idrochinidina rit. 20 capsule 250mg teofarma srl
Che cosa è idrochinidina rit. 20cps 250mg?
Idrochinidina rit. capsule rp prodotto da
teofarma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Idrochinidina rit. risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiaritmico.
Contiene i principi attivi:
diidrochinidina cloridrato
Codice AIC: 023165018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Extrasistolia sopraventricolare. Extrasistolia ventricolare. Fibrillazione e flutter atriali. Mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione farmaco-logica o elettrica delle tachiaritmie atriali. Profilassi delle tachiaritmie parossistiche sopraventricolari e delle tachicardie ventricolari.
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Posologia
La posologia deve essere individualizzata. In pratica, nella maggioranza dei casi, la somministrazione e' di 1 Lircaps per 2 o 3 volte al di'.
Effetti indesiderati
Sono possibili durante la terapia con chinidina effetti secondari dovuti ad iperdosaggio o, alle dosi terapeutiche, ad ipersensibilita' individuale verso il prodotto. Segni di cinconismo: cefalea, vertigini, ronzii auricolari, ipoacusie, turbe della visione (diplopia, fotofobia). Segni cardiovascolari: allargamento del QRS, turbe della conduzione atrioventricolare, torsione di punta, extrasistoli ventricolari, ritmiidioventricolari (compresi la tachicardia e la fibrillazione ventricolare), arresto cardiaco, sincope, embolie arteriose, ipotensione. Segni gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Segniematologici: anemia emolitica, porpora trombocitopenica, agranulocitosi. Segni dermatologici: rash cutaneo accompagnato da prurito, fotosensibilizzazione. Segni oculari: neuriti ottiche. Altre manifestazioni d'ipersensibilita': angioedema, asma, collasso cardiocircolatorio.
Indicazioni
Extrasistolia sopraventricolare. Extrasistolia ventricolare. Fibrillazione e flutter atriali. Mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione farmaco-logica o elettrica delle tachiaritmie atriali. Profilassi delle tachiaritmie parossistiche sopraventricolari e delle tachicardie ventricolari.
Controindicazioni ed effetti secondari
Il farmaco e' controindicato nelle seguenti condizioni: ipersensibilita' verso i componenti del prodotto; disturbi dell'automatismo sinusale; blocco atrioventricolare completo, se il paziente non e' protetto da un "pacemaker"; QT lungo; torsione di punta; blocco di branca o gli altri disturbi della conduzione intraventricolare; intossicazione digitalica; insufficienza cardiaca non compensata; infarto recente; anamnesi di porpora trombocitopenica seguita a precedente somministrazione di chinidina; miastenia.
Interazioni con altri prodotti
ASSOCIAZIONI CONTROINDICATE: con altri antiaritmici che possono provocare torsione di punta ( i.e. cepridil,sotalolo, amiodarone) per aumento del rischio della torsione di punta; con lidoflazina, prenylamina, vincamina per aumento del rischio della torsione di punta. ASSOCIAZIONI CORRELATE CON PRECAUZIONI D'USO: con farmaci che alcalinizzano le urine (i.e. acetazolamide, bicarbonato di sodio, trismetalolo o THAM), per aumento delle concentrazioni plasmatiche dell'idrochinidina e rischio di sovradosaggio. Si consiglia il controllo ECG ed eventualmente della idrochinidinemia con successivo adattamento della sua posologia; con digossina e per estensione lanatoside C per aumento della digossinemia (diminuzione del volume di distribuzione e della eliminazione). Siconsiglia il controllo ECG ed eventualmente della idrochinidinemia con successivo adattamento del dosaggio; con Beta-bloccanti, per disturbi della contrattilita', dell'automatismo e della conduzione (soppressione dei meccanismi nervosi simpatici di compenso). Si consiglia il controllo clinico ed ECG; con farmaci che provocano la diminuzione della kaliemia (i.e. amfotericina B, gluco e mineralo cortisonici, tetracosactide, diuretici ipopotassemizzanti, lassativi stimolanti), per aumento del rischio della torsione di punta; l'ipokaliemia e' un fattore favorente cosi' come bradicardia o un intervallo QT lungo. Durante il trattamento con amfotericina B, cortisonici, tetracosactide e diuretici si consiglia: la prevenzione dell'ipokaliemia o, se necessario, la sua correzione, il controllo della durata dell'intervallo QT; nel caso di torsione di punta: elettroterapia. La somministrazione di lassativi stimolanti durante il trattamento con idrochinidina e' sconsigliabile: con induttori enzimatici (fenobarbital, fenoina, primidone, rifampicina), per diminuzione dei livelli plasmatici d'idrochinidina e della sua efficacia antiaritmica dovuta ad accelerazione del catabolismo epatico. Si consiglia un controllo clinico, ECG e della idrochinidinemia. Se necessario adattare la posologia dell'idrochinidina durante il trattamento con induttori enzimatici e subito dopo la loro sospensione (rischio del sovradosaggio).