gluscan 1 flaconi multid 600mbq/ml advanced accelerat. applic.srl
Che cosa è gluscan 1fl 600mbq/ml 10ml?
Gluscan soluzione iniettabile prodotto da
advanced accelerat. applic.srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Gluscan risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di radiofarmaceutici diagnostici per la rilevazione dei tumori.
Contiene i principi attivi:
fluoro-18f-desossiglucosio
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1 ml di soluzione iniettabile contiene 600mbq di fluorodesossiglucosio (18f) alla data e all'ora della calibrazione.
Codice AIC: 037149010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Questa specialita' medicinale e' solo per uso diagnostico. Il fluorodesossiglucosio (18F) e' indicato per l'uso con la tomografia ad emissione di positroni (PET). Oncologia: indicato per la diagnostica per immagini in pazienti da sottoporre a procedure diagnostiche oncologiche che illustrino funzionalita' o stati patologici dove il bersaglio diagnostico e' rappresentato dal maggior apporto di glucosio a organi o tessuti specifici. Le seguenti indicazioni sono sufficientemente documentate. Diagnosi: caratterizzazione di noduli polmonari isolati, rilevamento di un cancro primitivo di origine sconosciuta rivelato, ad esempio, da adenopatia cervicale, metastasi al fegato o alle ossa, caratterizzazione di una massa pancreatica. Stadiazione: cancro della testa e del collo, compresa l'assistenza nella biopsia guidata, carcinoma polmonare primitivo, carcinoma mammario localmente avanzato, carcinoma esofageo, carcinoma pancreatico, carcinoma colorettale, in particolare per la ristadiazione delle recidive, linfoma maligno, melanoma maligno, Breslow >1,5mm o metastasi linfonodale alla prima diagnosi. Monitoraggiodella risposta al trattamento: cancro della testa e del collo, linfoma maligno. Rilevamento in caso di ragionevole sospetto di recidiva: glioma con livello elevato di malignita' (III o IV), cancro della testa e del collo, carcinoma tiroideo (non medullare): in pazienti con aumento del livello sierico di tiroglobulina e scintigrafia corporea totalecon iodio radioattivo negativa, carcinoma polmonare primitivo, carcinoma mammario, carcinoma pancreatico, carcinoma colorettale, carcinoma ovarico, linfoma maligno, melanoma maligno. Cardiologia: nell'indicazione cardiologica, il bersaglio diagnostico e' il tessuto miocardico vitale che capta il glucosio ma presenta ipoperfusione, da valutare anticipatamente utilizzando tecniche appropriate di imaging del flusso ematico. Valutazione della vitalita' miocardica nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' ventricolare sinistra candidati alla rivascolarizzazione, quando le modalita' di imaging convenzionali non contribuiscono alla diagnosi. Neurologia Nell'indicazione neurologica,il bersaglio diagnostico e' l'ipometabolismo glucidico intercritico. Individuazione di focolai epilettogeni nella valutazione prechirurgicadell'epilessia parziale temporale.
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Posologia
L'attivita' raccomandata per gli adulti e' compresa tra 200 e 500MBq (a seconda del peso corporeo del paziente e dal tipo di videocamera utilizzata), somministrata per via endovenosa diretta. Sono disponibili solo pochi dati clinici relativi alla sicurezza e all'efficacia diagnostica del prodotto in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. La somministrazione a pazienti oncologici pediatrici deve essere pertanto soppesata attentamente. L'attivita' somministrata a bambini e adolescenti e' una frazione dell'attivita' raccomandata per gli adulti e deve essere determinata a partire dall'attivita' raccomandata per gli adulti sulla base della massa corporea, utilizzando il coefficiente di moltiplicazione Pediatric European Task Group EANM. Somministrazione del farmaco ed esame PET: l'attivita' del fluorodesossiglucosio (18F) deve essere misurata con un calibratore immediatamente prima dell'iniezione. L'iniezione deve essere esclusivamente endovenosa onde evitare irradiazione dovuta a travaso locale, nonche' artefatti nelle immagini. Le scansioni a emissione vengono iniziate in genere da 40 a 60 minuti dopo l'iniezione di fluorodesossiglucosio (18F). Purche' rimanga un'attivita' sufficiente per statistiche di conteggio adeguate, la PET con fluorodesossiglucosio (18F) puo' essere eseguita anche fino a due o tre ore dopo la somministrazione, riducendo cosi' l'attivita' di fondo. Se necessario, e' possibile eseguire esami PET con fluorodesossiglucosio (18F)ripetuti a breve scadenza.
