menveo*im 1fl+1sir 0,5ml antigene novartis vaccines and diag.srl

Che cosa è menveo im 1fl+1sir 0,5ml?

Menveo soluzione iniett polv solv prodotto da novartis vaccines and diag.srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Menveo risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di vaccini batterici.
Contiene i principi attivi: vaccino meningococco gruppo a,c,w135,y/tossoide difterico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: vaccino meningococcico polisaccaridico.
Codice AIC: 039766011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il medicinale indicato per l'immunizzazione attiva di adolescenti (dall'eta' di 11 anni) e adulti a rischio di esposizione ai gruppi A, C, W135 e Y di Neisseria meningitidis per prevenire l'insorgenza di patologie invasive.

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Posologia

Adulti: il medicinale deve essere somministrato come iniezione singola da 0,5 ml. Popolazione pediatrica: il farmaco e' indicato a partire dall'eta' di 11 anni e deve essere somministrato come iniezione singola da 0,5 ml. Anziani: i dati relativi a soggetti di eta' compresa tra 56 e 65 anni sono limitati e i dati relativi a soggetti di eta' >65 non sono disponibili. Non sono ancora state determinate la necessita' e le tempistiche di una dose booster di medicinale. Modo di somministrazione: il prodotto viene somministrato tramite iniezione intramuscolare, preferibilmente nel muscolo deltoide. Non deve essere somministrato per via intravascolare, sottocutanea o intradermica. Si devono utilizzare sedi d'iniezione distinte per somministrare piu' di un vaccino contemporaneamente.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' comuni a livello sistemico e locale osservate nelle sperimentazioni cliniche erano: dolore nella sede d'iniezione e cefalea. Nell'elenco fornito di seguito sono presentate le reazioni avverse riportate nei tre studi clinici principali e nei due studi di supporto, suddivise per classe sistemico-organica. Gli effetti indesiderati piu' comuni riportati durante gli studi clinici sono durati in genere da un solo giorno a due giorni e in genere non erano gravi. Nell'elenco mostrato di seguito sono incluse anche le reazioni avverse chesono state riportate spontaneamente durante l'uso successivo all'immissione in commercio del farmaco in tutto il mondo. La frequenza e' definita come segue: molto comune (>= 1/10); comune (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a 50 mm), indurimento della sede d'iniezione (>50mm), febbre >=38 gradi C, brividi; non comune: prurito nella sede d'iniezione Rara: cellulite nella sede d'iniezione. Nel gruppo di adolescenti, la sicurezza e la tollerabilita' del vaccino sono state favorevoli relativamente a Tdap e non hanno subito variazioni sostanziali con la somministrazione concomitante o successiva di altri vaccini.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati clinici sufficienti sulle esposizioni in gravidanza. Dagli studi non clinici emerge che il farmaco non produce effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Considerata la gravita' della malattia meningococcica invasiva causata dai sierogruppi A, C, W e Y di Neisseria meningitidis, la gravidanza non e' un fattore di impedimento alla vaccinazione quando il rischio di esposizione e' chiaramente definito. Anche se i dati clinici sull'uso del medicinale durante l'allattamento non sono completi, e' improbabile che gli anticorpi secreti nellatte costituiscano un pericolo quando assimilati da un neonato allattato. Pertanto, il farmaco puo' essere utilizzato durante l'allattamento.

Indicazioni

Il medicinale indicato per l'immunizzazione attiva di adolescenti (dall'eta' di 11 anni) e adulti a rischio di esposizione ai gruppi A, C, W135 e Y di Neisseria meningitidis per prevenire l'insorgenza di patologie invasive.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti, o al tossoide difterico (CRM 197 ), o reazione con pericolo di vita in seguito a precedente somministrazione di un vaccino contenente componenti simili; come con gli altri vaccini, la somministrazione del medicinale deve essere rimandata nei soggetti affetti da grave evento febbrile acuto. La presenza di un'infezione minore non costituisce una controindicazione.

