ketoprofene s lis doc 30bs80mg ketoprofene doc generici srl
Che cosa è ketoprofene lisina doc 30bs?
Ketoprofene s lis doc soluzione orale polvere prodotto da
doc generici srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Ketoprofene s lis doc risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei.
Contiene i principi attivi:
ketoprofene sale di lisina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ketoprofene sale di lisina.
Codice AIC: 039412010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
>>Adulti. Trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore, tra i quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorosa, reumatismo extra-articolare, flogosi post-traumatica, affezioni flogistiche dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia.
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Posologia
Adulti: una bustina da 80 mg (dose intera) tre volte al giorno durante i pasti. Anziani: la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Pazienti con insufficienza epatica: si consiglia di instaurare la terapia al dosaggio minimo giornaliero. Pazienti con leggera o moderata insufficienza renale: si consiglia di monitorare il volume di diuresi e la funzionalita' renale. Istruzioni: versare il contenuto di una bustina in mezzo bicchiere di acqua e mescolare.
Effetti indesiderati
Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragie gastrointestinali, ulcera gastrica e duodenale, gastrite e gastriteerosiva, con perforazione e/o emorragia gastrointestinale a volte fatale in particolare negli anziani. Dopo somministrazione di ketoprofenesale di lisina sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, edema della lingua, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastriti. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati in seguito alla somministrazione di ketoprofene negli adulti: molto comuni (>=1/10); comuni (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' avere effetti avversi sulla gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. E' statoritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha provocato un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato segnalato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Pertanto ketoprofene sale di lisina non deve essere somministrato durante il primo e secondo trimestre di gravidanza se non strettamente necessario. Se ketoprofene sale di lisina e' usato in donne che desiderano una gravidanza o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio deveessere mantenuto il piu' basso possibile per la durata di trattamentopiu' breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tuttigli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il fetoa: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato,alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza ketoprofene sale di lisina e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Non sono disponibili dati sull'escrezione di ketoprofene sale di lisinanel latte materno. Ketoprofene sale di lisina non e' raccomandato durante l'allattamento.
Indicazioni
>>Adulti. Trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore, tra i quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorosa, reumatismo extra-articolare, flogosi post-traumatica, affezioni flogistiche dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia.
Controindicazioni ed effetti secondari
Pazienti con storia di reazioni di ipersensibilita', come broncospasmo, attacchi asmatici, riniti, polipi nasali, orticaria, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico, a ketoprofene, acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); gravireazioni anafilattiche, raramente fatali, sono state segnalate in questi pazienti; pazienti con ipersensibilita' ad uno qualsiasi degli eccipienti del medicinale; ulcera peptica/emorragia attiva o ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o piu' distinti episodi di accertata ulcerazione o sanguinamento); sospetta ulcera gastrointestinale, ulcera gastrointestinale pregressa o dispepsia cronica; ulcera peptica attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione operforazione; storia di sanguinamento gastrointestinale o perforazione, conseguenti a precedente terapia con FANS; morbo di Crohn o colite ulcerosa; asma bronchiale pregressa; grave insufficienza cardiaca; grave insufficienza epatica; grave insufficienza renale; gravi disfunzioni epatiche o renali; diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione, o pazienti soggetti a terapia anticoagulante; terzo trimestre di gravidanza e allattamento; bambini e adolescenti di eta' inferiore a 14 anni.
Composizione ed Eccipienti
Sorbitolo, silice colloidale anidra, sodio cloruro, saccarina sodica,aroma menta.
