insuman rapid 5pen100ui/ml 3ml insulina sanofi srl
Che cosa è insuman rap 5pen100ui/ml 3ml s?
Insuman soluzione iniettabile prodotto da
sanofi srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Insuman risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di insuline ed analoghi per iniezione, ad azione rapida.
Contiene i principi attivi:
insulina umana da dna ricombinante
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml contiene 100 ui di insulina umana (equivalenti a 3,5 mg). ogni penna contiene 3 ml di soluzione iniettabile, equivalenti a 300 ui di insulina. ogni ui (unita' internazionale) corrisponde a 0,035 mg di insulina umana anidra. il medicinale e' una so
Codice AIC: 038923431
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Terapia del diabete mellito quando sia necessario un apporto insulinico.
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Posologia
I livelli ematici di glucosio attesi, le preparazioni di insulina da utilizzare ed il dosaggio di insulina (dosi e tempi di somministrazione) devono essere determinati individualmente e modificati secondo la dieta, l'attivita' fisica e lo stile di vita del singolo paziente. Non ci sono regole fisse per il dosaggio dell'insulina. Tuttavia, la richiesta giornaliera media di insulina varia spesso tra 0,5 e 1,0 UI per kg di peso corporeo. La richiesta metabolica basale e' compresa tra il 40% ed il 60% della richiesta totale quotidiana. Il medicinale viene iniettato per via sottocutanea 15-20 minuti prima di un pasto. SoloStarrilascia insulina a dosi da 1 a 80 unita' con incrementi di 1 unita'.Ogni penna contiene dosi multiple. Il miglioramento del controllo metabolico puo' causare una aumentata sensibilita' all'insulina, determinando una ridotta richiesta di insulina. L'ottimizzazione del dosaggio puo' anche essere necessaria, per esempio, se varia il peso del paziente, se varia lo stile di vita del paziente o se sussistono altre circostanze che possono causare un'aumentata suscettibilita' all'ipo- o iperglicemia. Nei pazienti con insufficienza renale o epatica e negli anziani puo' essere richiesto un minore apporto insulinico.Somministrare per via sottocutanea. L'assorbimento dell'insulina e di conseguenza ladiminuzione dei livelli ematici di glucosio puo' variare secondo l'area di iniezione utilizzata (per esempio, la parete addominale rispettoall'area della coscia). I siti di iniezione all'interno dell'area di iniezione devono essere ruotati tra un'iniezione e la successiva.
Effetti indesiderati
L'ipoglicemia, che in generale rappresenta l'effetto indesiderato piu' frequente della terapia insulinica, puo' verificarsi se la dose di insulina e' troppo alta rispetto al fabbisogno di insulina. Negli studiclinici e nella pratica clinica la frequenza varia in base alla popolazione di pazienti e ai regimi di dosaggio. Quindi non e' possibile riportare alcuna frequenza specifica. Gli eventi ipoglicemici gravi, soprattutto se ricorrenti, possono causare danni neurologici. Gli episodiipoglicemici prolungati o gravi possono costituire una minaccia per la vita. In molti pazienti i segni ed i sintomi di neuroglicopenia sonopreceduti da segni di contro-regolazione adrenergica. Generalmente, piu' elevato e piu' rapido e' l'abbassamento dei livelli di glicemia, tanto piu' marcati si presentano i fenomeni di contro-regolazione e i relativi sintomi. Le seguenti reazioni avverse risultanti dagli studi clinici sono riportate di seguito suddivise per classe sistemica organica e in ordine di incidenza decrescente: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, = 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOPer l'insulina umana non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. L'insulina non attraversa la barriera placentare. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. E' essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il corso della gravidanza. La richiesta di insulina puo' diminuire durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la quantita' di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia e' quindi essenziale. Non sono attesi effetti sui lattanti. Il medicinale puo' essere usato durante l'allattamento. Le donne che allattano possono richiedere un aggiustamento del dosaggio insulinico e della dieta.
Indicazioni
Terapia del diabete mellito quando sia necessario un apporto insulinico.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Metacresolo, sodio diidrogeno fosfato biidrato, glicerolo, sodio idrossido, acido cloridrico (aggiustamento del pH), acqua per preparazioniiniettabili.
