lizidra*100cpr riv 10mg donepezil neuraxpharm italy spa

Che cosa è lizidra 100cpr riv 10mg?

Lizidra compresse rivestite prodotto da neuraxpharm italy spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Lizidra risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci anti-demenzia.
Contiene i principi attivi: donepezil cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: donepezil cloridrato.
Codice AIC: 041791106 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer nelle sue manifestazioni di grado lieve-moderato.

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Posologia

Adulti/Anziani: il medicinale deve essere assunto per via orale la sera prima di coricarsi. Il trattamento va iniziato con una dose di 5 mg/die (una volta al giorno). La dose di 5 mg al giorno deve essere mantenuta per almeno un mese, al fine di consentire la valutazione delle prime risposte cliniche al trattamento e per permettere il raggiungimento della concentrazione ematica "steady state" di donepezil cloridrato. Dopo un mese di valutazione clinica del trattamento alla dose di 5 mg/die, la dose puo' essere aumentata a 10 mg/die (una volta al giorno). La dose giornaliera massima raccomandata e di 10mg. Dosi maggiori di10 mg non sono state studiate in sperimentazioni cliniche. La diagnosi deve essere fatta secondo le linee guida riconosciute (DSM IV, ICD 10). La terapia con donepezil cloridrato puo' essere iniziata solo nel caso in cui sia disponibile una persona qualificata che possa monitorare regolarmente l'assunzione del medicinale da parte del paziente. Il trattamento di mantenimento puo' essere continuato finche sussista un beneficio terapeutico per il paziente, pertanto il beneficio clinico di donepezil cloridrato deve essere valutato ad intervalli regolari. L'interruzione della somministrazione deve essere presa in considerazione quando non vi e piu' l'evidenza di un effetto terapeutico. La risposta individuale al donepezil cloridrato non puo' essere prevista. Dopo l'interruzione del trattamento e stata osservata una graduale riduzione degli effetti benefici di donepezil cloridrato. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale ed epatica: uno schema posologico simile puo' essere seguito anche per pazienti con Compromissione renaledal momento che la clearance del donepezil cloridrato non viene alterata da questa condizione. A causa di un possibile aumento di esposizione al farmaco nella compromissione epatica da lieve a moderata, l'aumento della dose deve essere eseguita tenendo in considerazione la tollerabilita' individuale. Non ci sono dati disponibili per pazienti affetti da grave compromissione epatica. Bambini/adolescenti: si raccomandadi usare il medicinale solo su pazienti adulti.

Effetti indesiderati

Di seguito sono elencate le reazioni avverse riportate con frequenza maggiore che in casi isolati, suddivise per classe di sistema d'organoe frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comuni (>= 1/10);comuni (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati sufficienti sull'uso del farmaco in donne in stato di gravidanza. Studi condotti su animali non hanno mostrato effetti teratogeni ma hanno evidenziato tossicita' peri e post natale. Il rischio potenziale per l'uomo non e noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Il donepezil viene escreto nel latte dei ratti femmina. Non e noto se il donepezil sia escreto anche nel latte umano e non ci sono studi condotti su donne durante l'allattamento. Pertanto le donne sottoposte a terapia con donepezil non devono allattare al seno.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer nelle sue manifestazioni di grado lieve-moderato.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al donepezil cloridrato, ai derivati della piperidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), amido di mais, idrossipropilcellulosa (E463), magnesio stearato (470b). Film di rivestimento: ipromellosa (E464), macrogol, talco, biossido di titanio (E171).