Avvertenze
Evitare l'uso concomitante di ketoprofene sale di lisina con altri FANS. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Anziani: hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. I pazienti anziani sono piu' predisposti alla riduzione della funzionalita' renale, cardiovascolare od epatica. Sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che il ketoprofene puo' essere associato a un elevato rischio di grave tossicita' gastrointestinale rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi; cominciare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. Considerare l'uso concomitante di agenti protettori per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, devono riferire qualsiasi sintomo addominale in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.Quando si verificano emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ketoprofene il trattamento deve essere sospeso. In alcuni pazienti pediatrici trattati con ketoprofene sale di lisina sono state riscontrate emorragie gastrointestinali, occasionalmente anchegravi, ed ulcera; pertanto il prodotto va somministrato sotto strettocontrollo medico che dovra' valutare volta per volta lo schema posologico necessario. Il farmaco puo' aumentare l'azoto ureico plasmatico ela creatinina. Il farmaco puo' essere associato ad eventi avversi sulsistema renale che possono portare a nefrite glomerulare, necrosi papillare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale acuta. Il farmaco puo' provocare piccoli incrementi transitori in alcuni parametriepatici e anche aumenti significativi nelle SGOT e SGPT. In caso di aumento rilevante di tali parametri, la terapia deve essere interrotta.Ketoprofene sale di lisina deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da alterazioni ematopoietiche, lupus eritematoso sistemico o affezioni miste del tessuto connettivo. Ketoprofene sale di lisina puo' mascherare i sintomi di malattie infettive. Si deve usare cautela in caso di alterazioni della funzionalita' epatica, renale o cardiaca cosi' come in presenza di altre condizioni che predispongono alla ritenzione di fluidi. In questi casi, l'uso dei FANS puo' provocare un deterioramento della funzionalita' renale e ritenzione di fluidi. Cautela e' inoltre richiesta in pazienti soggetti a terapia diuretica oprobabili ipovolemici perche' risulta aumentato il rischio di nefrotossicita'. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includentidermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in concomitanza conl'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla primacomparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'. Studi clinici ed epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS puo' essere associato con un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I dati non sono sufficienti per escludere lo stesso tipo di rischio per ketoprofene. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. E' richiesta precauzione nella somministrazione a pazienti con ulcera peptica attiva o pregressa. I FANS devono essere somministrati con cautela in pazienti con storia di malattia gastrointestinale poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. All'inizio del trattamento, la funzione renale deve essere attentamente monitorata in pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi e nefrosi, in pazienti che ricevono una terapia diuretica, in pazienti con compromissione renale cronica, in particolare sei pazienti sono anziani. In questi pazienti la somministrazione di ketoprofene puo' provocare una diminuzione del flusso sanguigno renale causata dall'inibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompensorenale. L'uso di ketoprofene sale di lisina, puo' compromettere la fertilita' femminile e non e' raccomandato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ketoprofene sale di lisina dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita'o che sono sottoposte a indagini sulla fertilita'. Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia dalieve a moderata poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene sale di lisinasoltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere fatte prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienticon fattori di rischio per malattia cardiovascolare. In presenza di una infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprieta' antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche di ketoprofene sale di lisinapossono mascherare i sintomi del progredire dell'infezione come per esempio la febbre. In pazienti con valori della funzione epatica anormali o con storia di malattia epatica, i livelli delle transaminasi devono essere valutati periodicamente, specialmente durante la terapia a lungo termine. Rari casi di ittero e epatite sono stati riportati con l'uso di ketoprofene. Pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o polipi nasali presentano un piu' alto rischio di allergie all'aspirina e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. Lasomministrazione di questo medicinale puo' provocare attacchi di asmao broncospasmo, soprattutto in soggetti allergici all'aspirina o ai FANS. Il trattamento deve essere sospeso se compaiono disturbi visivi come visione annebbiata.
