kytril*ev 1sir 3mg 5ml granisetrone roche spa

Che cosa è kytril ev 1sir 3mg 5ml?

Kytril preparazione iniettabile prodotto da roche spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Kytril risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiemetici e antinausea.
Contiene i principi attivi: granisetrone cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: granisetron.
Codice AIC: 028093058 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Granisetron e' indicato nella prevenzione e nel trattamento degli episodi acuti e ritardati di nausea e vomito indotti da chemioterapia o radioterapia, e nella prevenzione e trattamento di nausea e vomito post-operatori.

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Posologia

>>Prevenzione e trattamento di nausea e vomito indotti da chemioterapia o radioterapia. Fiale/siringhe preriempite per uso endovenoso. Adulti: 3 mg, somministrata per iniezione endovenosa lenta (30 secondi) o per infusione endovenosa della durata di 5 minuti. La somministrazionedella dose di 3 mg deve essere completata prima di iniziare la terapia citostatica. La maggior parte dei pazienti ha richiesto solo una singola dose di granisetron entro le 24 ore. In quella piccola percentuale di pazienti nei quali comparisse ugualmente nausea e vomito, per bloccare l'emesi in atto possono essere eventualmente somministrate, entro un periodo di 24 ore, una o due ulteriori dosi da 3 mg di granisetron, a distanza di almeno 10 minuti una dall'altra. Dose massima giornaliera: entro un periodo di 24 ore possono essere somministrate fino a 3dosi da 3 mg di granisetron ciascuna; la dose massima, pertanto, non dovrebbe superare i 9 mg. Il contenuto di una fiala da 3 ml va diluitofino ad un volume totale da 20 ml a 50 ml in ciascuna delle seguenti soluzioni: sodio cloruro 0,9%, sodio cloruro 0,18% e destrosio 4%, destrosio 5%, soluzione di Hartmann, lattato di sodio, mannitolo. L'efficacia di granisetron puo' essere incrementata se si somministra anche una dose singola di desametasone, per via endovenosa, prima dell'iniziodella terapia citostatica. Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamenti posologici. Bambini: 40 mcg/kg (fino ad una dose massima di 3 mg per somministrazione),da somministrare per infusione endovenosa nell'arco di 5 minuti, prima dell'inizio della terapia citostatica. Se necessario, nell'arco di 24 ore, e' possibile somministrare un'ulteriore dose da 40 mcg/kg, a distanza di almeno 10 minuti dall'infusione iniziale. Preparazione dellasoluzione: un volume appropriato di granisetron (0,04 ml/kg = 40 mcg/kg, fino ad un massimo di 3 ml, se prelevato dalla fiala e.v. da 3 mg/3 ml, e fino a un massimo di 1 ml se prelevato dalla fiala e.v. da 1 mg/1 ml) va diluito fino ad un volume totale da 10 ml a 30 ml, utilizzando le soluzioni descritte per gli adulti. Compresse rivestite con film. Adulti: Per prevenire l'emesi ritardata, 1 mg due volte al giorno o2 mg una volta al giorno. Granisetron puo' essere somministrato fino al settimo giorno successivo alla terapia citostatica. La stessa dose orale (1 mg b.i.d. o 2 mg u.i.d.) puo' essere somministrata al primo giorno in luogo della somministrazione endovenosa: la prima dose orale di granisetron deve essere somministrata un'ora prima del trattamento con i citostatici. L'efficacia di granisetron puo' essere incrementatase si somministra anche una dose singola di desametasone, per via endovenosa, prima dell'inizio della terapia citostatica. Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamenti posologici. >>Prevenzione e trattamento di nausea e vomito post-operatori. Fiale per iniezione endovenosa. Adulti: 1 mg per iniezione endovenosa lenta (30 secondi), sia per la prevenzione (prima dell'induzione dell'anestesia), che per il trattamento di nausea e vomito post-operatori in atto. Anziani, soggetti con ridotta funzionalita' epatica o renale: non sono richiesti aggiustamenti posologici. Granisetronnon e' raccomandato per l'uso in eta' pediatrica in quanto non sono disponibili dati per l'impiego nella nausea e vomito post-operatori.

