intesticort 50 capsule 3mg budesonide dr.falk pharma gmbh
Che cosa è intesticort 50cps 3mg?
Intesticort capsule gastroresistenti prodotto da
dr.falk pharma gmbh
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Intesticort risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di glucocorticosteroide.
Contiene i principi attivi:
budesonide
Codice AIC: 036507046
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Induzione della remissione in pazienti affetti da malattia di Crohn di grado lieve e moderato a carico dell'ileo e/o del colon ascendente. Sollievo sintomatico della diarrea cronica da colite collagenosa. Nota: il trattamento con Rafton 3 mg non risulta utile per il trattamento di pazienti affetti da malattia di Crohn a carico del tratto gastrointestinale superiore. improbabile che i sintomi extraintestinali che coinvolgono per esempio la cute, gli occhi o le articolazioni rispondanoa Rafton a causa della sua azione di tipo locale.
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Posologia
Adulti di eta' superiore a 18 anni: la dose quotidiana raccomandata e' di una capsula (contenente 3 mg di budesonide) tre volte al giorno (mattina, mezzogiorno e sera) circa mezz'ora prima dei pasti. Bambini: non va somministrato ai bambini a causa dell'insufficiente esperienza disponibile per questo gruppo d'eta'. Modo di somministrazione: le capsule rigide gastroresistenti, vanno assunte prima dei pasti e vanno ingerite intere con un'abbondante quantita' di liquido (per es. un bicchiere d'acqua). La durata del trattamento in caso di malattia di Crohn attiva e nella colite collagenosa deve essere limitata a 8 settimane. Il trattamento non va sospeso repentinamente, ma va ridotto gradualmente (con dosi decrescenti). Nel corso della prima settimana il dosaggiova ridotto a due capsule al giorno, una la mattina ed una la sera. Nella seconda settimana va assunta una sola capsula al mattino. Dopodiche' il trattamento puo' essere interrotto.
Effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati di Rafton® 3 mg e le relative frequenze sono stati riportati spontaneamente: molto rari (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOVa evitata la somministrazione nel corso della gravidanza, a meno chenon vi siano ragioni che esigono la terapia. Negli animali in stato di gravidanza il budesonide, al pari di altri glucocorticosteroidi, ha dimostrato di causare alterazioni dello sviluppo fetale. Non e' stata stabilita la rilevanza di tale dato per gli esseri umani. Poiche' non si sa se budesonide passa nel latte materno, il neonato non va allattato al seno nel corso del trattamento.
Indicazioni
Induzione della remissione in pazienti affetti da malattia di Crohn di grado lieve e moderato a carico dell'ileo e/o del colon ascendente. Sollievo sintomatico della diarrea cronica da colite collagenosa. Nota: il trattamento con Rafton 3 mg non risulta utile per il trattamento di pazienti affetti da malattia di Crohn a carico del tratto gastrointestinale superiore. improbabile che i sintomi extraintestinali che coinvolgono per esempio la cute, gli occhi o le articolazioni rispondanoa Rafton a causa della sua azione di tipo locale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non e' consentito l'uso in caso di ipersensibilita' a budesonide o aduno degli eccipienti cirrosi epatica con segni di ipertensione portale, come ad esempio, l'ultimo stadio della cirrosi biliare primaria.
Avvertenze
Il trattamento determina livelli di steroidi sistemici inferiori rispetto alla terapia convenzionale con steroidi somministrati per via orale. Il passaggio da altre terapie con steroidi puo' causare sintomi correlati al cambiamento dei livelli di steroidi sistemici. È richiesta cautela nei pazienti affetti da tubercolosi, ipertensione, diabete mellito, osteoporosi, ulcera peptica, glaucoma, cataratta, storia familiare di diabete o di glaucoma. Infezioni: la soppressione della rispostainfiammatoria e della funzione immunitaria aumenta la suscettibilita'alle infezioni e la loro gravita'. Il rischio di infezioni batteriche, micotiche, amebiche e virali durante il trattamento con glucocorticoidi deve essere accuratamente considerato. Le manifestazioni cliniche sono spesso atipiche, e gravi infezioni quali setticemia e tubercolosipossono risultare mascherate e quindi raggiungere uno stadio avanzatoprima di essere riconosciute. Varicella: la varicella risulta particolarmente preoccupante, in quanto questa malattia, che normalmente si annovera tra quelle minori, puo' risultare fatale per i pazienti immunosoppressi. I pazienti privi di una storia definita di varicella vanno avvertiti di evitare lo stretto contatto personale con la varicella e l'herpes zoster. In caso di esposizione devono consultare urgentementeil medico. Se il paziente e' un bambino, i genitori devono essere avvertiti di questa precauzione. In caso di pazienti non immuni esposti cui vengono somministrati corticosteroidi sistemici o che li hanno assunti nei tre mesi precedenti, e' necessaria un'immunizzazione passiva con immunoglobulina per varicella zoster (VZIG) entro 10 giorni dall'esposizione alla varicella. Se viene confermata una diagnosi di varicella, la malattia richiede la cura di specialisti e un trattamento urgente. La somministrazione di corticosteroidi non va interrotta ed eventualmente e' necessario un incremento della dose. Morbillo: I pazienti con immunita' compromessa che sono venuti in contatto con il morbillo, devono ricevere normali immunoglobuline il piu' presto possibile dopo l'esposizione. Vaccini vivi: i vaccini vivi non vanno somministrati a pazienti con risposta immunologica compromessa. La risposta anticorpalead altri vaccini puo' risultare ridotta. Nei pazienti con gravi disordini funzionali epatici, l'eliminazione dei glucocorticoidi, incluso Rafton®, sara' ridotta e la loro biodisponibilita' sistemica sara' dunque aumentata. I corticosteroidi possono causare la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e ridurre la risposta allo stress. Nel caso in cui i pazienti siano soggetti ad interventi chirurgici o ad altri tipi di stress, si raccomanda un trattamento supplementare con glucocorticosteroidi sistemici. Va evitato il trattamento concomitante conketoconazolo o altri inibitori di CYP3A4. Rafton® 3 mg capsule contiene lattosio e saccarosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio o al fruttosio, mal assorbimento di glucosio/galattosio, insufficienza degli enzimi saccarasi e isomaltasi, deficienza di Lapp lattasi o di lattasi congenita non devono assumere questo medicinale.
