lercanidipina ranb 28 compresse 10mg sun pharma italia srl
Che cosa è lercanidipina sun 28cpr 10mg?
Lercanidipina ranb compresse rivestite prodotto da
sun pharma italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Lercanidipina ranb risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di bloccanti selettivi dei canali del calcio con effetti principalmente vascolari.
Contiene i principi attivi:
lercanidipina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: lercanidipina cloridrato 10 - 20 mg, pari a 9,4 mg - 18,8 mg di lercanidipina.
Codice AIC: 039249026
Codice EAN: 0
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere assunte con un po' di acqua almeno 15 minuti prima di un pasto. La dose raccomandata e' di 10 mg una volta al giorno per via orale, almeno 15 minuti prima dei pasti; la dose puo' essere aumentata a 20 mg, in funzione della risposta individuale del paziente. La titolazione della dose deve essere graduale poiche' possono essere necessarie 2 settimane affinche' si manifesti l'effetto antipertensivo massimo. Alcuni soggetti non adeguatamente controllati con un singolo agente anti-ipertensivo, possono trarre beneficio dall'aggiunta di lercanidipina alla terapia con farmaci beta-bloccanti, diuretici (idroclorotiazide) o inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Poiche' la curva dose-risposta e' ripida e presenta un "plateau" a dosi tra 20 e 30 mg, e' improbabile che l'efficacia migliori con dosi piu' elevate mentre, possono aumentare gli effetti indesiderati. La terapia negli anziani deve essere iniziata con particolare cautela. Non e' raccomandato l'uso nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni a causa della mancanzadi esperienza clinica. E' necessario prestare particolare attenzione quando si inizia il in pazienti con insufficienza renale o epatica lieve-moderata. Sebbene sia possibile che questi sottogruppi tollerino ladose giornaliera abitualmente raccomandata, l'incremento della dose giornaliera a 20 mg deve essere valutato con attenzione. L'effetto antiipertensivo puo' risultare elevato in pazienti con insufficienza epatica, conseguentemente e' necessario prendere in considerazione una correzione del dosaggio. Non e' raccomandato l'uso in pazienti con insufficienza epatica grave o con insufficienza renale grave (clearance dellacreatinina < 30 ml/min).
Effetti indesiderati
Esami diagnostici. Molto raro (=1/1.000, =1/10.000, Urinazione frequente. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: rash. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: mialgia. Patologie vascolari. Non comune: vampate. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: astenia, affaticamento. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita'. Disturbi psichiatrici. Raro: sonnolenza. La lercanidipina non sembra provocare effetti indesiderati su i livelli di glicemia o su i livelli sierici dei lipidi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono dati sufficienti relativi all'impiego di lercanidipina in gravidanza. Studi non clinici non forniscono evidenza di un effetto teratogeno nel ratto e nel coniglio e la funzione riproduttiva nel ratto e' rimasta invariata. Poiche' altri composti diidropiridinici hannoeffetti teratogeni nell'animale, la lercanidipina non deve essere somministrata durante la gravidanza o a donne in eta' fertile che non utilizzino un contraccettivo efficace. A causa dell'elevata lipofilia, lalercanidipina puo' essere escreta nel latte materno. Pertanto non deve essere somministrata durante l'allattamento.Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione essenziale lieve-moderata
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' alla lercanidipina, a qualsiasi diidropiridine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro. Insufficienza cardiaca congestizia non trattata. Angina pectoris instabile. Infarto del miocardio nel mese precedente. Insufficienza epatica o renale grave Co-somministrazione con: potenti inibitori del CYP3A4; ciclosporina; succo di pompelmo. Gravidanza e allattamento. Donne in eta' fertile se non viene impiegato un metodo contraccettivo efficace.
Composizione ed Eccipienti
Nucleo: magnesio stearato, povidone, sodio amido glicolato Tipo A, lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina. Rivestimento: macrogol,alcool polivinilico, parzialmente idrolizzato, talco, titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172). Solo in cpr 20 mg: ferro ossido rosso (E172).
Avvertenze
E' necessaria particolare cautela quando si utilizza la lercanidipinain pazienti con sindrome del nodo del seno (se non e' impiantato un pace-maker). Sebbene studi controllati di emodinamica non abbiano dimostrato alcuna compromissione della funzione ventricolare, e' richiesta cautela in pazienti affetti da disfunzione ventricolare sinistra. E' stato suggerito che alcune diidropiridine a breve durata d'azione possano essere associate ad un incremento del rischio di morbilita' cardio-vascolare in pazienti affetti da ischemia cardiaca. Sebbene la lercanidipina sia un farmaco a lunga durata d'azione, in tali pazienti e' richiesta cautela. Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente in pazienti con angina pectoris pre-esistente puo' verificarsi un aumento della frequenza,della durata e della gravita' di questi attacchi. Sono stati osservati casi isolati di infarto del miocardio. E' necessario prestare particolare attenzione quando si inizia il trattamento di pazienti con insufficienza epatica o renale lieve moderata. Anche se la posologia giornaliera solitamente raccomandata e' risultata ben tollerata da questi pazienti, l'aumento della dose giornaliera a 20 mg deve essere valutato con attenzione. Poiche' nei pazienti con compromissione epatica, l'effetto antiipertensivo puo' risultare potenziato, in questa popolazione deve essere considerato una correzione del dosaggio. Non e' raccomandato l'uso in pazienti con insufficienza epatica grave o con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min). L'assunzionedi alcool deve essere evitata in quanto puo' potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi. Induttori del CYP3A4 Gli induttori del CYP 3A4 come gli anticonvulsivanti (es. fenitoina, carbamazepina) e la rifampicina possono ridurre i livelli plasmatici di lercanidipina e di conseguenza l'efficacia della lercanidipina puo' risultare inferiore a quanto atteso. Questo medicinale contiene lattosio monoidrato, non deve pertanto essere somministrato a pazienti con deficit di Lapp-lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio.
