lansoprazolo teva 14 capsule 30mg teva italia srl

Che cosa è lansoprazolo teva 14cps 30mg?

Lansoprazolo teva capsule gastroresistenti prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Lansoprazolo teva risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della pompa acida.
Contiene i principi attivi: lansoprazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: lansoprazolo.
Codice AIC: 037496142 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Guarigione e controllo a lungo termine della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE); cicatrizzazione per i pazienti con ulcera duodenale e/o ulcera gastrica benigna; trattamento e profilassi di ulcere gastriche benigne e ulcere duodenali associate all'uso di FANS e sollievo dei sintomi nei pazienti che richiedono trattamento continuato con FANS; trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison. Il lansoprazolo e'efficace anche in pazienti con lesioni peptiche benigne, inclusa esofagite da reflusso, che non rispondono agli H2 antagonisti; eradicazione di Helicobacter pylori in associazione con una terapia antibiotica appropriata e prevenzione delle recidive di ulcera peptica in pazienti con ulcera associata a H. pylori.

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Posologia

Malattia da reflusso gastroesofageo: 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. La maggior parte dei pazienti raggiunge la guarigione dopo il primo ciclo di terapia. Per i pazienti non completamente guariti inquest'arco di tempo, deve essere previsto un ulteriore trattamento di4 settimane con la stessa dose. Per il trattamento a lungo termine, puo' essere usata una dose di mantenimento del farmaco da 15 mg o 30 mguna volta al giorno, a seconda della risposta del paziente. Ulcera duodenale: 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. Ulcera gastrica benigna: 30 mg una volta al giorno per 8 settimane. Trattamento di ulcera gastrica benigna e ulcera duodenale associata all'uso di FANS e sollievo dei sintomi: 15 mg o 30 mg una volta al giorno per 4 o 8 settimane. Nella maggior parte dei pazienti la guarigione avviene dopo 4 settimane; per i pazienti non completamente guariti in quest'arco di tempo,puo' essere previsto un ulteriore trattamento di 4 settimane. Per i pazienti particolarmente a rischio o con ulcere che possono essere di difficile guarigione, devono essere usate le dosi piu' elevate e/o un trattamento di durata maggiore. Profilassi di ulcera gastrica benigna eulcera duodenale associate all'uso di FANS e sollievo dei sintomi: 15mg o 30 mg una volta al giorno. Sindrome di Zollinger-Ellison: 60 mg una volta al giorno. La posologia deve essere poi aggiustata individualmente. Il trattamento deve essere continuato per tutto il periodo clinicamente indicato. Per i pazienti che richiedono 120 mg o piu' al giorno, la dose deve essere divisa e somministrata due volte al giorno. Eradicazione di Helicobacter pylori: 30 mg di lansoprazolo 2 volte al giorno per una settimana in associazione con una delle tre combinazioniseguenti: amoxicillina 1 g due volte al giorno + claritromicina 500 mg due volte al giorno; claritromicina 250 mg due volte al giorno + metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno; amoxicillina 1 g due volte al giorno + metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno. Devono essere tenute in considerazione le direttive locali ufficiali (per es. le raccomandazioni nazionali) riguardo le resistenze batteriche e l'uso e la prescrizione appropriati dei farmaci antibatterici. Per raggiungerel'effetto inibitorio ottimale sulla secrezione acida gastrica, e quindi la guarigione e il sollievo dei sintomi piu' rapidi possibile, si deve somministrare il lansoprazolo "una volta al giorno" la mattina prima dell'assunzione di cibo. Il lansoprazolo "due volte al giorno" deveessere somministrato una volta la mattina prima dell'assunzione di cibo e una volta la sera. Le capsule devono essere ingerite intere, senza frantumarle ne' masticarle. Anziani: a causa della ritardata eliminazione del lansoprazolo negli anziani, puo' essere necessario somministrare il trattamento in dosi di 15-30 mg, aggiustate secondo le esigenze individuali. In ogni caso, la dose giornaliera negli anziani non deve superare i 30 mg. Bambini: l'uso di lansoprazolo non e' raccomandatonei bambini poiche' i dati clinici sono limitati. Il trattamento dei bambini sotto un anno di eta' deve essere evitato in quanto i dati disponibili non hanno mostrato effetti benefici nel trattamento del reflusso gastro-esofageo. Alterata funzione epatica e renale: il lansoprazolo e' metabolizzato principalmente dal fegato. Gli studi clinici in pazienti con epatopatie indicano che il metabolismo del lansoprazolo e' prolungato quando si somministrano dosi giornaliere di 30 mg a pazienti con grave compromissione epatica. Per i pazienti con gravi epatopatie, si raccomanda quindi di aggiustare la dose giornaliera individualmente a 15 mg o 30 mg. Questi pazienti devono essere tenuti sotto regolare osservazione e non deve essere superata una dose giornaliera di 30 mg. Non e' necessario modificare il dosaggio nei pazienti con compromissione della funzione epatica da lieve a moderata o con compromissionedella funzione renale.

