igroseles 28 compresse 50mg+12,5mg atenololo teofarma srl
Che cosa è igroseles 28cpr 50mg+12,5mg?
Igroseles compresse prodotto da
teofarma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Igroseles risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di betabloccanti ed altri diuretici.
Contiene i principi attivi:
atenololo/clortalidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: atenololo e clortalidone.
Codice AIC: 024763068
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il medicinale 100 mg + 25 mg e' efficace in tutte le forme di ipertensione arteriosa, in particolare quelle che non hanno risposto in modo soddisfacente al trattamento con diuretici o beta-bloccanti impiegati singolarmente. Il farmaco 50 mg + 12,5 mg e' efficace nelle forme d'ipertensione arteriosa lieve e moderata, in particolare in quelle che non hanno risposto in modo soddisfacente al trattamento con diuretici o beta-bloccanti impiegati singolarmente.
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Posologia
Adulti: 1 compressa al di', che di solito e' sufficiente a provocare una risposta terapeutica soddisfacente. Nei casi di mancata o scarsa risposta con 1 compressa del farmaco 100 mg + 25 mg e' consigliabile associare un altro antipertensivo, ad es. un vasodilatatore. Nei casi dimancata o scarsa risposta con 1 compressa del farmaco 50 mg + 12,5 mge' consigliabile aumentare il dosaggio impiegando 1 compressa del farmaco 100 mg + 25 mg. Il medicinale 100 mg + 25 mg e il farmaco 50 mg +12,5 mg possono sostituire altri farmaci antiipertensivi in pazienti gia' in trattamento. Fanno eccezione i pazienti trattati con preparaticontenenti clonidina la cui somministrazione dovra' essere protratta per alcuni giorni con riduzione graduale fino a sospensione. L'interruzione del trattamento con il medicinale 100 mg + 25 mg e il farmaco 50mg + 12,5 mg deve essere graduale. Bambini: non esistono dati riguardanti il trattamento di bambini con il farmaco 100 mg + 25 mg e il farmaco 50 mg + 12,5 mg e pertanto se ne sconsiglia l'impiego. Anziani: inquesto gruppo di pazienti la dose piu' bassa (50 mg + 12,5 mg) e' generalmente sufficiente per esplicare l'azione terapeutica. Pazienti coninsufficienza renale: e' necessario ridurre la dose giornaliera o la frequenza delle somministrazioni.
Effetti indesiderati
Negli studi clinici, gli effetti indesiderati segnalati sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti. I seguenti effetti indesiderati, elencati per sistema organo classe, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1000, =1/10000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIl medicinale non deve essere somministrato durante la gravidanza e l'allattamento.
Indicazioni
Il medicinale 100 mg + 25 mg e' efficace in tutte le forme di ipertensione arteriosa, in particolare quelle che non hanno risposto in modo soddisfacente al trattamento con diuretici o beta-bloccanti impiegati singolarmente. Il farmaco 50 mg + 12,5 mg e' efficace nelle forme d'ipertensione arteriosa lieve e moderata, in particolare in quelle che non hanno risposto in modo soddisfacente al trattamento con diuretici o beta-bloccanti impiegati singolarmente.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' all'atenololo ed al clortalidone (o a derivati sulfamidici) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; bradicardia; shock cardiogeno; ipotensione; acidosi metabolica; gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica; blocco atrio-ventricolare di secondo e terzo grado; malattia del nodo del seno; feocromocitoma non trattato; insufficienza cardiaca non controllata da una terapia adeguata; insufficienza epatica e renale grave; gotta manifesta; ipopotassiemia refrattaria;iponatremia refrattaria; ipercalcemia refrattaria; iperuricemia sintomatica; Malattia di Addison; non somministrare il farmaco durante la gravidanza e l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Magnesio carbonato, sodio laurilsolfato, gelatina, amido di mais, magnesio stearato.
