marpram os gocce 15ml 40mg/ml citalopram marvecs pharma services srl
Che cosa è marpram os gtt 15ml 40mg/ml?
Marpram gocce orali soluzione prodotto da
marvecs pharma services srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Marpram risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antidepressivi biciclici inibitori selettivi della ricaptazione dellaserotonina.
Contiene i principi attivi:
citalopram cloridrato
Codice AIC: 036128015
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Sindromi depressive endogene e prevenzione delle ricadute e delle ricorrenze. Disturbi d'ansia con crisi di panico, con o senza agorafobia.
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Posologia
SINDROMI DEPRESSIVE ENDOGENE: ADULTI: Il farmaco viene somministrato in un'unica dose giornaliera. La dose iniziale e' di 16 mg (8 gocce) al giorno, la sera. Sulla base della risposta clinica individuale, questa puo' essere aumentata fino a 32 mg/die (16 gocce). Solo se necessario, la dose potra' essere ulteriormente aumentata fino a 48 mg/die (24gocce) dose massima. L'effetto antidepressivo si manifesta in genere entro 2-4 settimane dall'inizio della terapia; e' opportuno che il paziente venga seguito dal medico fino a remissione dello stato depressivo. Poiche' il trattamento con antidepressivo e' sintomatico, deve essere continuato per un appropriato periodo di tempo, in genere 4-6 mesi nelle malattie maniaco-depressive. In pazienti con depressione unipolare ricorrente puo' essere necessario continuare la terapia di mantenimento per lungo termine al fine di prevenire nuovi episodi depressivi. DISTURBI D'ANSIA CON CRISI DI PANICO, CON O SENZA AGORAFOBIA: La dose iniziale e' di 8 mg (4 gocce) al giorno. Dopo una settimana la dose puo' essere aumentata a 16 mg (8 gocce) al giorno. Il dosaggio giornaliero ottimale e' di norma di 16 mg (8 gocce) - 24 mg ( 12 gocce). In caso di risposta insufficiente la dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 48 mg (24 gocce)al giorno. Nei disturbi con crisi di panico il trattamento e' a lungo termine. Il mantenimento della risposta clinica e' stato dimostrato durante il trattamento prolungato (1 anno). Incaso di insonnia o di forte irrequietezza si raccomanda un trattamento addizionale con sedativi in fase acuta. Quando si decide di interrompere il trattamento le dosi devono essere ridotte in modo graduale perminimizzare l'entita' dei sintomi da astinenza. ANZIANI: Ai pazienti sopra i 65 anni di eta' deve essere somministrata meta' della dose raccomandata a causa di un rallentato metabolismo. BAMBINI: Non esistono esperienze cliniche circa l'impiego pediatrico di citalopram; pertantose ne sconsiglia la somministrazione a pazienti con eta' inferiore a 14 anni. INSUFFICIENZA EPATICA: nei pazienti con insufficienza epaticae' consigliabile una dose giornaliera non superiore a 20-30 mg. INSUFFICIENZA RENALE: in questi pazienti e' consigliabile attenersi al dosaggio minimo consigliato. MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE: le gocce possono essere miscelate con acqua, succo d'arancia o succo di mela. 1 goccia = 2 mg di citalopram.
