isocolan os polvere 8 bustine 8,7g macrogol, polifarma spa

Che cosa è isocolan os polv 8bust 8,7g?

Isocolan soluzione orale polvere prodotto da polifarma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Isocolan risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di lassativi ad azione osmotica.
Contiene i principi attivi: macrogol 4000/sodio solfato anidro/sodio bicarbonato/sodio cloruro/potassio cloruro
Composizione Qualitativa e Quantitativa: contenuto di ogni bustina da 34,8 g. macrogol 4000 (peg) 29,500 g; sodio solfato 2,843 g; sodio bicarbonato 0,843 g; sodio cloruro 0,733 g;potassio cloruro 0,371 g.
Codice AIC: 027593072 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della stitichezza. Condizioni cliniche che richiedono unosvuotamento completo dell'intestino crasso (per esempio preparazione preoperatoria, indagini diagnostiche, ecc.).

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Posologia

PULIZIA INTESTINALE. >>Adulti. La dose consigliata e' 4 litri (8 bustine da 34,8 g disciolte ciascuna in 500 ml di acqua e' possibile utilizzare il contenitore da 500 ml se accluso alla confezione) da assumere, in unica dose, il pomeriggio precedente l'esame, o frazionate in duedosi, 2 litri la sera precedente l'esame e 2 litri la mattina stessa dell'esame. Il ritmo di assunzione e' di 250 ml ogni 15 minuti, fino ad esaurimento dei 4 litri. E' preferibile che ogni singola dose venga ingerita rapidamente. La prima evacuazione si verifica, di regola, circa 90 minuti dopo l'inizio della somministrazione. Si deve continuare a bere finche' l'efflusso rettale sara' limpido. Il preparato va ingerito dopo un digiuno di 3-4 ore. In ogni caso non vanno ingeriti cibi solidi a partire da 2 ore prima dell'assunzione fino all'esecuzione dell'esame. L'apporto di acqua e' invece libero. La soluzione risulta piu' gradevole se raffreddata. TRATTAMENTO DELLA STITICHEZZA. >>Adulti. Una bustina da 34,8 g sciolta in 500 ml di acqua da assumere in 15-30 minuti lontano dai pasti, eventualmente ripetuta a distanza di 6-12 ore, ricorrendo, se del caso, alle bustine da 17,4 g (da sciogliere in 250 ml di acqua) o da 8,7 g (da sciogliere in 125 ml di acqua), a seconda della risposta individuale e dell'effetto richiesto. Per mantenere econsolidare l'effetto lassativo e la regolazione dell'alvo, si possono utilizzare sin dall'inizio le bustine da 8,7 g (da sciogliere in 125ml) o da 17,4 g (da sciogliere in 250 ml di acqua) 1-2 volte al giorno per alcuni giorni, secondo schemi da stabilire a seconda della risposta individuale e dell'effetto richiesto. Una migliore efficacia del prodotto si ottiene effettuando l'assunzione la sera prima di coricarsi. >>Bambini (di eta' superiore a 8 anni e di peso superiore ai 20 Kg):dosi proporzionalmente ridotte, ad esempio utilizzando le bustine da 8,7 g sciolte in 125 ml di acqua o da 17,4 g sciolte in 250 ml di acqua, ripetendo eventualmente l'assunzione a distanza di 12 ore, oppure secondo schemi stabiliti dal medico in relazione all'effetto richiesto ed alla sensibilita' individuale. >>Modalita' di preparazione: per la preparazione estemporanea della soluzione, versare il contenuto di unabustina in un contenitore, dopo averlo riempito esattamente con la quantita' di acqua indicata sulla bustina, agitare bene per ottenere unasoluzione omogenea e bere lentamente nel giro di 15-30 minuti. Nella confezione da 17,4 g e' possibile utilizzare mezza bustina da diluire in meta' volume (125 ml di acqua). Nel caso che non venga ingerita subito, la soluzione va conservata in frigorifero e, comunque, utilizzataentro 48 ore dalla sua preparazione. Non aggiungere altri ingredientialla soluzione ricostituita.

Effetti indesiderati

Dosi troppo elevate possono provocare diarrea che scompare in 24-48 ore dopo la sospensione del trattamento. In seguito la terapia puo' essere ripresa a dosi inferiori. Gli effetti indesiderati osservati piu' frequentemente sono: nausea, senso di pienezza epigastrica e gonfiore addominale; meno frequentemente: crampi addominali, vomito ed irritazioni rettali. Nessuna significativa alterazione e' stata segnalata in studi controllati per quanto concerne parametri obiettivi (peso corporeo) vitali (pressione arteriosa) biochimici (ematocrito, emoglobina, sodiemia, potassiemia, cloremia, bicarbonati e pCO2). Sono stati segnalati casi di aritmie cardiache ipo-ipercinetiche, probabilmente secondarie ad alterazioni del tono vagale o simpatico conseguente a distensione luminale, transito accelerato, frequente defecazione. >>Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Comuni: distensione addominale, nausea. Non comuni: dolori addominali, irritazione rettale, vomito. Rare: diarrea grave, sanguinamento rettale o melena (emissione feci nerastre). >>Disordini generali. Molto rare: reazioni da ipersensibilita'. Possono manifestarsi con: prurito, eruzioni cutanee, orticaria o edema (gonfiore, localizzato specialmente al viso o alle mani; gonfiore o pizzicore alle labbra o alla gola), difficolta' respiratoria.

Indicazioni

Trattamento della stitichezza. Condizioni cliniche che richiedono unosvuotamento completo dell'intestino crasso (per esempio preparazione preoperatoria, indagini diagnostiche, ecc.).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; perforazione gastrointestinale; gravi malattie infiammatorie dell'intestino (quali ad esempio retto colite ulcerosa, malattia di Crohn emegacolon tossico); forme subocclusive o stenotiche dell'intestino, stasi gastrica, ileo dinamico, ileo paralitico; dolore addominale di origine sconosciuta, coliti acute, nausea, vomito, marcata accentuazioneo riduzione della peristalsi, sanguinamento rettale (la presenza di una o piu' di questi segni e sintomi richiede un adeguato approfondimento del medico al fine di escludere la presenza di condizioni patologiche che controindicano l'uso di lassativi; grave stato di disidratazione; bambini di eta' inferiore a 8 anni e di peso inferiore a 20 kg; generalmente controindicato in gravidanza.

Composizione ed Eccipienti

Sodio ciclammato, acesulfame K, saccarina, aroma naturale.

Avvertenze

L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o di ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio),stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). L'uso ripetuto di lassativi puo' dare origine ad assuefazione o danni di diverso tipo. Il medicinale va somministrato con particolare cautela in pazienti cardiopatici nefropatici, in pazienti con riflesso della deglutizione e stato mentale compromessi, per il rischio di aspirazione da rigurgito. Nei soggetti anziani o in non buonecondizioni di salute, a prescrizione deve essere preceduta da una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio. L'impiego prolungatodi un lassativo per il trattamento ella stipsi e' sconsigliato. Il trattamento farmacologico della stipsi deve essere considerato un adiuvante al trattamento igienico-dietetico (es. incremento di fibre vegetali e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisica e rieducazione della motilita' intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, laprescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Un'attenta valutazione del medico e' indispensabile quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'azione del medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinalein gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essereusato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto alpossibile rischio per il feto o per il lattante.

Interazioni con altri prodotti

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. L'usodi liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il medicinale nella confezione originale per riparare il prodotto dall'umidita'. La soluzione ricostituita, invece, deve essere conservata a 2-8 gradi C (in frigorifero) e usata entro 48 ore dalla preparazione. La soluzione residua deve essere eliminata.