ioexolo italf*350mg i/mlfl50ml ioexolo italfarmaco spa

Che cosa è ioexolo italf 350mg i/mlfl50ml?

Ioexolo italf preparazione iniettabile prodotto da italfarmaco spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Ioexolo italf risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di mezzi di contrasto radiologici idrosolubili, nefrotropici, a bassa osmolarita'.
Contiene i principi attivi: ioexolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ioexolo.
Codice AIC: 036523076 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Mezzo di contrasto per radiodiagnostica indicato all'uso in urografia, contrast enhancement in tomografia computerizzata, angiografia, angiografia digitalizzata, isterosalpingografia, fistulografia. Medicinalesolo per uso diagnostico.

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Posologia

Al momento dell'esame il paziente deve essere digiuno e sufficientemente idratato. In urografia ed angiografia addominale la resa contrastografica sara' migliore se nell'intestino non vi saranno scorie alimentari o gas. Pertanto, nelle 24 ore precedenti l'esame sono da evitarsi alimenti che producono scorie o meteorismo. Se si esegue l'esame al mattino, e' opportuno che il paziente la sera prima non mangi oltre le ore 18. E' raccomandabile l'impiego di un lassativo la sera precedente.Nei lattanti non deve essere attuato un digiuno protratto ne' devono essere usati lassativi. Le somministrazioni endovenose devono essere effettuate possibilmente a soggetto sdraiato, mantenendolo sotto osservazione almeno per 15 minuti dopo la fine dell'iniezione o dell'infusione. In base all'esperienza si sa infatti che la maggior parte degli incidenti gravi da mezzi di contrasto organo-iodati compare entro questolasso di tempo. Riscaldando il flacone a temperatura corporea si evita la sensazione di freddo che occasionalmente viene avvertita, da pazienti particolarmente sensibili, all'inizio della somministrazione e siriduce la viscosita' della soluzione. I flaconi devono essere aperti solo immediatamente prima dell'impiego e la soluzione di mezzo di contrasto non utilizzata nel corso dell'indagine non puo' essere conservata. Urografia: il modesto effetto diuretico osmotico del farmaco consente un'elevata concentrazione urinaria di mezzo radiopaco per cui e' possibile ottenere un'ottima visualizzazione della pelvi renale e del sistema dei calici. Se il quesito diagnostico richiede anche un sufficiente riempimento degli ureteri la dose non dovrebbe essere inferiore a 50 ml delle formulazioni da 300 o 350 mg. Con 50 ml delle formulazionida 300 o 350 mg iniettati in 1-2 minuti risultano ben contrastati, nella maggior parte dei casi, il parenchima renale (3-5 minuti dopo l'inizio della somministrazione) e la pelvi con le vie urinarie (8-15 minuti dopo). Per i pazienti piu' giovani si scegliera' l'intervallo piu' breve, per i piu' anziani quello piu' lungo. Se la visualizzazione none' sufficiente, sono necessarie ulteriori radiografie. La somministrazione di 75 ml della formulazione da 300 mg consente tuttavia di ottenere nell'urina la concentrazione di iodio dimostratasi piu' adeguata per il contrasto sia dal parenchima che dalle vie escretrici. In casi particolari, ad esempio nei soggetti con sfavorevoli condizione di escrezione, si puo' aumentare la dose a 100 ml ed oltre. La scarsa capacita' di concentrazione nel nefrone infantile che non ha ancora raggiuntoil suo completo sviluppo, fa si che nei lattanti e nei bambini piccoli siano necessarie dosi delle formulazioni da 300 e 350 mg relativamente elevate. >>Neonati. Iodio 1,5 g/kg, formulazione del farmaco da 300mg: circa 5 ml/kg, formulazione da 350 mg: circa 4 ml/kg. >>Lattanti.Iodio 1,0 g/kg, formulazione da 300 mg: circa 3 ml/kg, formulazione da 350 mg: circa 3 ml/kg. >>Bambini. Iodio 0,5 g/kg, formulazione da 300 mg: circa 1,5 ml/kg, formulazione da 350 mg: circa 1,5 ml/kg. Tomografia computerizzata (TAC). TAC Cerebrale: per il contrast enhancement di neoplasie o altre lesioni vengono impiegati le formulazioni da 240 e 300 mg alle dosi di 1-2 ml/kg o la formulazione da 350 mg alle dosi di 1-1,5 ml/kg infuse o iniettate per via endovenosa nell'arco di 2-6 minuti. Tempi medi di inizio delle scansioni. Tipo di lesione: malformazioni artero- venose aneurismi o altri processi patologici vasali, tempo di inizio delle scansioni dopo la fine della somministrazione: subito, o al massimo fino a 5 minuti dopo; neoplasie molto vascolarizzate: fino a 5 minuti o poco piu'; lesioni poco vascolarizzate: 10-15 minuti. La differenza nei tempi di inizio delle scansioni e' dovuta al fatto che il picco massimo del mezzo di contrasto nel sangue si ottiene subito dopo la somministrazione mentre nei singoli tessuti patologicamente alterati la concentrazione massima e' raggiunta in tempi diversi.Con uno scanner lento una dose di 100 ml somministrata con tecnica bifasica (50 ml in ca. 3 minuti e il resto in ca. 7 minuti) consente di mantenere un livello ematico meno elevato, ma relativamente costante per un certo periodo di tempo. Le scansioni devono essere iniziate dopola prima fase di somministrazione. TAC total body: le dosi del farmaco e le velocita' di somministrazione dipendono dagli organi da esaminare, dal quesito diagnostico, ma in particolar modo dal tipo di scannera disposizione. Con apparecchiature lente si deve preferire l'infusione, con quelle piu' veloci, l'iniezione. Angiografia: la dose viene stabilita in base ad eta', peso, volume/minuto cardiaco, condizioni generali, quesito diagnostico, tecnica di esame, tipo di estensione della zona da esaminare. Le concentrazioni di iodio da utilizzare corrispondono a quelle dei mezzi di contrasto ionici classici. Angiografia digitalizzata per sottrazione: per la visualizzazione di grossi vasi e delle arterie del collo, testa, reni ed estremita' si suggerisce di iniettare a bolo e.v. 40-60 ml delle formulazioni da 300 o 350 mg (8-12 ml/sec. via v. cubitalis; 10-20 ml/sec. mediante catetere nella vena cava). L'effetto di spinta puo' essere aumentato mediante iniezione immediatamente successiva a bolo di 20-40 ml di soluzione fisiologica.