Gravidanza e Allattamento
L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' avere effetti avversi sulla gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. E' statoritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha provocato un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato segnalato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Pertanto ketoprofene sale di lisina non deve essere somministrato durante il primo e secondo trimestre di gravidanza se non strettamente necessario. Se ketoprofene sale di lisina e' usato in donne che desiderano una gravidanza o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio deveessere mantenuto il piu' basso possibile per la durata di trattamentopiu' breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tuttigli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il fetoa: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato,alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza ketoprofene sale di lisina e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Non sono disponibili dati sull'escrezione di ketoprofene sale di lisinanel latte materno. Ketoprofene sale di lisina non e' raccomandato durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
>>Associazioni sconsigliate. Altri FANS (compresi inibitori selettividella ciclo-ossigenasi- 2), incluse alte dosi di salicilati (>= 3 g/die): la somministrazione contemporanea di diversi FANS puo' aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, per un effettosinergico. Anticoagulanti (eparina e warfarin) e inibitori dell'aggregazione piastrinica (es. ticlopidina, clopidogrel): aumento del rischio di sanguinamento per inibizione della funzionalita' piastrinica e danno alla mucosa gastrointestinale. I FANS possono amplificare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. L'uso con agenti antiaggreganti puo' causare un aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Se la somministrazione concomitante non puo' essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati. Litio: rischio di aumentodei livelli plasmatici di litio (diminuita escrezione renale del litio), che possono raggiungere valori tossici. Nel caso in cui fosse necessario, i livelli plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati e il dosaggio del litio deve essere aggiustato durante e dopo laterapia con FANS. Metotrexato, usato ad alte dosi di 15 mg/settimana o piu': aumento del rischio di tossicita' ematica del metotrexato soprattutto se somministrato ad alte dosi (> 15 mg/settimana), probabilmente correlato al distacco dalle proteine leganti il metotrexato e alla diminuzione nella sua clearance renale dovuta agli agenti antinfiammatori in generale. Idantoine e solfonammidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere aumentati. >>Associazioni che richiedono precauzione. Diuretici: pazienti in terapia con diuretici, in particolare quelli disidratati, presentano un piu' alto rischio di sviluppare insufficienza renale conseguente alla diminuzione del flusso ematico renale causata dall'inibizione delle prostaglandine. Questi pazienti devono essere adeguatamente idratati prima dell'inizio della terapia concomitante e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio del trattamento. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. ACE inibitorie antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. In alcuni pazienti (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e diagenti che inibiscono il sistema della ciclo- ossigenasi puo' portarea un ulteriore deterioramento della funzione renale, inclusa una possibile insufficienza renale acuta. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante. Metotrexato, usato a basse dosi, inferiori a 15 mg/settimana: aumento della tossicita' ematica del metotrexato per una diminuzione nella sua clearance renale dovuta agli agenti antinfiammatoriin generale. Eseguire il monitoraggio settimanale dell'esame emocitometrico durante le prime settimane dell'associazione. Aumentare il monitoraggio in presenza di un peggioramento anche lieve della funzionalita' renale, cosi come negli anziani. Pentossifillina: aumento del rischio di sanguinamento. Aumentare il monitoraggio clinico e controllare piu' frequentemente il tempo di sanguinamento. Zidovudina: rischio di aumento della tossicita' sulla linea cellulare rossa per azione sui reticolociti, con anemia severa che si manifesta una settimana dopo l'inizio del trattamento con i FANS. Controllare l'esame emocitometrico completo ed il conteggio dei reticolociti una o due settimane dopo avere iniziato il trattamento con il FANS. Solfoniluree: i FANS possono incrementare l'effetto ipoglicemico delle solfoniluree spiazzandole dai siti di legame con le proteine plasmatiche. Corticosteroidi: aumento delrischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento. >>Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione. Antipertensivi ( beta- bloccanti, inibitori degli enzimi di conversione dell'angiotensina, diuretici): rischio di riduzione della potenza antipertensiva (iFANS inibiscono le prostaglandine vasodilatatrici). Ciclosporina e tacrolimus: rischio di effetti additivi nefrotossici, soprattutto nei soggetti anziani. La nefrotossicita' puo' essere aumentata dai FANS per effetti mediati dalle prostaglandine renali. Durante la terapia associata deve essere misurata la funzionalita' renale. Trombolitici: aumento del rischio di sanguinamento. Probenecid: la co-somministrazione di probenecid puo' ridurre marcatamente la clearance plasmatica di ketoprofene e, quindi, le concentrazioni plasmatiche di ketoprofene sale di lisina possono risultare aumentate. Questa interazione puo' essere dovuta ad un meccanismo inibitorio al sito della secrezione tubulare renale e della glucuronoconiugazione e richiede un adattamento della dose del ketoprofene sale di lisina. Inibitori selettivi della ricaptazionedella serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.