Effetti indesiderati
Ad oggi non si sono osservati effetti indesiderati dopo la somministrazione di fluorodesossiglucosio (18F). Poiche' la quantita' di sostanza somministrata e' molto ridotta, il rischio principale e' causato dalle radiazioni. L'esposizione a radiazioni ionizzanti puo' causare il cancro o lo sviluppo di difetti ereditari. La maggior parte degli esamidi medicina nucleare comporta livelli di radiazioni (dose efficace) inferiori a 20mSv. Si prevede una bassa probabilita' di effetti indesiderati. Dopo la somministrazione dell'attivita' massima raccomandata diquesto prodotto a base di fluorodesossiglucosio (18 F), la dose efficace e' di circa 9,5mSv.
Indicazioni
Questa specialita' medicinale e' solo per uso diagnostico. Il fluorodesossiglucosio (18F) e' indicato per l'uso con la tomografia ad emissione di positroni (PET). Oncologia: indicato per la diagnostica per immagini in pazienti da sottoporre a procedure diagnostiche oncologiche che illustrino funzionalita' o stati patologici dove il bersaglio diagnostico e' rappresentato dal maggior apporto di glucosio a organi o tessuti specifici. Le seguenti indicazioni sono sufficientemente documentate. Diagnosi: caratterizzazione di noduli polmonari isolati, rilevamento di un cancro primitivo di origine sconosciuta rivelato, ad esempio, da adenopatia cervicale, metastasi al fegato o alle ossa, caratterizzazione di una massa pancreatica. Stadiazione: cancro della testa e del collo, compresa l'assistenza nella biopsia guidata, carcinoma polmonare primitivo, carcinoma mammario localmente avanzato, carcinoma esofageo, carcinoma pancreatico, carcinoma colorettale, in particolare per la ristadiazione delle recidive, linfoma maligno, melanoma maligno, Breslow >1,5mm o metastasi linfonodale alla prima diagnosi. Monitoraggiodella risposta al trattamento: cancro della testa e del collo, linfoma maligno. Rilevamento in caso di ragionevole sospetto di recidiva: glioma con livello elevato di malignita' (III o IV), cancro della testa e del collo, carcinoma tiroideo (non medullare): in pazienti con aumento del livello sierico di tiroglobulina e scintigrafia corporea totalecon iodio radioattivo negativa, carcinoma polmonare primitivo, carcinoma mammario, carcinoma pancreatico, carcinoma colorettale, carcinoma ovarico, linfoma maligno, melanoma maligno. Cardiologia: nell'indicazione cardiologica, il bersaglio diagnostico e' il tessuto miocardico vitale che capta il glucosio ma presenta ipoperfusione, da valutare anticipatamente utilizzando tecniche appropriate di imaging del flusso ematico. Valutazione della vitalita' miocardica nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' ventricolare sinistra candidati alla rivascolarizzazione, quando le modalita' di imaging convenzionali non contribuiscono alla diagnosi. Neurologia Nell'indicazione neurologica,il bersaglio diagnostico e' l'ipometabolismo glucidico intercritico. Individuazione di focolai epilettogeni nella valutazione prechirurgicadell'epilessia parziale temporale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Cloruro di sodio allo 0,9%, acqua per l'iniezione.
