metformina bluef*90cpr 1000mg metformina bluefish pharmaceuticals ab

Che cosa è metformina bluef 90cpr 1000mg?

Metformina bluef compresse rivestite prodotto da bluefish pharmaceuticals ab
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Metformina bluef risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci che riducono il tasso di glucosio nel sangue, escluse insuline, biguanidi.
Contiene i principi attivi: metformina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa da 500 mg contiene 500 mg di metformina cloridrato corrispondente a 390 mg di metformina. ogni compressa da 850 mg contiene 850 mg di metformina cloridrato corrispondente a 663 mg di metformina.ogni compressa da 1000 mg contiene 1000 mg di
Codice AIC: 039044464 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia. Negli adulti, il prodotto puo' essere usata come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina. Nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti, il prodotto puo' essere usatocome monoterapia o in combinazione con insulina. E' stata dimostrata una riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina cloridrato cometerapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

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Posologia

>>Adulti. Monoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali: di norma la dose iniziale e' di 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni la dose deve essere adeguata sulla base delle misure del tasso di glucosio nel sangue. Un lento incremento della dose puo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridrato e' di 3 g al giorno, presi in 3 dosiseparate. Se si ha l'intenzione di sostituire un altro agente antidiabetico orale, l'altro agente deve essere interrotto e la metformina cloridrato deve essere iniziata alla dose indicata. Combinazione con l'insulina: la metformina cloridrato e l'insulina possono essere usate interapia combinata per ottenere un controllo migliore del glucosio nelsangue. La metformina cloridrato viene somministrata alla dose usualeiniziale di 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno, mentre la dose dell'insulina e' adattata sulla base delle misurazioni del glucosio nel sangue. >>Anziani. Nei pazienti anziani, a causa della potenziale riduzione della funzione renale, la dose di metformina cloridrato deve essere adeguata sulla base della funzione renale.E' dunque necessaria una valutazione costante della funzione renale. >>Bambini e adolescenti. Monoterapia e combinazione con insulina: il prodotto puo' essere usato nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti. La dose usuale iniziale e' di 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato una volta al giorno, somministrata durante o dopo i pasti. Dopo 10 o 15 giorni la dose dovrebbe essere adeguata sulla base delle misure del tasso di glucosio nel sangue. Un lento incremento della dosepuo' migliorare la tollerabilita' gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridrata e' di 2 g al giorno, presi in 2 o 3 dosi separate.

Effetti indesiderati

I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento con metformina cloridrato. La frequenza e' definita come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO>>Gravidanza. Finora non sono disponibili dati epidemiologici di rilievo. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Quando una donna ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza, il diabete non deve essere trattato con metformina cloridrato ma deve essere usata l'insulina per mantenere i livelli di glucosio nelsangue piu' vicini possibile al normale per diminuire il rischio di malformazioni del feto associati ad anormali livelli di glucosio. >>Allattamento. La metformina cloridrato e' controindicata durante l'allattamento. Nei topi in fase di allattamento la metformina cloridrato viene escreta nel latte. Per gli esseri umani non sono disponibili dati analoghi e bisogna quindi decidere se interrompere l'allattamento oppureinterrompere il trattamento con la metformina cloridrato, tenendo presente l'importanza del prodotto medicinale per la madre.

Indicazioni

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, particolarmente nei pazienti in sovrappeso quando il regime alimentare e l'esercizio fisico da soli non danno risultati per un controllo adeguato della glicemia. Negli adulti, il prodotto puo' essere usata come monoterapia o in combinazione con altri agenti antidiabetici orali o con insulina. Nei bambini dai 10 anni di eta' e negli adolescenti, il prodotto puo' essere usatocome monoterapia o in combinazione con insulina. E' stata dimostrata una riduzione delle complicazioni diabetiche nei pazienti adulti in sovrappeso con diabete di tipo 2 trattati con metformina cloridrato cometerapia di prima linea dopo il fallimento della dieta.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla metformina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico. Insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina < 60 mL/min). Condizioni acute con la potenziale alterazione della funzione renale come disidratazione, infezione grave, shock, somministrazione endovenosa di agenti di contrasto iodati. Patologie acute o croniche che possono causare ipossia del tessuto come insufficienza cardiaca o respiratoria, infarto del miocardio recente, shock. Insufficienza epatica, intossicazione alcoolica acuta, alcoolismo. Allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Interno della compressa: povidone, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, macrogol.

