isoprenalina cloridr*50f 0,2mg isoprenalina salf spa
Che cosa è isoprenalina cloridr 50f 0,2mg?
Isoprenalina cloridr soluzione iniettabile prodotto da
salf spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Isoprenalina cloridr risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di simpaticomemitici.
Contiene i principi attivi:
isoprenalina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: isoprenalina cloridrato 0,2 mg.
Codice AIC: 030674028
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
L'isoprenalina e' usata come broncodialtatore nel trattamento sintomatico dell'asma bronchiale e nel broncospasmo che si puo' manifestare in associazione con bronchite cronica, enfisema polmonare, bronchietassia ed altre malattie polmonari ostruttive croniche. Il farmaco puo' essere usato anche nel trattamento del broncospasmo durante l'anestesia.L'isoprenalina ha trovato impiego, per somministrazione parenterale, nella sindrome di Adams-Stokes e nelle artitmie ventricolari dovute a blocco nodale AV. Il farmaco somministrato per infusione e.v., producestimolazione cardiaca e vasodilatazione che puo' essere utile per la correzione dello squilibrio emodinamico nel trattamento di alcuni tipidi shock.
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Posologia
L'isoprenalina cloridrato puo' essere somministrata per e.v., i.m., s.c. e raramente per iniezione intracardiaca. Nell'adulto, per il controllo del broncospasmo durante l'anestesia, si somministrano per e.v. 0,01-0,02 mg di isoprenalina cloridrato (0,5 - 1 ml di una soluzione allo 0,002%). Nell'emergenza cardiaca, la dose nell'adulto e' di 0,02-0,06 mg (1-3 ml di una soluzione allo 0,002%) somministrata per bolo e.v.; possono seguire dosi di 0,01-0,2 mg (0,5 - 10 ml di una soluzione allo 0,002%). L'infusione e.v. deve avere un flusso iniziale di circa 5mcg/min (1,25 ml di una soluzione allo 0,0004% per minuto) negli adulti e 2,5 mcg/min oppure 0,1 mcg/kg/min nei bambini; seguono negli adulti dosi individualizzate comprese tra 2 e 20 mcg/min. Nelle condizionimeno gravi, gli adulti ricevono, inizialmente per i.m. o per via s.c., una dose di 0,2 mg; seguono dosi i.m. comprese tra 0,02 e 1 mg (0,1-5 ml di una soluzione allo 0,02%) e successivamente dosi sottocutanee comprese tra 0,15 e 0,2 mg (0,75-1 ml di una soluzione allo 0,02%). Per casi di estrema gravita' e in mancanza di altri mezzi piu' idonei, negli adulti si somministra una dose di 0,02 mg per iniezione intracardiaca. Nel trattamento aggiuntivo dello shock, l'isoprenalina e' somministrata per infusione e.v. La soluzione allo 0,02% deve essere diluitaprima di essere somministrata in sodio cloruro 0.9% o glucosio 5%; ilflusso dell'infusione deve essere di 0,5-5 mcg/min (0,25-2,5 ml di una soluzione allo 0,0002%).
Effetti indesiderati
L'isoprenalina causa frequentemente nervosismo, agitazione, insonnia,ansieta', tensione, sensazione di paura, eccitamento e, raramente, sudorazione, debolezza, vertigini, cefalea, flushing, nausea, vomito, tinnito, astenia. L'uso prolungato del farmaco causa ingrossamento delleparotidi. Nei pazienti che non tollerano altri farmaci simpaticomimetici l'isoprenalina puo' produrre edema polmonare. Si possono inoltre riscontrare disturbi del ritmo cardiaco, aritmie ventricolari e precipitazione della sindrome di Adams-Stokes nei pazienti con blocco AV transitorio. Il farmaco, occasionalmente, ha causato uno stato simil-shockin pazienti con angina pectoris.
Indicazioni
L'isoprenalina e' usata come broncodialtatore nel trattamento sintomatico dell'asma bronchiale e nel broncospasmo che si puo' manifestare in associazione con bronchite cronica, enfisema polmonare, bronchietassia ed altre malattie polmonari ostruttive croniche. Il farmaco puo' essere usato anche nel trattamento del broncospasmo durante l'anestesia.L'isoprenalina ha trovato impiego, per somministrazione parenterale, nella sindrome di Adams-Stokes e nelle artitmie ventricolari dovute a blocco nodale AV. Il farmaco somministrato per infusione e.v., producestimolazione cardiaca e vasodilatazione che puo' essere utile per la correzione dello squilibrio emodinamico nel trattamento di alcuni tipidi shock.
Controindicazioni ed effetti secondari
L'isoprenalina e' controindicata in caso di ipersensibilta', aritmie associate a tachicardia, ipertensione, infarto cardiaco recente, tireotossicosi, stenosi aortica sottovalvolare, malattia ischemica cardiaca.
Composizione ed Eccipienti
Sodio lattato, acido lattico, sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
La soluzione deve essere limpida, incolore o di colore lievemente paglierino e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. Somministrare lentamente. In caso di infusione endovenosa, proteggere il flacone con carta stagnola. Il farmaco deve essere somministrato con estrema cautela nei pazienti affetti da insufficienza renale e /o epatica, diabete, quadriplegia, fibrosi cistica o in trattamento da farmaci che possono aumentare gli effetti collaterali da b-agonisti. L'isoprenalina deve essere usata con cautela anche negli anziani e nei soggetti affetti da shock cardiogeno poiche' si ha un aumento del fabbisogno di ossigeno del miocardio. Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico e attacchi asmatici gravi. Per chi svolge attivita' sportiva: l'uso del farmaco senza necessita' terapeutica costituisce doping: puo' determinare effetti dopanti e causare anche per dosi terapeutiche positivita' ai test anti-doping.
Gravidanza e Allattamento
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
Interazioni con altri prodotti
L'isoprenalina non deve essere somministrata in concomitanza con antidepressivi triciclici, amine simpaticomimetiche, anestetici alogenati,glicosidi digitalici, inibitori b-adrenergici, salicilamide, inibitori delle MAO, bevande alcoliche, teofillina, corticosteroidi.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
L'isoprenalina deve essere conservata al riparo dalla luce e a temperatura non superiore a + 15 gradi C. La soluzione imbrunisce gradualmente per esposizione all'aria e alla luce e al calore; deve percio' essere conservata in recipienti ben chiusi. Nelle fiale l'aria e' stata sostituita con azoto.