Effetti indesiderati
Le reazioni secondarie osservate sono, in generale, di lieve entita' e di tipo transitorio. Esse si manifestano soprattutto nella prima o seconda settimana di terapia, per poi gradatamente sparire con il miglioramento dello stato depressivo. Gli effetti indesiderati frequenti (>1% - <10%) sono: disturbi del metabolismo e nutrizione: riduzione dell'appetito; disturbi psichiatrici: riduzione della libido ed anormalita' dell'orgasmo (donne); disturbi del sistema nervoso: agitazione, insonnia, sonnolenza, capogiro; disturbi dell'apparato respiratorio: sbadigli; disturbi gastrointestinali: nausea, secchezza delle fauci, diarrea, stipsi; affezioni della cute e del tessuto sottocutaneo: aumento della sudorazione; disturbi a carico dell'apparato riproduttivo:disturbidell'eiaculazione, impotenza; compromissione delle condizioni generali: affaticamento. Effetti indesiderati molto rari (
Indicazioni
Sindromi depressive endogene e prevenzione delle ricadute e delle ricorrenze. Disturbi d'ansia con crisi di panico, con o senza agorafobia.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Eta' inferiore a 14 anni. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con MAO- inibitori e comunque non prima di14 giorni dopo la loro sospensione. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. SPECIALI PRECAUZIONI PER L'USO. Usonei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni. Normalmente non deve essere assunto da bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta'. E' inoltre opportuno sapere che, in caso di assunzionedi questa classe di medicinali, i pazienti al di sotto dei 18 anni dieta' presentano un rischio aumentato di effetti collaterali quali tentativi di suicidio, ideazione suicida e ostilita' (essenzialmente aggrassivita', comportamento di opposizione e collera). Malgrado quanto sopra, il medico puo' prescrivere Marpram a pazienti dieta' inferiore ai18 anni, se si ritiene strettamente necessario.
Interazioni con altri prodotti
La biotrasformazione di citalopram in demetilcitalopram e' mediato dagli isoenzimi del sistema citocromo P450, CYP2C19 (circa il 60%), CYP3A4 (circa il 30%) e CYP2D6 (circa il 10%). L'inibizione degli isoenzimi CYP2C9, CYP2E1 e CYP3A4 da parte di citalopram e demetilcitalopram e' trascurabile ed i due composti sono solo inibitori deboli degli isoenzimi CYP1A2, CYP2C19 e CYP2D6 rispetto ad altri SSRI, con cui e' stata dimostrata una inibizione significativa. Pertanto, e' improbabile che citalopram inibisca il metabolismo di farmaci mediato da P450 a dositerapeutiche. La somministrazione contemporanea di MAO-inibitori, ivicompresi i MAO-inibitori reversibili (RIMA), quali la moclobemide, puo' causare gravi reazioni avverse a volte letali, quali crisi ipertensive o una sindrome serotoninergica. Non sono state riportate interazioni legate alla assunzione contemporanea di alcool. La cimetidina determina un modesto aumento dei livelli medi di citalopram allo stato stazionario. Si consiglia pertanto di procedere con cautela quando vengonosomministrati i dosaggi terapeutici piu' elevati di citalopram in associazione a dosaggi elevati di cimetidina (potente inibitore di CYP2D6, 3A4). Vi sono state segnalazioni di un potenziamento degli effetti quando gli SSRI vengono somministrati assieme al litio od al triptofano; pertanto, e' necessario procedere con cautela quando questi farmaci vengono usati contemporaneamente. I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina possono accrescere il rischio di sanguinamento quando sono somministrati in concomitanza con anticoagulanti o con farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica (FANS, acido acetilsalicilico, ticlopidina, ecc.). Uno studio sull'interazione farmacodinamica e farmacocinetica tra citalopram e metoprololo (un substrato di CYP2D6) ha evidenziato un raddoppiamento delle concentrazioni di metoprololo, ma nessun aumento significativo degli effetti di metoprololo sulla pressione arteriosa e sulla frequenza cardiaca in volontari sani. La somministrazione concomitante di altri farmaci serotoninergici, quali il tramadolo il sumatriptan, puo' potenziare gli effetti 5-HT associati. Sono stati effettuati studi sull'interazione farmacocinetica con la levomepromazina (un inibitore dell'isoenzima CYP2D6 e prototipo delle fenotiazine) e con l'imipramina (un inibitore parziale di CYP2D6, un prototipo degli antidepressivi triciclici). Non sono state rilevate interazioni di natura farmacocinetica aventi importanza clinica.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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