igvena n i.v.*ev 10fl 50ml immunoglobuline kedrion spa

Che cosa è igvena n i.v. ev 10fl 50ml?

Igvena sclavo fiale prodotto da kedrion spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Igvena sclavo risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparato di immunoglobulina da plasma umano pasteurizzato. migliora le resistenze immunitarie perche' contiene i piu' comuni anti-corpi contro gli agenti virali e batterici normalmente presenti nel plasma della popolazione e tutte le sottoclassi igg con funzioni immunologiche complete, compresa l'attivita' di fissazione del complemento in presenza dell'antigene.
Contiene i principi attivi: immunoglobulina umana uso endovenoso
Codice AIC: 025266180 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

TERAPIA SOSTITUTIVA. Sindromi da immunodeficienza primaria: agammaglobulinemia e ipogammaglobulinemia congenita; immunonodeficienza comune variabile; immunonodeficienza combinata grave; sindrome di Wiskott Aldrich. Mieloma o leucemia linfocitica cronica con grave ipogammaglobulinemia secondaria e infezioni ricorrenti. Bambini con AIDS congenito e infezioni ricorrenti.EFFETTO IMMUNOMODULATORE: Porpora trombocitopenica idiopatica (ITP), in bambini o adulti ad alto rischio di emorragie o prima di interventichirurgici per correggere la conta piastrinica. Sindrome di Guillain Barre'. Malattia di Kawasaki. Miastenia gravis.Trapianto di midollo osseo allogenico.

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Posologia

TERAPIA SOSTITUTIVA NELLE SINDROMI DI IMMUNODEFICIENZA PRIMARIA: il dosaggio deve raggiungere un livello base di IgG (misurato prima della successiva infusione) di almeno 4 - 6 g/l. Sono necessari da 3 a 6 mesi dopo l'inizio della terapia per raggiungere un equilibrio. La dose iniziale raccomandata e' di 0,4 - 0,8 g/kg seguiti da almeno 0,2 g/kg ogni 3 settimane. La dose richiesta per raggiungere un livello base di 6 g/l e' nell'ordine di 0,2 - 0,8 g/kg/mese. L'intervallo di somministrazione varia da 2 a 4 settimane dopo che si e' raggiunto livello stabile.TERAPIA SOSTITUTIVA IN MIELOMA O LEUCEMIA LINFOCITICA CRONICA CON GRAVE IPOGANNAGLOBULINEMIA SECONDARIA E INFEZIONI RICORRENTI; TERAPIA SOSTITUTIVA IN BAMBINI CON AIDS E INFEZIONI RICORRENTI: la dose raccomandata e' 0,2 - 0,4 g/kg ogni 3 - 4 settimane.PORPORA TROMBOCITOPENICA IDIOPATICA: per il trattamento di episodi acuti 0,8 - 1,0 g/kg il primo giorno, che puo' essere ripetuto una seconda volta entro tre giorni, o 0,4 g/kg al giorno per 2 - 5 giorni. Il trattamento puo' essere ripetuto in caso di ricadute.SINDROME DI GUILLAIN BARRE': 0,4 g/kg/die per 3 - 7 giorni.MALATTIA KAWASAKI: 1,6 - 2,0 g/kg devono essere somministrati in dosisuddivise in 2 - 5 giorni o 2,0 g/kg in dose singola. I pazienti devono ricevere un trattamento concomitante con acido acetilsalicilico.MIASTENIA GRAVIS: 0,4 g/kg/die per 5 giorni consecutivi nelle fasi critiche non sufficientemente compensate dalla terapia specifica.TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO ALLOGENICO: Per il trattamento di infezioni e per la profilassi della malattia da rigetto il dosaggio e' personalizzato ed inizia di solito con 0,5 g/kg/settimana, iniziando 7 giorniprima del trapianto e continuando per 3 mesi dopo il trapianto. In caso di deficit persistente della produzione di anticorpi la dose di 0,5g/kg/mese e' raccomandata finche' il livello di anticorpi non torna alla norma.

Effetti indesiderati

Si possono occasionalmente verificare reazioni avverse come: brividi,cefalea, febbre, vomito, reazioni allergiche, nausea, artralgie, calodella pressione del sangue e dolore lombare di moderata intensita'. Raramente le immunoglobuline umane normali possono causare un improvviso calo della pressione del sangue, ed in alcuni casi isolati shock anafilattico anche quando il paziente non abbia mostrato ipersensibilita'a precedenti somministrazioni. Con l'uso di immunoglobuline umane normali sono stati osservati casi di meningite asettica reversibile, casiisolati reversibili di anemia emolitica/emolisi e rari casi di transitorie reazioni cutanee. Sono stati osservati aumento del livello sierico di creatinina e/o insufficienza renale acuta. Eventi trombotici sono stati riportati in anziani, in pazienti con segnali di ischemia cerebrale o cardiaca, e in pazienti sovrappeso e gravemente ipovolemici.

Indicazioni

TERAPIA SOSTITUTIVA. Sindromi da immunodeficienza primaria: agammaglobulinemia e ipogammaglobulinemia congenita; immunonodeficienza comune variabile; immunonodeficienza combinata grave; sindrome di Wiskott Aldrich. Mieloma o leucemia linfocitica cronica con grave ipogammaglobulinemia secondaria e infezioni ricorrenti. Bambini con AIDS congenito e infezioni ricorrenti.EFFETTO IMMUNOMODULATORE: Porpora trombocitopenica idiopatica (ITP), in bambini o adulti ad alto rischio di emorragie o prima di interventichirurgici per correggere la conta piastrinica. Sindrome di Guillain Barre'. Malattia di Kawasaki. Miastenia gravis.Trapianto di midollo osseo allogenico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ad uno qualsiasi dei componenti. Intolleranza alle immunoglobuline omologhe, specialmente nei casi molto rari di deficienza di IgA quando il paziente abbia anticorpi anti-IgA.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione di immunoglobuline puo' alterare per un periodo di almeno 6 settimane e fino a 3 mesi, l'efficacia dei vaccini a virus vivi attenuati come quelli per il morbillo, rosolia, parotite e varicella. Dopo la somministrazione di questo prodotto deve trascorrere un intervallo di tre mesi prima della vaccinazione con vaccini a virus vivi attenuati. Interferenze con i test sierologici: dopo l'iniezione di immunoglobuline, l'aumento transitorio degli anticorpi trasferiti passivamente nel sangue del paziente puo' dare risultati falsamente positivi dei test sierologici.

Forme Farmacologiche


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