Composizione ed Eccipienti

Polvere: saccarosio, potassio diidrogeno fosfato. Soluzione: sodio diidrogeno fosfato monoidrato, fosfato disodico diidrato, cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Prima di iniettare qualsiasi vaccino, la persona responsabile della somministrazione deve prendere tutte le precauzioni conosciute per impedire reazioni allergiche o di qualsiasi altra natura, compresa la raccolta di informazioni sulla storia medica e sull'attuale stato di salute del paziente. Come per tutti i vaccini iniettabili, devono sempre essere prontamente disponibili i trattamenti e la supervisione medica appropriati nel raro caso di comparsa di reazioni anafilattiche in seguito alla somministrazione del vaccino. Il medicinale non deve essere somministrato in alcuna circostanza per via intravascolare. Il farmaco non protegge contro le infezioni provocate da qualunque altro sierogruppo di N. meningitidis non presente nel vaccino. Come per tutti i vaccini, e' possibile che non venga prodotta una risposta immunitaria protettiva in tutti i vaccinandi. Gli studi con il farmaco hanno evidenziato una diminuzione dei titoli di anticorpi battericidi nel siero rispetto al sierogruppo A quando si usa complemento umano nel test (hSBA). Non e' nota la rilevanza clinica della diminuzione dei titoli di anticorpi del sierogruppo A hSBA. Attualmente sono disponibili informazioni limitate sulla sicurezza di una dose di richiamo (booster). E' tuttavia opportuno valutare la necessita' di somministrare una dose booster se si ritiene che un individuo possa essere particolarmente a rischio di esposizione a MenA e ha ricevuto da piu' di un anno una precedente dose di medicinale. Non sono presenti dati sull'applicabilita' del vaccino per profilassi post- esposizione. Nei soggetti immunocompromessi, e' possibile che la vaccinazione non produca la risposta di anticorpi protettiva adeguata. L'infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV) non e' una controindicazione, tuttavia il medicinale non e' stato valutato nello specifico nelle persone immunocompromesse. I soggetticon deficit del complemento e i soggetti con asplenia anatomica o funzionale potrebbero non sviluppare una risposta immunitaria ai vaccini meningococcici coniugati del gruppo A, C, W135 e Y il farmaco non e' stato valutato in persone affette da trombocitopenia, disturbi dell'emostasi o in corso di trattamento con terapia anticoagulante a causa delrischio di ematoma. Gli operatori sanitari devono valutare il rapporto rischio-beneficio per le persone che rischiano la formazione di ematomi in seguito all'iniezione intramuscolare. Il cappuccio copriago della siringa contiene il 10% di gomma naturale secca. Anche se il rischio di sviluppare reazioni allergiche al lattice e' molto ridotto, gli operatori sanitari sono pregati di valutare il rapporto rischio/beneficio prima di somministrare questo vaccino a pazienti con precedenti noti di ipersensibilita' al lattice.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici sufficienti sulle esposizioni in gravidanza. Dagli studi non clinici emerge che il farmaco non produce effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Considerata la gravita' della malattia meningococcica invasiva causata dai sierogruppi A, C, W e Y di Neisseria meningitidis, la gravidanza non e' un fattore di impedimento alla vaccinazione quando il rischio di esposizione e' chiaramente definito. Anche se i dati clinici sull'uso del medicinale durante l'allattamento non sono completi, e' improbabile che gli anticorpi secreti nellatte costituiscano un pericolo quando assimilati da un neonato allattato. Pertanto, il farmaco puo' essere utilizzato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il medicinale e' stato valutato in due studi di somministrazione concomitante con vaccino difto-tetanico-pertossico acellulare (Tdap) adsorbito da solo oppure Tdap e vaccino quadrivalente ricombinante contro il papilloma virus (tipi 6, 11, 16 e 18) (HPV); entrambi gli studi supportano la somministrazione concomitante dei vaccini. Dagli studi non e' emersa alcuna prova evidente dell'aumento della percentuale di reattogenicita' o della variazione del profilo di sicurezza dei vaccini. Lerisposte anticorpali al farmaco e ai componenti del vaccino difto-tetanico-pertossico acellulare o HPV non sono state compromesse dalla somministrazione concomitante. La somministrazione del medicinale un mesedopo Tdap ha determinato sierorisposte del gruppo W135 significativamente ridotte dal punto di vista statistico. Siccome non e' stato registrato alcun impatto diretto sulla percentuale di sieroprotezione, le conseguenze cliniche non sono attualmente note. Sono state rilevate prove di una qualche soppressione della risposta anticorpale a due dei tre antigeni della pertosse. La rilevanza clinica di questa osservazionee' sconosciuta. Dopo la vaccinazione, oltre il 97% dei soggetti avevatitoli di pertosse rilevabili a tutti e tre gli antigeni della pertosse. La somministrazione concomitante del medicinale e di altri vaccinidiversi da quelli elencati sopra non e' stata studiata. Si consiglia di non somministrare il farmaco in concomitanza con altri vaccini, in particolare vaccini vivi, esclusi i casi di assoluta necessita'. I vaccini concomitanti devono sempre essere somministrati in sedi d'iniezione distinte, preferibilmente negli arti controlaterali. Deve essere verificato se le reazioni avverse possono essere intensificate dalla somministrazione concomitante. Se il vaccinando sta ricevendo una terapiaimmunosoppressiva, la risposta immunologica potrebbe essere ridotta.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare il flaconcino e la siringa nell'astuccio di cartone per proteggere il medicinale dalla luce.