losartan dr red*28cpr riv 50mg losartan dr. reddy's srl

Che cosa è losartan dr red 28cpr riv 50mg?

Losartan dr red compresse rivestite prodotto da dr. reddy's srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Losartan dr red risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti del recettore dell'angiotensina ii.
Contiene i principi attivi: losartan potassico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: losartan potassico.
Codice AIC: 039504016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'ipertensione essenziale.

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Posologia

Assumere con un bicchiere d'acqua; puo' essere somministrato con o senza cibo. >>Ipertensione: 50 mg una volta al giorno. L'effetto antipertensivo massimo si ottiene dopo 3-6 settimane dall'inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando ladose a 100 mg una volta al giorno (al mattino). Puo' essere somministrato con altri farmaci antipertensivi, specialmente con i diuretici (ad esempio idroclorotiazide). >>Ipertensione in eta' pediatrica: ci sono dati limitati sull'efficacia e sulla sicurezza del losartan per il trattamento dell'ipertensione nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra i 6 e i 16 anni. Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di eta' superiore a un mese. Per i pazienti in grado di deglutire le compresse, la dose raccomandata e' di 25 mg una volta al giorno nei pazienti fra i 20 e i 50 kg di peso corporeo. In casi eccezionali la dose puo' essere aumentata fino ad un massimodi 50 mg una volta al giorno. La dose deve essere aggiustata in base alla risposta della pressione sanguigna. Nei pazienti di peso >50 kg, la dose abituale e' 50 mg una volta al giorno. In casi eccezionali la dose puo' essere aggiustata fino ad un massimo di 100 mg una volta al giorno. Dosi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono state studiate in pazienti pediatrici. Non e' raccomandato per l'uso nei bambini sotto i 6 anni di eta', in quanto i dati disponibilisono limitati in questi gruppi di pazienti. Non e' raccomandato nei bambini con velocita' di filtrazione glomerulare CONSERVAZIONEConservare nella confezione esterna, per tenerlo al riparo dalla luce.AVVERTENZEPazienti con una storia di angioedema (gonfiore del viso, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati. Nei pazienti ipovolemici e/o con deplezione di sodio a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito puo' verificarsi ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose. Queste condizioni devono essere corrette prima della somministrazione, oppure deve essere usata una dose iniziale piu'bassa. Cio' vale anche per i bambini. Gli squilibri elettrolitici sono comuni nei pazienti con compromissione renale, con o senza diabete, e se ne deve tenere conto. Le concentrazioni plasmatiche di potassio, nonche' i valori di clearance della creatinina devono essere attentamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca euna clearance della creatinina tra 30-50 ml/min. L'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio, e di losartan non e' raccomandato. Sulla base dei dati di farmacocinetica che dimostrano un aumento significativo delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, per i pazienti con una storia di compromissione epatica deve essere considerata una dose ridotta. Non c'e' esperienza terapeutica con il losartan in pazienti con compromissione epatica grave. Non deve essere somministrato in pazienti con compromissione epatica grave. Non e' raccomandato anche nei bambini con compromissione epatica. Come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina, sono stati segnalate alterazioni della funzione renale, inclusa l'insufficienza renale (in particolare, nei pazienti in cui la funzione renale e' a carico del sistema renina-angiotensina-aldosterone, come quelli con grave insufficienza cardiaca o con disfunzione renale pre-esistente). Sono stati riportati anche aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale, o stenosi dell'arteria di un rene unico, questi cambiamenti nella funzione renale possono essere reversibili dopo l'interruzione della terapia. Usare con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale, ostenosi dell'arteria di un rene unico. Non e' raccomandato nei bambini con velocita' di filtrazione glomerulare INTERAZIONIAltri agenti antipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva dellosartan. Altre sostanze che inducono ipotensione, come gli antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, amifostina: l'uso concomitante di questi farmaci che abbassano la pressione sanguigna, come effetto principale o indesiderato, puo' aumentare il rischio di ipotensione. Il losartan e' prevalentemente metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 2C9 al metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' emerso che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. Si e' constatato che il trattamento concomitante del losartan con la rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato una riduzione del 40% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto non e' nota. Non e' stata riscontrata alcuna differenza nell'esposizione con il trattamento concomitante con la fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9). Come con altri farmaci che bloccano l'angiotensina II o i suoi effetti, l'uso concomitante di altri farmaci che provocano ritenzione di potassio (ad esempio diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o che possono aumentarei livelli di potassio (es. eparina), integratori di potassio o sali sostituti contenenti potassio puo' portare ad aumenti del potassio sierico. La somministrazione concomitante non e' consigliabile. Aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della tossicita' sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori. Casi molto rari sono stati segnalati anche con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. La co-somministrazione di litio e losartan deve essere effettuata con cautela. Se questa combinazione e' ritenuta essenziale, durante l'uso concomitante e' raccomandato il monitoraggio dei livelli sierici di litio. Quando gli antagonistidell'angiotensina II sono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (come gli inibitori selettivi COX-2, l'acido acetilsalicilico a dosi antinfiammatorie e i FANS non selettivi), puo' verificarsi un'attenuazione dell'effetto antipertensivo. L'uso concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo'portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un aumento del potassio sierico, particolarmente in pazienti con preesistente scarsa funzione renale. L'associazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve considerare il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente periodicamente durante la terapia.EFFETTI INDESIDERATI>>Studi clinici controllati per l'ipertensione essenziale. Patologie del sistema nervoso. Comuni (>=1/100, =1/1000, >Studio clinico controllato in pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. >>Studio clinico controllato in pazienti con insufficienza cardiaca. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: capogiri, cefalea. Rari (>=1/10.000, >Studio clinico controllato in pazienti con diabete di tipo 2 con proteinuria (studio RENAAL). Disturbi del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie vascolari. Comuni: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. Esami diagnostici. Comune: ipoglicemia, iperkaliemia. Le seguenti reazioni avverse si sono verificate piu' spesso nei pazienti trattati con il losartan rispetto a quelli che ricevevano il placebo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia. Patologie cardiache. Non nota: sincope, palpitazioni. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: dolorealla schiena. Patologie renali e urinarie. Non nota: infezioni del tratto urinario. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Non nota: sintomi simil-influenzali. >>Esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Rari: ipersensibilita': reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringe e della glottide con ostruzione delle vie aeree e/o gonfioredel viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua; in alcuni di questi pazienti l'angioedema si era gia' verificato in passato con la somministrazione di altri farmaci, compresi gli ACE-inibitori; vasculite, inclusa la porpora di Henoch-Schonlein. Patologie del sistema nervoso. Non nota: emicrania. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: tosse. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Rari: epatite. Non nota: alterazioni della funzionalita' epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, artralgia. Patologie renali e urinarie: come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, in pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale, inclusa l'insufficienza renale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. >>Esami diagnostici. Negli studi clinici controllati, variazioni clinicamente importanti dei parametri standard di laboratorio sono state raramente associate alla somministrazione del losartan compresse. Innalzamenti di ALT si sono verificati raramente e di solito risolti con l'interruzione della terapia. Negli studi clinici sull'ipertensione nell'1,5% dei pazienti si e' verificata iperkaliemia (potassio sierico > 5,5 mmol/l). In uno studio clinico condotto in pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con il losartan compresse e il 3,4% dei pazienti trattati con il placebo hanno sviluppato iperkaliemia > 5,5 mEq/l. In uno studio clinico controllato su pazienti con insufficienza cardiaca, e' stato riportato un aumento dell'urea nel sangue, della creatinina sierica e del potassio sierico. Il profilo degli eventi avversi per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato durante il secondo ed il terza trimestre. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi, tuttavia non puo' essere escluso un lieve aumentodel rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con inibitori dei recettori dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di farmaci. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi che abbiano un profilodi sicurezza comprovato per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione alla terapia con losartan nel corso del secondo e terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). In caso di esposizione a losartan dal secondo trimestredi gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto losartan devono essere strettamente monitorati per l'ipotensione. Poiche' non sono disponibili informazioni riguardanti l'utilizzo di losartan durante l'allattamento, non e' raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio stabiliti durante l'allattamento, in particolare durante l'allattamento di un neonato o di un neonatoprematuro.

