malarone bb 12 compresse riv62,5+25mg glaxosmithkline spa
Che cosa è malarone bb 12cpr riv62,5+25mg?
Malarone compresse rivestite prodotto da
glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Malarone risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antimalarici.
Contiene i principi attivi:
atovaquone/proguanile cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: atovaquone 62,5 mg e proguanile cloridrato 25 mg.
Codice AIC: 033299037
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
E' un'associazione a dose fissa di atovaquone e proguanile cloridrato, con attivita' schizonticida ematica e con attivita' contro gli schizonti epatici di Plasmodium falciparum . E' indicato per: profilassi della malaria da P. falciparum in soggetti di peso pari a 11-40 Kg; trattamento della malaria acuta, non complicata da P. falciparum in bambini di peso >= 5 kg e < 11 kg Per il trattamento della malaria in fase acuta non complicata da P. falciparum in soggetti di peso pari a 11-40 kg occorre fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della formulazione per adulti. il prodotto puo' essere efficace contro il P. falciparum resistente ad uno o piu' degli altri agenti antimalarici. Di conseguenza, puo' essere particolarmente adatto per la profilassi e nel trattamento contro le infezioni da P. falciparum in quelle aree dove tale specie e' notoriamente resistente ad uno o piu' degli altri agenti antimalarici e anche per il trattamento di pazienti che sono stati infettati da P. falciparum nelle stesse aree. Si devonoprendere in considerazione le linee guida ufficiali e le informazionilocali sulla prevalenza delle resistenze ai farmaci antimalarici. Le linee guida ufficiali includono generalmente quelle pubblicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e le linee guida delle autorita' sanitarie.
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Posologia
La dose quotidiana deve essere assunta in un'unica somministrazione giornaliera con il cibo o con una bevanda a base di latte (per garantire il massimo assorbimento) alla stessa ora ogni giorno. Se i pazienti non sono in grado di assumere il cibo, si deve comunque somministrare il farmaco, ma l'esposizione sistemica di atovaquone sara' ridotta. Nel caso si verifichi vomito entro un'ora dalla somministrazione, una seconda dose deve essere assunta. Deve preferibilmente essere ingerito intero. Nel caso venissero riscontrate difficolta' nella somministrazione ai bambini piccoli, le compresse possono essere frantumate e mescolate con del cibo o con una bevanda a base di latte appena prima della somministrazione. Il dosaggio per la profilassi e il trattamento dellamalaria acuta, non complicata da P. falciparum nei bambini si basa sul loro peso corporeo. >>Profilassi. Bambini 11-40 kg: 1 compressa. Bambini 21-30 kg: 2 compresse. Bambini 31-40 kg: 3 compresse. I soggetti di peso superiore ai 40 Kg devono assumere 1 cpr al giorno da 250/100 mg. Non sono state valutate la sicurezza e l'efficacia di questo prodotto nella profilassi della malaria in bambini con peso inferiore agli 11 Kg. La profilassi deve: iniziare 24 o 48 ore prima di entrare in un'area in cui la malaria sia endemica; continuare durante il periodo dipermanenza, che non deve superare i 28 giorni; continuare per 7 giorni dopo aver lasciato l'area. Nei residenti nelle aree endemiche (soggetti semi-immuni), la sicurezza e l'efficacia sono state dimostrate negli studi della durata fino a 12 settimane. >>Trattamento. Bambini 5-8 kg: 2 compresse al giorno per 3 giorni consecutivi. Bambini 9-10 kg: 3compresse al giorno per 3 giorni consecutivi. Non sono state valutatela sicurezza e l'efficacia del prodotto per il trattamento della malaria in bambini con peso inferiore ai 5 Kg. Per gli individui con un peso di 11 kg o piu', la prima scelta per il trattamento della malaria acuta, non complicata da P. falciparum sono le compresse da 250/100 mg.Queste compresse hanno un dosaggio quattro volte superiore rispetto aquello della formulazione per bambini. Il dosaggio per bambini puo' essere utilizzato nei casi in cui quello per adulti non sia disponibile. Non ci sono studi in bambini con ridotta funzionalita' epatica. Tuttavia, uno studio di farmacocinetica condotto sugli adulti indica che non e' necessaria alcuna modifica della posologia nei pazienti con compromissione della funzionalita' epatica da lieve a moderata. Benche' non siano stati condotti studi in pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica, non si prevedono speciali precauzioni o aggiustamenti della posologia. Non ci sono studi in bambini con ridotta funzionalita' renale. Tuttavia, studi di farmacocinetica negli adulti indicano che non e' necessaria alcuna modifica della posologia nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata. Data la carenza di informazioni relative all'appropriatezza del dosaggio, il prodotto e' controindicato nella profilassi della malaria in adulti e bambini con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 mL/min).
