intrastigmina intramuscolo 6f 1ml 0,5mg ist.lusofarmaco d'italia spa
Che cosa è intrastigmina 6f 1ml 0,5mg?
Intrastigmina soluzione iniettabile prodotto da
ist.lusofarmaco d'italia spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Intrastigmina risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di parasimpaticomimetici, neostigmina.
Contiene i principi attivi:
neostigmina metilsolfato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni fiala contiene: neostigmina metilsolfato 0,5 mg.
Codice AIC: 006141016
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Distensione addominale, meteorismo ed atonia intestinale post-operatorie, ritenzione urinaria.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Nel trattamento post o pre-operatorio ad interventi chirurgici riguardanti l'addome: 0,5 ml subito dopo l'intervento facendo seguire 5 iniezioni da 0,5 ml una ogni tre ore. Nelle distensioni addominali e ritenzioni urinarie: 1 ml del farmaco ogni tre ore fino a giungere a 5 ml (se necessario, fare seguire un clistere basso dopo 30 minuti dalla prima iniezione).
Effetti indesiderati
Piu' comunemente si osservano: fascicolazioni muscolari, salivazione,coliche addominali, diarrea. Piu' raramente sono stati riportati i seguenti effetti collaterali: allergici: reazioni di vario tipo ed anafilassi; neurologici: vertigini, convulsioni, perdita della coscienza, sonnolenza, cefalea, disartria, miosi ed alterazioni della vista; cardiovascolari: aritmie cardiache (bradicardia, tachicardia, blocco A-V, ritmo nodale), alterazioni non specifiche dell'ECG, arresto cardiaco, sincope, ipotensione; broncopolmonari: aumento delle secrezioni faringee e bronchiali, dispnea, broncospasmo, depressione e arresto respiratorio; dermatologici: orticaria ed eruzioni cutanee; gastrointestinali: nausea, vomito, flatulenza genitourinari: pollachiuria; muscolari: crampi e spasmi, artralgie; vari: sudorazione, senso di calore, debolezza.
Indicazioni
Distensione addominale, meteorismo ed atonia intestinale post-operatorie, ritenzione urinaria.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Peritonite. Ostruzioni meccaniche dell'intestino e del tratto genitourinario.
Composizione ed Eccipienti
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
La neostigmina deve essere usata con cautela in pazienti affetti da epilessia, asma bronchiale, bradicardia, infarto miocardico recente, vagotonia, ipertiroidismo, aritmie cardiache, ulcera peptica. Quando si somministrano forti dosi e' consigliabile una iniezione precedente o simultanea di atropina. Come per tutti i farmaci colinergici, il sovradosaggio della neostigmina puo' determinare blocco da depolarizzazione (crisi colinergiche) caratterizzato da notevole debolezza muscolare che puo' coinvolgere anche i muscoli respiratori. Per tale motivo, qualora il farmaco venisse usato in soggetti miastenici, bisogna tenere presente l'importanza di distinguere clinicamente le crisi colinergiche da sovradosaggio, dalle crisi miasteniche della malattia in atto, in quanto il trattamento di queste due sindromi differisce radicalmente.
Gravidanza e Allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.
Interazioni con altri prodotti
Miorilassanti ad azione periferica: la neostigmina non deve essere utilizzata congiuntamente a farmaci miorilassanti depolarizzanti (quali la succinilcolina, nota anche come suxametonio, ed il decametonio); essa puo' di fatto prolungare il blocco di fase I indotto da questi farmaci. La neostigmina antagonizza efficacemente gli effetti dei miorilassanti non depolarizzanti (es. tubocurarina, gallamina, pancuronio e mivacurio). Alcuni anestetici generali e locali, farmaci antiaritmici, gli antibiotici aminoglicosidici ed altre sostanze che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare, dovrebbero essere usati, nel corso del trattamento con il prodotto, con notevole cautela, specie in soggetti affetti da miastenia grave. Antimuscarinici: gli antimuscarinici come l'atropina antagonizzano e reinvertono gli effetti muscarinici (parasimpaticomimetici) della neostigmina. Chinina, clorochina e idrossiclorochina: gli antimalarici possono antagonizzare gli effetti della neostigmina aumentando il blocco neuromuscolare non-depolarizzante. Aminoglicosidi: gli effetti della neostigmina sono antagonizzati dagli aminoglicosidi. Clindamicina: gli effetti della neostigmina sono antagonizzati dalla clindamicina. Litio: gli effetti della neostigmina sono antagonizzati dal litio. Polimixine: colistina (polimixina E) ed altre polimixine antagonizzano l'effetto della neostigmina. Agenti antiaritmici: procainamide, propafenone e chinidina antagonizzano gli effetti della neostigmina. Beta-bloccanti: propanololo, atenololo ed altri beta-bloccanti possono interagire con neostigmina potenziando i suoi effetti, con possibilita' di indurre bradicardia e ipotensione. Calcioantagonisti: verapamil e diltiazem possono antagonizzare la neostigmina ed indurre un aumentato blocco muscolare o un incremento del rischio di bradicardia. Corticosteroidi: i corticosteroidi possono ridurre gli effetti anticolinesterasici della neostigmina. Antistaminici: gli antistaminici agiscono come farmaci anticolinergici, antagonizzando gli effetti farmacologici della neostigmina. Ciclopropano e anestetici inalatorialogenati: l'inibizione dell'attivita' della colinesterasi plasmaticada parte della neostigmina riduce il metabolismo di questi anestetici, comportando un incremento del rischio di tossicita'. In caso di anestesia locale e' di solito raccomandato l'uso di anestetici non-estere derivati che non interagiscono con la neostigmina. Digossina: un aumentato rischio di bradicardia e' stato osservato con l'uso contemporaneodi neostigmina e digossina.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.