hyperhaes*1sacca 250ml idrossietil-amido fresenius kabi italia srl

Che cosa è hyperhaes 1sacca 250ml?

Hyperhaes preparazione iniettabile prodotto da fresenius kabi italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Hyperhaes risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sangue e prodotti correlati.
Contiene i principi attivi: etamido/sodio cloruro
Composizione Qualitativa e Quantitativa: poli (o-2 idrossietil) amido 60,0 g (sostituzione molare 0,43-0,55) (peso molecolare medio: 200.000 da); sodio cloruro 72,0 g; na^+ 1232 mmol/l; cl^- 1232 mmol/l.
Codice AIC: 035950017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Iniziale trattamento in singola dose della ipovolemia acuta e dello shock ("rianimazione con piccoli volumi"). La soluzione viene intesa come sostituzione del volume di sangue e non deve essere usata come un sostituto sia del sangue che del plasma.

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Posologia

Somministrare per via endovenosa come singola dose in bolo (approssimativamente 4 ml/kg di peso corporeo = 250 ml per un paziente di peso corporeo pari a 60-70 kg). Somministrare per via endovenosa come singola dose in bolo o mediante infusione a pressione (una dose completa in 2 - 5 minuti). Nonostante l'osmolarita' del prodotto sia molto alta, il prodotto puo' essere somministrato via vena periferica. Se possibile, la somministrazione via vena centrale e' preferibile, ma non obbligatoria. Usare solo per una singola somministrazione. Infusioni ripetutenon sono raccomandate. Il trattamento deve essere immediatamente seguito da una terapia standard di sostituzione di volume (ad es. elettroliti e colloidi) dosato adeguatamente ai bisogni del paziente. In caso di successiva terapia standard di sostituzione di volume con prodotti contenenti idrossietil-amido, la dose iniziale di 15 g HES 200/0,5 somministrata con il farmaco deve essere inclusa nella dose totale cumulativa. Come per tutti gli altri colloidi artificiali esiste il rischio di reazioni anafilattiche. I pazienti devono essere monitorati attentamente e il trattamento deve essere interrotto in caso di comparsa di qualsiasi segno o sintomo. La sicurezza e l'efficacia nei bambini non e' stata stabilita. Non devono essere eseguite modifiche dose-specifiche per gli anziani.

Effetti indesiderati

I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati per soluzioni infusionali contenenti idrossietil amido. Reazioni anafilattoidi, classificate a partire da una semplice eruzione cutanea fino allo sviluppo di disordini circolatori, shock, broncospasmo e arresto cardiaco (in casi rari). In caso di comparsa di reazioni di intolleranza, l'infusionedeve essere sospesa immediatamente e si deve dare inizio ad un appropriato trattamento medico di emergenza. Reazioni respiratorie, nonostante siano generalmente lievi, possono essere gravi e rischiose per la vita se si verificano edema polmonare non cardiaco, broncospasmo e arresto respiratorio. E' necessaria un'attenta supervisione e devono essere immediatamente disponibili adeguate misure di rianimazione. Reazionicardiovascolari, incluse bradicardia e tachicardia, sono generalmentereazioni lievi, ma possono essere gravi e rischiose per la vita se siverificano edema polmonare o piu' raramente ipotensione con conseguente arresto cardiaco. E' necessaria un'attenta supervisione e devono essere rese immediatamente disponibili adeguate misure di rianimazione. Se soluzioni ipertoniche vengono somministrate in condizioni senza marcato shock ipovolemico, si possono comunemente verificare sintomi di vasodilatazione (ipotensione temporanea). Sono considerati possibili effetti indesiderati delle soluzioni ipertoniche la demielinizzazione pontina centrale e l'emorragia cerebrale (rottura delle vene di connessione meningee) causate rispettivamente dalla disidratazione, dal restringimento dei tessuti e da reazioni di intolleranza locale (tromboflebiti e flebotrombosi dopo somministrazione periferica). La concentrazione di amilasi serica puo' aumentare durante la somministrazione di idrossietil amido e puo' interferire con la diagnosi della pancreatite. Con la somministrazione di amido idrossietilico possono presentarsi disturbi della coagulazione del sangue dipendenti dal dosaggio. Disordinivascolari. Comune (>=1% <10%): ipotensione in pazienti senza marcato shock ipovolemico. Disordini cardiaci: Comune: insufficienza cardiaca sinistra in pazienti senza marcato shock ipovolemico, aritmia in pazienti senza marcato shock ipovolemico; ipertensione polmonare in pazienti senza marcato shock ipovolemico. Accertamenti. Comune: aumento dell'amilasi serica. Disordini del sistema immunitario. Rari (>0,01% <=0,1%): reazione anafilattoide. Disordini del metabolismo e nutrizionali. Molto comune (>10%): ipernatremia; ipercloremia. Disidratazione: non osservata, ma considerata possibile. Disordini del sistema sanguigno e linfatico. Non osservati, ma considerati possibili: difficolta' di coagulazione, disordini del sistema nervoso e demielinizzazione pontina centrale. Disordini respiratori, toracici e mediastinici. Non osservati,ma considerati possibili: attacchi respiratori. Disordini generali e condizioni del sito d'iniezione. Non osservati, ma considerati possibili: reazioni di intolleranza locali.

