ibustrin*48cpr 200mg indobufene pfizer italia srl
Che cosa è ibustrin 48cpr 200mg?
Ibustrin compresse prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Ibustrin risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antitrombotici.
Contiene i principi attivi:
indobufene
Composizione Qualitativa e Quantitativa: indobufene 200 mg.
Codice AIC: 025308040
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento antiaggregante nelle condizioni patologiche in cui la iperattivita' o l'attivazione piastrinica possono avere un ruolo determinante nella patogenesi del trombo, come per esempio: vasculopatie ischemiche cardiache e cerebrali, arteriopatie periferiche su base aterosclerotica, trombosi venose, dislipidemie e diabete. Prevenzione dell'attivazione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi).
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Posologia
La posologia giornaliera e' generalmente compresa tra 200 e 400 mg indue somministrazioni. La dose minore (200 mg/die) e' particolarmente indicata per i trattamenti a lungo termine. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita valutando un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Nei pazienti anziani oltre i 65 anni, la dose consigliata e' compresa tra 100 e 200 mg/die. E' consigliata l'assunzione del farmaco dopo i pasti. Nella prevenzione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi) la dose di indobufene dipende dalle condizioni del paziente; a giudizio del medico possono essere somministrati 100 mg per os prima di ogni seduta dialitica.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati piu' comuni riguardano il tratto gastro-intestinale: dispepsia, pirosi, dolore epigastrico e addominale, stipsi, diarrea, distensione addominale, nausea e vomito. Sono stati riportati molto raramente, casi di ulcera peptica, gastriti erosive e/o emorragiche, a volte accompagnate da sanguinamento gastro-intestinale e/o melena e casi di emorragia cerebrale. Sono stati osservati epistassi, ematemesi, lievi emorragie senza complicazioni dalla congiuntiva, gengive,labbra, retto e vescica. Occasionalmente sono stati osservati incrementi transitori delle transaminasi e dei livelli di azoto ureico (BUN) e riduzioni della clearance della creatinina. Raramente, sono state segnalate reazioni cutanee allergiche, porpora con trombocitopenia e cefalea.
Indicazioni
Trattamento antiaggregante nelle condizioni patologiche in cui la iperattivita' o l'attivazione piastrinica possono avere un ruolo determinante nella patogenesi del trombo, come per esempio: vasculopatie ischemiche cardiache e cerebrali, arteriopatie periferiche su base aterosclerotica, trombosi venose, dislipidemie e diabete. Prevenzione dell'attivazione della trombogenesi durante la circolazione extracorporea (emodialisi).
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere usato ne' in presenza di ulcera gastrica duodenale, gastrite emorragica, grave insufficienza epatica e/o renale ne' in soggetti con diatesi emorragica. Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetil salicilico o altri farmaci antinfiammatorinon steroidei. Per questo motivo l'indobufene non deve essere somministrato ai pazienti nei quali questi farmaci hanno indotto sintomi asmatici, rinite o orticaria.
Composizione ed Eccipienti
Lattosio, cellulosa microgranulare, sodio carbossimetilamido, magnesio laurilsolfato, magnesio stearato.
Avvertenze
Lesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' come la contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono cautela nell'uso del prodotto.Nell'eventuale comparsa di dispepsia (ad esempio pirosi, dolore epigastrico) si consiglia la riduzione della dose o l'interruzione temporanea del trattamento. In pazienti con insufficienza renale la dose deve essere ridotta secondo il grado di funzionalita' renale. Se si verificano reazioni allergiche, come orticaria, il trattamento deve essere sospeso. Nei soggetti con insufficienza renale e' opportuna una riduzione delle dosi in rapporto al grado di funzionalita' renale. Clcr > 80 ml/min: 100-200 mg due volte al giorno. Clcr 40-80 ml/min: 100 mg/die -100 mg due volte al giorno. Clcr < 40 ml/min: 100 mg a giorni alterni- 100 mg/die. La somministrazione dei farmaci nel paziente anziano richiede cautela anche in considerazione della progressiva riduzione della funzionalita' renale con l'eta'. La posologia consigliata per pazienti anziani (oltre i 65 anni) tiene conto di questo fattore.
Gravidanza e Allattamento
Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni peril feto si sconsiglia l'uso del farmaco in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
A causa dell'elevato legame di indobufene alle proteine plasmatiche esiste la possibilita' di un piazzamento di altri farmaci legati alle proteine. Per questo motivo in pazienti diabetici in trattamento con ipoglicemizzanti orali a base di sulfaniluree devono essere effettuati controlli periodici dei livelli di glucosio nel sangue. Per lo stesso motivo, gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e /o dell'eparina possono essere potenziati. Se si assumono contemporaneamente questi farmaci e' necessario effettuare regolarmente la misurazione del tempo di protrombina e di altri test di coagulazione. Nel corso della sperimentazione clinica non sono stati segnalati segni o sintomi che possano fare sospettare interazioni con altri farmaci e altre interazioni, anche nel corso di trattamenti prolungati a 6 e 12 mesi.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non previste.