Avvertenze
Indicazioni per l'esame PET: l'esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal risultato diagnostico atteso, conseguito con la dose di radiazioni minore possibile. Nei pazienti con ridotta funzionalita' renale, e' necessaria un'indicazione molto attenta in quanto, in questi pazienti, e' possibile che l'esposizione alle radiazioni risulti maggiore. E' necessario tenere in considerazione che la dose efficace per MBq e' piu' elevata nei bambini che negli adulti. Preparazione delpaziente: per ottenere l'aumento massimo dell'attivita' del glucosio,il medicinale deve essere somministrato a pazienti sufficientemente idratati, a digiuno da almeno 4 ore, poiche' la captazione di glucosio nelle cellule e' limitata ("cinetica di saturazione"). La quantita' diliquidi non deve essere limitata (si devono evitare bevande contenenti glucosio). Per ottenere immagini della migliore qualita' e per ridurre l'esposizione della vescica alle radiazioni, i pazienti devono essere invitati a bere sufficienti quantita' di liquidi e a svuotare la vescica prima e dopo l'esame PET. Oncologia e neurologia: per evitare l'iperfissazione del tracciante nei muscoli, e' consigliabile che i pazienti evitino ogni attivita' fisica intensa prima dell'esame e che rimangano a riposo dal momento dell'iniezione a quello dell'esame e durante l'acquisizione delle immagini (i pazienti devono rimanere comodamente sdraiati senza leggere o parlare). Il metabolismo glucidico cerebrale dipende dall'attivita' encefalica. Pertanto, gli esami neurologici devono essere eseguiti dopo un periodo di rilassamento in una stanza albuio e con poco rumore di fondo. Prima della somministrazione deve essere eseguito un esame glicemico poiche' l'iperglicemia puo' causare una ridotta sensibilita' dell'esame PET con il medicinale, in particolare quando la glicemia e' superiore a 8 mmol/l. Analogamente, e' necessario evitare la somministrazione di questo prodotto in soggetti che presentino diabete non controllato. Cardiologia: la captazione di glucosio nel miocardio e' insulino-dipendente. Per un esame del miocardio, si raccomanda un carico di glucosio di 50g approssimativamente 1 ora prima della somministrazione del farmaco. In alternativa, in particolareper pazienti affetti da diabete mellito, se necessario, la glicemia puo' essere regolata con un'infusione associata di insulina e glucosio (clamp euglicemico iperinsulinemico). Interpretazione delle immagini FDG-PET: le patologie infettive e/o infiammatorie, nonche' i processi rigenerativi post-chirurgici possono causare una captazione significativa di fluorodesossiglucosio (18F) e pertanto generare risultati falsi positivi. Non si possono escludere risultati falsi positivi o falsi negativi dell'esame FDG-PET entro i primi 2-4 mesi successivi a radioterapia. Se l'indicazione clinica richiede una diagnosi precedente con FDG-PET, il motivo dell'esame deve essere ragionevolmente documentato. Un ritardo di almeno 4-6 settimane dopo l'ultima somministrazione di chemioterapia e' ottimale, in particolare per evitare risultati falsi negativi. Se l'indicazione clinica richiede una diagnosi precedente con FDG-PET, il motivo dell'esame deve essere ragionevolmente documentato.In caso di chemioterapia con cicli piu' brevi di 4 settimane, l'esamePET deve essere eseguito immediatamente prima di iniziare un nuovo ciclo. Nei casi di linfoma di basso grado, a causa di una sensibilita' limitata, devono essere considerati solo i valori predittivi positivi. Il fluorodesossiglucosio (18F) non e' efficace nel rilevare metastasi cerebrali. Quando si utilizza un sistema PET (tomografia a emissione di positroni) in coincidenza, la sensibilita' e' ridotta rispetto a un sistema PET dedicato, causando un rilevamento ridotto di lesioni inferiori a 1cm. Si raccomanda di interpretare le immagini acquisite con FDG-PET facendo riferimento a modalita' di imaging anatomiche tomografiche (es. TAC, ecografia, RM). L'unione di immagini funzionali di FDG-PET con immagini morfologiche (es. PET-TAC) puo' consentire sensibilita'e specificita' maggiori ed e' raccomandata nei casi di carcinoma pancreatico, tumori della testa e del collo, linfoma, melanoma, carcinoma polmonare e carcinoma colorettale recidivante. Avvertenze generali: nelle prime 12 ore successive all'iniezione, si raccomanda al paziente di evitare contatti ravvicinati con bambini. I radiofarmaci devono essere presi in consegna, utilizzati e somministrati solo da personale autorizzato, in ambienti clinici designati. La presa in consegna, la conservazione, l'uso, il trasferimento e lo smaltimento sono soggetti alledisposizioni e alle autorizzazioni appropriate delle autorita' competenti. I radiofarmaci devono essere preparati dall'utilizzatore in mododa soddisfare sia i requisiti di sicurezza dalle radiazioni sia le esigenze di qualita' farmaceutica. Il farmaco deve essere conservato e utilizzato in un ambiente adeguatamente schermato, in modo da proteggere il piu' possibile i pazienti e il personale ospedaliero. In particolare, si raccomanda di proteggersi dagli effetti delle radiazioni beta+e dei fotoni di annichilazione utilizzando una schermatura appropriata durante i prelievi dai flaconcini e le iniezioni.