Effetti indesiderati

>>Studi clinici controllati per l'ipertensione essenziale. Patologie del sistema nervoso. Comuni (>=1/100, =1/1000, >Studio clinico controllato in pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. >>Studio clinico controllato in pazienti con insufficienza cardiaca. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: capogiri, cefalea. Rari (>=1/10.000, >Studio clinico controllato in pazienti con diabete di tipo 2 con proteinuria (studio RENAAL). Disturbi del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie vascolari. Comuni: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. Esami diagnostici. Comune: ipoglicemia, iperkaliemia. Le seguenti reazioni avverse si sono verificate piu' spesso nei pazienti trattati con il losartan rispetto a quelli che ricevevano il placebo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia. Patologie cardiache. Non nota: sincope, palpitazioni. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: dolorealla schiena. Patologie renali e urinarie. Non nota: infezioni del tratto urinario. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Non nota: sintomi simil-influenzali. >>Esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Rari: ipersensibilita': reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringe e della glottide con ostruzione delle vie aeree e/o gonfioredel viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua; in alcuni di questi pazienti l'angioedema si era gia' verificato in passato con la somministrazione di altri farmaci, compresi gli ACE-inibitori; vasculite, inclusa la porpora di Henoch-Schonlein. Patologie del sistema nervoso. Non nota: emicrania. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: tosse. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Rari: epatite. Non nota: alterazioni della funzionalita' epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, artralgia. Patologie renali e urinarie: come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, in pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale, inclusa l'insufficienza renale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. >>Esami diagnostici. Negli studi clinici controllati, variazioni clinicamente importanti dei parametri standard di laboratorio sono state raramente associate alla somministrazione del losartan compresse. Innalzamenti di ALT si sono verificati raramente e di solito risolti con l'interruzione della terapia. Negli studi clinici sull'ipertensione nell'1,5% dei pazienti si e' verificata iperkaliemia (potassio sierico > 5,5 mmol/l). In uno studio clinico condotto in pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con il losartan compresse e il 3,4% dei pazienti trattati con il placebo hanno sviluppato iperkaliemia > 5,5 mEq/l. In uno studio clinico controllato su pazienti con insufficienza cardiaca, e' stato riportato un aumento dell'urea nel sangue, della creatinina sierica e del potassio sierico. Il profilo degli eventi avversi per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato durante il secondo ed il terza trimestre. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi, tuttavia non puo' essere escluso un lieve aumentodel rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con inibitori dei recettori dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di farmaci. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi che abbiano un profilodi sicurezza comprovato per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione alla terapia con losartan nel corso del secondo e terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). In caso di esposizione a losartan dal secondo trimestredi gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto losartan devono essere strettamente monitorati per l'ipotensione. Poiche' non sono disponibili informazioni riguardanti l'utilizzo di losartan durante l'allattamento, non e' raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio stabiliti durante l'allattamento, in particolare durante l'allattamento di un neonato o di un neonatoprematuro.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione essenziale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Compromissione epatica grave.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: idrossipropilcellulosa, lattosio monoidrato, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato. Film di rivestimento: titanio diossido (E171), macrogol 400, ipromellosa.