Effetti indesiderati

A seguito dell'uso dei prodotti organo-iodati possono verificarsi effetti secondari indesiderati e manifestazioni di tipo anafilattoide o atipo di shock da medicamenti: nausea, vomito, rossore diffuso, sensazione generalizzata di calore, cefalea ed anche sintomi di corizza e diedema laringeo, febbre, sudorazione, astenia, vertigini, pallore, dispnea, lieve ipotensione. A carico della cute possono manifestarsi eruzioni di diverso tipo. Reazioni piu' gravi a carico dell'apparato cardiovascolare quali vasodilatazione periferica con ipotensione marcata, tachicardia, dispnea, stato di agitazione, cianosi e perdita della coscienza possono richiedere misure di emergenza.

Indicazioni

Mezzo di contrasto per radiodiagnostica indicato all'uso in urografia, contrast enhancement in tomografia computerizzata, angiografia, angiografia digitalizzata, isterosalpingografia, fistulografia. Medicinalesolo per uso diagnostico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo e ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non esistono controindicazioni precise ed assolute all'impiego del farmaco eccezione fatta verosimilmente per le paraproteinemie di Waldenstrom, plasmocitoma, gravi stati di insufficienza epatica o renale.Cosi' dicasi anche in caso di gravi stati di sofferenza del miocardioed insufficienza cardiocircolatoria, specialmente insufficienza destra o scompenso cardiaco; manifesta ipertireosi; pregresse manifestazioni di ipersensibilita' ai mezzi di contrasto idrosolubili. Durante la gravidanza od in presenza di processi infiammatori acuti in sede pelvica non deve essere eseguita una isterosalpingografia.

