latanoprost timol au*coll 3fl timololo, aurobindo pharma italia srl
Che cosa è latanoprost timol au coll 3fl?
Latanoprost timol mg collirio soluzione prodotto da
aurobindo pharma italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Latanoprost timol mg risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparati antiglaucoma e miotici.
Contiene i principi attivi:
latanoprost/timololo maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: latanoprost 50 mcg e timololo 5 mg.
Codice AIC: 041507029
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucomaad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico o agli analoghi della prostaglandina.
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Posologia
Adulti (inclusi i pazienti anziani): una goccia una volta al giorno, nell'occhio(i) da trattare. In caso di mancata somministrazione di unadose, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come prescritto. La dose non deve superare una goccia al giorno nell'occhio(i)da trattare. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere reinserite dopo 15 minuti. Sesi usa piu' di un farmaco oftalmico per uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l'uno dall'altro. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non e' stata dimostrata.
Effetti indesiderati
Per il latanoprost la maggior parte degli eventi avversi riguarda l'apparato oculare. Nei dati provenienti dalla fase di estensione degli studi clinici principali con latanoprost/timololo, il 16 - 20% dei pazienti ha sviluppato un aumento della pigmentazione dell'iride che puo' essere permanente. In uno studio sulla sicurezza di latanoprost in aperto di 5 anni, il 33% dei pazienti ha sviluppato pigmentazione dell'iride. Altri eventi avversi di tipo oculare sono generalmente transitorie compaiono al momento della somministrazione della dose. Per il timololo gli eventi avversi piu' seri sono di natura sistemica ed includono bradicardia, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, broncospasmo e reazioni allergiche. Gli effetti indesiderati sono classificati secondo la loro incidenza come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100 e =1/1000 e =1/10.000 e>Latanoprost. Patologie del sistema nervoso: capogiri. Patologie dell'occhio: alterazioni delle ciglia e della peluria (aumento di lunghezza, spessore, pigmentazione e numero), erosione epiteliale punctata, edema periorbitale, irite/uveite, edema maculare (in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare), secchezza oculare, cheratite, edemacorneale ed erosioni, alterata direzione delle ciglia che a volte causa irritazione oculare e cisti dell'iride. Patologie cardiache: aggravamento dell'angina in pazienti con malattia pre-esistente, palpitazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: asma, aggravamento dell'asma, dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: inscurimento della cute palpebrale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: dolore articolare, dolore muscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: dolore toracico. >>Timololo. Disturbi del sistema immunitario: segni e sintomi di reazioni allergiche sistemiche, inclusi angioedema, orticaria, rash localizzato o generalizzato. Disturbi psichiatrici: depressione, perdita della memoria, diminuzione della libido, insonnia, incubi. Patologie del sistema nervoso: capogiri, parestesia, ischemia cerebrale, accidente cerebrovascolare, aumento dei segni e sintomi della miastenia gravis, sincope. Patologie dell'occhio: segni e sintomi di irritazione oculare inclusi cheratite, diminuzione della sensibilita' corneale e secchezza oculare, disturbi visivi incluse alterazioni della rifrazione (in alcuni casi a causa della sospensione della terapiamiotica), diplopia, ptosi, distacco coroidale (a seguito di chirurgiafiltrante), Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito. Patologie cardiache: palpitazioni, aritmia, bradicardia, arresto cardiaco, blocco cardiaco, insufficienza cardiaca congestizia. Patologie vascolari: ipotensione, fenomeno di Raynaud, sensazione di freddo alle estremita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Broncospasmo (particolarmente in pazienti con broncospasmo pre- esistente), dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali: nausea, diarrea, dispepsia, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, eruzione psoriasiforme o riacutizzazione della psoriasi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia/affaticamento, dolore toracico, edema.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLatanoprost: non ci sono dati adeguati sull'uso di latanoprost in donne in gravidanza. Studi nell'animale hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per l'uomo non e' conosciuto. Timololo: studi epidemiologici ben controllati con un uso sistemico di beta -bloccanti non hanno indicato effetti di malformazione, ma alcuni effetti farmacologici come bradicardia sono gia' stati osservati nel feto e nelneonato. Di conseguenza il medicinale non deve essere usato in gravidanza. Timololo viene escreto nel latte materno. Latanoprost e i suoi metaboliti possono essere escreti nel latte materno. Il farmaco non deve quindi essere usato nelle donne che allattano.Indicazioni
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucomaad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico o agli analoghi della prostaglandina.
Controindicazioni ed effetti secondari
Malattie reattive delle vie aeree, inclusa asma bronchiale o anamnesidi asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave; bradicardia sinusale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno; ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipiente.
Composizione ed Eccipienti
Sodio cloruro, benzalconio cloruro, sodio diidrogeno fosfato diidrato, disodio idrogeno fosfato dodecaidrato, acqua purificata, sodio idrossido per l'aggiustamento del pH, acido cloridrico per l'aggiustamento del pH.
