masivet fl 30 compresse rivestite 50mg ab science s.a.

Che cosa è masivet fl 30cpr riv 50mg?

Masivet fl 30cpr riv 50mg compresse rivestite prodotto da ab science s.a.
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Masivet fl 30cpr riv 50mg risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antineoplastici. inibitori della proteina chinasi.
Contiene i principi attivi: masitinib mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: masitinib 50 o 150 mg (equivalente a masitinib mesilato 59,6 o 178,9 mg).
Codice AIC: 104012012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

masivet
flacone 30 compresse da 50 mg
masitinib - 59.6 milligrammo (i)
Protoddo per: cani - cani - n/a - n/a - uso orale

Trattamento dei mastocitomi canini non resecabili (grado 2 o 3) con confermata presenza del recettore tirosin-chinasico c-KIT mutato.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

La dose raccomandata e' di 12,5 mg/kg (intervallo ammesso di 11-14 mg/kg) una volta al giorno secondo quanto indicato nella tabella che segue. Nei cani di peso corporeo inferiore ai 15 kg non e' sempre possibile effettuare un dosaggio preciso. Pertanto tali cani possono essere trattati con 50, 100 o 150 mg se cio' consente di ottenere una dose di 11-14 mg/kg p.c. Le compresse vanno somministrate intere e non divise,spezzate o polverizzate. Eventuali compresse rotte rigettate dal canedopo averle masticate vanno eliminate. Le compresse vanno sempre somministrate secondo le stesse modalita' e con del cibo. Qualora la compressa venga rigurgitata o vomitata nei 10 minuti successivi alla somministrazione, il trattamento deve essere ripetuto. Qualora la compressa venga rigurgitata o vomitata oltre 10 minuti dopo la somministrazione,il trattamento non deve essere ripetuto. Il trattamento deve essere riconsiderato dopo 4-6 settimane onde valutare la risposta iniziale. Ladurata del trattamento dipende dalla risposta al trattamento. Il trattamento deve essere mantenuto in caso di malattia stabile, ovvero di risposta statica, parziale o completa del tumore, a condizione che il prodotto sia sufficientemente ben tollerato. In caso di progressione del tumore e' improbabile che il trattamento possa avere successo e pertanto deve essere riconsiderato. Riduzione della dose, interruzione deltrattamento e sospensione del trattamento: i cani vanno attentamente monitorati e, nel caso di eventuali reazioni avverse significative, ilveterinario deve valutare se e' necessario ridurre la dose. Le dosi possono essere ridotte fino a 9 mg/kg di peso corporeo (range 7,5-10,5 mg/kg) o a 6 mg/kg p.c. (range 4,5-7,5 mg/kg) in base alle tabelle riportate di seguito. Nel corso degli studi clinici e' stato necessario ridurre la dose giornaliera a causa di eventi avversi nel 16% circa deicani trattati, principalmente a causa di un aumento delle transaminasi.

Effetti indesiderati

Molto comuni: reazioni gastrointestinali da lievi a moderate (diarreae vomito) di durata media rispettivamente di circa 21 e 9 giorni; alopecia da lieve a moderata di durata media di circa 26 giorni. Comuni: nei cani che hanno gia' disturbi renali all'inizio del trattamento (compresi livelli elevati di creatinina nel sangue o proteinuria) puo' insorgere nefrotossicita' grave; anemia (aplastica/emolitica) da moderata a grave di durata media di circa 7 giorni; sindrome da perdita proteica (dovuta principalmente alla diminuzione dell'albumina sierica); neutropenia da lieve a moderata di durata media di circa 24 giorni; aumento delle aminotransferasi (ALT o AST) di durata media di circa 29 giorni. Le altre reazioni avverse comunemente osservate erano, nella maggior parte dei casi, di entita' lieve o moderata: letargia e astenia didurata media di circa 8 e 40 giorni rispettivamente; diminuzione dell'appetito o anoressia di durata media di 45 e 18 giorni rispettivamente; tosse (durata media di 23 giorni); linfoadenopatia (durata media di47 giorni); edema (durata media dell'edema di 7 giorni); lipoma (durata media di 53 giorni).

