leflunomide sa*100cpr riv 20mg leflunomide sandoz spa
Che cosa è leflunomide sa 100cpr riv 20mg?
Leflunomide sa compresse rivestite divisibili prodotto da
sandoz spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Leflunomide sa risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di immunosoppressivi selettivi.
Contiene i principi attivi:
leflunomide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa rivestita con film contiene leflunomide.
Codice AIC: 040419246
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dei pazienti adulti affetti da: artrite reumatoide attiva, come farmaco antireumatico in grado di modificare il decorso della malattia. Un recente o concomitante trattamento con DMARD epatotossici o ematotossici puo' portare ad un aumentato rischio di reazioni avverse gravi; quindi, prima di iniziare una terapia con leflunomide si devefare un'attenta valutazione in termini di rischio/beneficio. Inoltre,il passaggio da leflunomide a un altro DMARD effettuato senza seguirela procedura di washout puo' egualmente aumentare il rischio di gravireazioni avverse, anche per un lungo periodo di tempo successivo al passaggio stesso.
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Posologia
Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da specialisti esperti nel trattamento dell'artrite reumatoide. L'alanina aminotransferasi, (o transaminasi sierica glutammico piruvica, SGPT) e la conta delle cellule ematiche, tra cui una conta differenziale dei globuli bianchi e una conta piastrinica, devono essere effettuate simultaneamente e con la stessa frequenza: prima dell'inizio di leflunomide, ogni due settimane durante i primi 6 mesi di trattamento e, successivamente ogni 8 settimane. La terapia viene iniziata con una dose di carico di 100mg una volta al giorno per 3 giorni. La dose di mantenimento raccomandata per l'artrite reumatoide e' leflunomide da 10 a 20 mg una volta al giorno. I pazienti possono iniziare con 10 mg o 20 mg di leflunomide, in funzione della gravita' (attivita') della malattia. L'effetto terapeutico si manifesta in genere dopo 4-6 settimane e puo' migliorare ulteriormente fino a 4-6 mesi. Non e' raccomandato alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con lieve insufficienza renale. Non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti sopra i 65 anni dieta'. L'uso di leflunomide non e' raccomandato nei pazienti sotto i 18 anni, poiche' la sua efficacia e sicurezza nell'artrite reumatoide giovanile (ARG) non sono state stabilite. Le compresse devono essere assunte intere, con una sufficiente quantita' di liquido. Il grado di assorbimento di leflunomide non e' influenzato dall'assunzione concomitante di cibo.
Effetti indesiderati
Infezioni e infestazioni. Rara: infezioni gravi, inclusa la sepsi, che puo' rivelarsi fatale. Leflunomide puo' aumentare la sensibilita' alle infezioni, comprese le infezioni opportunistiche. Neoplasmi benigni, maligni e non specificati (inclusi polipi e cisti): il rischio di malignita' aumenta con l'uso di alcuni agenti immunosoppressivi. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: leucopenia; non comune: anemia, lieve trombocitopenia; rara: pancitopenia, leucopenia, eosinofilia;molto rara: agranulocitosi. L'uso recente, concomitante o consecutivodi agenti potenzialmente mielotossici puo' essere associato a un rischio maggiore di effetti ematologici. Disturbi del sistema immunitario.Comune: lievi reazioni allergiche; molto rara: gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi, vasculite, compresa vasculite cutanea necrotizzante. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento della CPK; non comune: ipopotassiemia, iperlipidemia, ipofosfatemia; rara:aumento dell'LDH; sconosciuta: ipouricemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: ansia. Patologie del sistema nervoso. Comune: parestesia, cefalea, capogiri; molto rara: neuropatia periferica. Patologie cardiache. Comune: lieve aumento della pressione sanguigna; rara: marcato aumento della pressione sanguigna. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rara: malattia polmonare interstiziale, che puo' rivelarsifatale. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea, vomito,alterazioni della mucosa orale, dolore addominale; non comune: alterazioni del gusto; molto rara: pancreatite. Patologie epatobiliari. Comune: aumento degli enzimi epatici; rara: epatite, ittero/colestasi; molto rara: gravi danni epatici, quali insufficienza epatica e necrosi epatica acuta, che puo' rivelarsi fatale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: aumento della caduta dei capelli, eczema, rash, prurito, secchezza della pelle; non comune: orticaria; molto rara: necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: tenosinovite; non comune: rottura del tendine. Patologie renali e urinarie. Sconosciuta: insufficienza renale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Sconosciuta: calo marginale (reversibile) della concentrazione degli spermatozoi, della conta totale degli spermatozoi e della motilita' progressiva rapida. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune:anoressia, perdita di peso, astenia.