Avvertenze

>>Acidosi lattica. L'acidosi lattica e' una rara ma grave complicazione metabolica (alto tasso di mortalita' in assenza di un rapido trattamento) che puo' sopravvenire a causa dell'accumulo di metformina cloridrato. I casi riportati di acidosi lattica nei pazienti trattati con metformina cloridrato si sono presentati in primo luogo in pazienti diabetici con una insufficienza renale significativa. L'incidenza dell'acidosi lattica puo' e deve essere ridotta anche dalla valutazione di altri fattori di rischio associati come diabete scarsamente controllato,chetosi, digiuno prolungato, assunzione eccessiva di alcool, insufficienza epatica e ogni condizione associata all'ipossia. >>Diagnosi. Il rischio di acidosi lattica deve essere considerato in caso di sintomi non specifici come crampi muscolari con disordini digestivi come dolore addominale e astenia grave. L'acidosi lattica e' caratterizzata dalla dispnea acidotica, dolore addominale e ipotermia, seguiti dal coma. Risultati degli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH del sangue, i livelli di lattato plasmatico al di sopra di 5 mmol/l, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. In caso di sospetta acidosi metabolica, la metformina cloridrato deve essere interrotta e il paziente deve essere ricoverato immediatamente. >>Funzione renale. Poiche' la metformina cloridrato e' escreta dalrene, i livelli di creatinina nel siero devono essere determinati prima dell'inizio del trattamento e regolarmente in seguito, almeno annualmente nei pazienti con funzione renale normale, e almeno due o quattro volte all'anno nei pazienti con i livelli di creatinina sierica al limite superiore del normale e nei pazienti anziani. La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani e' frequente e asintomatica. Particolari precauzioni devono essere prese nelle situazioni in cui la funzione renale puo' essere compromessa per esempio all'inizio di una terapia antiipertensiva o diuretica e all'inizio di una terapia con unfarmaco antiinfiammatorio non steroideo. >>Somministrazione di agentidi contrasto iodati. Poiche' la somministrazione endovenosa di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici puo' portare all'insufficienza renale, la metformina cloridrato deve essere interrotta prima o al momento dell'esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale e' stata rivalutata e risulta normale.>>Chirurgia. La metformina cloridrato deve essere interrotta 48 ore prima della chirurgia elettiva in anestesia generale, spinale o epidurale. La terapia puo' essere ripresa non prima delle 48 ore seguenti la chirurgia o la ripresa della nutrizione orale e solo se e' stata ristabilita la normale funzione renale. >>Bambini e adolescenti. La diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata prima che inizi il trattamento con metformina cloridrato. Non e' stato riscontrato alcun effetto di metformina cloridrato sulla crescita e la puberta' durante studi clinici controllati della durata di un anno, ma non sono disponibili dati a lungo termine su questi punti specifici. Percio', e' raccomandato un accurato follow-up degli effetti della metformina cloridrato su questi parametri nei bambini trattati con metformina cloridrato, specialmente nei bambini in eta' pre -puberale. >>Bambini di eta' tra 10 e 12 anni. Solo 15 soggetti di eta' tra 10 e 12 anni sono stati inclusi negli studi clinici controllati condotti nei bambini e negli adolescenti. Sebbene l'efficacia e la sicurezza della metformina cloridrato in questi bambini non ha mostrato differenze rispetto all'efficacia e la sicurezza in bambini piu' grandi e negli adolescenti, si raccomanda particolare precauzione quando si prescrive ai bambini di eta' tra 10 e 12 anni. >>Altre precauzioni. Tutti i pazienti devono continuare la loro dieta con una regolare distribuzione della quantita' di carboidrati assunta durante il giorno. I pazienti in sovrappeso devono continuare il loro regime alimentare ipocalorico. Gli usuali esami di laboratorio per il monitoraggio del diabete devono essere eseguiti regolarmente. La metformina cloridrato da sola non provoca ipoglicemia, ma si consiglia una precauzione quando essa e' usata in combinazione con l'insulina o le sulfaniluree.

Gravidanza e Allattamento

>>Gravidanza. Finora non sono disponibili dati epidemiologici di rilievo. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. Quando una donna ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza, il diabete non deve essere trattato con metformina cloridrato ma deve essere usata l'insulina per mantenere i livelli di glucosio nelsangue piu' vicini possibile al normale per diminuire il rischio di malformazioni del feto associati ad anormali livelli di glucosio. >>Allattamento. La metformina cloridrato e' controindicata durante l'allattamento. Nei topi in fase di allattamento la metformina cloridrato viene escreta nel latte. Per gli esseri umani non sono disponibili dati analoghi e bisogna quindi decidere se interrompere l'allattamento oppureinterrompere il trattamento con la metformina cloridrato, tenendo presente l'importanza del prodotto medicinale per la madre.

Interazioni con altri prodotti

>>Usi concomitanti non raccomandati. Alcool: aumento del rischio di acidosi lattica associato ad intossicazione acuta da alcool, particolarmente nel caso di digiuno o malnutrizione, insufficienza epatica Evitare il consumo di alcool e prodotti medicinali con contenuto alcoolico.Agenti di contrasto iodati: la somministrazione endovascolare di agenti di contrasto iodati puo' portare a insufficienza renale, risultantenell'accumulo di metformina cloridrato ed in un aumento del rischio di acidosi lattica. La metformina cloridrato deve essere interrotta prima o al momento dell'esame e non deve essere ripresa fino a 48 ore dopo, e solo dopo che la funzione renale e' stata rivalutata e risulta normale. >>Associazioni che richiedono specifiche precauzioni per l'uso.Glucocorticoidi (per via sistemica e locale), beta-2-agonisti e diuretici hanno una attivita' iperglicemica intrinseca. Informare il paziente ed effettuare un controllo piu' frequente del tasso di glucosio nelsangue, soprattutto all'inizio del trattamento. Se necessario, adeguare la dose del prodotto medicinale antidiabetico durante la terapia con un altro prodotto medicinale e fino alla sua interruzione. Gli ACE-inibitori possono ridurre i livelli del glucosio nel sangue. Percio', puo' essere necessario un aggiustamento della dose di metformina cloridrato durante e dopo l'aggiunta o l'interruzione di questo medicinale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo prodotto medicinale non richiede nessuna speciale precauzione per la conservazione.