kogenate*1fl 500ui+1fl+1disp fattore viii di bayer spa
Che cosa è kogenate 1fl 500ui+1fl+1disp?
Kogenate flaconcini + fiale solvente prodotto da
bayer spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Kogenate risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di fattore antiemofilico (ottenuto con tecnologia ricombinante).
Contiene i principi attivi:
fattore viii di coagulazione del sangue umano da ingegneria genetica
Codice AIC: 029615022
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento e nella profilassi delle emorragie in pazienti con emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII) . E' inoltre indicato nel trattamento pre- e post- operatorio di pazienti con emofilia A. Il Recombinate e' indicato per la terapia di bambini di tutte le eta', compresi i neonati (sono stati eseguiti studi di sicurezza ed efficacia siasu bambini trattati precedentemente che non trattati in precedenza). Il farmaco NON e' indicato per la terapia della malattia di von Willebrand.
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Posologia
Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravita' della funzione emostatica, dalla localizzazione e dal grado dell'emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente. Il trattamento deve essere eseguito in collaborazione con un medico esperto nelle emorragie e con un laboratorio in grado di misurare la concentrazione plasmatica dell'AHF.L'aumento atteso in vivo del livello di picco di Fattore VIII, espresso in UI/100 ml di plasma o in % del normale, puo' essere calcolato moltiplicando per il fattore 2 il risultato della divisione della dose somministrata per il peso corporeo in kg. Il metodo di calcolo e' illustrato nei seguenti esempi: a) Aumento % di FVIII atteso = Nø di UI somm. x 2% / UI / kg diviso per il peso corporeo (kg). Esempio (adulto di 70 kg): 1.750 UI x 2% / UI / kg diviso 70 Kg = 50%; oppure: b) UI richieste = peso corp. (kg) x aumento % di FVIII diviso per2% / UI /kg. Esempio (bambino di 40 kg): 40 kg x 70% diviso 2% / UI/Kg = 1400 UI. L'accurato controllo della terapia sostitutiva e' di fondamentale importanza in caso di chirurgia maggiore o di emorragie con rischio per la vita del paziente. Benche' il dosaggio possa essere stimato con il calcolo precedente, e' raccomandabile eseguire, quando possibile, accurate prove di laboratorio (comprensive del dosaggio seriale del Fattore VIII) sul plasma del paziente ad adeguati intervalli di tempo per assicurarsi che siano stati raggiunti e mantenuti gli adeguati livelli di AHF. Se nel paziente non viene raggiunto il livello plasmatico di AHF desiderato, o se l'emorragia non viene controllata dopo somministrazione di una dose teoricamente adeguata, e' da sospettare la la presenza di inibitore. Con appropriati esami di laboratorio la presenza di inibitore puo' essere evidenziata e quantificata in termini di UI di Fattore VIII neutralizzate da 1 ml di plasma (Unita' Bethesda) o dal volume totale, stimato, del plasma. Se l'inibitore e' presentein quantita' inferiori alle 10 Unita' Bethesda per ml, la somministrazione di ulteriori UI di Fattore VIII potrebbe neutralizzare l'inibitore. Pertanto, la somministrazione di ulteriori UI di AHF dovrebbero raggiungere il risultato desiderato. In questi casi e' necessario il controllo del Fattore VIII con prove di laboratorio. Livelli di inibitoresuperiori alle 10 Unita' Bethesda per ml possono rendere impossibile o impraticabile il controllo dell'emorragia a causa dei dosaggi troppoelevati richiesti. Lo schema posologico seguente puo' essere usato come guida per gli adulti e per i bambini. La quantita' da somministraree la frequenza delle infusioni devono essere sempre rapportate ai singoli casi. A seconda dei casi e secondo il giudizio del medico, il Recombinate puo' essere somministrato anche per la profilassi (a breve o lungo termine) delle emorragie. Nelle emorragie: Emartrosi allo stato iniziale - emorragia muscolare od orale: Attivita' di AHF richiesta nel sangue* dopo infusione (% norma o UI% ml di plasma** del normale) 20-40; Frequenza di infusione: Infondere ogni 12-24 ore per 1-3 giorni fino a che l'episodio emorragico e' risolto o si e' giunti a guarigione. Emartrosi avanzata: emorragia muscolare; ematoma: 30-60; Infondere ogni 12-24 ore di norma per 3 giorni (o piu' fino a scomparsa del dolore o a recupero funzionale). Emorragie a rischio tipo ferite alla testa, emorragie della gola o dolore addominale acuto: 60-100; Infondere ogni 8-24 ore fino a remissione del rischio. In Chirurgia: Chirurgia minore (incluse le estrazioni dentarie): 60-80; Una singola infusione, piu' terapia antifibrinolitica orale, entro 1 ora dall'intervento, e' sufficiente nel 70% dei casi. Chirurgia maggiore: 80-100 (pre e post intervento); Infondere ogni 8-24 ore in relazione allo stato di guarigione della ferita.