Effetti indesiderati

Il lansoprazolo e' ben tollerato e gli eventi avversi sono in genere lievi e transitori. Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati durante il trattamento con il lansoprazolo, con le seguenti frequenze: comune (>1/100, 1/1000, 1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOPer il lansoprazolo non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio/fetale, parto o sviluppo post-natale. L'uso del lansoprazolo durante la gravidanza non e' raccomandato. Non e' noto se il lansoprazolo sia escreto nel latte materno umano. Gli studi su animali hanno evidenziato l'escrezione del lansoprazolo nel latte. La decisione di continuare o interrompere l'allattamento o di continuare o interrompere la terapia con lansoprazolo deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapia con lansoprazolo per la madre. L'usodi lansoprazolo durante l'allattamento deve essere evitato, a meno che non sia considerato indispensabile.

Indicazioni

Guarigione e controllo a lungo termine della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE); cicatrizzazione per i pazienti con ulcera duodenale e/o ulcera gastrica benigna; trattamento e profilassi di ulcere gastriche benigne e ulcere duodenali associate all'uso di FANS e sollievo dei sintomi nei pazienti che richiedono trattamento continuato con FANS; trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison. Il lansoprazolo e'efficace anche in pazienti con lesioni peptiche benigne, inclusa esofagite da reflusso, che non rispondono agli H2 antagonisti; eradicazione di Helicobacter pylori in associazione con una terapia antibiotica appropriata e prevenzione delle recidive di ulcera peptica in pazienti con ulcera associata a H. pylori.

Controindicazioni ed effetti secondari

L'uso di lansoprazolo e' controindicato nei pazienti con anamnesi di ipersensibilita' a uno qualsiasi degli eccipienti di lansoprazolo capsule.

Composizione ed Eccipienti

Contenuto della capsula: granuli di zucchero (saccarosio e amido di mais), carbossimetilamido sodico Tipo A, sodio laurilsolfato, povidone K30, potassio oleato, acido oleico, ipromellosa, copolimero acido metacrilico - etilacrilato 1:1, trietilcitrato, titanio diossido (E 171), talco. Involucro della capsula: titanio diossido (E 171), ipromellosa,carragenina, potassio cloruro, cera di carnauba, acqua. Inchiostro per la stampa: gomma lacca, glicole propilenico, ammonio idrossido, potassio idrossido, ferro ossido nero (E172).

Avvertenze

Come avviene per altre terapie antiulcera, deve essere esclusa la possibile presenza di un tumore maligno quando si sospetta un'ulcera gastrica, in quanto i sintomi potrebbero essere alleviati e la diagnosi ritardata. Il lansoprazolo deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con disfunzione epatica grave. Questi pazienti devono essere tenutisotto regolare osservazione e non deve essere superata una dose giornaliera di 30 mg. La ridotta acidita' gastrica, dovuta a qualsiasi causa, inclusi gli inibitori della pompa protonica, provoca un aumento della carica batterica normalmente presente nel tratto gastrointestinale.Il trattamento con farmaci antiacidi puo' comportare un leggero aumento del rischio di infezioni gastrointestinali, quali Salmonella e Campylobacter. Nei pazienti con ulcera gastro-duodenale, deve essere tenuta in considerazione la possibilita' che l'infezione da Helicobacter pylori sia un fattore eziologico. Se si utilizza il lansoprazolo in associazione ad antibiotici per la terapia eradicante di H. pylori, si devono seguire anche le istruzioni per l'uso di tali antibioitici. La terapia di mantenimento non deve durare piu' di un anno, a meno che non sia considerata indispensabile dal medico curante. Se con l'uso prolungato (>1 anno) si verificano disturbi alla vista, si deve consultare unoculista. Questo medicinale contiene saccarosio.

