inderal iv 5f 5mg 5ml propranololo astrazeneca spa
Che cosa è inderal iv 5f 5mg 5ml?
Inderal preparazione iniettabile prodotto da
astrazeneca spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Inderal risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di betabloccante, non selettivo, non associato.
Contiene i principi attivi:
propranololo cloridrato
Codice AIC: 020854055
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Aritmie cardiache: la somministrazione per via endovenosa e' riservata al trattamento delle aritmie cardiache riscontrate in situazioni di emergenza o che intervengono in corso di anestesia.
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Posologia
Poiche' l'emivita del farmaco puo' aumentare nei pazienti affetti da una significativa compromissione della funzionalita' epatica o renale,e' necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose iniziale quando si inizia il trattamento. Le stesse precauzioni vanno adottate in caso di diabete o miastenia. Adulti, la dose iniziale di Inderal e' di 1 mg (1 ml) da iniettarsi in 1 minuto. Questo dosaggio puo'essere ripetuto ad intervalli di 2 minuti fino a che non si osservi una risposta o fino a un dosaggio massimo di 10 mg nei pazienti coscienti o di 5 mg nei pazienti anestetizzati. Bambini. L'impiego di Inderale' controindicato nei bambini.
Effetti indesiderati
E' generalmente ben tollerato. Negli studi clinici le reazioni avverse segnalate sono generalmente attribuibili all'azione farmacologica del propranololo. Sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: Sistema cardiovascolare: bradicardia; deterioramento della funzionalita' cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca; ipotensioneposturale che puo' essere associata a sincope; sensazione di freddo alle estremita'; nei pazienti sensibili si puo' aggravare un blocco cardiaco; aggravamento della claudicazione intermittente; fenomeno di Raynaud. Sistema nervoso centrale: confusione; capogiri; cefalea; cambiamenti dell'umore; incubi notturni; psicosi e allucinazioni; disturbi del sonno. Sistema endocrino: e' stata segnalata ipoglicemia nei neonati, bambini, anziani, pazienti dializzati, pazienti in terapia antidiabetica concomitante, pazienti sottoposti a digiuno prolungato e pazienticon insufficienza epatica cronica. Sistema gastrointestinale: disturbi gastrointestinali. Ematologici: porpora; trombocitopenia, granulocitopenia. Sistema tegumentario: alopecia; secchezza agli occhi; reazionicutanee di tipo psoriasico; aggravamento della psoriasi; rash cutaneo; eruzioni eritematose. Neurologici: parestesia. Sistema respiratorio:in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmaticipuo' verificarsi broncospasmo, a volte anche con esito fatale. Sensi:disturbi visivi. Altri: affaticamento e/o astenia (spesso transitori); e' stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non e' chiara la rilevanza clinica. Sono stati segnalati isolati casi di una sindrome simile alla miastenia grave o di un'esacerbazione di miastenia grave. L'interruzione della terapia con un beta-bloccante deveessere graduale. Nei rari casi di intolleranza, che si manifesta con bradicardia e ipotensione o alla comparsa occasionale di trombocitopenia, porpora, granulocitopenia, eruzioni eritematose e broncospasmo, ilfarmaco deve essere sospeso e, se necessario, deve essere istituito il trattamento per il sovradosaggio.
Indicazioni
Aritmie cardiache: la somministrazione per via endovenosa e' riservata al trattamento delle aritmie cardiache riscontrate in situazioni di emergenza o che intervengono in corso di anestesia.
Controindicazioni ed effetti secondari
Nei pazienti con una storia di asma bronchiale, broncospasmo, broncopneumopatia cronica ostruttiva. Come tutti gli altri beta-bloccanti, Inderal non deve essere somministrato a pazienti con ipersensibilita' alprincipio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; bradicardia; shock cardiogeno; ipotensione; acidosi metabolica; digiuno prolungato; gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica; insufficienza renale; blocco atrioventricolare di 2 e 3 grado; malattia del nodo del seno; feocromocitoma non trattato (con un alfa bloccante); scompenso cardiaco; angina di Prinzmetal. Inderal non deve essere associato a terapia con verapamil e diltiazem. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento; controindicato in eta' pediatrica. Non deve essere somministrato in pazienti predisposti ad ipoglicemia, ad esempiodopo un digiuno prolungato o a pazienti con ridotta tolleranza al glucosio.
Avvertenze
Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco, puo' essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purche' controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti conuna riserva cardiaca scarsa. Non deve essere somministrato a pazientiaffetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica. Durante il suo impiego, in pazienti affetti da disordini vascolari periferici di modesta entita', si puo' anche verificare un aggravamento deidisturbi. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1 grado, a causa delsuo effetto negativo sul tempo di conduzione. Inderal puo' bloccare/modificare i segni e sintomi dell'ipoglicemia (specialmente la tachicardia). Inderal puo' causare ipoglicemia anche in pazienti non diabeticicome neonati, bambini e pazienti anziani, pazienti in emodialisi o pazienti che soffrono di insufficienza epatica cronica o pazienti ai quali sia stata somministrata una dose eccessiva di farmaco. In casi isolati, ipoglicemia grave provocata da Inderal si presenta raramente con convulsioni e/o coma. Si deve prestare attenzione all'uso concomitantedi terapie ipoglicemiche in pazienti diabetici. Inderal puo' prolungare la risposta ipoglicemizzante dell'insulina. Puo' mascherare i segnidi tireotossicosi. La riduzione della frequenza cardiaca e' un'azionefarmacologica indotta dall'Inderal. Dovra' essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. E' importante non interrompere bruscamente il trattamento con Inderal specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Inderal puo' essere sostituito con un altro beta-bloccante a dosaggio equivalente oppure la sua sospensione deve essere effettuata gradualmente. Nei pazienti in terapiacon Inderal con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell'allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da cirrosi in fase di scompenso. Nei pazienti con un'insufficienza epatica o renale deve essere usata cautela nell'iniziare il trattamento e nella scelta della dose iniziale. Nei pazienti con ipertensione portale la funzionalita' epatica puo' deteriorarsi e si puo' sviluppare encefalopatia epatica. Cisono state segnalazioni che suggeriscono che il trattamento con propranololo puo' aumentare il rischio di sviluppare encefalopatia epatica.