Gravidanza e Allattamento
Non vi e' esperienza clinica sull'uso di fluorodesossiglucosio (18F) in donne in stato di gravidanza. Quando sia necessario somministrare prodotti farmaceutici radioattivi a donne in eta' fertile, occorre sempre informarsi su un'eventuale gravidanza in corso. Qualsiasi donna cheabbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza fino a che non venga dimostrato il contrario. In caso di incertezza, e' importante che l'esposizione alle radiazioni sia minima compatibilmente con la possibilita' di ottenere le informazioni cliniche desiderate. Devono essere prese in considerazione tecniche alternative che non comportino radiazioni ionizzanti. Le procedure con radionuclidi eseguite su donne in stato di gravidanza comportano somministrazione di radiazioni al feto. La somministrazione del farmaco a un'attivita' di 400MBq equivale a una dose assorbita dall'utero di 8,4mGy. In questo intervallo di dose, non si prevedono effetti letali o induzione di malformazioni, ritardi della crescita e disturbi funzionali; puo' tuttavia aumentare il rischio di induzione di cancro e difetti ereditari. Non somministrare durante la gravidanza a meno che non sia evidentemente necessario o quando il vantaggio per la madre superi il rischio per il feto. Il fluorodesossiglucosio (18F) viene escreto nel latte materno. Prima di somministrare fluorodesossiglucosio (18F) a una madre che allatta al seno, occorre prendere in considerazione l'ipotesi di posporre l'esame per un periodo ragionevole, fino a quando la madre abbia cessato di allattare. Se la somministrazione durante l'allattamentoe' inevitabile, e' necessario sospendere l'allattamento al seno per almeno 12 ore e il latte prodotto deve essere eliminato. Se appropriato, il latte puo' essere estratto prima della somministrazione del farmaco. Inoltre, per motivi di radioprotezione, si raccomanda di evitare contatti ravvicinati tra la madre e il bambino durante le prime 12 ore successive all'iniezione.
Interazioni con altri prodotti
Tutti i prodotti farmaceutici che modificano i livelli glicemici possono influire sulla sensibilita' dell'esame (es. corticosteroidi, valproato, carbamazepina, fenitoina, fenobarbital e catecolamine). In caso di somministrazione di fattori stimolanti delle colonie (CSF), per alcuni giorni si osserva una captazione maggiore di fluorodesossiglucosio(18F) nel midollo osseo e nella milza. Questo fenomeno deve essere preso in considerazione per l'interpretazione delle immagini PET. La separazione della terapia con CSF dall'imaging PET di almeno 5 giorni puo' ridurre questa interferenza. La somministrazione di glucosio e insulina influisce sull'accumulo del fluorodesossiglucosio (18F) nelle cellule. In caso di iperglicemia o di ridotta insulinemia plasmatica, l'accumulo del fluorodesossiglucosio (18F) negli organi e nei tumori si riduce.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Il prodotto deve essere conservato nella confezione originale, a temperatura inferiore a +25 gradi C. Il prodotto deve essere conservato inconformita' con le normative nazionali in materia di prodotti radioattivi.