Avvertenze
I pazienti con ipersensibilita' al medicinale per i quali non e' disponibile un medicinale meglio tollerato devono continuare il trattamento soltanto sotto stretta osservazione medica e laddove necessario in concomitanza con un trattamento anti-allergico. Nei pazienti con allergia all'insulina animale si raccomanda l'esecuzione di tests intradermici prima del passaggio al farmaco, poiche' si possono verificare reazioni immunologiche crociate. In pazienti affetti da insufficienza renale la richiesta di insulina puo' diminuire a causa della ridotta eliminazione insulinica. Negli anziani, il deterioramento progressivo della funzione renale puo' causare una diminuzione costante della domanda diinsulina. E' possibile che in pazienti affetti da insufficienza epatica grave la richiesta di insulina diminuisca a causa della capacita' ridotta di gluconeogenesi e del ridotto metabolismo insulinico. Se il controllo glicemico non e' ottimale o se il paziente mostra una tendenza ad episodi iperglicemici o ipoglicemici, si devono rivedere l'aderenza del paziente al regime di trattamento prescritto, i siti e le tecniche di iniezione e tutti gli altri fattori rilevanti prima di considerare un aggiustamento della dose. >>Passaggio al farmaco. Il passaggio di un paziente ad un altro tipo o marca di insulina deve essere fatto sotto stretto controllo medico. Modifiche di concentrazione, marca (produttore), tipo (regolare, NPH, lenta, a lunga durata, ecc), origine (animale, umana, analogo dell'insulina umana) e/o del metodo di produzione possono rendere necessario un aggiustamento del dosaggio. La necessita' di adattare (ad esempio, ridurre) la dose puo' verificarsi immediatamente dopo il passaggio ad un altro tipo di insulina. Alternativamente, questa necessita' puo' emergere gradualmente in un periodo di diverse settimane. Nel passaggio da un'insulina animale ad una umana, lariduzione di dosaggio puo' essere necessaria in particolare nei pazienti che erano gia' mantenuti precedentemente a livelli glicemici relativamente bassi, che presentano una tendenza all'ipoglicemia o che hanno richiesto alte dosi di insulina per la presenza di anticorpi anti-insulina. Si raccomanda di eseguire attenti controlli metabolici nel periodo di passaggio da un tipo di insulina ad un altro e nelle prime settimane successive a tale passaggio. In pazienti che richiedono alte dosi di insulina per la presenza di anticorpi anti-insulina, occorre considerare la necessita' che tale passaggio avvenga sotto il controllo medico in ambiente ospedaliero o in ambiente ad esso assimilato. >>Ipoglicemia. Si puo' osservare uno stato di ipoglicemia qualora le dosi diinsulina risultassero troppo alte rispetto alla reale necessita'. Si devono prendere precauzioni particolari e si consiglia di effettuare un monitoraggio piu' frequente del glucosio ematico nei pazienti nei quali gli episodi ipoglicemici possono essere di particolare rilevanza clinica, per esempio in pazienti con stenosi significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello (rischio di complicanze cardiache o cerebrali dell'ipoglicemia), cosi' come in pazienti con retinopatia proliferativa, in particolare se non sono trattati con fotocoaugulazione (rischio di amaurosi transitoria conseguente all'ipoglicemia). I pazienti devono saper riconoscere le circostanzein cui i sintomi premonitori dell'ipoglicemia sono diminuiti. I sintomi di allarme dell'ipoglicemia possono cambiare, risultare meno evidenti o assenti in certi gruppi a rischio. Questi includono pazienti con marcato miglioramento del controllo glicemico, nei quali l'ipoglicemiasi sviluppa gradualmente, pazienti anziani che sono passati da un'insulina animale a un'insulina umana, pazienti con neuropatia autonomica,con una lunga storia di diabete, che soffrono di disturbi psichiatrici o che ricevono contemporaneamente un trattamento con alcuni altri farmaci. Tali situazioni possono provocare ipoglicemia grave (e possibile perdita di conoscenza) prima che il paziente ne sia consapevole. Se si osservano valori di emoglobina glicosilata normali o anche diminuiti occorre pensare che siano avvenuti episodi ricorrenti non riconosciuti di ipoglicemia, specialmente notturni. L'aderenza del paziente alladose e al regime dietetico, una corretta somministrazione di insulinaed il riconoscimento dei sintomi dell'ipoglicemia sono essenziali perridurre il rischio di ipoglicemia. I fattori che aumentano la suscettibilita' all'ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente attento e potrebbe essere necessario aggiustare la dose. Tali fattori includono variazione dell'area di iniezione, miglioramento della sensibilita' all'insulina (mediante, per esempio, eliminazione dei fattori distress), esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato, disturbi intercorrenti (per esempio vomito, diarrea), assunzione inadeguatadi cibo, omissione di pasti, consumo di alcool, disordini non compensati del sistema endocrino (ad esempio, nell'ipotiroidismo e nell'insufficienza corticosurrenale e dell'ipofisi anteriore), trattamento concomitante con alcuni altri farmaci. >>Malattie intercorrenti. Malattie intercorrenti richiedono un monitoraggio metabolico intensificato. In molti casi i test delle urine per i chetoni sono indicativi e spesso e'necessario modificare la dose di insulina. La domanda di insulina risulta spesso aumentata. I pazienti con diabete di tipo I devono continuare a consumare almeno piccole quantita' di carboidrati in modo regolare, anche se mangiano poco o non sono in grado di mangiare, oppure vomitano, ecc. e non devono mai sospendere completamente la somministrazione di insulina.