Gravidanza e Allattamento
Come con tutti gli altri farmaci il prodotto puo' essere usato in gravidanza accertata o presunta soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto diretto controllo del medico. Con Inderal non ci sono evidenze di teratogenicita'. Tuttavia, i beta-bloccanti riducono la perfusione placentare, che puo' causare morte fetale intrauterina e parti immaturi e prematuri. Inoltre, si possono verificare reazioni avverse (specialmente ipoglicemia e bradicardia nel neonato e bradicardia nel feto). Esiste nel neonato un aumentato rischio di complicazioni a livello cardiaco e polmonare nel periodo post-natale. La maggior parte dei beta-bloccanti, particolarmente quelli lipofilici, passano nel latte materno in quantita' variabile. Non e' quindi consigliato l'allattamento durante la somministrazione di questi farmaci.
Interazioni con altri prodotti
Modifica la tachicardia indotta da ipoglicemia. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti diabetici specie se in trattamento con ipoglicemizzanti. Inderal puo' prolungare la risposta ipoglicemica all'insulina. Particolare cautela richiede la somministrazione di Inderal a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe, come la disopiramide. I farmaci glicosidi-digitalici associati ai beta-bloccanti possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare. L'uso concomitante di beta-bloccanti e calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es.verapamil, diltiazem) possono portare ad un'esagerazione di questi effetti particolarmente in pazienti con insufficienza ventricolare e/o anormalita' di conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare; cio' puo' provocare grave ipotensione, bradicardia e insufficienza cardiaca. Nondevono essere somministrati per via endovenosa ne' i calcio antagonisti ne' i beta bloccanti prima che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di una delle due terapie. L'uso concomitante di calcio antagonisti diidropiridinici (es. nifedipina) puo' aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di scompenso cardiaco in pazienti con insufficienza cardiaca latente. I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccantise usati contemporaneamente. La somministrazione parenterale di preparati contenenti adrenalina a pazienti trattati con beta-bloccanti deveessere effettuata con cautela poiche', in rari casi si e' verificata vasocostrizione, ipertensione e bradicardia. La somministrazione di Inderal durante infusione di lidocaina puo' provocare un aumento della concentrazione plasmatica di quest'ultima di circa il 30%. Pazienti gia' in trattamento con Inderal tendono ad avere livelli di lidocaina piu' elevati rispetto ai gruppi di controllo. Deve essere evitato l'impiego contemporaneo. L'uso concomitante di cimetidina o idralazina aumenta i livelli plasmatici di propranololo, mentre l'assunzione concomitante di alcool li diminuisce. I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo la sospensionedella clonidina. Se Inderal viene somministrato contemporaneamente a clonidina, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni primadi interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, e' necessario che l'iniziodel trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Particolare cautela deve essereadottata se farmaci a base di ergotamina, diidroergotamina o composticorrelati vengono somministrati in associazione con Inderal, poiche' in alcuni pazienti si sono verificate reazioni vasospatiche. L'uso concomitante di farmaci inibitori la sintetasi prostaglandinica (es. l'ibuprofene e l'indometacina) puo' ridurre gli effetti ipotensivi di Inderal. Inderal e clorpromazina, somministrati contemporaneamente, possono indurre un aumento dei livelli plasmatici di entrambi i farmaci. Questo effetto puo' provocare un'eccessiva risposta antipsicotica alla clorpromazina e un aumento dell'effetto antipertensivo di Inderal. E' necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici, in pazienti trattati con Inderal. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere scelto un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa. L'uso dei beta-bloccanti con agenti anestetici puo' provocare un'attenuazione della tachicardia riflessa e aumentare il rischio di ipotensione. E' da evitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica. Studi di farmacocinetica hanno dimostrato che i seguenti farmaci possono interagire con propranololo a causa degli effetti sui sistemi enzimatici del fegato che metabolizzano il propranololo e anche i seguenti farmaci: chinidina, propafenone, rifampicina, teofillina, warfarin, tioridazina, e calcioantagonisti dididropiridinici come nifedipina, nisoldipina, nicardipina, isradipina e lacidipina; poiche' le concentrazioni plasmatiche sia di Inderal, sia degli altri farmaci possono essere influenzate puo' essere necessario un aggiustamento del dosaggio a seconda del giudizio clinico (vedere anche il paragrafo piu' sopra circa la terapia concomitante con calcioantagonisti diidropiridinici).