Gravidanza e Allattamento
Va evitata la somministrazione nel corso della gravidanza, a meno chenon vi siano ragioni che esigono la terapia. Negli animali in stato di gravidanza il budesonide, al pari di altri glucocorticosteroidi, ha dimostrato di causare alterazioni dello sviluppo fetale. Non e' stata stabilita la rilevanza di tale dato per gli esseri umani. Poiche' non si sa se budesonide passa nel latte materno, il neonato non va allattato al seno nel corso del trattamento.
Interazioni con altri prodotti
Glicosidi cardiaci: l'azione dei glicosidi puo' essere potenziata dalla carenza di potassio. Diuretici: puo' aumentare l'escrezione di potassio. Interazioni farmacocinetiche: citocromo P450: Inibitori di CYP3A4: la somministrazione contemporanea per via orale di 200 mg di ketoconazolo una volta al giorno ha fatto registrare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di budesonide (dose singola da 3 mg) all'incirca di sei volte. Un aumento delle concentrazioni di circa tre volte e' stato rilevato in caso di somministrazione di ketoconazolo 12 ore dopo budesonide. Poiche' non si dispone di dati sufficienti per fornire raccomandazioni sulla dose, questa combinazione va evitata. E' probabile che anche altri potenti inibitori di CYP3A4 come il ritonavir, l'itraconazolo e la claritromicina determinino un marcato aumento delle concentrazioni plasmatiche di budesonide. Inoltre va evitata la contemporanea assunzione di succo di pompelmo. Induttori di CYP3A4: i composti o imedicinali, quali carbamazepina, che inducono CYP3A4, possono ridurrel'esposizione sistemica ma anche quella locale di budesonide nella mucosa dell'intestino. È possibile che sia necessario un aggiustamento della dose di budesonide. Substrati di CYP3A4: I composti o i medicinali che vengono metabolizzati da CYP3A4 possono risultare in competizione con budesonide. Cio' puo' causare un incremento della concentrazionedi budesonide nel plasma se la sostanza in competizione ha una maggiore affinita' con CYP3A4, oppure, se budesonide si lega piu' strettamente a CYP3A4, la sostanza in competizione puo' aumentare nel plasma ed e' possibile che sia necessario un aggiustamento/una riduzione della dose di questo medicinale. Elevate concentrazioni plasmatiche ed accresciuti effetti dei corticosteroidi sono stati rilevati in pazienti di sesso femminile che assumevano estrogeni o contraccettivi orali, ma cio' non e' stato osservato con contraccettivi orali di combinazione a dosi ridotte. In combinazione con budesonide, la cimetidina in dosi raccomandate ha un lieve ma insignificante effetto sulla farmacocinetica di budesonide. L'omeprazolo non ha alcun effetto sulla farmacocinetica di budesonide. Composti leganti gli steroidi: Teoricamente non e' possibile escludere potenziali interazioni con agenti sequestranti quali colestiramina ed antiacidi. Se somministrati contemporaneamente a Rafton® 3 mg, tali interazioni potrebbero causare una riduzione dell'effetto di budesonide. Per tale ragione questi composti non vanno assunti contemporaneamente, bensi' a distanza di almeno due ore.
Forme Farmacologiche
- intesticort 90cps 3mg
- intesticort 100cps 3mg
- intesticort 10cps 3mg
- intesticort 50cps 3mg
- intesticort 120cps 3mg
- intesticort rett fl 14er 2mg/d
- intesticort rett 2fl 14er2mg/d
- intesticort rett fl 14er 2mg/d
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