Indicazioni

Iniziale trattamento in singola dose della ipovolemia acuta e dello shock ("rianimazione con piccoli volumi"). La soluzione viene intesa come sostituzione del volume di sangue e non deve essere usata come un sostituto sia del sangue che del plasma.

Controindicazioni ed effetti secondari

Nel caso in cui una o piu' delle seguenti condizioni cliniche siano applicabili, non deve essere usato in condizioni acute e di pericolo divita o solo dopo un'attenta valutazione rischio/beneficio: ipersensibilita' nota agli amidi idrossietilici; sovraccarico circolatorio; insufficienza cardiaca congestizia scompensata; grave insufficienza epatica; disordini emostatici noti; insufficienza renale con anuria; fine della gravidanza (parto); iperosmolarita'; disidratazione; ipernatremia o iponatremia gravi; ipercloremia o ipocloremia gravi.

Composizione ed Eccipienti

Acqua p.p.i.; sodio idrossido; acido cloridrico.

Avvertenze

Fare attenzione all'aumento dell'osmolarita' serica, specialmente in pazienti diabetici. Devono essere regolarmente monitorati gli elettroliti serici, l'osmolarita' serica ed il bilancio dei liquidi. Porre attenzione alla possibilita' di un aumento dell'emorragia causato da un'aggressiva terapia di sostituzione di liquidi (che porta ad un aumento della pressione di perfusione) e dagli effetti di emodiluizione di HyperHAES. Il paziente deve essere attentamente monitorato durante l'infusione. Come con tutti i sostituti di volumi colloidali, esiste il rischio di reazioni anafilattoidi delle quali il meccanismo patogenico e' ancora sconosciuto. Tuttavia, la somministrazione di HES nell'uomo, disolito, non porta allo sviluppo di specifici anticorpi. Il monitoraggio della pressione del sangue e possibilmente della emodinamica e' richiesto per evitare ogni rischio di sovraccarico vascolare. Se durante i primi minuti di trattamento si presentano alcuni segni anormali, come ad esempio brividi, orticaria, eritema, arrossamento del viso o caduta della pressione sanguigna, l'infusione deve essere sospesa immediatamente. Se somministrato in assenza di forte shock ipovolemico, possono verificarsi sintomi da vasodilatazione (ipotensione transitoria) o sintomi da sovraccarico di liquidi (insufficienza cardiaca sinistra, aritmie, ipertensione polmonare), specialmente in situazioni dove la funzione cardiaca ed il flusso circolatorio coronarico sono limitati (ad esempio in cardiochirurgia).

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili studi clinici sull'impiego di HyperHAES in gravidanza. Non deve essere somministrato a gestanti durante il parto per prevenire l'ipotensione indotta dall'anestesia epidurale per il rischiodi reazione anafilattica o anafilattoide materna. Non si conosce se l'idrossietil amido venga escreto nel latte materno, ma vista la bassa quantita' di idrossietil amido somministrato con il prodotto si puo' considerare che non esistano rischi.

Interazioni con altri prodotti

L'utilizzo in concomitanza con eparina puo' aumentare il tempo di emorragia. La concentrazione di amilasi serica puo' aumentare durante la somministrazione di amido idrossietilico e puo' interferire con la diagnosi della pancreatite.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non congelare.