ladip 35 compresse rivestite 6mg lacidipina valda lab.farmaceutico spa
Che cosa è ladip 35cpr riv 6mg?
Ladip compresse rivestite prodotto da
valda lab.farmaceutico spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Ladip risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di calcio-antagonisti selettivi con preval.effetto vascolare.
Contiene i principi attivi:
lacidipina
Codice AIC: 028804060
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dell'ipertensione arteriosa come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi quali beta-bloccanti, diuretici, ACE-inibitori.
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Posologia
Adulti. La dose iniziale e' di 2 mg una volta al giorno. Il trattamento va possibilmente adattato alla gravita' della malattia ipertensiva in funzione delle necessita' individuali e della risposta del singolo paziente. La dose puo' essere aumentata a 4 mg e se necessario a 6 mg,dopo aver lasciato un tempo adeguato perche' si instauri l'effetto farmacologico completo. In pratica tale tempo non dovrebbe essere inferiore alle 3-4 settimane, a meno che la condizione clinica non richieda un piu' rapido passaggio ad un dosaggio superiore. Dovrebbe essere assunto alla stessa ora ogni giorno, preferibilmente la mattina, indifferentemente prima o dopo l'assunzione di cibo. Insufficienza epatica. Non e' richiesta alcuna modificazione del dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica. Insufficienza renale. Poiche' la lacidipina non e' eliminata per via renale, il dosaggio nei pazienti con insufficienza renale non richiede alcuna modificazione. Bambini. Non esistono dati relativi all'uso di LADIP nei bambini. Pazienti anziani. Non e' richiesta alcuna modificazione del dosaggio. Il trattamento puo' essere continuato a tempo indeterminato.
Effetti indesiderati
E' generalmente ben tollerato. Alcune persone possono presentare effetti collaterali di natura minore che sono correlabili all'azione farmacologica nota di vasodilatazione periferica. I piu' comuni sono cefalea, rossore, edema, vertigini e palpitazioni. Tali effetti solitamente sono transitori e scompaiono continuando la somministrazione allo stesso dosaggio. Piu' raramente sono stati segnalati astenia, eruzione cutanea (compresi eritema e prurito), disturbi gastrici, nausea, dolori al torace, poliuria, iperplasia gengivale. Come per altri farmaci diidropiridinici, in un ristretto numero di pazienti e' stato riscontrato un aggravamento a carico di angina latente, particolarmente dopo l'inizio del trattamento. Tale riscontro risulta piu' probabile in pazienti affetti da malattia ischemica cardiaca sintomatica. Non e' associato con significative variazioni dei parametri di laboratorio ed ematologici. In rare occasioni e' stato notato un incremento reversibile della fosfatasi alcalina. Negli studi specialistici effettuati e' stato dimostrato che la lacidipina non altera la conduzione spontanea del nodo seno-atriale ne' prolunga il tempo di conduzione atrio-ventricolare. Tuttavia, dovrebbe essere tenuta in considerazione la potenzialita' teorica dei calcio antagonisti di influire sull'attivita' dei nodi SA e AV e pertanto LADIP dovrebbe essere usato con cautela nel trattamento di pazienti con preesistenti anomalie nell'attivita' dei nodi SA e AV. E'stato osservato in volontari sani, un prolungamento minimo dell'intervallo QTc a seguito della somministrazione orale di lacidipina 4 mg, quindi,come e' stato segnalato con altri calcio-antagonisti diidropiridinici, la lacidipina deve essere impiegata con cautela in pazienti condocumentato prolungamento dell'intervallo QT, acquisito o congenito. La lacidipina deve anche essere impiegata con cautela in pazienti che ricevano un trattamento concomitante noto per determinare un prolungamento dell'intervallo QT, quali gli antiaritmici di classe I e III, gliantidepressivi triciclici, alcuni antipsicotici, antibiotici (come ades. l'eritromicina) ed alcuni antistaminici (quali ad es. la terfenadina). Come per altri calcio-antagonisti, LADIP dovrebbe essere usato con cautela in pazienti con ridotta riserva cardiaca. Come per altri calcio-antagonisti diidropiridinici dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti con angina pectoris instabile. Dovrebbe essere usato con cautela in pazienti reduci da recente infarto del miocardio. Dovrebbe essere usato con particolare attenzione nei pazienti con compromissione della funzione epatica nei quali l'effetto antiipertensivo puo' essereaumentato. Non esistono dati che documentino che lacipidina alteri latolleranza al glucosio o alteri il controllo glicemico. Medicinale contenente lattosio quindi non adatto per i soggetti con deficit di lattosio, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.
Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione arteriosa come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi quali beta-bloccanti, diuretici, ACE-inibitori.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Come con altre diidropiridine, la lacidipina e' controindicata nei pazienti con grave stenosi aortica. Poiche' mancano dati sperimentali sulla sicurezza di impiego durante la gravidanza e l'allattamento, il farmaco e' controindicato in tali condizioni. Non esistono dati sperimentali sulla sicurezza di impiego della lacidipina in gravidanza. Dovrebbe essere usato in gravidanza o allattamento solamente quando i benefici potenziali per la madre siano superiori alla possibilita' che si manifestino effetti indesiderati a carico del feto o del neonato. Dovrebbe essere tenuta in considerazione la possibilita' che lacidipina causi rilassamento della parete muscolare uterina al termine della gravidanza.
Interazioni con altri prodotti
La somministrazione contemporanea con altri agenti antiipertensivi quali diuretici, betabloccanti o ACE-inibitori, puo' aumentarne l'effetto ipotensivo. Il livello plasmatico di lacidipina puo' essere aumentato con la somministrazione simultanea di cimetidina. La lacidipina ha un elevato legame proteico (>95%) con albumina e alfa-1-glicoproteina. Non sono stati identificati particolari problemi di interazione negli studi con i comuni agenti antiipertensivi, come beta-bloccanti e diuretici o con digossina, tolbutamide o warfarin. Come per altri farmaci diidropiridinici, non dovrebbe essere assunto assieme a succo di pompelmo poiche' la sua biodisponibilita' puo' esserne alterata. Studi clinici con pazienti in trattamento con ciclosporina a seguito di trapiantorenale, hanno dimostrato che la lacidipina inverte il processo di riduzione del flusso ematico renale e del tasso di filtrazione glomerulare indotti dalla ciclosporina.