indobufene almus 30 compresse 200mg almus srl

Che cosa è indobufene alm 30cpr 200mg?

Indobufene almus compresse divisibili prodotto da almus srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Indobufene almus risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antiaggreganti piastrinici, indobufene.
Contiene i principi attivi: indobufene
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa contiene 200 mg di indobufene.
Codice AIC: 036762019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione dell'occlusione degli innesti di by pass dell'arteria coronarica. Trattamento della claudicazione intermittente dovuta a malattia occlusiva arteriosa periferica.

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Posologia

La posologia giornaliera e' generalmente 400 mg, assunta suddivisa indue somministrazioni ad intervalli di 12 ore. Si raccomanda di assumere una compressa (200 mg) al mattino e alla sera rispettivamente dopo la colazione e dopo la cena. Poiche' indobufene e' eliminato essenzialmente attraverso i reni, e' necessario ridurre il dosaggio dipendentemente dal grado di funzionalita' renale. In particolare, nei pazienti anziani (oltre i 65 anni), decidere attentamente il dosaggio tenendo inconsiderazione che la funzionalita' renale si riduce progressivamentecon l'eta'. Si suggerisce il seguente schema. Clearance della creatinina >80 ml/min: 200 mg due volte al giorno; clearance della creatinina30-80 ml/min: 100 mg due volte al giorno; clearance della creatinina CONSERVAZIONENessuna speciale precauzione per la conservazione.AVVERTENZELesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' come la contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono molta cautela nell'uso del prodotto. In caso di dispepsia (per es. pirosi, dolore epigastrico), il dosaggio deve essere ridotto o il trattamento deve essere temporaneamente sospeso. In pazienti con insufficienza renale, il dosaggio deve essere ridotto secondo il livello di funzionalita' renale. In caso di reazioni allergiche, per esempio se compaiono eruzioni da orticaria, il trattamento deve essere interrotto. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.INTERAZIONICome conseguenza dell'alto grado di legame dell'indobufene alle proteine plasmatiche, esiste la possibilita' di spostamento di altri medicinali che si legano alle proteine. Per tale motivo devono essere eseguite valutazioni periodiche dei livelli di glucosio plasmatico nei pazienti diabetici in trattamento con farmaci ipoglicemici orali come le sulfaniluree. Per lo stesso motivo gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e/o dell'eparina potrebbero essere aumentati. Quando si somministra in concomitanza con questi farmaci, devono essere determinati regolarmente il tempo di protrombina e altri test di coagulazione.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati piu' comuni coinvolgono il tratto gastrointestinale e sono: dispepsia, pirosi, dolore addominale ed epigastrico, costipazione, diarrea, distensione addominale, nausea e vomito. Molto raramente sono stati riportai casi di ulcera peptica, gastriti erosive e/o emorragiche, talvolta accompagnate da ematemesi e/o melena e casi di emorragia cerebrale. Sono state osservate epistassi, emottisi, leggere emorragie non complicate dalla congiuntiva, dalla gengiva, dalle labbra, dal retto e dalla vescica urinaria. Occasionalmente e' stato osservato un aumento transitorio delle transaminasi e di azoto ureico plasmatico, e una diminuzione della clearance della creatinina. Raramente sono state riportate reazioni allergiche cutanee, porpora con trombocitopenia e cefalea.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOAnche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni fetali, si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati piu' comuni coinvolgono il tratto gastrointestinale e sono: dispepsia, pirosi, dolore addominale ed epigastrico, costipazione, diarrea, distensione addominale, nausea e vomito. Molto raramente sono stati riportai casi di ulcera peptica, gastriti erosive e/o emorragiche, talvolta accompagnate da ematemesi e/o melena e casi di emorragia cerebrale. Sono state osservate epistassi, emottisi, leggere emorragie non complicate dalla congiuntiva, dalla gengiva, dalle labbra, dal retto e dalla vescica urinaria. Occasionalmente e' stato osservato un aumento transitorio delle transaminasi e di azoto ureico plasmatico, e una diminuzione della clearance della creatinina. Raramente sono state riportate reazioni allergiche cutanee, porpora con trombocitopenia e cefalea.

Indicazioni

Prevenzione dell'occlusione degli innesti di by pass dell'arteria coronarica. Trattamento della claudicazione intermittente dovuta a malattia occlusiva arteriosa periferica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Il prodotto non deve essere somministrato a soggetti che abbiamo manifestato ipersensibilita' al farmaco, ne' deve essere utilizzato in caso di ulcera gastroduodenale, gastriti emorragiche, grave danno epaticoo renale e neppure in soggetti affetti da diatesi emorragica. Esiste la possibilita' di reazione crociata con acido acetilsalicilico e altri farmaci anti-infiammatori non steroidei; per tale motivo non dovrebbe essere somministrato a pazienti in cui questi farmaci hanno indotto sintomi asmatici, rinite o orticaria.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, carbossimetilamido sodico (tipo A), sodio laurilsolfato, magnesio stearato.

Avvertenze

Lesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' come la contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono molta cautela nell'uso del prodotto. In caso di dispepsia (per es. pirosi, dolore epigastrico), il dosaggio deve essere ridotto o il trattamento deve essere temporaneamente sospeso. In pazienti con insufficienza renale, il dosaggio deve essere ridotto secondo il livello di funzionalita' renale. In caso di reazioni allergiche, per esempio se compaiono eruzioni da orticaria, il trattamento deve essere interrotto. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni fetali, si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Come conseguenza dell'alto grado di legame dell'indobufene alle proteine plasmatiche, esiste la possibilita' di spostamento di altri medicinali che si legano alle proteine. Per tale motivo devono essere eseguite valutazioni periodiche dei livelli di glucosio plasmatico nei pazienti diabetici in trattamento con farmaci ipoglicemici orali come le sulfaniluree. Per lo stesso motivo gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e/o dell'eparina potrebbero essere aumentati. Quando si somministra in concomitanza con questi farmaci, devono essere determinati regolarmente il tempo di protrombina e altri test di coagulazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.