Gravidanza e Allattamento
Non esistono dati sufficienti relativi all'impiego di lercanidipina in gravidanza. Studi non clinici non forniscono evidenza di un effetto teratogeno nel ratto e nel coniglio e la funzione riproduttiva nel ratto e' rimasta invariata. Poiche' altri composti diidropiridinici hannoeffetti teratogeni nell'animale, la lercanidipina non deve essere somministrata durante la gravidanza o a donne in eta' fertile che non utilizzino un contraccettivo efficace. A causa dell'elevata lipofilia, lalercanidipina puo' essere escreta nel latte materno. Pertanto non deve essere somministrata durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
La lercanidipina e' notoriamente metabolizzata dall'enzima CYP3A4, pertanto gli inibitori e gli induttori del CYP3A4, somministrati in concomitanza possono interagire con il metabolismo e l'eliminazione di lercanidipina. La co-somministrazione con inibitori del CYP3A4 (es. ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina) deve essere evitata. Uno studio di interazione con un potente inibitore delCYP3A4, ketoconazolo, ha dimostrato un incremento considerevole dei livelli plasmatici della lercanidipina (un incremento di 15 volte dellaAUC e di 8 volte della Cmax per l'eutomero S-lercanidipina). Sono stati osservati livelli plasmatici elevati sia per lercanidipina sia per ciclosporina a seguito di somministrazione concomitante. Ciclosporina e lercanidipina non devono essere somministrate in concomitanza. Come altre diidropiridine, la lercanidipina e' sensibile all'inibizione metabolica causata dal succo di pompelmo, con conseguente aumento della sua biodisponibilita' sistemica e aumento dell'effetto ipotensivo. La lercanidipina non deve essere assunta con il succo di pompelmo. La co-somministrazione della lercanidipina con induttori del CYP3A4 come i farmaci anticonvulsivanti (es. fenitoina, carbamazepina) e rifampicina deve essere effettuata con cautela poiche' l'effetto antiipertensivo puo' essere ridotto, e' inoltre opportuno monitorare con maggiore frequenza la pressione arteriosa. La co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina in pazienti sottoposti a terapia cronica con b-metildigossina, non evidenziato interazioni farmacocinetiche. I pazienti in terapia concomitante con digossina devono essere strettamente monitorati per individuare eventuali segni di tossicita' da digossina. La somministrazione concomitante di cimetidina 800 mg/die non provoca alterazioni significative dei livelli plasmatici di lercanidipina, ma a dosi piu' elevate e' necessaria cautela poiche' la biodisponibilita' e l'effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare. Fluoxetina: non ha mostrato variazioni clinicamente rilevanti nella farmacocinetica della lercanidipina. La co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina a volontari sani a digiuno non ha alterato la farmacocinetica del warfarin. E' necessaria cautela nel prescrivere la lercanidipina in co-somministrazione con altri substrati del CYP3A4, quali terfenadina, astemizolo, antiaritmici di classe III quali amiodarone, chinidina. L'assunzione di alcool deve essere evitata, poiche' puo' potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi. Quando la lercanipina e' stata co-somministrata con metoprololo, un beta-bloccante eliminato principalmente dal fegato, la biodisponibilita' del metoprololo e' rimasta inalterata, mentre quella della lercanidipina si e' ridotta del 50%. Questo effetto puo' essere ascritto alla riduzione del flusso sanguigno epatico, causato dai beta-bloccanti e puo' pertanto verificarsi con altri farmaci di questa classe. Conseguentemente, la lercanidipina puo' essere somministrata con sicurezza con farmaci beta-bloccanti, anche se puo' essere necessario una correzione della dose. In seguito alla co-somministrazione ripetuta di una dose di 20 mg di lercanidipina con 40 mg disimvastatina, l'AUC di lercanidipina non e' risultata significativamente modificata, mentre l'AUC della simvastatina e' aumentata del 56% equella del suo metabolita attivo beta-idrossiacido del 28%. E' improbabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Somministrando lercanidipina al mattino e simvastatina la sera, come indicato per questi medicinali, non sono previste interazioni. La lercanidipina e' stata associata in sicurezza a diuretici e ACE inibitori.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
clicca qui per visualizzare i prodotti equivalenti per lercanidipina sun 28cpr 10mg
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Blister Al/PVC: non conservare al di sopra dei 25 gradi C. Conservarenella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'. Contenitore HDPE: non conservare al di sopra dei 25 gradi C. Conservare nella confezione originale. Tenere il contenitore chiuso ermeticamente per proteggere il medicinale dall'umidita'.