losartan eg*56cpr riv 50mg losartan eg spa
Che cosa è losartan eg 56cpr riv 50mg?
Losartan eg compresse rivestite prodotto da
eg spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Losartan eg risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antagonisti dell'angiotensina ii.
Contiene i principi attivi:
losartan potassico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa da 12,5 mg contiene: 12,5 mg di losartan (come sale dipotassio) e 28,95 mg di lattosio monoidrato. ogni compressa da 50 mg contiene: 50 mg di losartan (come sale di potassio)e 115,8 mg di lattosio monoidrato.
Codice AIC: 038438040
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'ipertensione essenziale. Trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica (in pazienti >= 60 anni), quando il trattamento con ACE-inibitori non e' considerato adatto a causa di incompatibilita'specialmente tosse, o controindicazioni. I pazienti con insuficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE-inibitore non devono essere trasferiti al farmaco. I pazienti devono avere una frazione di eiezione del ventricolo sinistro di <= 40% e devono essere stabilizzaticon il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica.
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Posologia
Le compresse devono essere ingerite con un bicchiere d'acqua. Puo' essere somministrato indipendentemente dai pasti. Ipertensione. Per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento e' di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L'effetto antipertensivo massimo si ottiene dopo 3-6 settimane dall'inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando il dosaggio a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino). Il farmaco puo' essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi, specialmente con i diuretici (ad es. l'idroclorotiazide). Ipertensione pediatrica. Vi sono dati limitati sull'efficacia e sulla sicurezza per il trattamento dell'ipertensione nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra i 6 ed i 16 anni. Per i pazienti in grado di deglutire compresse, il dosaggio raccomandato e' di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. Incasi eccezionali il dosaggio puo' essere aumentato fino ad un massimodi 50 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essereaggiustato in base alla risposta pressoria. Nei pazienti di peso >50 kg, il dosaggio abituale e' di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. In casi eccezionali il dosaggio puo' essere aggiustato fino ad un massimo di 100 mg in monosommmistrazione giornaliera. I dosaggi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici. Il farmaco non e' raccomandato nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni, in quanto i dati disponibili in questo gruppo di pazienti sono limitati. Il farmaco non e' raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/rnin/1,73 m^2, in quanto non vi sono dati disponibili. Il farmaco non e' raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica. Insufficienzacardiaca. Il dosaggio iniziale in pazienti con insufficienza cardiacae' abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere titolato ad intervalli settimanali (cioe'12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno) fino a raggiungere il dosaggio abituale di mantenimento di 50 mg in monosomministrazione giornaliera, in base alla tollerabilita' del paziente. Nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, il farmaco viene solitamente combinato ad un diuretico, alla digitale e/o ad un beta-bloccante. Uso in pazienti con deplezione di volume intravascolare. Per pazienti con deplezione di volume intravascolare (ad es. quelli trattati con diuretici ad alto dosaggio), deve essere preso in considerazione un dosaggio iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera. Uso in pazienti con compromissione della funzionalita' renale e in emodialisi. Non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi. Uso in pazienti con compromissione della funzione epatica. Deve essere preso in considerazione un dosaggio piu' basso per i pazienti con storia di compromissione della funzione epatica. Non vi e' alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzione epatica. Pertanto il farmaco e' controindicato in pazienti con grave compromissione della funzione epatica. Uso negli anziani. Sebbene si debba valutare l'inizio diuna terapia con 25 mg in pazienti di eta' superiore ai 75 anni, nell'anziano usualmente non e' necessario un aggiustamento di dosaggio.gio.
Effetti indesiderati
La frequenza degli eventi avversi elencati di seguito viene definita usando la convenzione seguente: molto comuni (>=1/10); comuni (da >=1/100 a =1/1000 a =1/10.000 a5.5 mmol/l). In uno studio clinico effettuato in pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con il medicinale in compresse e il 3.4% dei pazienti trattati con placebo ha sviluppato iperkalemia >5.5 mEq/l. In uno studio clinico controllato su pazienti con insufficienza cardiaca sono stati riportati aumento dell'urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico. Il profilo delle esperienze avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza. L'uso del farmaco non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso e' controindicato durante il secondo e ilterzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' conseguente all'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell'Angiotensina II (AIIRAs), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione alla terapia con il farmaco durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Se dovesse verificarsi una esposizione al medicinale dalsecondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto il farmaco devono essere attentamente seguiti per quanto riguardaipotensione. Allattamento. Poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso del farmaco durante l'allattamento, il medicinale non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione essenziale. Trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica (in pazienti >= 60 anni), quando il trattamento con ACE-inibitori non e' considerato adatto a causa di incompatibilita'specialmente tosse, o controindicazioni. I pazienti con insuficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE-inibitore non devono essere trasferiti al farmaco. I pazienti devono avere una frazione di eiezione del ventricolo sinistro di <= 40% e devono essere stabilizzaticon il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Grave compromissione della funzione epatica.
