megafer 30 compresse effervescenti 80mg s.f. group srl

Che cosa è megafer 30cpr eff 80mg?

Megafer compresse effervescenti prodotto da s.f. group srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Megafer risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci antianemici.
Contiene i principi attivi: ferroso gluconato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa effervescente contiene 640 mg di ferro gluconato (equivalente a 80 mg di fe++).
Codice AIC: 034492013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Terapia delle anemie da carenza di ferro.

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Posologia

Il fabbisogno giornaliero nei soggetti adulti (di sesso maschile) e' generalmente 13 mcg/Kg o 1 mg/die. Il fabbisogno giornaliero per soggetti di sesso femminile (mestruazioni normali) e' generalmente di 21 mcg/Kg o 1,4 mg/die. Durante gli ultimi 6 mesi di gravidanza, il fabbisogno aumenta: 80 mcg/Kg/die o generalmente, dai 5 ai 6 mg/die. Il fabbisogno nei bambini e' di 22 mcg/Kg. In caso di carenza di ferro, la dose deve essere compresa entro 50 e 250 mg/die, secondo il grado di anemia. Posologia adulti: una compressa effervescente al giorno, sciolta in acqua mezz'ora prima del pasto. In caso di anemia grave la dose puo'essere modificata a giudizio del medico sulla base degli esami ematologici da eseguirsi 2 o 3 volte la settimana dopo l'inizio del trattamento. Posologia bambini: da mezza a una compressa a seconda del peso corporeo. Se l'anemia dovesse persistere dopo 3 settimane di trattamento, e' da ricercarsi un'altra causa.

Effetti indesiderati

In questa sezione le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, >Patologie gastrointestinali. Raro: pressione gastrica,perdita dell'appetito, sensazione di pienezza. L'assunzione di ferro gluconato durante o dopo un pasto ne migliora la tollerabilita', tuttavia, l'assorbimento di ferro e' ridotto. Molto raro: stitichezza (all'inizio del trattamento). Potrebbero verificarsi vomito, nausea, diarrea, bruciori di stomaco, mal di stomaco che in caso di sovradosaggio possono essere gravi e complicati da emorragie gastrointestinali. Durante la somministrazione di preparazioni contenenti ferro, puo' verificarsi una innocua colorazione nera delle feci o colore scuro nelle urine o colorazione temporanea dei denti. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: reazioni della pelle (incluse reazioni allergiche della pelle).

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati effettuati studi controllati sull'uso di ferro gluconato durante la gravidanza. Fino ad oggi, non ci sono state segnalazionidi effetti avversi dopo l'assunzione di preparati di ferro per via orale alle dosi terapeutiche nel trattamento dell'anemia durante la gravidanza. Nei casi di intossicazione di ferro sono stati osservati dannial feto e aborto spontaneo. Negli studi preclinici, i sali di ferro non sono stati sufficientemente studiati per gli effetti tossici sulla riproduzione. Il ferro puo' essere usato durante la gravidanza e l'allattamento nelle indicazioni previste e alle dosi raccomandate. Il fabbisogno di ferro nella seconda parte della gravidanza si aggira approssimativamente intorno ai 6 mg/die. In caso di carenza di ferro, la posologia deve essere adattata in funzione della risposta alla terapia e della tolleranza gastrointestinale. Una dose elevata viene meglio tollerata se suddivisa in 3 o 4 somministrazioni.

Indicazioni

Terapia delle anemie da carenza di ferro.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Emosiderosi, emocromatosi, tutte le forme anemiche non sideropeniche, in particolare anemie emolitiche, pancreatite cronica, cirrosi epatica. Porfiria, talassemia, infiammazione del tratto intestinale, morbo di Crohn, problemi digestivi, ulcera, insufficienza renale. Alcolisti e nelle persone che ricevono ripetutamente trasfusioni di sangue.

Composizione ed Eccipienti

Sodio bicarbonato, sodio carbonato, acido citrico anidro, acido tartarico, sorbitolo, sodio ciclamato, saccarina sodica, aroma arancio, leucina, acido ascorbico.

Avvertenze

Il trattamento deve essere preceduto da una precisa diagnosi di anemia sideropenica. Al fine di evitare un possibile rischio di sovradosaggio di ferro, e' necessario prestare particolare attenzione se si utilizzano integratori dietetici o altri supplementi di sale di ferro. In caso di preesistente infiammazione o ulcerazione della mucosa gastrointestinale, i benefici del trattamento devono essere attentamente valutati rispetto al rischio di peggioramento della malattia gastrointestinale. Assumere il prodotto a stomaco vuoto, almeno mezz'ora o un'ora prima o 2 ore dopo un pasto. La somministrazione di ferro puo' essere tossica, un sovradosaggio di ferro puo' essere fatale,specialmente per i bambini, a dosi superiori ai 400 mg (oltre 5 compresse). Non somministrare gluconato ferroso ad un bambino senza il consiglio di un medico. Contiene 8,9 meq (o 204,7 mg) di sodio per dose. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Contiene anche sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati effettuati studi controllati sull'uso di ferro gluconato durante la gravidanza. Fino ad oggi, non ci sono state segnalazionidi effetti avversi dopo l'assunzione di preparati di ferro per via orale alle dosi terapeutiche nel trattamento dell'anemia durante la gravidanza. Nei casi di intossicazione di ferro sono stati osservati dannial feto e aborto spontaneo. Negli studi preclinici, i sali di ferro non sono stati sufficientemente studiati per gli effetti tossici sulla riproduzione. Il ferro puo' essere usato durante la gravidanza e l'allattamento nelle indicazioni previste e alle dosi raccomandate. Il fabbisogno di ferro nella seconda parte della gravidanza si aggira approssimativamente intorno ai 6 mg/die. In caso di carenza di ferro, la posologia deve essere adattata in funzione della risposta alla terapia e della tolleranza gastrointestinale. Una dose elevata viene meglio tollerata se suddivisa in 3 o 4 somministrazioni.

Interazioni con altri prodotti

Evitare di assumere un farmaco antibiotico entro 2 ore prima o subitodopo assunzione del farmaco. Puo' verificarsi rischio di tossicita' con la penicillamina quando si interrompe il trattamento con derivati del ferro. I sali di ferro riducono l'assorbimento di tetracicline, pencillamine, composti dell'oro, levodopa e metildopa. I sali di ferro interferiscono con l'assorbimento degli antibiotici chinolonici (ad esempio ciprofloxacina, levofloxacina, norfloxacina, ofloxacina). I sali di ferro riducono l'assorbimento della tiroxina in pazienti in terapia sostitutiva di tiroxina. L'assorbimento del ferro e' ridotta dall'uso concomitante di colestiramina, antiacidi (sali calcio, magnesio o alluminio), cosi' come integratori di calcio e magnesio. L'assunzione concomitante di sali di ferro e salicilati o farmaci antinfiammatori non steroidei puo' potenziare l'effetto irritante del ferro a livello dellamucosa gastrointestinale. Le sostanze che si legano al ferro come i fosfati, i fitati o ossalati, cosi' come latte, te' e caffe', inibiscono l'assorbimento del ferro. Il prodotto non deve essere assunto entro 2-3 ore dalla somministrazione di una qualsiasi delle sostanze citate.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.