Avvertenze

Pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del viso, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati. Nei pazienti ipovolemici e/o con deplezione di sodio a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito puo' verificarsi ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose. Queste condizioni devono essere corrette prima della somministrazione, oppure deve essere usata una dose iniziale piu'bassa. Cio' vale anche per i bambini. Gli squilibri elettrolitici sono comuni nei pazienti con compromissione renale, con o senza diabete, e se ne deve tenere conto. Le concentrazioni plasmatiche di potassio, nonche' i valori di clearance della creatinina devono essere attentamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca euna clearance della creatinina tra 30-50 ml/min. L'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio, e di losartan non e' raccomandato. Sulla base dei dati di farmacocinetica che dimostrano un aumento significativo delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, per i pazienti con una storia di compromissione epatica deve essere considerata una dose ridotta. Non c'e' esperienza terapeutica con il losartan in pazienti con compromissione epatica grave. Non deve essere somministrato in pazienti con compromissione epatica grave. Non e' raccomandato anche nei bambini con compromissione epatica. Come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina, sono stati segnalate alterazioni della funzione renale, inclusa l'insufficienza renale (in particolare, nei pazienti in cui la funzione renale e' a carico del sistema renina-angiotensina-aldosterone, come quelli con grave insufficienza cardiaca o con disfunzione renale pre-esistente). Sono stati riportati anche aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale, o stenosi dell'arteria di un rene unico, questi cambiamenti nella funzione renale possono essere reversibili dopo l'interruzione della terapia. Usare con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale, ostenosi dell'arteria di un rene unico. Non e' raccomandato nei bambini con velocita' di filtrazione glomerulare INTERAZIONIAltri agenti antipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva dellosartan. Altre sostanze che inducono ipotensione, come gli antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, amifostina: l'uso concomitante di questi farmaci che abbassano la pressione sanguigna, come effetto principale o indesiderato, puo' aumentare il rischio di ipotensione. Il losartan e' prevalentemente metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 2C9 al metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' emerso che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. Si e' constatato che il trattamento concomitante del losartan con la rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato una riduzione del 40% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto non e' nota. Non e' stata riscontrata alcuna differenza nell'esposizione con il trattamento concomitante con la fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9). Come con altri farmaci che bloccano l'angiotensina II o i suoi effetti, l'uso concomitante di altri farmaci che provocano ritenzione di potassio (ad esempio diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o che possono aumentarei livelli di potassio (es. eparina), integratori di potassio o sali sostituti contenenti potassio puo' portare ad aumenti del potassio sierico. La somministrazione concomitante non e' consigliabile. Aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della tossicita' sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori. Casi molto rari sono stati segnalati anche con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. La co-somministrazione di litio e losartan deve essere effettuata con cautela. Se questa combinazione e' ritenuta essenziale, durante l'uso concomitante e' raccomandato il monitoraggio dei livelli sierici di litio. Quando gli antagonistidell'angiotensina II sono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (come gli inibitori selettivi COX-2, l'acido acetilsalicilico a dosi antinfiammatorie e i FANS non selettivi), puo' verificarsi un'attenuazione dell'effetto antipertensivo. L'uso concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo'portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un aumento del potassio sierico, particolarmente in pazienti con preesistente scarsa funzione renale. L'associazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve considerare il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente periodicamente durante la terapia.EFFETTI INDESIDERATI>>Studi clinici controllati per l'ipertensione essenziale. Patologie del sistema nervoso. Comuni (>=1/100, =1/1000, >Studio clinico controllato in pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie dell'orecchio edel labirinto. Comune: vertigini. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. >>Studio clinico controllato in pazienti con insufficienza cardiaca. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: capogiri, cefalea. Rari (>=1/10.000, >Studio clinico controllato in pazienti con diabete di tipo 2 con proteinuria (studio RENAAL). Disturbi del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie vascolari. Comuni: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. Esami diagnostici. Comune: ipoglicemia, iperkaliemia. Le seguenti reazioni avverse si sono verificate piu' spesso nei pazienti trattati con il losartan rispetto a quelli che ricevevano il placebo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia. Patologie cardiache. Non nota: sincope, palpitazioni. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: dolorealla schiena. Patologie renali e urinarie. Non nota: infezioni del tratto urinario. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Non nota: sintomi simil-influenzali. >>Esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Rari: ipersensibilita': reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringe e della glottide con ostruzione delle vie aeree e/o gonfioredel viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua; in alcuni di questi pazienti l'angioedema si era gia' verificato in passato con la somministrazione di altri farmaci, compresi gli ACE-inibitori; vasculite, inclusa la porpora di Henoch-Schonlein. Patologie del sistema nervoso. Non nota: emicrania. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: tosse. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Rari: epatite. Non nota: alterazioni della funzionalita' epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, artralgia. Patologie renali e urinarie: come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, in pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale, inclusa l'insufficienza renale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. >>Esami diagnostici. Negli studi clinici controllati, variazioni clinicamente importanti dei parametri standard di laboratorio sono state raramente associate alla somministrazione del losartan compresse. Innalzamenti di ALT si sono verificati raramente e di solito risolti con l'interruzione della terapia. Negli studi clinici sull'ipertensione nell'1,5% dei pazienti si e' verificata iperkaliemia (potassio sierico > 5,5 mmol/l). In uno studio clinico condotto in pazienti con diabete di tipo 2 con nefropatia, il 9,9% dei pazienti trattati con il losartan compresse e il 3,4% dei pazienti trattati con il placebo hanno sviluppato iperkaliemia > 5,5 mEq/l. In uno studio clinico controllato su pazienti con insufficienza cardiaca, e' stato riportato un aumento dell'urea nel sangue, della creatinina sierica e del potassio sierico. Il profilo degli eventi avversi per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato durante il secondo ed il terza trimestre. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi, tuttavia non puo' essere escluso un lieve aumentodel rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con inibitori dei recettori dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di farmaci. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi che abbiano un profilodi sicurezza comprovato per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione alla terapia con losartan nel corso del secondo e terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). In caso di esposizione a losartan dal secondo trimestredi gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto losartan devono essere strettamente monitorati per l'ipotensione. Poiche' non sono disponibili informazioni riguardanti l'utilizzo di losartan durante l'allattamento, non e' raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio stabiliti durante l'allattamento, in particolare durante l'allattamento di un neonato o di un neonatoprematuro.

