levixiran*inf 1fl 50ml 5mg/ml levofloxacina chiesi farmaceutici spa

Che cosa è levixiran inf 1fl 50ml 5mg/ml?

Levixiran preparazione iniettabile prodotto da chiesi farmaceutici spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Levixiran risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiinfettivi per uso sistemico-antibatterici per uso sistemico-antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
Contiene i principi attivi: levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml di soluzione per infusione contiene 5 mg di levofloxacina (come emiidrato).
Codice AIC: 040407013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Negli adulti per il trattamento delle infezioni riportate di seguito,quando queste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: polmoniti acquisite in comunita'; infezioni complicate delle vie urinarie; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli.

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Posologia

Somministrare una o due volte al giorno per infusione endovenosa lenta. Dopo alcuni giorni di terapia e' generalmente possibile passare daltrattamento endovenoso iniziale a quello per via orale con Levofloxacina 250 mg o 500 mg compresse, tenendo conto delle condizioni del paziente: puo' essere utilizzato lo stesso dosaggio. Il trattamento deve essere continuato per un minimo di 48-72 ore dopo lo sfebbramento, o dopo la dimostrazione di eradicazione batterica. Il tempo di infusione non deve durare meno di 30 minuti per la soluzione da 250 mg o meno di 60 minuti per la soluzione da 500 mg. Dopo alcuni giorni di terapia e'possibile passare dal trattamento iniziale per via endovenosa al trattamento orale con lo stesso dosaggio. Pazienti con Clearance della creatinina > 50 ml/min. Polmoniti acquisite in comunita': 500 mg una o due volte al giorno; infezioni complicate delle vie urinarie incluse le pielonefriti: 250 mg una volta al giorno; prostatiti batteriche croniche: 500 mg una volta al giorno; infezioni della pelle e dei tessuti molli: 500 mg due volte al giorno. Clcr > 20 e < 50 ml/min. Dose 250 mg/24 ore: prima dose 250 mg e dosi successive 125 mg/24 ore; dose 500 mg/24 ore: prima dose 500 mg e dosi successive 250 mg/24 ore; dose 500 mg/12 ore: prima dose 500 mg e dosi succesive 250 mg/12 ore. Clcr > 10 e < 19/ ml/min. dose 250 mg/24 ore: prima dose 240 mg, dosi successive125 mg/48 ore; dose 500 mg/24 ore: prima dose 500 mg e dosi successive 125 mg/24 ore; dose 500 mg/12 ore: prima dose 500 mg e dosi successive 125 mg/12 ore. Clcr < 10 ml/min (incluse emodialisi e CAPD). Dose 250 mg/24 ore: prima dose 250 mg e dosi successive 125 mg/48 ore; dose 500 mg/24 ore: prima dose 500 mg e dosi successive 125 mg/24 ore; dose500 mg/12 ore: prima dose 500 mg e dosi successive 125 mg/24 ore. Funzionalita' epatica compromessa: non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio. Non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio negli anzianise non quella imposta da considerazioni sulla funzionalita' renale. Levofloxacina e' controindicata nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita (minori di 18 anni di eta').

Effetti indesiderati

Patologie cardiache. Raro da >= 1/10000 a < 1/1000: tachicardia; non noto: aritmia ventricolare e torsioni di punta, ECG con prolungamento dell'intervallo QT. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuneda >= 1/1000 a < 1/100: leucopenia, eosinofilia; raro: trombocitopenia, neutropenia; molto raro < 1/10000: agranulocitosi; non noto: pancitopenia, anemia emolitica. Patologie del sistema nervoso. Non comune: vertigini, cefalea, sonnolenza; raro: convulsioni, tremori, parestesie;molto raro: neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, disgeusia inclusa ageusia, parosmia inclusa anosmia. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi della vista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini; molto raro: riduzione dell'udito; non noto: tinnito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo, dispnea; molto raro: polmonite allergica. Patologie gastrointestinali. Comune da >= 1/100 a < 1/10: diarrea, nausea; non comune: vomito, dolore addominale, dispepsia, flatulenza, costipazione; raro: diarrea con perdite ematiche che in casi molto rari puo' essere segnaledi una enterocolite inclusa la colite pseudomembranosa. Patologie renali ed urinarie. Non comune: aumento della creatinina ematica; molto raro: insufficienza renale acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito; raro: orticaria; molto raro: edema angioneurotico, reazioni di fotosensibilita'; non noto: necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, iperidrosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: disturbi a carico dei tendini, compresa tendinite, artralgia, mialgia; molto raro: rottura del tendine. Questo effetto indesiderato puo' verificarsi entro 48 ore dall'inizio del trattamento ed essere bilaterale, indebolimento muscolare che puo' risultare di particolare rilevanza in soggetti affetti da miastenia grave; non noto: rabdomiolisi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; molto raro: ipoglicemia. Infezioni ed infestazioni. Non comune: infezione micotica. Patologie vascolari. Raro: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia; molto raro: piressia; non noto: dolore. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: shock anafilattico; non noto: ipersensibilita'. Patologie epatobiliari. Comune: aumento degli enzimi epatici;non comune: aumento della bilirubina ematica; molto raro: epatite; non noto: ittero e gravi lesioni epatiche, inclusi casi di insufficienzaepatica acuta. Disturbi psichiatrici. Non comune: insonnia, nervosismo; raro: reazioni psicotiche, depressione, stato confusionale, agitazione, ansia; molto raro: reazioni psicotiche con comportamenti autolesivi compresi ideazione o atti suicidi, allucinazioni. Altri effetti indesiderati includono: sintomi extrapiramidali ed altri disturbi della coordinazione muscolare, vasculite allergica, attacchi di porfiria in pazienti con porfiria.