Gravidanza e Allattamento

Per il lansoprazolo non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio/fetale, parto o sviluppo post-natale. L'uso del lansoprazolo durante la gravidanza non e' raccomandato. Non e' noto se il lansoprazolo sia escreto nel latte materno umano. Gli studi su animali hanno evidenziato l'escrezione del lansoprazolo nel latte. La decisione di continuare o interrompere l'allattamento o di continuare o interrompere la terapia con lansoprazolo deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapia con lansoprazolo per la madre. L'usodi lansoprazolo durante l'allattamento deve essere evitato, a meno che non sia considerato indispensabile.

Interazioni con altri prodotti

Il lansoprazolo e' metabolizzato per via epatica e gli studi indicanoche e' un debole induttore del citocromo P450. Esiste la possibilita'di interazione con farmaci metabolizzati per via epatica. Occorre esercitare cautela quando vengono assunti contraccettivi orali e farmaci come fenitoina, carbamazepina, teofillina o warfarin in concomitanza con la somministrazione di lansoprazolo. Farmaci che inibiscono il CYP2C19: possono causare un aumento della concentrazione plasmatica di lansoprazolo. La fluvoxamina, un inibitore del CYP2C19, ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo fino a 4 volte. Farmaci che inibiscono il CYP3A4: come ketoconazolo, itraconazolo, inibitori dellaproteasi, macrolidi, ecc., possono causare un marcato aumento delle concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo. Ketoconazolo e itraconazolo: l'assorbimento di ketoconazolo e itraconazolo da parte del tratto gastrointestinale e' potenziato dalla presenza di acido gastrico. La somministrazione di lansoprazolo puo' provocare concentrazioni subterapeutiche di ketoconazolo e itraconazolo, per cui tale associazione deve essere evitata. L'effetto puo' manifestarsi anche se il lansoprazolo viene associato ad altri farmaci il cui assorbimento e' pH-dipendente. Tacrolimus: la co- somministrazione di lansoprazolo aumenta le concentrazioni plasmatiche di tacrolimus (un substrato di CYP3A e della P-gp).La somministrazione di lansoprazolo ha aumentato la concentrazione media del tacrolimus fino all'81%. Si raccomanda di monitorare le concentrazioni plasmatiche di tacrolimus, quando si inizia o si termina il trattamento concomitante con lansoprazolo. Non sono stati riscontrati effetti clinicamente significativi su FANS o diazepam. Gli antiacidi e il sucralfato possono ridurre la biodisponibilita' del lansoprazolo e pertanto non devono essere assunti entro un'ora dalla somministrazionedi lansoprazolo. Occorre esercitare cautela quando il lansoprazolo viene assunto in associazione a farmaci che hanno un indice terapeutico ristretto, in quanto l'effetto del lansoprazolo sul metabolismo di altri farmaci non e' stato esaurientemente studiato. La terapia dell'infezione da Helicobacter pylori prevede un'associazione con la somministrazione concomitante di lansoprazolo e due antibiotici. L'influenza di questa somministrazione combinata non e' stata ancora studiata in modosistematico. In base a considerazioni teoriche, come precauzione devono essere attesi potenziamenti delle interazioni con altri medicinali.Percio', si raccomanda di monitorare i livelli sierici di altri medicinali assunti durante la prima settimana di terapia eradicante. Cio' riguarda in particolare quei medicinali che sono metabolizzati anche attraverso il sistema del citocromo P450. Fino ad ora, tra il lansoprazolo e gli uno/due antibiotici usati nella terapia eradicante sono statetrovate le seguenti interazioni: lansoprazolo + claritromicina: 30 mg+ 500 mg 3 volte al giorno per 5 giorni, aumento del 16% dei livelli plasmatici di un metabolita della claritromicina; aumento della biodisponibilità del lansoprazolo dal 19% fino al 32%; lansoprazolo + amoxicillina: 30 mg + 1000 mg 3 volte al giorno per 5 giorni, ridotta velocità di captazione dell'amoxicillina; lansoprazolo + metronidazolo: non ancora studiate; lansoprazolo + claritromicina + amoxicillina: 30 mg +500 mg + 1000 mg 2 volte al giorno per 5 giorni, aumento del 30% della biodisponibilità e dell'emivita del lansoprazolo; aumento del 30% dei livelli plasmatici di un metabolita della claritromicina.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale.