che possono causare ipossia del tessuto come: insufficienza cardiaca, respiratoria, infarto miocardico recente o Shock; insufficienza epatica, intossicazione alcoolica acuta, alcoolismo.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: povidone K-30, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, idrossipropilcellulosa, macrogol 400 e 8000.

Avvertenze

Acidosi lattica: e' una rara ma grave complicazione metabolica (alto tasso di mortalita' in assenza di un rapido trattamento) che puo' sopravvenire a causa dell'accumulo di metformina cloridrato. I casi riportati di acidosi lattica nei pazienti trattati con metformina cloridratosi sono presentati in primo luogo in pazienti diabetici con una insufficienza renale significativa. L'incidenza dell'acidosi lattica puo' edeve essere ridotta anche dalla valutazione di altri fattori di rischio associati come diabete scarsamente controllato, chetosi, digiuno prolungato, assunzione eccessiva di alcool, insufficienza epatica e qualsiasi condizione associata all'ipossia. Diagnosi: il rischio di acidosi lattica deve essere considerato in caso di sintomi non specifici come crampi muscolari con disturbi digestivi come dolore addominale e astenia grave. L'acidosi lattica e' caratterizzata dalla dispnea da acidosi, dolore addominale e ipotermia, seguiti da coma. I risultati degli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH del sangue, livelli di lattato plasmatico al di sopra di 5 mmol/l, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. In caso di sospetta acidosi metabolica, la metformina cloridrato deve essere interrotta e il paziente deve essere ricoverato immediatamente. Funzione renale: poiche' la metformina cloridrato e' escreta dal rene, la clearance di creatinina (che puo' essere stimata dai livelli di creatinina sierica mediante l'uso della formula di Cockcroft-Gault) deve essere determinata prima dell'inizio del trattamento e regolarmente in seguito: almeno annualmente nei pazienti con funzione renale normale; almeno due oquattro volte l'anno nei pazienti con livelli di clearance di creatinina al limite inferiore del normale e nei pazienti anziani. La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani e' frequente e asintomatica. Particolari precauzioni devono essere prese nelle situazioni incui la funzione renale puo' essere compromessa per esempio all'iniziodi una terapia antipertensiva o diuretica e all'inizio di una terapiacon un farmaco antinfiammatorio non steroideo. Poiche' la somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati negli studi radiologici puo' portare all'insufficienza renale, la metformina cloridrato deve essere interrotta prima o al momento dell'esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale e' stata rivalutata e risulta normale. La metformina cloridrato deve essere interrotta 48 ore prima della chirurgia elettiva in anestesia generale,spinale o peridurale. La terapia potra' essere ripresa non prima delle 48 ore seguenti la chirurgia o la ripresa della nutrizione orale e solo se e' stata ristabilita la normale funzione renale. Bambini e adolescenti: la diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata prima che inizi il trattamento con metformina cloridrato. Non e' stato riscontrato alcun effetto di metformina cloridrato sulla crescita e la puberta' durante studi clinici controllati della durata di un anno, ma non sono disponibili dati a lungo termine su questi aspetti specifici. Percio', e' raccomandato un accurato follow-up degli effetti della metformina cloridrato su questi parametri nei bambini trattati conmetformina cloridrato, specialmente nei bambini in eta' pre-puberale.Solo 15 soggetti di eta' compresa tra 10 e 12 anni sono stati inclusinegli studi clinici controllati condotti nei bambini e negli adolescenti. Sebbene l'efficacia e la sicurezza della metformina cloridrato inquesti bambini non ha mostrato differenze rispetto all'efficacia e lasicurezza in bambini piu' grandi e negli adolescenti, si raccomanda particolare precauzione quando si prescrive ai bambini di eta' compresatra 10 e 12 anni. Tutti i pazienti devono continuare la loro dieta con una regolare distribuzione dei carboidrati assunti durante il giornoe i pazienti in sovrappeso devono continuare il loro regime alimentare ipocalorico; i normali test di laboratorio per il monitoraggio del diabete devono essere eseguiti regolarmente; la metformina cloridrato da sola non provoca ipoglicemia, ma si consiglia cautela quando essa e'usata in combinazione con l'insulina o altri antidiabetici orali (es.sulfaniluree o meglitinidi).

Gravidanza e Allattamento

Il diabete non controllato durante la gravidanza (gestazionale o permanente) e' associato ad un aumento del rischio di anomalie congenite emortalita' perinatale. Una quantita' limitata di dati provenienti dall'uso di meftormina in donne in gravidanza non indica un aumento del rischio di anomalie congenite. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale o fetale, sulparto o sullo sviluppo postnatale. Quando una donna ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza, il diabete non deve essere trattato con metformina cloridrato ma deve essere usata insulina per mantenere i livelli di glucosio nel sangue piu' vicini possibile al normaleper diminuire il rischio di malformazioni del feto associati ad anormali livelli di glucosio nel sangue. La metformina cloridrato e' escreta nel latte materno. Non sono stati osservati effetti avversi in neonati allattati al seno. L'allattamento non e' raccomandato durante il trattamento con metformina. Deve essere presa una decisione se interrompere l'allattamento tenendo in considerazione i benefici dell'allattamento ed i potenziali rischi di effetti avversi per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Uso concomitante non raccomandato. Aumento del rischio di acidosi lattica nell'intossicazione acuta da alcool, particolarmente nel caso di:digiuno o malnutrizione; insufficienza epatica. Evitare il consumo dialcool e medicinali contenenti alcool. La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare a insufficienza renale, con conseguente accumulo di metformina cloridrato e rischio di acidosi lattica. La metformina cloridrato deve essere interrotta prima o almomento dell'esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale e' stata rivalutata e risulta normale. Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso: glucocorticoidi (per via sistemica e locale) e simpaticomimetici hanno una attivita' iperglicemica intrinseca. Informare il paziente ed effettuare un monitoraggio piu' frequente del glucosio nel sangue, soprattutto all'inizio deltrattamento. Se necessario, adeguare il dosaggio del farmaco antidiabetico durante la terapia con i rispettivi medicinali e fino alla loro interruzione. I diuretici, in particolare i diuretici dell'ansa, possono aumentare il rischio di acidosi lattica a causa della loro capacita' di diminuire la funzionalita' renale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede nessuna particolare precauzione per laconservazione.