Avvertenze
Atenololo: sebbene il farmaco 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5 mg siano controindicati nell'insufficienza cardiaca non controllata da una terapia adeguata possono essere somministrati a pazienti i cui segni di insufficienza cardiaca risultino controllati e, con la dovuta cautela, apazienti con una riserva cardiaca scarsa. Nei pazienti affetti da angina di Prinzmetal, il farmaco 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5 mg possonoaumentare il numero e la durata delle crisi anginose tramite vasocostrizione arteriosa coronarica mediata dagli alfa recettori. Tuttavia, seppur con la massima cautela, puo' essere considerato il loro impiego in questi pazienti, in quanto l'atenololo e' un beta-bloccante beta-1 selettivo. Sebbene siano controindicati nei gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica, il farmaco 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5mg possono anche indurre un aggravamento dei disturbi vascolari periferici meno gravi. Particolare cautela nella somministrazione va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di primo grado, a causa dell'effetto negativo sul tempo di conduzione. Il medicinale 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5 mg possono modificare la tachicardia indotta da ipoglicemia. Il medicinale 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5 mg possono mascherare i segni di tireotossicosi. Il medicinale 100 mg + 25 mg e 50 mg +12,5 mg riducono la frequenza cardiaca come risultato dell'azione farmacologica dell'atenololo. Dovra' essere considerata una riduzione deldosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. Il trattamento non deve essere interrotto bruscamente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Nei pazienti in terapia con il farmaco e con una storia di reazionianafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare una reazione allergica piu' grave. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento dellereazioni allergiche. A causa della presenza del beta-bloccante, il farmaco 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5 mg possono provocare una reazione di ipersensibilita' compresi angioedema ed orticaria. Benche' l'atenololo agisca di preferenza sui recettori beta-adrenergici cardiaci, il farmaco non e' consigliabile nei pazienti con asma bronchiale e con affezioni respiratorie di tipo ostruttivo, perche' puo' provocare un aumento delle resistenze respiratorie. In questo caso pero' a differenza di quanto accade con beta-bloccanti non selettivi, il broncospasmo puo'generalmente essere eliminato ricorrendo all'impiego di broncodilatatori beta-stimolanti. Come per tutti i beta- bloccanti nei pazienti chedevono essere sottoposti ad intervento chirurgico e' consigliabile ridurre gradatamente il trattamento con il farmaco 100 mg + 25 mg e 50 mg + 12,5 mg fino ad interromperlo almeno 48 ore prima dell'intervento.Eventuali segni di iperattivita' vagale possono essere corretti mediante iniezione endovena di 0,5 - 1 mg di solfato di atropina eventualmente ripetuti. Clortalidone: puo' causare ipopotassiemia. In genere, e'utile il controllo della potassiemia specialmente nei pazienti piu' anziani, in quelli con scompenso cardiaco che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio o che presentano disturbi gastrointestinali. Nei pazienti che ricevono terapia digitalica l'ipopotassiemia puo' provocare aritmie. In pazienti con insufficienza renale deve essere adottata cautela. Il clortalidone contenuto nel medicinale puo' ridurre la tolleranza al glucosio e quindi rendere manifesta una malattia diabetica latente o aggravarlase gia' conclamata. E' necessario porre particolare attenzione nei pazienti con predisposizione nota al diabete mellito. In caso di terapiaprolungata, e' consigliabile controllare periodicamente la glicemia. Si puo' manifestare un aumento della uricemia: nei casi di aumento eccessivo e prolungato e' consigliabile l'impiego di farmaci uricosurici o di allopurinolo. Nei patienti con grave insufficienza epatica, l'ipopotassiemia puo' precipitare il coma (i diuretici risparmiatori di potassio possono prevenirlo) ed esiste un rischio aumentato di ipomagnesiemia nella cirrosi di origine alcolica.
Gravidanza e Allattamento
Il medicinale non deve essere somministrato durante la gravidanza e l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
L'uso concomitante di beta-bloccanti e calcio-antagonisti con effettoinotropo negativo (es. verapamil, diltiazem), puo' causare un eccessodi questi effetti, particolarmente nei pazienti con insufficiente funzione ventricolare e/o anormalita' della conduzione seno-atriale o atrio-ventricolare. Cio' puo' comportare ipotensione grave, bradicardia einsufficienza cardiaca. Ne' beta-bloccanti ne' calcio-antagonisti devono essere somministrati per via endovenosa nelle 48 ore successive alla sospensione degli altri (rispettivamente calcio- antagonisti e beta-bloccanti). La terapia concomitante con diidropiridine (es. nifedipina) puo' aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casidi insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. L'uso concomitante di baclofene puo' potenziare l'effetto antipertensivo, rendendo cosi' necessari aggiustamenti posologici. I farmaci glicosidi-digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare. I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo la sospensione della clonidina. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, e' necessario che l'inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Farmaci antiaritmici appartenenti alla classe I (es. disopiramide) e l'amiodarone possono potenziare l'effetto sul tempo di conduzione atriale e indurre effetti inotropi negativi. I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente. L'uso concomitante di farmaci inibitori la sintesi prostaglandinica (es. ibuprofene e indometacina) puo' ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti. Le preparazioni contenenti litio non devono essere somministrate insieme ai diuretici perche' possono ridurne la clearance renale. E' necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici in pazienti trattati con il medicinale. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere impiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa. L'uso dei beta-bloccanti con agenti anestetici puo' provocare un'attenuazione della tachicardia riflessa e aumentare ilrischio di ipotensione. E' da evitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica. L'uso concomitante di insulina e farmaci antidiabetici orali puo' intensificare l'effetto ipoglicemico di questi farmaci.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.