Composizione ed Eccipienti

Trometamolo, sodio calcio edetato, acido cloridrico q.b. a pH 6,8-7,6; acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

L'impiego dei mezzi di contrasto organo-iodati deve essere limitato aquei casi in cui esiste una precisa indicazione clinica all'esame contrastografico, indicazione che dovra' essere valutata in rapporto allasituazione clinica del soggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell'apparato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare eventualmente noti. L'impiego dei prodotti per indagini cardio-angiografiche puo' aver luogo esclusivamente in cliniche, case di cura, ospedali o studi specializzati ove e' assicurata l'immediata disponibilita' delle necessarie attrezzature di rianimazione e del personale competente ad utilizzarle. Per gli altri esami contrastografici di piu' comune pratica diagnostica e' necessario che nei reparti radiologici, siano essi pubblici o privati, siano presenti e disponibili immediatamente quei presidi e medicamenti che l'esperienza ha dimostrato idonei (pallone Ambu, ossigeno, antistaminici, analettici, ipertensivi, vasocostrittori, cortisonici ecc.). A quanto risulta dall'esperienza, nei pazienti con diatesi allergica si verificano piu' frequentemente reazioni da ipersensibilita'. Angiografia cerebrale: l'impiego in angiografia cerebrale puo' determinare l'insorgenza di fenomeni secondari ingenere transitori e di lieve entita'. Sovente e' percepito un senso di calore al viso e al collo, raramente viene riscontrata cefalea. Reazioni cardiovascolari che possono manifestarsi con una certa frequenza sono: bradicardia e diminuzione della pressione arteriosa sistemica, transitorie e che non richiedono alcun trattamento. E' da tenere comunque presente che eventuali gravi reazioni neurologiche possono essere direttamente in rapporto alle preesistenti condizioni oggettive del paziente. Le reazioni possono essere molteplici e vanno dalle convulsionitonicocloniche, all'afasia, alla sincope, alla riduzione transitoria del campo visivo, all'emiparesi, fino allo stato comatoso. Arteriosclerosi in stato avanzato, ipertensione, scompenso cardiaco, grave malattia sistemica, embolia o trombosi cerebrale recente possono aumentare l'incidenza di rischi legati al tipo di indagine. Angiocardiografia: durante l'esame angiocardiografico, si dovranno in modo particolare tenere presenti le condizioni del cuore destro e del circolo polmonare; incaso di insufficienza, volumi suppletivi di mezzi di contrasto organo-iodati possono provocare sovraccarichi circolatori con bradicardia e diminuzione della pressione arteriosa sistemica. In campo pediatrico l'iniezione nel cuore destro richiede particolare cautela nei neonati cianotici con ipertensione polmonare e funzione cardiaca compromessa. Aortografia: durante gli esami dell'arco aortico, si consiglia di prestare particolare attenzione al posizionamento dell'estremita' del catetere. Pressioni eccessive trasmesse dall'iniettore nei vasi brachiocefalici possono provocare ipotensione, bradicardia e lesioni a carico delsistema nervoso centrale. Anche in aortografia addominale, eccessive pressioni trasmesse dalla pompa automatica possono provocare infarto renale, lesioni del midollo spinale, emorragie retroperitoneali, infarto e necrosi intestinale. In caso di diabete di lunga durata, poliuria,oliguria, gotta, nei lattanti, nei bambini e nei pazienti molto defedati non si deve limitare l'apporto di liquidi. Inoltre, prima dell'impiego dei mezzi di contrasto ipertonici devono essere compensate eventuali turbe del ricambio idrico ed elettrolitico. Nei pazienti con feocromocitoma si raccomanda una profilassi con farmaci alfa-bloccanti per prevenire crisi ipertensive.

Gravidanza e Allattamento

A parte la considerazione che durante la gravidanza dovrebbero essereevitate le indagini radiografiche, e' necessario far presente che finora non e' stata provata l'innocuita' dell'Ioexolo Italfarmaco nelle pazienti in gravidanza. Quindi, l'uso di un mezzo di contrasto durante questo periodo deve essere preso in considerazione solo se il medico ritiene indispensabile l'indagine. L'escrezione dello ioexolo nel lattematerno non e' stata ancora determinata; si presume tuttavia che essasia scarsa.

Interazioni con altri prodotti

Qualora si preveda un eventuale esame diagnostico della tiroide con l'impiego di iodio radioattivo, va tenuto presente che la captazione dello iodio da parte del tessuto tiroideo e' ridotta per 2-6 settimane dopo l'impiego di mezzi di contrasto iodati ad eliminazione renale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Il flacone una volta aperto deve essere utilizzato immediatamente. Eventuali residui di prodotto non sono piu' utilizzabili. I flaconi devono essere conservati nell'apposita scatola fino all'uso.