Indicazioni
Trattamento dei pazienti adulti affetti da: artrite reumatoide attiva, come farmaco antireumatico in grado di modificare il decorso della malattia. Un recente o concomitante trattamento con DMARD epatotossici o ematotossici puo' portare ad un aumentato rischio di reazioni avverse gravi; quindi, prima di iniziare una terapia con leflunomide si devefare un'attenta valutazione in termini di rischio/beneficio. Inoltre,il passaggio da leflunomide a un altro DMARD effettuato senza seguirela procedura di washout puo' egualmente aumentare il rischio di gravireazioni avverse, anche per un lungo periodo di tempo successivo al passaggio stesso.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, alle arachidi, alla soia o a uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Pazienti con immunodeficienza grave (per esempio AIDS). Pazienti con funzionalita' midollare significativamente compromessao anemia, leucopenia, neutropenia o trombocitopenia gravi, dovute a cause diverse dall'artrite reumatoide. Pazienti con infezioni gravi. Pazienti con insufficienza renale da moderata a grave. Pazienti con ipoproteinemia grave. Donne in gravidanza o in eta' fertile che non usano metodi contraccettivi affidabili durante il trattamento con leflunomide e in seguito, fino a quando i livelli plasmatici del metabolita attivo sono superiori a 0,02 mg/l. Prima di iniziare il trattamento e' necessario escludere la gravidanza. Donne che allattano al seno.
Composizione ed Eccipienti
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, idrossipropilcellulosa abasso grado di sostituzione, acido tartarico, sodio laurilsolfato, magnesio stearato. Rivestimento: lecitina (di soia), alcol poli(vinilico), talco, titanio diossido (E171), gomma xantan.
Avvertenze
Leflunomide deve essere somministrato ai pazienti solo sotto attento controllo. La co-somministrazione di DMARD epatotossici o ematotossicinon e' consigliabile. Il metabolita attivo di leflunomide, A771726, ha una lunga emivita. Possono verificarsi gravi effetti indesiderati anche se il trattamento con leflunomide e' stato interrotto. Pertanto, quando si manifestano tali reazioni tossiche o se per qualsiasi altra ragione e' necessario eliminare rapidamente A771726 dall'organismo, deve essere effettuata la procedura di washout. La procedura puo' essere ripetuta per tutte le volte ritenute clinicamente necessarie. Sono stati riportati rari casi di grave danno epatico, inclusi casi con esito fatale. Si ritiene essenziale rispettare scrupolosamente le raccomandazioni di monitoraggio. L'ALT (SGPT) deve essere controllata prima di iniziare il trattamento e con la stessa frequenza del test ematologico completo (ogni 2 settimane) durante i primi 6 mesi di terapia e successivamente ogni 8 settimane. Per aumenti di ALT (SGPT) da 2 a 3 volte il limite superiore della norma puo' essere considerata la riduzione del dosaggio da 20 a 10 mg e il monitoraggio deve essere effettuato settimanalmente. Se gli aumenti di ALT (SGPT) oltre 2 volte il limite superiore del normale persistono, o se insorgono aumenti di ALT oltre a 3 volte il limite superiore della norma, leflunomide deve essere sospesae devono essere iniziate le procedure di washout. Si raccomanda di continuare il monitoraggio degli enzimi epatici dopo l'interruzione del trattamento, fino alla normalizzazione. Durante il trattamento si raccomanda di evitare il consumo di alcolici. Si prevede che i livelli plasmatici di A771726 aumentino nei pazienti con ipoproteinemia. Leflunomide e' controindicato nei pazienti con grave ipoproteinemia o grave compromissione della funzionalita' epatica. Insieme all'ALT deve essere effettuata una conta ematica completa, compresa la conta differenzialedei globuli bianchi e delle piastrine, prima dell'inizio del trattamento, nonche' ogni 2 settimane per i primi 6 mesi di trattamento e