levofloxacina ari*3cpr 250mg levofloxacina aristo pharma gmbh

Che cosa è levofloxacina ari 3cpr 250mg?

Levofloxacina an compresse rivestite prodotto da aristo pharma gmbh
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Levofloxacina an risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
Contiene i principi attivi: levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa rivestita con film contiene una quantita' di levofloxacina emidrato equivalente a 250 mg di levofloxacina.
Codice AIC: 040217022 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Negli adulti con infezioni di severita' lieve o moderata, il prodottoe' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni, quando queste sono causate da microrganismi sensibili alla levofloxacina. Sinusitebatterica acuta (opportunamente diagnosticata secondo le linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vierespiratorie e quando si considera inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione o quando questi non sono riusciti a curare l'infezione). Esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica (opportunamente diagnosticate secondo le linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e quando si considera inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione oquando questi non sono riusciti a curare l'infezione). Polmoniti acquisite in comunita' (quando si considera inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione). Infezioni non complicate delle vie urinarie. Infezioni complicate delle vie urinarie, inclusa pielonefrite. Prostatite batterica cronica. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Prima di prescrivere il farmaco devono essere considerate le linee guidanazionali e/o locali relative all'uso appropriato dei fluorochinoloni.

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Posologia

Uso orale. Somministrare le compresse una o due volte al giorno. Il dosaggio dipende dal tipo e dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del patogeno ritenuto causa dell'infezione. La durata della terapia varia a seconda del decorso della malattia. Come per qualsiasi terapia antibiotica in generale, la somministrazione di levofloxacina deve essere continuata per un minimo di 48-72 ore dopo che il paziente e' diventato afebbrile o dopo che l'eradicazione batterica e' stata dimostrata. Deglutire le compresse intere con una sufficiente quantita' di liquido. Le compresse possono essere spezzate lungo la linea di frattura per adattare il dosaggio e possono essere ingerite in corrispondenza o tra i pasti. Le compresse devono essere prese almeno due ore prima o dopo la somministrazione di sali di ferro, antiacidi e sucralfato, poiche' potrebbe verificarsi una riduzione dell'assorbimento. >>Dosaggio nei pazienti adulti con funzionalita' renale normale (clearance della creatinina >50 ml/min). La posologia riportata e la durata del trattamento dipende dal tipo di indicazione. Sinusite acuta: 500 mg unavolta al giorno per 10-14 giorni. Esacerbazioni acute della bronchitecronica: 250-500 mg una volta al giorno per 7-10 giorni. Polmoniti acquisite in comunita': 500 mg una volta o due volte al giorno per 7-14 giorni. Infezioni non complicate delle vie urinarie: 250 mg una volta al giorno per 3 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie, inclusa pielonefrite: 250 mg una volta al giorno per 7-10 giorni (a causa della crescente resistenza di E. coli deve essere presa in considerazione la dose di 500 mg/die). Prostatite batterica cronica: 500 mg una volta al giorno per 28 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli:250 mg una volta al giorno o 500 mg una o due volte al giorno per 7-14 giorni (a causa della crescente resistenza degli Staphylococcus deveessere presa in considerazione la dose di 500 mg due volte al giorno). Nel caso di infezioni gravi si deve prendere in considerazione l'aumento della dose e si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza die microrganismi a levofloxacina prima di iniziare la terapia. >>Dosaggio nei pazienti con funzionalita'renale compromessa (clearance della creatinina <=50ml/min). Regime didosaggio di 250 mg/24 h: la prima dose deve essere di 250 mg. Poi, incaso di clearance della creatinina di 50-20 ml/min la dose e' di 125 mg/24 h, in caso di clearance della creatinina di 19-10 ml/min la dosee' di 125 mg/48 h e in caso di clearance della creatinina >Dosaggio nei pazienti con funzionalita' epatica compromessa. Non e' richiesto alcun aggiustamento del dosaggio,poiche' levofloxacina non viene metabolizzata in misura rilevante dalfegato e viene escreta principalmente per via renale. >>Dosaggio nei pazienti anziani. Nei pazienti anziani non e' richiesto alcun aggiustamento del dosaggio, a parte quello imposto dalle considerazioni sulla funzionalita' renale. >>Uso nei bambini e negli adolescenti. Il prodotto e' controindicato nei bambini o negli adolescenti nel periodo dellacrescita.

Effetti indesiderati

Nell'ambito di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravita'. Le informazioni seguenti si basano su dati provenienti da studi clinici effettuati su piu' di 5000 pazienti e su una vasta esperienza di post-marketing. Le reazioni avverse sono descritte in accordo alla classificazione sistemico-organica MedDRA. Le frequenze sono definite in base alle seguenti convenzioni: molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOAlcuni studi di riproduzione condotti su animali non hanno evidenziato alcun problema specifico. Tuttavia, in assenza di dati umani e a causa del rischio emerso in fase sperimentale di danni provocati dai fluorochinoloni alle cartilagini atte a sostenere il peso degli organismi in crescita, levofloxacina non deve essere utilizzata dalle donne in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo e a causa del rischio emerso in fase sperimentale di danni provocati dai fluorochinoloni alle cartilagini atte a sostenere il peso degli organismi in crescita, levofloxacina non deve essere usato dalle donne che allattano al seno.