Avvertenze
Effetti sistemici: il farmaco puo' essere assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari e polmonari osservati con i beta-bloccanti sistemici. In pazienti con malattie cardiovascolari (ad esempio cardiopatia coronarica, sindrome da malattia del seno, ipotensione, angina di Prinzmetal, insufficienza cardiaca) la terapia con beta-bloccanti deve essere attentamente valutata e deve esserepresa in considerazione la terapia con altri principi attivi. I pazienti con disturbi cardiovascolari devono essere tenuti sotto osservazione per segni di peggioramento di queste malattie e per le reazioni avverse. Sono state riportate a seguito di somministrazione di timololo maleato reazioni respiratorie e reazioni cardiache, incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma e, raramente, il decesso in associazione a insufficienza cardiaca. I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile insulino- dipendente, poiche' i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta. I beta- bloccanti possono anche mascherare i segni dell'ipertiroidismo. Reazioni anafilattiche: quando assumono beta-bloccanti, i pazienti con anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica verso una varieta' di allergeni possono non rispondere alle dosi abituali di adrenalina usate per trattare le reazioni anafilattiche. Terapia concomitante: timololo puo' interagire con altri medicinali. L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti noti del beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando l'associazione latanoprost/timololo vienesomministrata a pazienti che gia' assumono agenti beta-bloccanti per via orale. L'uso di due agenti bloccanti beta-adrenergici topici o di due prostaglandine per uso topico non e' raccomandato. Effetti oculari: latanoprost puo' alterare gradualmente il colore dell'occhio aumentando la quantita' di pigmento marrone nell'iride. Similmente all'esperienza con latanoprost gocce oculari, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con latanoprost/timololo per un periodo superiore ad un anno, e'stata osservata una aumentata pigmentazione dell'iride. Questo effetto e' stato notato soprattutto in pazienti con iridi di colore disomogeneo, per esempio verde-marrone, giallo-marrone o blu/grigio-marrone, ed e' dovuto ad un aumento della melanina nei melanociti dello stroma dell'iride. Di solito la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell'occhio interessato, ma puo' diventare piu' marrone tutta l'iride o un settore di essa. Questa alterazione si e' riscontrata solo raramente in pazienti conocchi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone, durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento. Il cambiamento di colore dell'iride avviene lentamente e puo' non essere evidente per parecchi mesi o anni e non e' stato associato ad alcun sintomo o alterazioni patologiche. Dopo la sospensione del trattamento non si e' riscontrata un'ulteriore iperpigmentazione dell'iride, ma il cambiamento di colore ottenuto puo' essere permanente. Nevi o areole di normale iperpigmentazione dell'iride non sono stati influenzati dal trattamento. Non e' stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in base alla situazione clinica, iltrattamento puo' essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell'iride. Prima dell'inizio del trattamento i pazienti devono essere informati della possibilita' di un cambiamento del coloredell'occhio. Il trattamento unilaterale puo' causare un'eterocromia permanente. Non esiste esperienza documentata, circa l'utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma ad angolo chiuso cronico, infiammatorio, neovascolare o congenito, nel glaucoma ad angolo aperto in pazientipseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcuno oscarsi effetti sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma da chiusura d'angolo. Si consiglia pertanto cautela nell'impiego di latanoprost/timololo in queste circostanze, finche' la casistica non sara' ulteriormente ampliata.Durante il trattamento con latanoprost e' stato riportato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificatisoprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con notifattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti latanoprost/timololo deve essere usato con cautela. A seguito della somministrazione di terapie che riducono l'umore acqueo (ad esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione e' stato riportato distacco della coroide. Uso di lenti a contatto: il farmaco contiene benzalconio cloruro che viene comunemente usato come conservante nei prodotti oftalmici. E' stato riportato che il benzalconio cloruro puo' causare cheratopatia punctata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, puo' causare irritazione oculare e puo' causare uno scolorimento delle lentia contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio con l'uso frequente o prolungato di latanoprost/timololo in pazienti con secchezza oculare o in condizioni in cui la cornea e' compromessa. Le lenti a contatto possono assorbire il benzalconio cloruro e pertanto devono essere tolte prima dell'instillazione del collirio e possono essere reinserite dopo 15 minuti.
Gravidanza e Allattamento
Latanoprost: non ci sono dati adeguati sull'uso di latanoprost in donne in gravidanza. Studi nell'animale hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per l'uomo non e' conosciuto. Timololo: studi epidemiologici ben controllati con un uso sistemico di beta -bloccanti non hanno indicato effetti di malformazione, ma alcuni effetti farmacologici come bradicardia sono gia' stati osservati nel feto e nelneonato. Di conseguenza il medicinale non deve essere usato in gravidanza. Timololo viene escreto nel latte materno. Latanoprost e i suoi metaboliti possono essere escreti nel latte materno. Il farmaco non deve quindi essere usato nelle donne che allattano.
Interazioni con altri prodotti
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con latanoprost/timololo. Vi sono stati rapporti di aumenti paradossi della pressione intraoculare dopo somministrazione oculare concomitante di due analoghi della prostaglandina. Pertanto l'uso di due o piu' prostaglandine o analoghi della prostaglandina o derivati della prostaglandina non e' raccomandato. L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti noti del beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando l'associazione latanoprost/timololo viene somministrata a pazienti che gia' assumono agenti beta-bloccanti per via orale, e l'uso di due o piu' agenti bloccanti beta-adrenergici topici non e' raccomandato. Occasionalmente e' stata riportata midriasi quando il timololo viene somministrato con epinefrina. Esiste la possibilita' di effetti additivi quali ipotensione e/o bradicardia marcata, quando le gocce oculari con timololo vengono somministrate in concomitanza a calcio-antagonisti orali, guanetidina o agenti beta-bloccanti, antiaritmici, glicosidi digitalici o parasimpaticomimetici. La reazione ipertensiva all'improvvisa eliminazione della clonidina puo' essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti. I beta-bloccanti possono potenziare l'effetto ipoglicemico degli antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare in frigorifero (2 - 8 gradi C).