L'uso di soluzioni di glucosio puo' dar luogo, talvolta, ad ipokaliemia, ipomagnesiemia ed ipofosfatemia. Le soluzioni ipertoniche di glucosio in perfusione venosa possono causare irritazione ai vasi e tromboflebiti.

La soluzione al 5% e' solo reidratante. Le soluzioni al 33% e al 50% sono reidratanti energetiche e destinate alla terapia fluida nelle patologie che richiedono un ripristino delle condizioni di idratazione inassociazione ad un apporto calorico e nel ripristino delle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.

Iperglicemia. Le soluzioni con concentrazioni al 33% e al 50% sono dausare con cautela nello scompenso cardiaco congestizio, insufficienzarenale grave e in stati clinici associati ad edemi e ritenzione idrosalina. E' controindicato in caso di anuria ed emorragie intracraniali e interspinali. Non possono essere miscelate con sangue intero in quanto puo' verificarsi emolisi dello stesso. Non somministrare in concomitanza con trasfusione di sangue usando la stessa via venosa, a causa del rischio di pseudo agglutinazione.

Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1000 ml.

La soluzione al 5% e' isotonica mentre le soluzioni al 33% e al 50% sono ipertoniche da somministrare con precauzione a velocita' controllata di infusione endovenosa. Posizionare bene l'ago in vena onde prevenire perdite di liquido ipertonico e irritante nel tessuto perivascolare. La somministrazione prolungata di soluzioni di glucosio a piu' alteconcentrazioni puo' diminuire la produzione di insulina. Usare la soluzione solo se perfettamente limpida e priva di particelle visibili. Monitorare il bilancio dei fluidi, degli elettroliti e la glicemia. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: evitare la contaminazione della soluzione. Sovradosaggio: la somministrazione di un volume eccessivo puo' dare origine ad un edema polmonare, qualora la velocita' di perfusione superi il volume che puo' venire contemporaneamente escreta per via renale; si consiglia in questo caso, l'uso di un diuretico osmotico (es. mannitolo) per indurre diuresi senza ridurre il riassorbimento di sodio. Incompatibilita': la miscelazione con altri medicinali potrebbe risultare incompatibile.