Gravidanza e Allattamento
Per l'insulina umana non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. L'insulina non attraversa la barriera placentare. E' necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. E' essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il corso della gravidanza. La richiesta di insulina puo' diminuire durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la quantita' di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia e' quindi essenziale. Non sono attesi effetti sui lattanti. Il medicinale puo' essere usato durante l'allattamento. Le donne che allattano possono richiedere un aggiustamento del dosaggio insulinico e della dieta.
Interazioni con altri prodotti
La somministrazione concomitante di alcune sostanze influenza il metabolismo del glucosio e puo' richiedere un aggiustamento della dose di insulina umana. Le sostanze che possono aumentare l'effetto ipoglicemizzante e la suscettibilita' all'ipoglicemia includono farmaci antidiabetici orali, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), disopiramide, fibrati, fluoxetina, inibitori della monoamino-ossidasi (MAO), pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfonamidi. Le sostanze che possono ridurre l'effetto ipoglicemizzante includono corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici (per esempio contraccettivi orali), derivati fenotiazinici, somatropina, agenti simpaticomimetici (per esempio epinefrina [adrenalina], salbutamolo, terbutalina) ormoni tiroidei, inibitori della proteasi e specialita' medicinali antipsicoticheatipiche (per esempio olanzapina e clozapina). Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcool possono potenziare o ridurre gli effetti del controllo del glucosio ematico da parte dell'insulina. La pentamidina puo' causare ipoglicemia, a volte seguita da iperglicemia. Inoltre,sotto l'effetto di farmaci simpaticolitici come beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti.
Forme Farmacologiche
- insuman comb 25 5cart 300ui3ml
- insuman comb 25 sc 1fl 400ui
- insuman comb 25 sc 5fl 400ui
- insuman comb 50 sc fl 500ui 5m
- insuman comb 50 sc 5fl 500ui
- insuman comb 50 5cart 300ui3ml
- insuman comb 50 sc fl 400ui
- insuman comb 50 sc 5fl 400ui
- insuman infusat sc 3fl 1000ui
- insuman infusat sc 5cart 315ui
- insuman rapid sc ev 4cart300ui
- insuman rapid sc ev10cart300ui
- insuman basal sc 4cart 300ui
- insuman basal sc 10cart 300ui
- insuman comb 15 sc 4cart 300ui
- insuman comb 15 sc 10cart300ui
- insuman comb 25 sc 4cart 300ui
- insuman comb 25 sc 10cart300ui
- insuman comb 50 sc 4cart 300ui
- insuman comb 50 sc 10cart300ui
- insuman rapid opts sc 3pen 3ml
- insuman rapid opts sc 4pen 3ml
- insuman rapid opts sc 5pen 3ml
- insuman rapid opts sc10pen 3ml
- insuman basal opts sc 3pen 300
- insuman basal opts sc 4pen 300
- insuman basal opts sc 5pen 3ml
- insuman basal opts sc10pen 300
- insuman comb 15 sc 3pen 300ui
- insuman comb 15 sc 4pen 300ui
- insuman comb 15 sc 5pen 300ui
- insuman comb 15 sc 10pen 300ui
- insuman comb 25 sc 3pen 300ui
- insuman comb 25 sc 4pen 300ui
- insuman comb 25 5pen 300ui 3ml
- insuman comb 25 sc 10pen 300ui
- insuman comb 50 sc 3pen 300ui
- insuman comb 50 sc 4pen 300ui
- insuman comb 50 5pen 300ui 3ml
- insuman comb 50 sc 10pen 300ui
- insuman rap 5pen100ui/ml 3ml s
- insuman basal sol sc 5pen300ui
- insuman comb25sol sc 5pen300ui
- insuman comb50 solo sc 5pen300
- insuman comb30 sc 5ml 100ui/ml
- insuman comb30 sc 5fl500ui 5ml
- insuman comb 30 sc 3cart 300ui
- insuman comb 30 sc 4cart 300ui
- insuman comb30 sc 5car 100ui/m
- insuman comb 30 sc 6cart 300ui
- insuman comb 30 sc 9cart 300ui
- insuman comb 30 sc10cart 300ui
- insuman comb 30 sc 3pen 300ui
- insuman comb 30 sc 4pen 300ui
- insuman comb 30 sc 5pen 300ui
- insuman comb 30 sc 6pen 300ui
- insuman comb 30 sc 9pen 300ui
- insuman comb 30 sc 10pen 300ui
- insuman comb30 optic 3cart 300
- insuman comb30 optic4cart300ui
- insuman comb30 sc 5car 100ui/m
- insuman comb30 solo 5pen 300ui
- insuman comb30 solo 6pen 300ui
- insuman comb30 solo 9pen 300ui
- insuman comb30 solo 10pen300ui
- insuman rap sc ev 10ml 1000ui
- insuman rap sc ev5fl10ml100ui/
- insuman basal sc fl 1000ui
- insuman basal sc 5fl 1000ui
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Conservazione del prodotto
Penne non in uso: conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Non mettere a diretto contatto con il compartimento congelatore o con buste refrigeranti. Conservare la penna nell'imballaggio esterno di cartone per proteggere il medicinale dalla luce.