Composizione ed Eccipienti
Ogni compressa contiene i seguenti eccipienti. Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato, silice colloidale anidra. Rivestimento della compressa: ipromellosa, titanio diossido E171, macrogol 400, cera carnauba.
Avvertenze
Ipersensibilita'. Angioedema : i pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola e/o dellalingua) devono essere attentamente monitorati. Ipotensione e squilibrio idro-elettrolitico In pazienti volume, e/o sodio, depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose, e' probabile che si verifichi ipotensione sintomatica. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione oppure quest'ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore. Questo vale anche per i bambini. Squilibrio elettrolitico. Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l'incidenza di iperkaliemiae' risultata piu' alta nel gruppo trattato con il farmaco rispetto algruppo placebo. Pertanto necessario le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con il medicinale non e' raccomandato l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio. Compromissione della funzione epatica. In base a dati difarmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche del farmaco nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore. Non c'e' esperienza terapeutica con il farmaco in pazienti con compromissione epatica grave. Non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave. Non e' raccomandato anche nei bambini con compromissionedella funzione epatica. Compromissione della funzione renale. Come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzione renale inclusa l'insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina-angiotensina-aldosterone, quali quelli con insufficienzacardiaca grave o con disfunzione renale preesistente). Come per altrifarmaci che hanno effetti sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria tributaria di un rene unico. Uso in pazienti pediatrici con compromissione della funzione renale. Il farmaco non e' raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73. La funzione renale deveessere monitorata con regolarita' nel corso della terapia, in quanto puo' andare incontro a deterioramento. Questo vale in modo particolarequando il farmaco e' somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzione renale. Si e' riscontrata compromissione della funzione renale con l'uso concomitante del farmaco ed ACE-inibitori. Pertanto, non e' raccomandato il loro uso concomitante. Iperaldosteronismo primario. Pazienti con aldosteronismo primario generalmente non rispondono a farmaci antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto l'uso del medicinale in compresse non e' raccomandato. Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare. Come accade per altri farmaci antiipertensivi una riduzione eccessiva della pressione sanguigna in pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare puo' causare infarto del miocardio o ictus. Insufficienza cardiaca. Come accade per altri farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c'e' un rischio di ipotensione arteriosa grave, ecompromissione della funzione renale. Vi e' esperienza terapeutica limitata nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita. Il farmaco deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l'associazione del farmaco con unbeta-bloccanti. Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica e mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp. o malassorbimento di glucosio-galattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp, o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco. Gravidanza. La terapia non deve essere iniziata durante la gravidanza. Perle pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. Altre avvertenze e precauzioni. Come si e' osservato per gli inibitori dell'enzimadi conversione dell'angiotensina, il farmaco e gli altri antagonisti dell'angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.
Gravidanza e Allattamento
Gravidanza. L'uso del farmaco non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso e' controindicato durante il secondo e ilterzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' conseguente all'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell'Angiotensina II (AIIRAs), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione alla terapia con il farmaco durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Se dovesse verificarsi una esposizione al medicinale dalsecondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto il farmaco devono essere attentamente seguiti per quanto riguardaipotensione. Allattamento. Poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso del farmaco durante l'allattamento, il medicinale non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.
Interazioni con altri prodotti
Altri agenti antiipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva del farmaco. Altre sostanze che inducono ipotensione quali antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, amifostina: L'uso concomitantedi questi farmaci che abbassano la pressione sanguigna, come effetto principale o come effetto collaterale, puo' aumentare il rischio di ipotensione. Il farmaco viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP) 2C9 a metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' stato visto che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. E' stato visto cheil trattamento concomitante del farmaco con rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato luogo ad una riduzione del 40% della concentrazione plasmatica del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto e' sconosciuta. Non e' stata vista alcuna differenza nell'esposizione con trattamento concomitante con fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9) Come per altri farmaci che bloccano l'angiotensina II o i suoi effetti, l'uso concomitante di altri farmaci che provocano ritenzione di potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio, amiloride, triamterene, spironolattone) o possono aumentare i livelli di potassio (ad es. l'eparina), gli integratori di potassio o isostituiti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico. La somministrazione simultanea non e' consigliabile. Durante la somministrazione concomitante di litio con ACE inibitorisono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicita'. Sono stati riportati anche casi molto rari con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. La somministrazioneconcomitante di litio con il medicinale deve essere intrapresa con cautela. Se questa associazione viene ritenuta essenziale, e' raccomandato il monitoraggio dei livelli di litio sierico durante l'uso concomitante. Quando gli antagonisti dell'angiotensina II vengono somministrati simultaneamente con farmaci antiinfiammatori non steroidei (come inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico a dosaggi antinfiammatori e FANS non selettivi) puo' verificarsi un'attenuazione dell'effetto antiipertensivo. La somministrazione concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo' portare ad un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un incremento dei livelli siericidi potassio, specialmente nei pazienti con disfunzione renale preesistente. La somministrazione contemporanea deve essere effettuata con cautela, specialmente nel paziente anziano. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante, e tale monitoraggio deve poi essere effettuato periodicamente.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale.