levofloxacina dr re 5 compresse 250mg tecnigen srl

Che cosa è levofloxacina dr re 5cpr 250mg?

Levofloxacina dr re compresse rivestite divisibili prodotto da tecnigen srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Levofloxacina dr re risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici chinolonici.
Contiene i principi attivi: levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa rivestita con film contiene 250/500 mg di levofloxacina in forma di levofloxacina emidrato.
Codice AIC: 040224026 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicata nel trattamento delle infezioni riportate di seguito, quandoqueste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: sinusite batterica acuta; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica; polmoniti acquisite in comunita' (quando e' inappropriato usare gli agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione); infezioni non complicate delle vie urinarie; infezioni complicate delle vie urinarie, incluse le pielonefriti; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli; sinusite batterica acuta; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica; polmoniti acquisite in comunita' (quando e'inappropriato usare gli agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione); infezioni complicate delle vie urinarie, incluse le pielonefriti; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli. Prima di prescrivere la levofloxacina devono essere considerate le linee guida nazionali e/o locali sull'uso appropriato dei fluorochinoloni.

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Posologia

Levofloxacina puo' essere somministrata una o due volte al giorno. Ladose dipende dal tipo, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del patogeno ritenuto causa dell'infezione. La durata del trattamento dipende dal decorso clinico della malattia. La somministrazione di Levofloxacina deve essere continuata per un minimo di 48-72 ore dopolo sfebbramento, o dopo che e' stata ottenuta l'evidenza dell'eradicazione batterica. Le compresse di Levofloxacina devono essere deglutitesenza frantumarle e con una sufficiente quantita' di liquido. Possonoessere spezzate lungo la linea di frattura per adattare la dose. Le compresse rivestite con film possono essere prese durante i pasti o traun pasto e l'altro. Le compresse di Levofloxacina devono essere assunte almeno due ore prima o dopo la somministrazione di sali di ferro, antiacidi, o sucralfato, al fine di evitare una riduzione dell'assorbimento. Le seguenti raccomandazioni posologiche possono essere fornite per la levofloxacina. >>Dosaggio in pazienti con funzionalita' renale normale (Clearance della creatinina > 50 ml/min). Sinusite batterica acuta: 500 mg una volta al giorno, durata del trattamento 10-14 giorni; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica: da 250 a 500 mg una volta al giorno, durata del trattamento 7-10 giorni; polmoniti acquisite in comunita': 500 mg una o due volte al giorno, durata del trattamento 10-14 giorni; infezioni delle vie urinarie non complicate: 250 mg una volta al giorno, durata del trattamento 3 giorni; infezioni complicate delle vie urinarie incluse le pielonefriti: 250 mg una volta al giorno, durata del trattamento 7-10 giorni; prostatite batterica cronica: 500 mg una volta al giorno, durata del trattamento 28 giorni;infezioni della pelle e dei tessuti molli: 250 mg una volta al giornoo 500 mg una o due volte al giorno, durata del trattamento 7-14 giorni. >>Dosaggio in pazienti con ridotta funzionalita' renale (Clearancedella creatinina ? 50 ml/min). Schema posologico da 250 mg/24 h. Prima dose: 250 mg; clcr 50-20 ml min: dose successiva 125 mg/24 h; clcr 19-10 ml/min: dose successiva 125 mg/48 h; clcr CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede speciali condizioni per la conservazione.AVVERTENZENei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con la levofloxacina puo' non essere ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da Pseudomonas aeruginosa possono richiedere terapia combinata. Puo' manifestarsi raramente tendinite. Essa coinvolge piu' frequentemente il tendine di Achille e puo' portare alla sua rottura. Il rischio di tendinite e di rotture tendinee e' aumentato nei pazienti anziani e nei pazienti che utilizzano corticosteroidi. Un monitoraggio attento di questi pazienti e' pertanto necessario se viene loro prescritta la levofloxacina. Se si sospetta una tendinite il trattamento con Levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito (p.e. immobilizzazione). Se si manifesta una diarrea in particolare se grave e persistente e/o con sanguinamento durante o dopo la terapia con Levofloxacina, questa puo' esseresintomatica della malattia da Clostridium difficile, la cui forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa. Se si sospetta una colite pseudomembranosa, Levofloxacina deve essere sospesa immediatamente ed i pazienti devono essere trattati senza ritardo con misure di supporto e con terapia specifica (es. vancomicina orale). In questa condizione clinica i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Levofloxacina e' controindicata in pazienti con anamnesi di epilessia e, deve essere utilizzata con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come i soggetti con lesioni preesistenti del sistema nervoso centrale o i pazienti che ricevono terapie concomitanti confenbufene e FANS simili, oppure farmaci come la teofillina che riducono la soglia convulsiva cerebrale. In caso di attacchi convulsivi, il trattamento con la levofloxacina deve essere sospeso. I pazienti con difetti latenti o accertati per l'attivita' della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni e per taleragione levofloxacina deve essere usata con cautela. Poiche' la levofloxacina viene escreta principalmente per via renale, le dosi di levofloxacina devono essere opportunamente adattate in caso di compromissione renale. La levofloxacina puo' causare, occasionalmente dopo la doseiniziale, reazioni di ipersensibilita' gravi e potenzialmente fatali (ad es. dall'angioedema fino allo shock anafilattico); sospendere immediatamente il trattamento. E' stata riportata ipoglicemia, di solito in pazienti diabetici in terapia concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad es. glibenclamide) o con insulina. In questi pazienti si raccomanda un attento monitoraggio del glucosio ematico. Sebbene la fotosensibilizzazione con la levofloxacina sia molto rara, durante la terapia con la levofloxacina si raccomanda di non esporsi inutilmente a luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali al fine di evitare l'insorgenza di fotosensibilizzazione. A causa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o dei sanguinamenti in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con antagonisti della vitamina K (ad es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente. Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche. Queste, in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidari e comportamenti autolesivi, talvolta dopo soltanto una singola dose di levofloxacina. Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Si raccomanda attenzione nel caso in cui si debba utilizzare la levofloxacina nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica. Prolungamento dell'intervallo QT Si deve usare cautela quando si usano fluorochinoloni,inclusa la levofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti peril prolungamento dell'intervallo QT. Neuropatie sensoriali o sensomotorie periferiche ad insorgenza rapida, sono state descritte in pazienti trattati con fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina. Se il paziente manifesta sintomi di neuropatia, la levofloxacina deve essere sospesa al fine di prevenire lo sviluppo di condizioni irreversibili. Nei pazienti trattati con la levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine puo' dare risultati falso-positivi. Puo' essere necessario confermare la positivita' per gli oppiacei con metodi piu' specifici. Con levofloxacina sono stati riportati casi di necrosi epatica anche con insufficienza epatica con rischio per la vita, principalmente inpazienti con gravi malattie concomitanti, ad es. sepsi; sospendere iltrattamento se si presentano segni e sintomi di malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito ed addome sensibile. La levofloxacina non e' efficace contro le infezioni causate da MRSA. Nelle infezioni con sospetto di MRSA, la levofloxacina dovrebbe essere associata con un agente approvato per il trattamento delle infezioni da MRSA.INTERAZIONIStudi di interazione sono stati condotti solo in adulti. Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT: la levofloxacina, deve essere usata con cautela in pazienti trattati con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). >>Effetti di altri medicinali suLevofloxacina. Sali di ferro, antiacidi contenenti magnesio o alluminio: l'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridottoquando sali di ferro, o antiacidi contenenti magnesio o alluminio vengono somministrati assieme a Levofloxacina. Si raccomanda pertanto chepreparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio non siano somministrati 2 ore prima o dopo l'assunzione di compresse di Levofloxacina. Nessuna interazione e' stata evidenziata con carbonato di calcio. Sucralfato: il sucralfato riduce significativamente la biodisponibilita' di Levofloxacina, quando somministrati contemporaneamente. Se il paziente sta per ricevere sia il sucralfato che la levofloxacina, e' meglio somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione di Levofloxacina. Teofillina, fenbufene o antinfiammatori non steroidei simili: non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva puo' verificarsi quando i chinoloni vengono somministrati in concomitanza con teofillina, FANS o altri agenti capaci di abbassare la soglia convulsiva. In presenza di fenbufene le concentrazioni di levofloxacina sono risultate del 13% piu' elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo. Probenecid e cimetidina: probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sullaeliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' risultata ridotta con cimetidina (24%) e con probenecid (34%). Questo avviene perche' entrambi i farmaci sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, e' improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici, le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Specialmente nei pazienti con compromissione renale si richiede particolare cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con farmaci che possono modificare la secrezione tubulare renale come probenecid e cimetidina. Studi di farmacologia clinica hanno mostrato che la farmacocinetica della levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando viene somministrata insieme ai seguenti farmaci: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. >>Effetti di Levofloxacina su altri medicinali. Ciclosporina: l'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con la levofloxacina. Antagonisti della vitamina K: incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con la levofloxacina in associazione con antagonisti della vitamina K (ad es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K. Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT: la levofloxacina, deve essere usata con cautela in pazienti trattati con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (ad es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi). Poiche' non esistono interazioni di particolare rilevanza clinica con il cibo, Levofloxacina puo' essere somministrata indipendentemente dalla contemporanea assunzione di cibo.EFFETTI INDESIDERATILe frequenze sono state definite usando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGli studi di riproduzione nell'animale non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, Levofloxacina non deve essereusata in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, Levofloxacina non deve essere usata in donne che allattano al seno.