Effetti indesiderati
Negli studi clinici condotti con la formulazione per bambini per la profilassi della malaria, 357 bambini o adolescenti di peso corporeo tra gli 11 e i 40 kg sono stati trattati. La maggior parte di tali soggetti erano residenti in aree endemiche ed hanno assunto il farmaco per circa 12 settimane. I rimanenti erano viaggiatori verso aree endemiche, e per lo piu' hanno assunto il medicinale per 2-4 settimane. Studi clinici condotti in aperto, relativi al trattamento dei bambini con un peso corporeo compreso tra 5 e gli 11 kg, hanno dimostrato che il profilo di sicurezza e' simile a quello osservato nei bambini con un peso corporeo compreso tra gli 11 e i 40 kg e negli adulti. Sono disponibili dati limitati sulla sicurezza a lungo termine nei bambini. In particolare non sono stati studiati gli effetti a lungo termine del farmaco sulla crescita, sulla puberta' e sullo sviluppo in generale. Negli studi clinici, gli eventi avversi piu' frequentemente riportati (>1/100) includono dolore addominale, diarrea, febbre, nausea, vomito e cefalea. Tuttavia negli studi controllati con placebo tutti questi eventi si sono manifestati con incidenze simili nei gruppi trattati con il farmaco ed in quelli trattati con placebo. La seguente tabella fornisce un riassunto degli eventi avversi associati all'uso del prodotto, atovaquone o proguanile riportati negli studi clinici e nelle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione. Negli studi clinici dell'atovaquone-proguanile per il trattamento della malaria, gli eventi avversi piu' frequentemente riportati, indipendentemente dalla loro correlazione, sono stati dolore addominale, cefalea, anoressia, nausea, vomito, diarrea e tosse, e sono stati generalmente riportati con una proporzione simile nei soggetti trattati con atovaquone-proguanile o con farmaco antimalarico di confronto. Negli studi clinici dell'atovaquone-proguanile per la profilassi della malaria, gli eventi avversi piu' frequentemente riportati, indipendentemente dalla loro correlazione, sono stati cefalea, dolore addominale e diarrea e sono stati riportati con una proporzione simile nei soggetti trattati con atovaquone-proguanile o con placebo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10): cefalea. Comune: insonnia, vertigini. Non nota: convulsioni. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Non nota: tachicardia. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale. Non comune: stomatite. Non nota: intolleranza gastrica, ulcerazioni orali. Patologie epatobiliari. Comune: livelli elevati degli enzimi epatici. Non nota: epatite, colestasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash. Non comune: perdita di capelli, orticaria. Non nota: sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, vescicole, esfoliazione cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: febbre. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' stata stabilita la sicurezza dell'atovaquone e del proguanile cloridrato somministrati contemporaneamente durante la gravidanza nella specie umana e quindi il potenziale rischio e' sconosciuto. Gli studi negli animali non hanno mostrato alcuna evidenza di teratogenicita' della associazione. I singoli componenti non hanno mostrato alcun effetto sul parto o sullo sviluppo pre- e post-natale. Si e' riscontrata tossicita' materna nelle coniglie gravide durante uno studio di teratogenesi. L'uso in gravidanza deve essere considerato solo se il beneficio atteso per la madre supera ogni potenziale rischio per il feto. Il componente proguanile del farmaco agisce inibendo la diidrofolato reduttasi del parassita. Non ci sono dati clinici indicativi che un'integrazione di folato determini la diminuzione dell'efficacia del farmaco. Per le donne in eta' fertile che assumano integrazioni di folati per prevenire difetti del tubo neurale nei nascituri, tali integrazioni devono essere continuate durante l'assunzione. In uno studio sui ratti, leconcentrazioni di atovaquone nel latte risultavano pari al 30% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche materne. Non e' noto se l'atovaquone sia escreto nel latte materno nella specie umana. Il proguanile e' escreto nel latte materno umano in piccole quantita'. Non deve essere assunto dalle donne che allattano al seno.Indicazioni
E' un'associazione a dose fissa di atovaquone e proguanile cloridrato, con attivita' schizonticida ematica e con attivita' contro gli schizonti epatici di Plasmodium falciparum . E' indicato per: profilassi della malaria da P. falciparum in soggetti di peso pari a 11-40 Kg; trattamento della malaria acuta, non complicata da P. falciparum in bambini di peso >= 5 kg e < 11 kg Per il trattamento della malaria in fase acuta non complicata da P. falciparum in soggetti di peso pari a 11-40 kg occorre fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto della formulazione per adulti. il prodotto puo' essere efficace contro il P. falciparum resistente ad uno o piu' degli altri agenti antimalarici. Di conseguenza, puo' essere particolarmente adatto per la profilassi e nel trattamento contro le infezioni da P. falciparum in quelle aree dove tale specie e' notoriamente resistente ad uno o piu' degli altri agenti antimalarici e anche per il trattamento di pazienti che sono stati infettati da P. falciparum nelle stesse aree. Si devonoprendere in considerazione le linee guida ufficiali e le informazionilocali sulla prevalenza delle resistenze ai farmaci antimalarici. Le linee guida ufficiali includono generalmente quelle pubblicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e le linee guida delle autorita' sanitarie.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. E' controindicato nella profilassi della malaria da P. falciparum in pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 30 mL/min).
