ibustrin*im iv 6f 200mg+6f 3ml indobufene pfizer italia srl

Che cosa è ibustrin im iv 6f 200mg+6f 3ml?

Ibustrin fiale + fiale solvente prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Ibustrin risulta non in commercio nelle farmacie italiane

Contiene i principi attivi: indobufene sodico
Codice AIC: 025308065 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento antiaggregante nelle condizioni patologiche in cui la iperattivita' o l'attivazione piastrinica possono avere un ruolo determinante nella patogenesi del trombo, come per esempio: vasculopatie ischemiche cardiache e cerebrali, arteriopatie periferiche su base aterosclerotica, trombosi venose, dislipidemie e diabete. Prevenzione dell'attivazione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi).

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Posologia

La posologia giornaliera e' generalmente compresa tra 200 e 400 mg sia per via orale che parenterale in due somministrazioni. La dose minore (200 mg/die) e' particolarmente indicata per i trattamenti a lungo termine. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Nei pazienti anziani oltre i 65 anni, la dose consigliata e' compresa tra 100 e 200 mg/die. Nel trattamento per via orale e' consigliata l'assunzione del farmaco dopo i pasti. Nella prevenzione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi) la dose di indobufene dipende dalle condizioni del paziente; a giudizio del medico possono essere somministrati 100 mg peros (o per via parenterale) prima di ogni seduta dialitica. Il prodotto iniettabile puo' essere somministrato sia per via endovenosa che intramuscolare.

Effetti indesiderati

In corso di trattamento sono stati segnalati casi di disturbi gastrici, meteorismo, stipsi, reazioni allergiche cutanee, sanguinamento gengivale, epistassi e, raramente, casi di sanguinamento gastro-intestinale con melena, ulcera peptica ed ematuria. L'eventuale comparsa di reazioni allergiche quali eruzioni orticarioidi, esige l'interruzione del trattamento. Lesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' comela contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono molta cautela nell'uso del prodotto. In pazienti diabetici in trattamento con ipoglicemizzanti orali e' opportuno un piu' frequente controllo dei valori di glicemia. Nei soggetti con insufficienza renale e' opportuna una riduzione delle dosi in rapporto al grado di funzionalita' renale. A titolo indicativo si suggerisce il seguente schema: clearance della creatinina: > 80 ml/min : 100-200 mg due volte al giorno; 40-80 ml/min : 100 mg/die - 100 mg due volte al giorno; < 40 ml/min : 100 mg a giorni alterni - 100 mg/die. La somministrazione dei farmaci nel paziente anziano richiede cautela anche in considerazione della progressiva riduzione della funzionalita' renale con l'eta'. La posologia consigliata per pazienti anziani (oltre i 65 anni) tiene conto di questo fattore. Nell'eventuale comparsa di disturbi gastrici (ad esempio pirosi, dolore epigastrico) si consiglia la riduzione della dose o l'interruzione temporanea del trattamento. Nel trattamento per via orale e' consigliata l'assunzione del farmaco dopo i pasti.

Indicazioni

Trattamento antiaggregante nelle condizioni patologiche in cui la iperattivita' o l'attivazione piastrinica possono avere un ruolo determinante nella patogenesi del trombo, come per esempio: vasculopatie ischemiche cardiache e cerebrali, arteriopatie periferiche su base aterosclerotica, trombosi venose, dislipidemie e diabete. Prevenzione dell'attivazione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi).

Controindicazioni ed effetti secondari

Malattie emorragiche congenite od acquisite, ulcera o qualunque altralesione in atto dell'apparato gastro- enterico. Ipersensibilita' individuale accertata nei confronti del prodotto o di altri prodotti appartenenti alla stessa classe chimica. Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni fetali si sconsiglia l'uso del farmacoin gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Nel corso della sperimentazione clinica non sono stati segnalati segni o sintomi che possano fare sospettare interazioni con altri farmaci e altre interazioni, anche nel corso di trattamenti prolungati a 6 e 12 mesi.

Forme Farmacologiche


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