lyrinel*90cpr 10mg rp fl oxibutinina janssen cilag spa

Che cosa è lyrinel 90cpr 10mg rp fl?

Lyrinel compresse rp prodotto da janssen cilag spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Lyrinel risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antispastici urinari.
Contiene i principi attivi: oxibutinina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: oxibutinina cloridrato.
Codice AIC: 036551176 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

>>Adulti ed anziani. Trattamento sintomatico dell'incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria associata a urgenza come puo' accadere ai pazienti con vescica instabile. >>Bambini al di sopra dei 6 anni. Trattamento sintomatico dell'ipereflessia del detrursore secondaria a condizioni neurogeniche.

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Posologia

>>Adulti ed anziani: 5 mg una volta al giorno. Per ottenere una dose di mantenimento che consenta il raggiungimento di un equilibrio ottimale di efficacia e tollerabilita', dopo almeno una settimana di trattamento con 5 mg una volta al giorno, la dose puo' essere portata a 10 mguna volta al giorno e puo' essere successivamente aumentata o diminuita, di 5 mg al giorno. Tra un cambiamento di dosaggio e l'altro deve essere previsto un intervallo di almeno una settimana. Nei pazienti chenecessitano una dose maggiore, la dose giornaliera totale non deve superare i 20 mg. Per i pazienti in corso di trattamento con oxibutininaa rilascio immediato, la scelta di un dosaggio appropriato deve essere affidata al giudizio clinico. Il dosaggio deve essere aggiustato alla dose minima che consente il raggiungimento di un equilibrio ottimaledi efficacia e tollerabilita', tenendo conto della dose di farmaco a rilascio immediato attualmente somministrata. >>Bambini al di sopra dei 6 anni: 5 mg una volta al giorno con aumenti di 5 mg fino a raggiungere una dose massima di 15 mg una volta al giorno. Non e' raccomandatoin bambini al di sotto dei 6 anni di eta' a causa della mancanza di dati su sicurezza ed efficacia. >>Modo di somministrazione. La compressa deve essere ingerita intera con l'aiuto di un po' di liquido; non deve essere masticata, ne' divisa o frantumata. Puo' essere assunto durante i pasti o lontano dai pasti.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Comune (>=1/100, =1/10.000, =1/1000, =1/10): bocca secca. comune: costipazione, diarrea, nausea, dispepsia, dolore addominale, flatulenza, malattia da reflusso gastroesofageo, incontinenza fecale, vomito. Non comune: disfagia, ulcerazioni della bocca, distensione addominale, glossite, stomatite. Raro: anomalie fecali, stenosi esofagea acquisita, gastrite, gastroenterite virale, ernia, disturbi rettali, atonia gastrica, disturbi della lingua, edema della lingua. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: secchezza cutanea, prurito. Non comune: acne, orticaria, edema facciale, alopecia, eczema, onicopatia, decolorazione della cute, anidrosi. Raro: patologie del cuoio capelluto, rash maculo-papulare, granuloma, aumento della sudorazione, reazioni di fotosensibilita'. Non nota: rash. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore alle estremita', dolore alla schiena, artralgia. Non comune: crampi muscolari, mialgia. Raro: artrite. Patologie renali e urinarie. Comune: disturbi della minzione, volume urinario residuo, ritenzione urinaria, disuria, esitazione urinaria. Non comune: aumento dellafrequenza di enuresi, disturbi del tratto urinario, ematuria, nocturia, piuria, urgenza urinaria. Raro: incontinenza urinaria, anomalie urinarie, disturbi urogenitali. Non nota: impotenza, disfunzione erettile. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: dolore mammario, vaginite. Raro: disturbi vulvovaginali, disturbi dellacervice uterina, perdite genitali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, edema periferico, affaticamento, dolore toracico. Non comune: dolore, sete, edema. Raro: rigidita', piressia, malessere similinfluenzale, malessere, dolore pelvico. Esami diagnostici. Comune: ipertensione. Non comune: anomalie dell'elettrocardiogramma, aumento dell'urea sierica, aumento dellacreatinina plasmatica. Raro: aumento della fosfatasi alcalina plasmatica, aumento della lattato deidrogenasi plasmatica, aumento dell'aspartato aminotrasferasi plasmatica, aumento dell'alanino aminotrasferasi plasmatica. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non nota: cadute. Effetti indesiderati associati con altre formulazionidi ossibutinina cloridrato: ciclopegia, midriasi, soppressione della produzione di latte.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono dati sufficienti sull'uso di oxibutinina nelle donne in gravidanza. Gli studi negli animali hanno mostrato una bassa tossicita' riproduttiva. Usare in gravidanza solamente se i probabili benefici sono maggiori dei possibili rischi. Quando l'oxibutinina e' utilizzatadurante l'allattamento, una piccola quantita' e' escreta nel latte materno. Pertanto, l'allattamento al seno durante l'uso di oxibutinina non e' raccomandato.

Indicazioni

>>Adulti ed anziani. Trattamento sintomatico dell'incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria associata a urgenza come puo' accadere ai pazienti con vescica instabile. >>Bambini al di sopra dei 6 anni. Trattamento sintomatico dell'ipereflessia del detrursore secondaria a condizioni neurogeniche.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso l'oxibutinina o uno degli eccipienti. Glaucomaad angolo stretto o camera anteriore poco profonda. Miastenia grave. Ritenzione urinaria. Malattie gastrointestinali ostruttive, ileo paralitico o atonia intestinale. Grave colite ulcerosa. Megacolon tossico. Frequenza urinaria e nicturia dovuta a scompenso cardiaco o insufficienza renale. Porfiria.