Effetti indesiderati
Come avviene a seguito di somministrazione di tutte le proteine, con l'impiego di preparati a base di Fattore Antiemofilico Ricombinante (rAHF) si possono avere reazioni avverse. Negli studi clinici sono stateriportate reazioni avverse a seguito di infusione di rAHF comprendenti: nausea; arrossamenti; moderato affaticamento; rash; ematoma; diaforesi; brividi; scuotimenti; febbre; dolore alle gambe; mani e piedi freddi; mal di gola; infezioni dell'orecchio e fallimento dei test sull'udito. Raramente sono state riferite reazioni avverse di tipo allergicodovute ad ipersensibilita' in pazienti trattati con il Recombinate. Isintomi di tipo allergico possono includere brividi, orticaria; rash;dispnea; tosse; oppressione al petto; affanno; ipotensione ed anafilassi. I pazienti devono percio' essere informati sui segnali premonitori dell'insorgenza di una reazione da ipersensibilita' e sulla necessita' di sospendere l'uso del prodotto ed informare il medico curante se dovessero insorgere questi sintomi. Si raccomanda tuttavia cautela in pazienti con ipersensibilita' nota ai costituenti del preparato. L'insorgenza di anticorpi neutralizzanti il Fattore VIII (Inibitori) e' unacomplicanza nota nel trattamento di pazienti affetti da emofilia A. Questi inibitori sono sempre immunoglobuline lgG la cui attivita' inibente la procoagulazione dovuta al Fattore VIII e' espressa in Unita' Bethesda (B.U.) per ml di plasma. Il rischio di sviluppare inibitori e' correlato all'esposizione al Fattore VIII Antiemofilico, rischio che e' piu' elevato nei primi 20 giorni di esposizione. L'incidenza di anticorpi in pazienti affetti da grave emofilia A, che sono a rischio elevato (cioe' pazienti non trattati in precedenza) per lo sviluppo dell'inibitore, riportata nella letteratura e' del 31% per il Recombinate il che e' nel range per gli AHF di origine plasmatica. I pazienti trattati con Recombinate devono essere attentamente monitorati, clinicamente e laboristicamente, per evidenziare l'eventuale insorgenza dell'inibitore.
Indicazioni
Trattamento e nella profilassi delle emorragie in pazienti con emofilia A (deficienza congenita di Fattore VIII) . E' inoltre indicato nel trattamento pre- e post- operatorio di pazienti con emofilia A. Il Recombinate e' indicato per la terapia di bambini di tutte le eta', compresi i neonati (sono stati eseguiti studi di sicurezza ed efficacia siasu bambini trattati precedentemente che non trattati in precedenza). Il farmaco NON e' indicato per la terapia della malattia di von Willebrand.
Controindicazioni ed effetti secondari
Il Recombinate e' controindicato in pazienti che hanno gia' avuto esperienza di gravi reazioni allergiche alle proteine murine, bovine o dicriceto o ad un qualunque costituente del preparato.
Interazioni con altri prodotti
Ad oggi non sono state osservate interazioni con altri farmaci. Non esiste evidenza che il farmaco possa compromettere la capacita' di guidare o di usare macchinari. Non miscelare Recombinate con altri farmaci.