indobufene ranb 30 compresse 200mg indobufene ranbaxy italia spa

Che cosa è indobufene ranb 30cpr 200mg?

Indobufene ranb compresse prodotto da ranbaxy italia spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Indobufene ranb risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiaggreganti piastrinici, indobufene.
Contiene i principi attivi: indobufene
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa contiene 200 mg di indobufene.
Codice AIC: 036759013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione dell'occlusione di by-pass aorto-coronarici. Trattamento della claudicatio intermittens dovuta a patologie occlusive delle arterie periferiche.

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Posologia

La dose usuale giornaliera e' 400 mg, somministrata in due dosi a intervalli di 12 ore. Si raccomanda di assumere una compressa (200 mg) almattino dopo colazione e una la sera dopo cena. Poiche' l'indobufene viene eliminato principalmente dai reni, e' necessario ridurre la dosesecondo il grado della funzionalita' renale. In particolare, nei pazienti anziani (oltre i 65 anni), il medico deve attentamente stabilire la dose, tenendo conto della progressiva diminuzione della funzionalita' renale correlata all'eta'. Nella prevenzione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi) la dose di indobufene dipende dalle condizioni del paziente; a giudizio del medico possono essere somministrati 100 mg per os prima di ogni seduta dialitica. A titolo indicativo si suggerisce il seguente schema. Clearance della creatinina >80 ml/min: 200 mg due volte al giorno; clearance della creatinina 30-80 ml/min: 100 mg due volte al giorno; clearance della creatinina < 30 ml/min: 100 mg al giorno.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati piu' comuni riguardano il tratto gastrointestinale e sono dispepsia, pirosi, dolore epigastrico e addominale, stitichezza, diarrea, distensione addominale, nausea e vomito. Molto raramente sono stati riportati casi di ulcera peptica, gastrite erosiva e/oemorragica, a volte accompagnata da ematemesi e/o melena e casi di emorragia cerebrale. Sono state osservate epistassi, emottisi, lievi emorragie non complicate di congiuntiva, gengive, labbra, retto e vescicaurinaria. Occasionalmente sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi e dell'azotemia e diminuzione della clearance della creatinina. Raramente sono state riportate reazioni allergiche cutanee, porpora con trombocitopenia e cefalea. L'eventuale comparsa di reazioni allergiche, quali eruzioni orticarioidi, esige l'interruzione del trattamento.

Indicazioni

Prevenzione dell'occlusione di by-pass aorto-coronarici. Trattamento della claudicatio intermittens dovuta a patologie occlusive delle arterie periferiche.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il prodotto non deve essere somministrato in soggetti che hanno mostrato ipersensibilita' al farmaco e nemmeno deve essere usato in presenza di ulcera gastroduodenale, gastrite emorragica, grave compromissione epatica e/o renale o soggetti con diatesi emorragica. Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico ed altri farmaci antinfiammatori non steroidei; per questi motivi non deve essere somministrato a pazienti in cui questi medicinali hanno indotto sintomi asmatici, rinite o orticaria.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, carbossimetilamido sodico (tipo A), sodio laurilsolfato, magnesio stearato.

Avvertenze

Si deve usare cautela nella somministrazione del medicinale in presenza di lesioni gastrointestinali pregresse ed anche nella somministrazione concomitante di altri medicinali antiaggreganti ed antinfiammatorinon steroidei. In pazienti diabetici in trattamento con ipoglicemizzanti orali e' opportuno un piu' frequente controllo dei valori di glicemia. La somministrazione dei farmaci nel paziente anziano richiede cautela anche in considerazione della progressiva riduzione della funzionalita' renale con l'eta'. La posologia consigliata per pazienti anziani (oltre i 65 anni) tiene conto di questo fattore. Se compare dispepsia (ad es. pirosi, dolore epigastrico) la dose deve essere ridotta o iltrattamento deve essere sospeso temporaneamente. Nei pazienti con insufficienza renale, la dose deve essere ridotta secondo il grado della funzionalita' renale. Se compaiono reazioni allergiche, quali eruzioniorticarioidi, il trattamento deve essere sospeso. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi diLapp o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni fetali si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza accertata o presuntae durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Come conseguenza dell'elevato legame dell'indobufene con le proteine plasmatiche, vi e' la possibilita' di spostamento di altri farmaci chesono legati alle proteine. Per questo motivo, deve essere eseguita una valutazione periodica dei livelli di glucosio ematico nei pazienti diabetici in trattamento con ipoglicemizzanti derivati dalla sulfanilurea. Per lo stesso motivo, gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e/o l'eparina possono essere aumentati. Il tempo di protrombina ed altri test di coagulazione devono essere eseguiti regolarmente quando l'indobufene viene somministrato in concomitanza con questi farmaci.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.