Indicazioni

Negli adulti con infezioni di severita' lieve o moderata, il prodottoe' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni, quando queste sono causate da microrganismi sensibili alla levofloxacina. Sinusitebatterica acuta (opportunamente diagnosticata secondo le linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vierespiratorie e quando si considera inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione o quando questi non sono riusciti a curare l'infezione). Esacerbazioni batteriche acute della bronchite cronica (opportunamente diagnosticate secondo le linee guida nazionali e/o locali relative al trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e quando si considera inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione oquando questi non sono riusciti a curare l'infezione). Polmoniti acquisite in comunita' (quando si considera inappropriato l'uso di agenti antibatterici che sono comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di questa infezione). Infezioni non complicate delle vie urinarie. Infezioni complicate delle vie urinarie, inclusa pielonefrite. Prostatite batterica cronica. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Prima di prescrivere il farmaco devono essere considerate le linee guidanazionali e/o locali relative all'uso appropriato dei fluorochinoloni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti che abbiano manifestato ipersensibilita' alla levofloxacina o ad altri chinoloni o a uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti epilettici. Pazienti con anamnesi di disturbi tendinei correlati alla somministrazione di fluorochinoloni. Bambini o negli adolescenti nel periodo della crescita. Durante la gravidanza. Donne che allattano al seno.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, povidone K30, sodio amido glicolato (tipo A), talco, silice colloidale anidra, croscarmellosa sodica, glicerolo dibeenato. Rivestimento: ipromellosa, idrossipropilcellulosa, macrogol 6000, titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172), ossido di ferro rosso (E172), talco.

Avvertenze

Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con levofloxacina potrebbe non essere considerata il trattamento ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da Pseudomonas aeruginosa possono richiedere una terapia combinata. Levofloxacina non e' efficace contro le infezioni causate da MRSA (staphylococcus aureus resistente alla meticillina). Nelle infezioni, la causa delle quali si sospetta essere MRSA, levofloxacina deve essere usata in combinazione con un agente approvato per il trattamento delle infezioni da MRSA. Raramente potrebbe manifestarsi tendinite, la quale interessa piu' frequentemente il tendine di Achille e potrebbe provocarne la rottura. Il rischio di tendinite e rottura del tendine e' maggiore nei pazienti anziani e nei pazienti che assumono corticosteroidi. Qualora venga loro prescritta levofloxacina, questi pazienti devono essere pertanto attentamente monitorati. Tutti i pazienti devono consultare il proprio medico curante se accusano i sintomi di una tendinite. Se si sospetta una tendinite, il trattamento con levofloxacina deve essere sospeso immediatamente e deve essere iniziato un trattamento adeguato del tendine coinvolto (per esempio immobilizzazione). Se durante o dopo la terapia con levofloxacina si manifesta diarrea, in particolare in forma grave, persistente e/o con sanguinamento, potrebbe essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile, la forma piu' grave della quale e' la colite pseudomembranosa.Se si sospetta colite pseudomembranosa, la terapia deve essere immediatamente sospesa e il paziente deve essere trattato immediatamente conmisure di supporto e/o con una terapia specifica (per esempio vancomicina orale). In questa situazione clinica i prodotti medicinali che inibiscono la peristalsi sono controindicati. E' controindicato nei pazienti con un'anamnesi di epilessia e, come per altri chinoloni, deve essere usato con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come nel caso di pazienti con lesioni preesistenti del sistema nervoso centrale e di trattamento concomitante con fenbufene e farmaci antinfiammatori non steroidei simili o con medicinali che riduconola soglia convulsiva cerebrale, come teofillina. In caso di crisi convulsive il trattamento deve essere interrotto. Pazienti con difetti latenti o evidenti nell'attivita' della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi possono essere predisposti a manifestare reazioni emolitiche quando vengono trattati con agenti antibatterici chinolonici; in questi pazienti la terapia con levofloxacina deve pertanto essere usata con cautela.Poiche' levofloxacina viene escreta principalmente dai reni, nei pazienti con insufficienza renale il dosaggio di levofloxacina deve essereaggiustato. Occasionalmente, dopo la somministrazione della dose iniziale, levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita' gravi e potenzialmente fatali (da angioedema fino a shock anafilattico). I pazienti devono interrompere immediatamente il trattamento e contattare il proprio medico curante o un medico del pronto soccorso, che adottera' le opportune misure di emergenza. Come con tutti i chinoloni, e' stata riportata ipoglicemia, in genere nei pazienti diabetici che ricevono un trattamento concomitante con un agente ipoglicemizzante orale (per esempio glibenclamide) o con insulina. In questi pazienti diabetici si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia. Sebbene la fotosensibilita' si verifichi molto raramente in corso di trattamento con levofloxacina, allo scopo di prevenirla si raccomanda che i pazienti non si espongano inutilmente alla luce solare intensa ne' a quella artificiale dei raggi UV (per esempio lampade abbronzanti, solarium). A causa di un possibile aumento dei valori dei parametri di coagulazione (PT/INR) e/o del sanguinamento nei pazienti trattati con levofloxacina in combinazione con un antagonista della vitamina K (per esempio warfarina), quando questi medicinali vengono somministrati in concomitanza iparametri di coagulazione devono essere monitorati. Nei pazienti in trattamento con chinoloni, compresa levofloxacina, sono state riportatereazioni psicotiche. In casi molto rari queste sono degenerate in pensieri suicidi e comportamenti autolesionisti (a volte anche dopo una singola dose di levofloxacina). Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, levofloxacina deve essere sospesa e devono essere istituite misure appropriate. Si raccomanda cautela quando levofloxacina deve essere utilizzata in pazienti psicotici o in pazienti con un'anamnesi di malattie psichiatriche. Si raccomanda cautela quando si utilizzano i fluorochinoloni, compresa levofloxacina, nei pazienti con fattoridi rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come per esempio sindrome congenita del QT lungo; uso concomitante di medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di classeIA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi); squilibrio elettrolitico non corretto (per esempio ipokaliemia, ipomagnesemia); pazienti anziani; malattie cardiache (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia. Nei pazienti in trattamento con fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, e' stata riportata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che puo' insorgere rapidamente. Se il paziente presenta sintomi di neuropatia, il trattamento deve essere interrotto, allo scopo di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile. Nei pazienti trattati con levofloxacina la determinazione deglioppiacei nelle urine potrebbe dare falsi-positivi. Potrebbe essere necessario confermare la positivita' agli oppiacei con metodi piu' specifici. Con levofloxacina sono stati riportati casi di necrosi epatica che possono degenerare fino a insufficienza epatica potenzialmente fatale, in prevalenza nei pazienti con gravi malattie concomitanti, per esempio sepsi. I pazienti devono essere istruiti affinche' interrompano il trattamento e contattino il proprio medico curante qualora sviluppino i segni e i sintomi di una malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito o tenerezza addominale. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficienza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco. Nei pazienti affetti da miastenia levofloxacina deve essere usata con cautela.

