italprid*im iv 10f 2ml 100mg tiapride teofarma srl
Che cosa è italprid im iv 10f 2ml 100mg?
Italprid fiale prodotto da
teofarma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Italprid risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antipsicotico.
Contiene i principi attivi:
tiapride cloridrato
Codice AIC: 023913027
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Movimenti involontari, coreici in particolari. Quadri ipercinetici ditipo funzionale. Sindromi cefalalgiche ad eziologia diversa. Disturbidel comportamento con agitazione ed ansieta' nelle sindromi alcolicheacute e croniche e nell'anziano. Alterazione della mobilita' gastro-intestinale. Discinesie gastro-intestinali.
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Posologia
La posologia e la via di somministrazione vanno adattate dal medico al tipo ed alla gravita' del quadro clinico. Nell'adulto, nelle forme di etilismo acuto, sino a 4-8 fiale al giorno (una ogni 4-6 ore); nellemanifestazioni dell'etilismo cronico 1-2 compresse al giorno. Nei disturbi del comportamento dell'anziano; negli stati di agitazione acuta 3-4 fiale al giorno, con riduzione progressiva della posologia a risultato terapeutico acquisito; nelle forme croniche 1-2 compresse al giorno. Nei movimenti anormali 3-6 compresse o 3-6 fiale a secondo della gravita' della sintomatologia. Cefalalgie: 1-3 compresse al giorno, aumentabili sino a 4 nei casi piu' gravi. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
Effetti indesiderati
Soltanto raramente in alcuni soggetti particolarmente sensibili ed a dosaggi elevati, Italprid puo' determinare qualche effetto collateraledel tipo neurolettico, quali sonnolenza, alterazioni del ciclo mestruale, sedazione, depressione, agitazione, disturbi del sonno, galattorea. I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati con altri farmaci della stessa classe: casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morte improvvisa.
Indicazioni
Movimenti involontari, coreici in particolari. Quadri ipercinetici ditipo funzionale. Sindromi cefalalgiche ad eziologia diversa. Disturbidel comportamento con agitazione ed ansieta' nelle sindromi alcolicheacute e croniche e nell'anziano. Alterazione della mobilita' gastro-intestinale. Discinesie gastro-intestinali.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' accertata nei confronti del prodotto.
Avvertenze
Somministrare con cautela in pazienti con insufficienza renale grave,in pazienti epilettici e in pazienti parkinsoniani. Usare con cautelanei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia famigliaredi prolungamento QT. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici. Interrompere il trattamento nel caso in cui si verifichi ipertermia. Tenere presente negli anziani la possibile comparsa di sedazione ed ipotensione a causa della loro piu' marcata sensibilita'. Evitare di assumere bevande alcooliche, per la pur lieve interazione con il farmaco. Durante la somministrazione parenterale, specie i.v., tenersipronti a fronteggiare eventuali casi di ipovolemia od ipotensione ortostatica. Il farmaco non da luogo a rischi di assuefazione o dipendenza. In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in una popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici e' stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non e'noto. Non puo' essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Il prodotto deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke.
Gravidanza e Allattamento
Sebbene negli studi di teratogenesi non abbiano evidenziato alcuna tossicita' fetale nel farmaco, la prudenza raccomanda di astenersi dal somministrare il farmaco nei primi mesi di gravidanza e quindi di utilizzarlo solamente in caso di effettiva necessita' e sotto controllo delmedico.
Interazioni con altri prodotti
Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con i farmaci che prolungano il QT, il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinanoalterazioni degli elettroliti. Il trattamento puo' potenziare l'azione dei farmaci ipotensivi, antipertensivi, deprimenti del SNC (ipnotici, tranquillanti, anestetici, analgesici ecc.).