Composizione ed Eccipienti

>>Nucleo: butilidrossitoluene (E321), cellulosa acetato, ipromellosa,macrogol 3350, magnesio stearato, ossido polietilenico, sodio cloruro, ossido di ferro nero (E172), lattosio anidro. Solo in cpr 5 mg: ossido di ferro giallo (E172). Solo in cpr 10 mg: ossido di ferro rosso (E172). >>Rivestimento: ipromellosa, macrogol 400, polisorbato 80 e titanio diossido (E171). Solo in cpr 5 mg: ossido di ferro giallo (E172). Solo in cpr 10 mg: ossido di ferro rosso (E172). Solo in cpr 15 mg: ossido di ferro nero (E172). >>Inchiostro: ossido di ferro nero (E172), ipromellosa e glicole propilenico.

Avvertenze

L'oxibutinina e' associata ad effetti anticolinergici sul sistema nervoso centrale (SNC). I pazienti che ricevono oxibutinina devono esseremonitorati per la comparsa di segni e sintomi di effetti anticolinergici sul SNC, particolarmente nei primi mesi dopo l'inizio del trattamento o dopo un incremento del dosaggio. Se il paziente mostra effetti anticolinergici sul SNC, deve essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o la sospensione della terapia. Somministrare con cautela a pazienti che presentano le seguenti condizioni: compromissione della funzionalita' epatica o renale; ostacolo al deflusso urinario clinicamente significativo, dato che i farmaci anticolinergici possono aggravare l'ostacolo al deflusso urinario o causare ritenzione; disordini della motilita' gastrointestinale; reflusso gastro-esofageo e/o assunzione di farmaci (come ad esempio bifosfonati) che possono causare oesacerbare una esofagite; demenza pre-esistente trattata con inibitori dell'acetilcolinesterasi, a causa del rischio di aggravamento dei sintomi. Usare con cautela negli anziani deboli di salute, che possono essere maggiormente sensibili agli effetti dell'oxibutinina. In caso diinfezione del tratto urinario, deve essere iniziata un'appropriata terapia antibatterica. L'oxibutinina puo' aggravare i sintomi di ipertiroidismo, scompenso cardiaco congestizio, aritmia cardiaca, tachicardia, ipertensione ed ipertrofia prostatica. Quando l'oxibutinina e' impiegata in pazienti con febbre o in condizioni climatiche con temperatureelevate, puo' causare prostrazione da calore o attacco di calore dovuto ad una diminuzione della sudorazione. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco. L'oxibutinina puo' causare la diminuzione della secrezione disaliva con conseguenza di carie dentali, periodontiti o candidosi orale. Poiche' l'oxibutinina puo' causare glaucoma ad angolo chiuso, l'acuita' visiva e la pressione intraoculare devono essere monitorate periodicamente durante la terapia.

Gravidanza e Allattamento

Non esistono dati sufficienti sull'uso di oxibutinina nelle donne in gravidanza. Gli studi negli animali hanno mostrato una bassa tossicita' riproduttiva. Usare in gravidanza solamente se i probabili benefici sono maggiori dei possibili rischi. Quando l'oxibutinina e' utilizzatadurante l'allattamento, una piccola quantita' e' escreta nel latte materno. Pertanto, l'allattamento al seno durante l'uso di oxibutinina non e' raccomandato.

Interazioni con altri prodotti

L'uso concomitante di oxibutinina con altri anticolinergici o con farmaci ad attivita' anticolinergica, come amantadina o altri farmaci antiparkinson (es. biperiden, levodopa), antistaminici, antipsicotici (es. fenotiazina, butirrofenone, clozapina) chinidina, antidepressivi triciclici, atropina e composti correlati come antispastici atropinici, dipiridamolo, puo' aumentare la frequenza o la gravita' della secchezzadelle fauci, della costipazione e della sonnolenza. Gli agenti anticolinergici possono potenzialmente alterare l'assorbimento di alcuni farmaci somministrati contemporaneamente a causa degli effetti anticolinergici sulla motilita' gastrointestinale. Essi possono anche antagonizzare gli effetti procinetici gastrointestinali di metoclopramide e domperidone. Tuttavia, l'interazione tra procinetici ed oxibutinina non e'stata studiata. La secchezza delle fauci puo' provocare una mancata dissoluzione dei nitrati per uso sublinguale, riducendone l'effetto terapeutico. L'oxibutinina viene metabolizzata dall'isoenzima CYP3A4 del citocromo P450. Le concentrazioni medie di oxibutinina cloridrato erano circa 2 volte piu' alte quando il medicinale veniva somministrato con ketoconazolo, un potente inibitore del CYP3A4. Altri inibitori del sistema enzimatico del citocromo P450 3A4, quali gli agenti antimicotici (es. itraconazolo e fluconazolo) o antibiotici macrolidi (es. eritromicina) possono alterare le proprieta' farmacocinetiche dell'oxibutinina. Non e' nota la relazione clinica di questa possibile interazione. E' necessaria cautela quando tali farmaci sono somministrati contemporaneamente.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il prodotto dall'umidita'. Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.