Gravidanza e Allattamento

Alcuni studi di riproduzione condotti su animali non hanno evidenziato alcun problema specifico. Tuttavia, in assenza di dati umani e a causa del rischio emerso in fase sperimentale di danni provocati dai fluorochinoloni alle cartilagini atte a sostenere il peso degli organismi in crescita, levofloxacina non deve essere utilizzata dalle donne in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo e a causa del rischio emerso in fase sperimentale di danni provocati dai fluorochinoloni alle cartilagini atte a sostenere il peso degli organismi in crescita, levofloxacina non deve essere usato dalle donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

L'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando il farmaco viene somministrato in concomitanza con sali di ferro o antiacidi contenenti magnesio o alluminio. Si raccomanda pertanto che preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, non siano somministrate 2 ore prima o dopo l'assunzione del medicinaòe. Non e' stata evidenziata alcuna interazione con carbonato di calcio. La biodisponibilita' del farmaco diminuisce significativamente quando viene somministrata in concomitanza con sucralfato. Se il paziente deve ricevere sia sucralfato sia levofloxacina, si raccomanda di somministrare sucralfato 2 ore dopo l'assunzione del prodotto. Nel corso di uno studio clinico non sono state rilevate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia, quando i chinoloni vengono somministrati in concomitanza con teofillina, farmaci antinfiammatori non-steroidei o altri agenti che riducono la soglia degli attacchi, potrebbe verificarsi una marcata riduzione della soglia convulsiva. Le concentrazioni di levofloxacina sono risultate piu' elevate di circa il 13% in presenza di fenbufene rispetto a quando il medicinale veniva somministratoda solo. Probenecide e cimetidina hanno avuto un effetto statisticamente significativo sull'eliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' stata ridotta da cimetidina (24%) e da probenecide (34%). Questo e' dovuto al fatto che entrambi i prodotti medicinali sono in grado di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia, ai dosaggi testati nel corso dello studio, e' improbabile che le differenze statisticamente significative a livello cinetico rivestano una rilevanza clinica. Si raccomanda cautela quando levofloxacina viene somministrata in concomitanza con farmaci che influenzano la secrezione tubulare renale, come probenecide e cimetidina, in particolare nei pazienti con compromissione renale. Quando e'stata somministrata in concomitanza con levofloxacina l'emivita di ciclosporina e' aumentata del 33%. Nei pazienti trattati con levofloxacina in combinazione con un antagonista della vitamina K (per esempio warfarina) e' stato riportato un aumento dei valori dei parametri di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamento, che possono essere gravi. Pertanto nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K devono essere monitorati i parametri di coagulazione. Levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi). Non esistono interazioni clinicamente rilevanti con il cibo. Levofloxacinapuo' essere pertanto somministrato indipendentemente dall'assunzione di cibo. Sono stati condotti studi clinici di farmacologia allo scopo di investigare le possibili interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e altri medicinali di uso comune. La farmacocinetica di levofloxacina non e' stata influenzata in misura clinicamente rilevante dalla somministrazione concomitante dei seguenti farmaci: carbonato di calcio, glibenclamide, ranitidina, digossina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.