Indicazioni

Trattamento dei mastocitomi canini non resecabili (grado 2 o 3) con confermata presenza del recettore tirosin-chinasico c-KIT mutato.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non usare nelle cagne gravide o che allattano. Non usare nei cani di eta' inferiore ai 6 mesi o di peso corporeo inferiore ai 4 kg. Non usare nei cani con compromissione epatica, definita da AST o ALT > 3 x illimite superiore dell'intervallo di normalita' (ULN). Non usare nei cani con compromissione renale, definita da rapporto UPC (proteine/creatinina urinarie) > 2 o albumina < 1 x il limite inferiore dell'intervallo di normalita' (LLN). Non usare nei cani anemici (emoglobina < 10 g/dl). Non usare nei cani con neutropenia (conta neutrofila assoluta < 2000/mm^3). Non usare nei casi di ipersensibilita' al principio attivoo ad uno degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina; povidone K30; polvere di fegato suino; crospovidone; magnesio stearato. Rivestimento della compressa: macrogol 3350; alcol polivinilico; talco; biossido di titanio (E171); lacca di alluminio giallo tramonto (E110).

Avvertenze

Per tutti i mastocitomi trattabili chirurgicamente, l'approccio chirurgico deve costituire la prima opzione di trattamento. Il trattamento con il masitinib deve essere usato esclusivamente nei cani con mastocitomi non resecabili e con espressione del recettore tirosin-chinasico c-KIT mutato. La presenza del recettore tirosin-chinasico c-KIT mutatova confermata prima del trattamento. I cani vanno attentamente monitorati; se necessario il trattamento puo' essere corretto o sospeso. La funzionalita' renale deve essere opportunamente monitorata mensilmentetramite test delle urine con stick reattivo. Nel caso di risultati semiquantitativi positivi (proteine > 30 mg/dl), deve essere eseguita un'analisi delle urine per stabilire il rapporto proteine/creatinina urinarie (UPC) nonche' un'analisi del sangue per misurare la creatinina, l'albumina e l'azoto ureico presente nel sangue (BUN). In caso di rapporto UPC > 2 o creatinina > 1,5 volte il limite superiore dell'intervallo di normalita' (ULN) o albumina < 0,75 volte il limite inferiore dell'intervallo di normalita' (LLN) o azoto ureico presente nel sangue (BUN) > 1,5 volte l'ULN, il trattamento deve essere sospeso. Effettuaremensilmente un test delle urine con stick reattivo. In caso di risultati semiquantitativi positivi (proteine >= 30 mg/dl), effettuare un'analisi delle urine per determinare il rapporto proteine/creatinina urinarie (UPC). Misurare mensilmente l'albuminemia. In caso di rapporto UPC > 2 o albumina < 0,75 volte il limite inferiore dell'intervallo di normalita' (LLN), il trattamento deve essere interrotto fino a quando ivalori di albumina e UPC non sono tornati entro i limiti (rapporto UPC < 2 e albumina > 0,75 volte l'LLN), dopodiche' il trattamento puo' essere ripreso alla stessa dose. Qualora una di queste condizioni (rapporto UPC > 2 o albumina < 0,75 volte l'LLN) si ripresenti una seconda volta, il trattamento deve essere definitivamente sospeso. I cani vanno attentamente monitorati per eventuali segni di anemia (emolitica). In caso di segni clinici di anemia o emolisi, misurare emoglobina, bilirubina libera e aptoglobina ed effettuare una conta delle cellule ematiche (compresi i reticolociti). Il trattamento deve essere sospeso in caso di: anemia emolitica (emoglobina < 10g/dl) ed emolisi (bilirubinalibera > 1,5 volte l'ULN e aptoglobina < 0,1 g/dl); anemia arigenerativa, ovvero emoglobina < 10 g/dl e reticolociti < 80.000/mm^3. In casodi un aumento dei valori ALT o AST > 3 volte l'ULN, diminuzione dellaconta neutrofila < 2000/mm^3 o di qualsiasi altro grave evento avverso, modificare il trattamento come segue: alla prima insorgenza il trattamento deve essere interrotto fino alla sua risoluzione dopodiche' varipreso alla stessa dose; alla seconda insorgenza dello stesso evento, il trattamento deve essere interrotto fino alla sua risoluzione, perpoi essere ripreso alla dose ridotta di 9 mg/kg di peso corporeo/die;alla terza insorgenza dello stesso evento, il trattamento deve essereinterrotto fino alla sua risoluzione, per poi essere ripreso alla dose ulteriormente ridotta di 6 mg/kg di peso corporeo/die. Qualora anchealla dose di 6 mg/kg di peso corporeo/die continuino a manifestarsi gravi reazioni avverse, il trattamento andra' interrotto. Il trattamento deve essere interrotto definitivamente in caso di nefrotossicita', anemia emolitica immunomediata (IMHA) e/o anemia arigenerativa oppure in caso di neutropenia grave e/o di diarrea grave e/o vomito grave persistenti anche dopo la riduzione della dose. Durante il trattamento i cani non vanno usati per la riproduzione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: il ripetuto contatto cutaneo conil masitinib puo' compromettere la fertilita' femminile e lo sviluppodel feto. Il principio attivo puo' causare sensibilizzazione cutanea.Evitare il contatto cutaneo con feci, urina e vomito dei cani trattati. Per eliminare vomito, urine e feci dei cani trattati indossare guanti protettivi. In caso di contatto cutaneo con compresse spezzate, vomito, urina o feci dei cani trattati, sciacquare immediatamente con abbondante acqua. Il principio attivo puo' causare gravi irritazioni agliocchi e gravi lesioni oculari. Evitare il contatto con gli occhi. Fare attenzione a non toccare gli occhi prima di aver tolto ed eliminato i guanti e di aver lavato accuratamente le mani. Qualora il prodotto venga a contatto con gli occhi, sciacquare immediatamente con abbondante acqua. I soggetti con ipersensibilita' nota al masitinib non devono maneggiare il prodotto. In caso di ingestione accidentale, consultare immediatamente un medico e mostrargli il foglio illustrativo o l'etichetta. Evitare di mangiare, bere o fumare mentre si somministra il trattamento al cane. Evitare il contatto tra bambini e cani trattati nonche' feci o vomito dei cani trattati. Sovradosaggio: la dose giornalieraraccomandata di 12,5 mg/kg di peso corporeo corrisponde alla massima dose tollerata (MTD) ottenuta negli studi sulla tossicita' a dosi ripetute condotti su cani Beagle sani. Segni di sovradosaggio sono stati osservati negli studi di tossicita' condotti su cani sani trattati per 39 settimane a dosi pari a circa il doppio della dose raccomandata (25mg di masitinib), per 13 settimane e 4 settimane a dosi pari a circa il triplo della dose raccomandata (41,7 mg di masitinib) e per 4 settimane a dosi pari a circa il decuplo della dose raccomandata (125 mg dimasitinib). I principali organi bersaglio della tossicita' nel cane erano il tratto gastrointestinale, il sistema ematopoietico, i reni e il fegato. In caso di eventi avversi a seguito di sovradosaggio sospendere il trattamento fino alla risoluzione del problema, quindi riprenderlo alla dose terapeutica raccomandata.