Composizione ed Eccipienti
Nucleo: polossamero 188, cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa a basso grado di sostituzione, povidone K 30, sodio amido glicolato (Tipo A), magnesio stearato. Rivestimento: metilidrossipropilcellulosa, titanio biossido E171, ossido di ferro rosso E172, macrogol 400, polietilenglicole 8000.
Avvertenze
Qualora i soggetti che assumono questo prodotto per la profilassi o il trattamento della malaria vomitino entro un'ora dalla somministrazione, essi devono assumerne una seconda dose. Nel caso di diarrea, deve essere continuata la normale somministrazione. L'assorbimento di atovaquone puo' essere ridotto in pazienti con diarrea o vomito, ma queste condizioni non sono state associate ad una ridotta efficacia negli studi clinici del prodotto per la profilassi della malaria negli adulti. Tuttavia come per altri agenti antimalarici, i soggetti con diarrea o vomito devono essere avvertiti di continuare a seguire le misure personali di protezione (insetticidi, zanzariere). Non sono state stabilitel'efficacia e la tollerabilita' del farmaco nella profilassi della malaria in bambini che hanno un peso corporeo inferiore agli 11 kg e neltrattamento della malaria in bambini che hanno un peso corporeo inferiore ai 5 kg. Non e' indicato nel trattamento della malaria acuta non complicata da P.falciparum in soggetti con peso corporeo pari a 11-40 Kg. In questi individui devono essere utilizzate le compresse 250/100 mg. Occasionalmente sono state riportate reazioni allergiche gravi (inclusa anafilassi). Se i pazienti vanno incontro ad una reazione allergica l'assunzione deve essere immediatamente interrotta e si deve iniziare un appropriato trattamento. Si sono verificate comunemente recidive quando la malaria da P. vivax e' stata trattata con questo farmaco. I viaggiatori che sono esposti in maniera intensa al P.vivax o al P. ovale e quelli che sviluppano la malaria causata da entrambi i parassiti, richiederanno un trattamento addizionale con un farmaco che e' attivo contro gli ipnozoiti. Nel caso del fallimento della chemioprofilassi dopo il trattamento, i pazienti devono essere trattati con un diverso agente schizonticida ematico.
Gravidanza e Allattamento
Non e' stata stabilita la sicurezza dell'atovaquone e del proguanile cloridrato somministrati contemporaneamente durante la gravidanza nella specie umana e quindi il potenziale rischio e' sconosciuto. Gli studi negli animali non hanno mostrato alcuna evidenza di teratogenicita' della associazione. I singoli componenti non hanno mostrato alcun effetto sul parto o sullo sviluppo pre- e post-natale. Si e' riscontrata tossicita' materna nelle coniglie gravide durante uno studio di teratogenesi. L'uso in gravidanza deve essere considerato solo se il beneficio atteso per la madre supera ogni potenziale rischio per il feto. Il componente proguanile del farmaco agisce inibendo la diidrofolato reduttasi del parassita. Non ci sono dati clinici indicativi che un'integrazione di folato determini la diminuzione dell'efficacia del farmaco. Per le donne in eta' fertile che assumano integrazioni di folati per prevenire difetti del tubo neurale nei nascituri, tali integrazioni devono essere continuate durante l'assunzione. In uno studio sui ratti, leconcentrazioni di atovaquone nel latte risultavano pari al 30% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche materne. Non e' noto se l'atovaquone sia escreto nel latte materno nella specie umana. Il proguanile e' escreto nel latte materno umano in piccole quantita'. Non deve essere assunto dalle donne che allattano al seno.
Interazioni con altri prodotti
Il proguanile puo' potenziare l'effetto anticoagulante del warfarin edi altri anticoagulanti cumarinici. Il meccanismo di questa potenziale interazione farmacologica non e' stato stabilito. Si raccomanda cautela quando si inizia o si interrompe la profilassi o il trattamento con atovaquone-proguanile in pazienti sottoposti a trattamento continuo con anticoagulanti cumarinici. I trattamenti con metoclopramide e tetraciclina sono stati associati a significative diminuzioni delle concentrazioni plasmatiche di atovaquone quando essi venivano somministrati contemporaneamente. Nonostante alcuni bambini abbiano ricevuto contemporaneamente con metoclopramide e nonostante gli studi clinici non abbiano evidenziato una diminuzione della protezione contro la malaria, non puo' essere esclusa la possibilita' di una interazione farmacologicaclinicamente significativa. La somministrazione concomitante di atovaquone e indinavir comporta una diminuzione della C min di indinavir (diminuzione del 23%; IC 90%, pari a 8-35%). Deve essere posta attenzione nel prescrivere atovaquone con indinavir a causa della diminuzione delle concentrazioni minime di indinavir. La somministrazione concomitante con rifampicina o rifabutina deve essere evitata dato che e' stataosservata una riduzione dei livelli plasmatici di atovaquone pari a circa il 50% (con rifampicina) ed al 34% (con rifabutina). L'atovaquonee' altamente legato alle proteine plasmatiche (> 99%) ma non sposta dai siti di legame gli altri farmaci con elevato legame proteico in vitro: cio' indica che sono improbabili interazioni farmacologiche significative derivanti da tale "spiazzamento".
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non richiede particolari condizioni di conservazione.