successivamente ogni 8 settimane. Nei pazienti con anemia, leucopenia e/o trombocitopenia preesistenti, come pure nei pazienti con compromissione della funzionalita' del midollo osseo o che sono a rischio di soppressione del midollo osseo, il rischio di disturbi ematologici aumenta. Se si verificano tali effetti, si deve considerare la procedura di washout per ridurre i livelli plasmatici di A771726. In caso di reazioni ematologiche gravi, leflunomide deve essere sospeso e deve essere avviata la procedura di washout. Finora l'uso di leflunomide con gli antimalarici utilizzati nelle malattie reumatiche, l'oro somministrato per via intramuscolare o orale, D-penicillamina, azatioprina e altri immunosoppressori non e' stato studiato. Poiche' tale terapia puo' provocare tossicita' additiva o perfino sinergica, la combinazione con un altro DMARD non e' consigliabile. Si consiglia cautela quando si somministra leflunomide con altri farmaci, a esclusione dei FANS, metabolizzatidal CYP2C9, come fenitoina, warfarina, fenprocumone e tolbutamide. Ilpassaggio a un altro DMARD senza praticare la procedura di washout puo' aumentare la possibilita' di rischi additivi anche per un lungo periodo di tempo dopo il passaggio stesso. Analogamente, un recente trattamento con farmaci epatotossici o ematotossici puo' provocare un aumento degli effetti indesiderati: si raccomanda un piu' stretto monitoraggio nella fase iniziale dopo il passaggio. In caso di stomatite ulcerativa, sospendere leflunomide. Sono stati riportati casi molto rari di sindrome di Stevens-Johnson o di necrolisi epidermica tossica: inerrompere leflunomide e ogni altro eventuale trattamento e deve avviare unaprocedura di washout per leflunomide. In questi casi e' essenziale unwashout completo. In questi casi la riesposizione a leflunomide e' controindicata. Il farmaco puo' rendere i pazienti piu' sensibili alle infezioni. Nel caso in cui si manifestino infezioni gravi e incontrollate, puo' essere necessario interrompere il trattamento e avviare una procedura di washout. Nei pazienti che ricevono leflunomide insieme ad altri immunosoppressori sono stati riportati rari casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva. I pazienti che manifestano reattivita'a tubercolina devono essere attentamente monitorati, a causa del rischio di riattivazione della tubercolosi. E' stata riportata malattia interstiziale polmonare, potenzialmente fatale, che puo' manifestarsi inmaniera acuta durante la terapia. I sintomi polmonari, come tosse e dispnea, possono costituire una ragione valida per l'interruzione dellaterapia e per ulteriori indagini. La pressione arteriosa deve essere controllata prima dell'inizio del trattamento e in seguito periodicamente. I pazienti di sesso maschile devono essere consapevoli della possibile tossicita' fetale maschio-mediata. In corso di trattamento deve anche essere garantita una contraccezione affidabile. Non ci sono datispecifici relativi al rischio di tossicita' fetale maschio-mediata. Gli uomini che desiderano un figlio devono considerare la sospensione di leflunomide e l'assunzione di colestiramina 8 g 3 volte al giorno per 11 giorni oppure di 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al giorno per 11 giorni. In entrambi i casi viene in seguito misurata per laprima volta la concentrazione plasmatica di A771726. Successivamente la concentrazione plasmatica di A771726 deve essere di nuovo determinata dopo un intervallo di almeno 14 giorni. Se entrambe le concentrazioni plasmatiche sono inferiori a 0,02 mg/l, e dopo un periodo di attesadi almeno 3 mesi, il rischio di tossicita' fetale e' molto basso. Procedura di washout: colestiramina 8 g per 3 volte al giorno; in alternativa, 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al giorno. La durata di un washout completo e' in genere di 11 giorni. Contiene lattosio.
