lenospread crema 50g 1% piroxicam i.b.n. savio srl
Che cosa è lenospread crema 50g 1%?
Roxal crema dermatologica prodotto da
i.b.n. savio srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali senza obbligo di prescrizione medica s.o.p.
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Roxal risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari.
Contiene i principi attivi:
piroxicam
Composizione Qualitativa e Quantitativa: piroxicam.
Codice AIC: 025496062
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Kinskidol Crema si usa negli stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Spalmare un'opportuna quantita' di crema sulla parte dolorante massaggiando lentamente fino a completo assorbimento, ripetendo la somministrazione 2-3 o piu' volte al giorno.
Effetti indesiderati
Il piroxicam per uso topico e' ben tollerato e non si osservano reazioni indesiderate ad esso attribuibili. L'applicazione di prodotti per uso topico specie se protratta, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In presenza di reazioni di ipersensibilita', si dovra' interrompere il trattamento ed istituire una terapia opportuna.
Indicazioni
Stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' individuale accertata verso il prodotto. Terzo trimestre di gravidanza. Allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Essenza di menta (0,005 g), essenza di pino (0,01 g), palmito stearato di etilenglicole e polietilenglicole (20 g), gliceridi saturi poliossietilenati (3 g), olio di vaselina (3 g), butilidrossianisolo (0,05 g), metile p-ossibenzoato (0,1 g), propile p-ossibenzoato (0,05 g), acqua q.b. a 100 g (72,785 g).
Avvertenze
Nessuna avvertenza speciale e/o opportuna precauzione d'impiego.
Gravidanza e Allattamento
Non va somministrato in stato di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento. Il prodotto inibisce la sintesi e la liberazionedelle prostaglandine mediante un effetto sulla prostaglandinbiosintetasi. Questo effetto, come per altri FANS, e' stato associato con aumento di frequenza di eventi distocici e di parto protratto in animali gravidi nei quali la somministrazione del farmaco venne effettuata nell'ultimo periodo di gestazione. L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentatorischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Interazioni con altri prodotti
In base agli studi di biodisponibilita' e' estremamente improbabile che la crema spiazzi altri farmaci legati alle proteine plasmatiche. Tuttavia i medici dovranno tenere sotto controllo i pazienti trattati con questa crema e farmaci ad alto legame proteico per eventuali aggiustamenti dei dosaggi.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.