Avvertenze

Non ci sono ricerche disponibili sulla terapia con il farmaco in pazienti affetti da demenza di Alzheimer grave, altre forme di demenza o altri tipi di disfunzioni della memoria (p.e. declino cognitivo correlato all'eta'). Anestesia: donepezil, in quanto inibitore della colinesterasi, puo' aumentare il rilassamento muscolare di tipo succinilcolinico durante l'anestesia. Disturbi cardiovascolari: a causa della loro azione farmacologica, gli inibitori della colinesterasi possono indurreeffetti vagotonici sulla frequenza cardiaca (p.e. bradicardia). L'effetto potenziale di questa azione puo' essere particolarmente importante nei pazienti con malattia del nodo del seno o con altri disturbi della conduzione cardiaca sopraventricolare, come nel blocco senoatriale o atrio-ventricolare. Sono stati riportati casi di sincope e convulsioni. Nel valutare questi pazienti deve essere considerata il rischio diblocco cardiaco o di pause sinusali prolungate. Disturbi gastrointestinali: i pazienti con aumentato rischio di sviluppare ulcere, p.es. quelli con anamnesi di ulcera o quelli in trattamento concomitante con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) devono essere monitorati per l'insorgenza di eventuali sintomi. Tuttavia gli studi clinici con donepezil cloridrato non hanno mostrato aumenti, rispetto al placebo, nell'incidenza di ulcera peptica o emorragia intestinale. Disturbi genito-urinari: benche' non osservato in studi clinici con donepezil, i colinomimetici possono causare l'ostruzione del flusso vescicale. >>Disturbi neurologici. Convulsioni: si ritiene che i colinomimetici possanopotenzialmente causare convulsioni generalizzate. Tuttavia le convulsioni possono anche essere una manifestazione della malattia di Alzheimer. I colinomimetici possono anche esacerbare o indurre sintomi extrapiramidali. Disturbi polmonari: a causa della loro azione colinomimetica, gli inibitori della colinesterasi devono essere prescritti con cautela ai pazienti che abbiano sofferto in passato di asma o di malattie ostruttive polmonari. La somministrazione del farmaco in concomitanza con altri inibitori dell'acetilcolinesterasi, agonisti o antagonisti del sistema colinergico, deve essere evitata. Compromissione epatiche gravi: non esistono dati relativi a pazienti affetti da compromissioni epatiche gravi. Questo medicinale contiene lattosio. Mortalita' in studi clinici sulla demenza vascolare: sono stati condotti tre studi clinici della durata di sei mesi per studiare pazienti che rispettavano i criteri del NINDS-AIREN per una probabile o possibile demenza vascolare (VaD). I criteri NINDS-AIREN sono stati disegnati per identificare pazienti la cui demenza appare dovuta unicamente a cause vascolari ed escludere quelli affetti da malattia di Alzheimer. Un analisi di tutti gli eventi vascolari fatali e non fatali non ha mostrato alcuna differenza nella frequenza con cui questi casi si verificano nel gruppo dei pazienti trattati con donepezil cloridrato rispetto al placebo. Negli studi combinati sul morbo di Alzheimer (n=4.146) e nei casi in cui questi studi sono stati combinati con altri studi sulla demenza, inclusa la demenza vascolare (n totale = 6.888), il tasso di mortalita' nei gruppi placebo ha superato numericamente quello nei gruppi trattati con donepezil cloridrato.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati sufficienti sull'uso del farmaco in donne in stato di gravidanza. Studi condotti su animali non hanno mostrato effetti teratogeni ma hanno evidenziato tossicita' peri e post natale. Il rischio potenziale per l'uomo non e noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Il donepezil viene escreto nel latte dei ratti femmina. Non e noto se il donepezil sia escreto anche nel latte umano e non ci sono studi condotti su donne durante l'allattamento. Pertanto le donne sottoposte a terapia con donepezil non devono allattare al seno.

Interazioni con altri prodotti

Donepezil cloridrato e/o qualsiasi altro dei suoi metaboliti non inibiscono nell'uomo il metabolismo di teofillina, warfarin, cimetidina o digossina. Il metabolismo di donepezil cloridrato non viene influenzato dalla contemporanea assunzione di digossina o cimetidina. Studi in vitro hanno mostrato che l' isoenzima 3A4 del citocromo P450 e, in minor misura, il 2D6 sono coinvolti nel metabolismo del donepezil. Studi sull'interazione del medicinale condotti in vitro mostrano che il ketoconazolo e la chinidina, inibitori rispettivamente del CYP3A4 e 2D6, inibiscono il metabolismo del donepezil. Pertanto questi ed altri inibitori del CYP3A4 come l'itraconazolo e l'eritromicina e gli inibitori del CYP2D6 come la fluoxetina, possono inibire il metabolismo del donepezil. In uno studio condotto su volontari sani, il ketoconazolo ha determinato un aumento delle concentrazioni medie di donepezil di circa il30%. Gli induttori enzimatici, come la rifampicina, la fenitoina, le carbamazepina e l'alcol possono ridurre i livelli del donepezil. Poiche' non si conosce l'entita' dell'effetto inibitorio o induttivo, la somministrazione delle suddette associazioni farmacologiche deve essere effettuata con cautela. Donepezil cloridrato puo' potenzialmente interferire con farmaci dotati di attivita' anticolinergica. C'e' anche la possibilita' che si sviluppi un effetto sinergico con trattamenti concomitanti che utilizzino medicinali come la succinilcolina, altri bloccanti neuromuscolari, agonisti colinergici o con beta-bloccanti che agiscano sulla conduzione cardiaca.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna precauzione speciale per la conservazione.