Gravidanza e Allattamento

Non usare nelle cagne gravide o che allattano. Gli studi di laboratorio condotti sul ratto hanno evidenziato una diminuzione della fertilita' femminile alla dose di 100 mg/kg/die e di embriotossicita' e tossicita' per lo sviluppo a dosi superiori a 30 mg/kg/die. Gli studi condotti sui conigli non hanno tuttavia evidenziato embriotossicita' o tossicita' per lo sviluppo.

Interazioni con altri prodotti

I test condotti in vitro su microsomi umani dimostrano che il contemporaneo trattamento con sostanze metabolizzate tramite isoforme del CYP450 puo' causare l'aumento o la diminuzione dei livelli plasmatici delmasitinib o di tali sostanze. Non sono disponibili informazioni corrispondenti per i cani, pertanto si raccomanda cautela nel caso di uso contemporaneo di masitinib e altre sostanze. L'uso contemporaneo di altre sostanze con elevato legame alle proteine puo' entrare in competizione con il legame del masitinib e causare effetti avversi. L'efficaciadel prodotto puo' risultare ridotta nei cani precedentemente sottoposti a chemioterapia e/o radioterapia. Non sono disponibili dati in merito alla possibile resistenza incrociata con altri prodotti citostatici.

Conservazione del prodotto

Tenere il flacone ben chiuso.