Gravidanza e Allattamento
Si ritiene che il metabolita attivo di leflunomide, A771726, causi gravi anomalie congenite se somministrato durante la gravidanza. Leflunomide e' controindicata durante la gravidanza. Le donne in eta' fertiledevono utilizzare un contraccettivo efficace durante e fino a 2 anni dopo il trattamento o fino a 11 giorni dopo il trattamento. E' possibile che il rapido abbassamento dei livelli ematici del metabolita attivo, ottenuto attuando la procedura di eliminazione del farmaco, al primo ritardo delle mestruazioni diminuisca i rischi per il feto imputabili a leflunomide. Alle donne in trattamento con leflunomide che desiderano intraprendere una gravidanza si consiglia una delle seguenti procedure, al fine di accertare che il feto non sia esposto a concentrazioni tossiche di A771726. E' lecito prevedere che i livelli plasmatici diA771726 rimangano superiori a 0,02 mg/l per un periodo prolungato. Cisi puo' aspettare che la concentrazione diminuisca sotto gli 0,02 mg/l 2 anni circa dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide. Dopo un periodo di attesa di 2 anni, la concentrazione plasmatica di A771726 viene misurata per la prima volta. Successivamente la concentrazione plasmatica di A771726 deve essere di nuovo determinata dopo un intervallo di almeno 14 giorni. Se entrambe le concentrazioni plasmatichesono inferiori a 0,02 mg/l si puo' prevedere l'assenza di rischi teratogeni. Procedura di washout. Dopo l'interruzione del trattamento con leflunomide: 8 g di colestiramina somministrati 3 volte al giorno per un periodo di 11 giorni; in alternativa, 50 g di carbone attivo in polvere 4 volte al giorno per un periodo di 11 giorni. Tuttavia in seguito a entrambe le procedure di washout sono necessari una verifica costituita da 2 prove separate effettuate a distanza di almeno 14 giorni e un periodo di attesa di un mese e mezzo tra la prima comparsa di una concentrazione plasmatica inferiore a 0,02 mg/l e la fecondazione. Le donne in eta' fertile devono essere informate che e' necessario un periodo di attesa di 2 anni dopo la sospensione del trattamento prima di poter entrare in gravidanza. Se un periodo di attesa di circa 2 anni con l'uso di una contraccezione affidabile e' considerato poco pratico, puo' essere consigliabile l'istituzione profilattica di una procedura di washout. Sia colestiramina sia il carbone attivo in polvere possonoinfluenzare l'assorbimento di estrogeni e progestinici al punto che durante la procedura di washout con colestiramina o carbone attivo in polvere potrebbe non essere garantita una contraccezione affidabile coni contraccettivi orali. Si raccomanda l'uso di metodi contraccettivi alternativi. Leflunomide o i suoi metaboliti passano nel latte materno. Le donne che allattano al seno non devono pertanto ricevere leflunomide.
Interazioni con altri prodotti
Gli studi di interazione sono stati effettuati solo negli adulti. In caso di uso recente o concomitante di medicinali epatotossici o ematotossici, o quando al trattamento con leflunomide fa seguito il trattamento con questi farmaci senza un periodo di washout, gli effetti indesiderati possono aumentare: si raccomanda un monitoraggio piu' attento degli enzimi epatici e dei parametri ematologici. In un piccolo studio durante il quale e' stata somministrata leflunomide (da 10 a 20 mg/die) in concomitanza con metotrexato (da 10 a 25 mg/settimana), e' stato osservato un aumento degli enzimi epatici da 2 a 3 volte in 5 dei 30 pazienti. In tutti i casi questi aumenti sono regrediti, 2 continuando l'assunzione di entrambi i medicinali e 3 dopo la sospensione di leflunomide. Nei pazienti con artrite reumatoide non e' stata dimostrata alcuna interazione farmacocinetica fra leflunomide (da 10 a 20 mg/die) emetotrexato (da 10 a 25 mg/settimana). Si raccomanda che i pazienti che ricevono leflunomide non siano trattati con colestiramina o con carbone attivo in polvere, poiche' questo provoca una diminuzione rapida e significativa della concentrazione plasmatica di A771726. Se il paziente sta gia' ricevendo farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e/o corticosteroidi, questi possono essere continuati dopo l'inizio deltrattamento con leflunomide. Uno studio in vivo di interazione con cimetidina ha dimostrato la mancanza di un'interazione significativa. Inseguito alla co-somministrazione di una singola dose di leflunomide asoggetti che ricevevano dosi multiple di rifampicina le concentrazioni di picco di A771726 sono aumentate, mentre l'AUC non e' cambiata in modo significativo. Studi in vitro indicano che A771726 inibisce l'attivita' del citocromo P4502C9 (CYP2C9). Non e' stato osservato alcun problema di sicurezza quando leflunomide e FANS metabolizzati dal CYP2C9sono stati co-somministrati. Si raccomanda cautela in caso di somministrazione di leflunomide con farmaci, a esclusione dei FANS, metabolizzati dal CYP2C9. In uno studio in cui a volontarie sane e' stata somministrata leflunomide insieme a un contraccettivo orale trifasico contenente 30 mcg di etinilestradiolo, non e' stata osservata alcuna riduzione dell'attivita' contraccettiva della pillola e i parametri farmacocinetici di A771726 sono rimasti nell'ambito dei valori previsti. Non sono disponibili dati clinici sull'efficacia e la sicurezza delle vaccinazioni in corso di trattamento con leflunomide. Tuttavia la vaccinazione con vaccini vivi attenuati non e' raccomandata. Qualora si contempli la somministrazione di un vaccino vivo attenuato dopo la sospensione del trattamento, si deve considerare la lunga emivita di leflunomide.
Forme Farmacologiche
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Conservazione del prodotto
Tenere il flacone ben chiuso per tenerlo al riparo dall'umidita'.