Indicazioni

Negli adulti per il trattamento delle infezioni riportate di seguito,quando queste sono dovute a microrganismi sensibili alla levofloxacina: polmoniti acquisite in comunita'; infezioni complicate delle vie urinarie; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti che abbiano manifestato ipersensibilita' alla levofloxacina o ad altri antibiotici chinolonici o ad uno qualsiasi degli eccipientiin esso contenuto, pazienti epilettici, pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di antibiotici fluorochinolonici, bambini o adolescenti nel periodo della crescita (fino a 18anni di eta'), donne in stato di gravidanza, donne che allattano al seno.

Composizione ed Eccipienti

Sodio cloruro, acido cloridrico 5 N (per aggiustamento del pH), acquaper preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia puo' non essere ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da Pseudomonas aeruginosa possono richiedere terapia combinata. Deve essere rispettata la raccomandazione relativa al tempo di infusione che non deve durare meno di 30 minuti per la soluzione da 250 mg o di 60 minuti per la soluzione da 500 mg. E' nota la comparsa di tachicardia e una temporanea diminuzione della pressione arteriosa durante l'infusione con ofloxacina. In casi rari puo' manifestarsi un collasso circolatorio in seguito ad una grave diminuzione della pressione. Se una diminuzione importante della pressione arteriosa si manifesta durante l'infusione di levofloxacina, l'infusione deve essere immediatamente interrotta. Lo S.aureus meticillino-resistente molto probabilmente e' dotato di co-resistenza alla levofloxacina: non si consiglia il trattamento con levofloxacina nelle infezioni note o sospette da MRSA. Si puo' manifestare raramente tendinite. Essa coinvolge piu' frequentemente il tendine di Achille e puo' portare alla sua rottura. Se si sospetta una tendinite il trattamento con Levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito. Se si manifesta una diarrea durante o dopo la terapia, questa puo' essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile , la cui forma piu' grave e' la colite pseudomembranosa: interrompere la terapia e il paziente deve essere immediatamente trattato con misure di supporto e terapia specifica. In questa situazione clinica i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Il farmaco e' controindicato in pazienti con anamnesi di epilessia e deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi. In caso di attacchi convulsivi il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto. La levofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con difetti latenti o accertati per l'attivita' della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi. Le dosi di Levofloxacina devono essere opportunamente adattate in caso di compromissione renale. Levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita' gravi, potenzialmente fatali. E' stata segnalata ipoglicemia: monitorare attentamente la glicemia nei pazienti diabetici. Durante la terapia con levofloxacina si raccomanda di non esporsi inutilmente a luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali al fine di evitare l'insorgenza di fotosensibilizzazione. A causa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o dei sanguinamenti in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K, i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente. Sono state segnalate reazioni psicotiche: in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidi e comportamenti autolesivi. Nel caso in cui ilpaziente sviluppi queste reazioni, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Si raccomanda attenzionenel caso in cui si debba utilizzare levofloxacina nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica. Si deve usare cautela quando si usa la levofloxacina, in pazienti con fattori dirischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT. E' stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che puo' insorgere rapidamente: interrompere il trattamento con levofloxacina per prevenire lo sviluppo di una situazione irreversibile. Nei pazienti trattati con levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine puo'dare risultati falso-positivi. Per confermare la positivita' puo' essere necessario eseguire l'analisi con un metodo piu' specifico. Sono stati descritti casi di necrosi epatica, fino a condizioni di insufficienza epatica potenzialmente letale: interrompere il trattamento. Contiene sodio.

Gravidanza e Allattamento

In assenza di dati nell'uomo e a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinolonici alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere impiegata in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo e a causa di rischi sperimentali didanno alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescitada parte di antibiotici fluorochinolonici, la levofloxacina non deve essere impiegata in donne che allattano al seno.

Interazioni con altri prodotti

Gli studi di interazione sono stati eseguiti sugli adulti >>Effetto di altri medicinali su Levofloxacina. Studi clinici non hanno evidenziato interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva cerebrale puo' verificarsi quando gli antibiotici chinolonici vengono co-somministrati con teofillina, FANS o altri agenti capaci di ridurre tale soglia. In presenza di fenbufen le concentrazioni di levofloxacina sono risultate piu' elevate di quelle osservate somministrando il farmaco da solo. Probenecid e cimetidina hanno dimostrato un effetto statisticamente significativo sulla eliminazione della levofloxacina. La clearance renale della levofloxacina e' risultata ridotta del 24% con cimetidina e del 34%con probenecid. Questo avviene perche' entrambi i farmaci sono capacidi bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Si richiede particolare cautela in caso di co-somministrazione di levofloxacina con farmaci che possono modificare la secrezione tubularerenale come probenecid e cimetidina. La farmacocinetica di levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando la levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti farmaci: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide e ranitidina. >>Effetto di Levofloxacina su altri medicinali. L'emivita della ciclosporina risulta aumentata quando somministrata in concomitanza con levofloxacina. Incrementidei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K: monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonisti della vitamina K. La levofloxacina deve essere usata con cautela neipazienti trattati con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

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