Effetti indesiderati

Alterazioni del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: sonnolenza, agitazione, ansia, insonnia, disgeusia (alterazione del gusto).Disordini generali. Comune: astenia, piressia. Apparato gastrointestinale. Comune: diarrea, costipazione, innalzamento AST, innalzamento ALT. Alterazioni cardiache. Comune: ipertensione. Cute e tessuti sottocutanei. Comune: eruzioni cutanee. Alterazioni cardiache. Raro: ipotensione, bradicardia sinusale, fibrillazione atriale, blocchi A-V di variaentita', ectopia ventricolare compresa la tachicardia non sostenuta. Sono stati riportati casi di modificazioni del tracciato ECG, incluso il prolungamento dell'intervallo QT. Alterazioni del sistema immunitario. Rare: anafilassi, orticaria.

Indicazioni

Granisetron e' indicato nella prevenzione e nel trattamento degli episodi acuti e ritardati di nausea e vomito indotti da chemioterapia o radioterapia, e nella prevenzione e trattamento di nausea e vomito post-operatori.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/3 e da 1 mg/1 ml: sodio cloruro, acido citrico monoidrato, acido cloridrico, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili. Soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/5 ml: sodio cloruro, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili. Compresse rivestite con film: lattosio monoidrato, carbossimetilamido sodico, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido, macrogol 400, polisorbato 80.

Avvertenze

Granisetron determina una riduzione della motilita' intestinale, i pazienti con ostruzione subacuta del tratto intestinale dovrebbero essere attentamente monitorati dopo somministrazione del farmaco stesso. Sono stati riportati casi di modificazioni del tracciato ECG, incluso ilprolungamento dell'intervallo QT. Con il farmaco queste modificazionidell'ECG sono risultate di grado minore e in generale prive di significato clinico, nello specifico senza evidenza di aritmia. Tuttavia, inpazienti con aritmie preesistenti o disordini della conduzione cardiaca, l'effetto sopradescritto potrebbe condurre a conseguenze cliniche.Pertanto, occorre cautela nei pazienti con co-morbilita' cardiaca, con tossicita' cardiaca da chemioterapici e/o con anormalita' elettrolitiche concomitanti. Attenendosi agli schemi posologici, nessuna particolare precauzione ne' alcun adattamento posologico sono necessari per ipazienti anziani e per i pazienti affetti da insufficienza renale o epatica. Le compresse contengono lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Per granisetron non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. La somministrazione di granisetron a donne in stato di gravidanza va effettuata solo in caso di effettiva necessita'.

Interazioni con altri prodotti

Granisetron e' stato somministrato con buona tollerabilita' contemporaneamente a benzodiazepine, neurolettici e farmaci anti-ulcera comunemente prescritti durante i trattamenti antiemetici. Inoltre, non sono finora emerse interazioni con le usuali chemioterapie emetogene. Granisetron e' risultato ben tollerato anche quando somministrato con gli anestetici e gli analgesici comunemente utilizzati in clinica. Nell'ambito di studi condotti nell'uomo, l'induzione di enzimi epatici mediantefenobarbitale ha determinato un incremento di circa un quarto della clearance plasmatica totale di granisetron somministrato per via endovenosa. Nel corso di studi preclinici condotti nei roditori, granisetronnon ha indotto o inibito il sistema enzimatico del citocromo P450, deputato al metabolismo dei farmaci; inoltre, in sperimentazioni in vitro , non ha inibito l'attivita' di alcuna sottoclasse del citocromo P450. In studi in vitro in microsomi umani, ketoconazolo ha inibito l'ossidazione del farmaco. Inoltre, studi in vitro sui microsomi umani, hanno evidenziato che la sottoclasse 3A4 del citocromo P450 non subisce modificazioni per effetto della somministrazione di granisetron. Sono stati riportati casi di modificazioni del tracciato ECG, incluso il prolungamento dell'intervallo QT. Con il medicinale queste modificazioni dell'ECG sono risultate di grado minore e in generale prive di significato clinico, nello specifico senza evidenza di aritmia. Tuttavia, in pazienti trattati contemporaneamente con medicinali noti per il loro effetto di prolungamento dell'intervallo QT e/o aritmogenici, l'effettosopradescritto potrebbe condurre a conseguenze cliniche.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/3 ml e da 1 mg/1 ml:conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno. Soluzione iniettabile per uso endovenoso da 3 mg/5 ml: conservare al riparo dalla luce. Non congelare. Compresse rivestite con film: nessuna speciale precauzione per la conservazione. L'infusione endovenosa di granisetron dovrebbe preferibilmente essere preparata al momento della somministrazione. Tuttavia granisetron e' risultato stabile per 24 ore quando conservato a temperatura ambiente e protetto dalla luce nelle seguenti soluzioni: sodio cloruro 0,9%, sodio cloruro 0,18% e destrosio 4%, destrosio 5%, soluzione di Hartmann, lattato di sodio e mannitolo.