Effetti indesiderati

Le frequenze sono state definite usando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGli studi di riproduzione nell'animale non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, Levofloxacina non deve essereusata in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, Levofloxacina non deve essere usata in donne che allattano al seno.

Indicazioni

Indicata nel trattamento delle infezioni riportate di seguito, quandoqueste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: sinusite batterica acuta; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica; polmoniti acquisite in comunita' (quando e' inappropriato usare gli agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione); infezioni non complicate delle vie urinarie; infezioni complicate delle vie urinarie, incluse le pielonefriti; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli; sinusite batterica acuta; esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica; polmoniti acquisite in comunita' (quando e'inappropriato usare gli agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione); infezioni complicate delle vie urinarie, incluse le pielonefriti; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli. Prima di prescrivere la levofloxacina devono essere considerate le linee guida nazionali e/o locali sull'uso appropriato dei fluorochinoloni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti ipersensibili alla levofloxacina o ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti, a pazienti epilettici, a pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di fluorochinoloni, a bambini o adolescenti nel periodo della crescita (minoridi 18 anni), durante la gravidanza, alle donne che allattano al seno.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, amido di mais, silice colloidale anidra crospovidone, ipromellosa, sodio stearil-fumarato. Rivestimento della compressa: ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol 400, ossido di ferro rosso (E172), ossido di ferro giallo (E172), talco.

Avvertenze

Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con la levofloxacina puo' non essere ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da Pseudomonas aeruginosa possono richiedere terapia combinata. Puo' manifestarsi raramente tendinite. Essa coinvolge piu' frequentemente il tendine di Achille e puo' portare alla sua rottura. Il rischio di tendinite e di rotture tendinee e' aumentato nei pazienti anziani e nei pazienti che utilizzano corticosteroidi. Un monitoraggio attento di questi pazienti e' pertanto necessario se viene loro prescritta la levofloxacina. Se si sospetta una tendinite il trattamento con Levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito (p.e. immobilizzazione). Se si manifesta una diarrea in particolare se grave e persistente e/o con sanguinamento durante o dopo la terapia con Levofloxacina, questa puo' esseresintomatica della malattia da Clostridium difficile, la cui forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa. Se si sospetta una colite pseudomembranosa, Levofloxacina deve essere sospesa immediatamente ed i pazienti devono essere trattati senza ritardo con misure di supporto e con terapia specifica (es. vancomicina orale). In questa condizione clinica i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Levofloxacina e' controindicata in pazienti con anamnesi di epilessia e, deve essere utilizzata con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come i soggetti con lesioni preesistenti del sistema nervoso centrale o i pazienti che ricevono terapie concomitanti confenbufene e FANS simili, oppure farmaci come la teofillina che riducono la soglia convulsiva cerebrale. In caso di attacchi convulsivi, il trattamento con la levofloxacina deve essere sospeso. I pazienti con difetti latenti o accertati per l'attivita' della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe dei chinoloni e per taleragione levofloxacina deve essere usata con cautela. Poiche' la levofloxacina viene escreta principalmente per via renale, le dosi di levofloxacina devono essere opportunamente adattate in caso di compromissione renale. La levofloxacina puo' causare, occasionalmente dopo la doseiniziale, reazioni di ipersensibilita' gravi e potenzialmente fatali (ad es. dall'angioedema fino allo shock anafilattico); sospendere immediatamente il trattamento. E' stata riportata ipoglicemia, di solito in pazienti diabetici in terapia concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad es. glibenclamide) o con insulina. In questi pazienti si raccomanda un attento monitoraggio del glucosio ematico. Sebbene la fotosensibilizzazione con la levofloxacina sia molto rara, durante la terapia con la levofloxacina si raccomanda di non esporsi inutilmente a luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali al fine di evitare l'insorgenza di fotosensibilizzazione. A causa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o dei sanguinamenti in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con antagonisti della vitamina K (ad es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente. Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche. Queste, in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidari e comportamenti autolesivi, talvolta dopo soltanto una singola dose di levofloxacina. Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Si raccomanda attenzione nel caso in cui si debba utilizzare la levofloxacina nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica. Prolungamento dell'intervallo QT Si deve usare cautela quando si usano fluorochinoloni,inclusa la levofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti peril prolungamento dell'intervallo QT. Neuropatie sensoriali o sensomotorie periferiche ad insorgenza rapida, sono state descritte in pazienti trattati con fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina. Se il paziente manifesta sintomi di neuropatia, la levofloxacina deve essere sospesa al fine di prevenire lo sviluppo di condizioni irreversibili. Nei pazienti trattati con la levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine puo' dare risultati falso-positivi. Puo' essere necessario confermare la positivita' per gli oppiacei con metodi piu' specifici. Con levofloxacina sono stati riportati casi di necrosi epatica anche con insufficienza epatica con rischio per la vita, principalmente inpazienti con gravi malattie concomitanti, ad es. sepsi; sospendere iltrattamento se si presentano segni e sintomi di malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito ed addome sensibile. La levofloxacina non e' efficace contro le infezioni causate da MRSA. Nelle infezioni con sospetto di MRSA, la levofloxacina dovrebbe essere associata con un agente approvato per il trattamento delle infezioni da MRSA.

Gravidanza e Allattamento

Gli studi di riproduzione nell'animale non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono il peso dell'organismo in crescita, Levofloxacina non deve essereusata in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, Levofloxacina non deve essere usata in donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

Studi di interazione sono stati condotti solo in adulti. Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT: la levofloxacina, deve essere usata con cautela in pazienti trattati con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). >>Effetti di altri medicinali suLevofloxacina. Sali di ferro, antiacidi contenenti magnesio o alluminio: l'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridottoquando sali di ferro, o antiacidi contenenti magnesio o alluminio vengono somministrati assieme a Levofloxacina. Si raccomanda pertanto chepreparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio non siano somministrati 2 ore prima o dopo l'assunzione di compresse di Levofloxacina. Nessuna interazione e' stata evidenziata con carbonato di calcio. Sucralfato: il sucralfato riduce significativamente la biodisponibilita' di Levofloxacina, quando somministrati contemporaneamente. Se il paziente sta per ricevere sia il sucralfato che la levofloxacina, e' meglio somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione di Levofloxacina. Teofillina, fenbufene o antinfiammatori non steroidei simili: non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva puo' verificarsi quando i chinoloni vengono somministrati in concomitanza con teofillina, FANS o altri agenti capaci di abbassare la soglia convulsiva. In presenza di fenbufene le concentrazioni di levofloxacina sono risultate del 13% piu' elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo. Probenecid e cimetidina: probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sullaeliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' risultata ridotta con cimetidina (24%) e con probenecid (34%). Questo avviene perche' entrambi i farmaci sono capaci di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, e' improbabile che alle dosi utilizzate negli studi clinici, le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Specialmente nei pazienti con compromissione renale si richiede particolare cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con farmaci che possono modificare la secrezione tubulare renale come probenecid e cimetidina. Studi di farmacologia clinica hanno mostrato che la farmacocinetica della levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando viene somministrata insieme ai seguenti farmaci: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. >>Effetti di Levofloxacina su altri medicinali. Ciclosporina: l'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata in concomitanza con la levofloxacina. Antagonisti della vitamina K: incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con la levofloxacina in associazione con antagonisti della vitamina K (ad es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K. Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT: la levofloxacina, deve essere usata con cautela in pazienti trattati con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (ad es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi). Poiche' non esistono interazioni di particolare rilevanza clinica con il cibo, Levofloxacina puo' essere somministrata indipendentemente dalla contemporanea assunzione di cibo.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede speciali condizioni per la conservazione.