Gravidanza e Allattamento

Non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed e' controindicato durante il secondo ed il terza trimestre. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi, tuttavia non puo' essere escluso un lieve aumentodel rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con inibitori dei recettori dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di farmaci. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi che abbiano un profilodi sicurezza comprovato per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione alla terapia con losartan nel corso del secondo e terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). In caso di esposizione a losartan dal secondo trimestredi gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto losartan devono essere strettamente monitorati per l'ipotensione. Poiche' non sono disponibili informazioni riguardanti l'utilizzo di losartan durante l'allattamento, non e' raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio stabiliti durante l'allattamento, in particolare durante l'allattamento di un neonato o di un neonatoprematuro.

Interazioni con altri prodotti

Altri agenti antipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva dellosartan. Altre sostanze che inducono ipotensione, come gli antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, amifostina: l'uso concomitante di questi farmaci che abbassano la pressione sanguigna, come effetto principale o indesiderato, puo' aumentare il rischio di ipotensione. Il losartan e' prevalentemente metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 2C9 al metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' emerso che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. Si e' constatato che il trattamento concomitante del losartan con la rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato una riduzione del 40% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto non e' nota. Non e' stata riscontrata alcuna differenza nell'esposizione con il trattamento concomitante con la fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9). Come con altri farmaci che bloccano l'angiotensina II o i suoi effetti, l'uso concomitante di altri farmaci che provocano ritenzione di potassio (ad esempio diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o che possono aumentarei livelli di potassio (es. eparina), integratori di potassio o sali sostituti contenenti potassio puo' portare ad aumenti del potassio sierico. La somministrazione concomitante non e' consigliabile. Aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della tossicita' sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori. Casi molto rari sono stati segnalati anche con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. La co-somministrazione di litio e losartan deve essere effettuata con cautela. Se questa combinazione e' ritenuta essenziale, durante l'uso concomitante e' raccomandato il monitoraggio dei livelli sierici di litio. Quando gli antagonistidell'angiotensina II sono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (come gli inibitori selettivi COX-2, l'acido acetilsalicilico a dosi antinfiammatorie e i FANS non selettivi), puo' verificarsi un'attenuazione dell'effetto antipertensivo. L'uso concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo'portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un aumento del potassio sierico, particolarmente in pazienti con preesistente scarsa funzione renale. L'associazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve considerare il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente periodicamente durante la terapia.

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