glucobay 40 compresse 50mg acarbosio bayer spa

Che cosa è glucobay 40cpr 50mg?

Glucobay compresse prodotto da bayer spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Glucobay risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nel diabete, ipoglicemizzanti orali.
Contiene i principi attivi: acarbosio
Composizione Qualitativa e Quantitativa: acarbose.
Codice AIC: 026851028 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Diabete mellito non-insulino-dipendente in pazienti sottoposti a trattamento mediante la sola dieta o con l'associazione di dieta e ipoglicemizzanti orali. Diabete mellito insulino-dipendente in pazienti sottoposti a terapia insulinica e dietetica.

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Posologia

La posologia deve essere stabilita caso per caso dal medico curante in quanto efficacia e tollerabilita' del preparato variano per ogni singolo paziente. Salvo diversa prescrizione medica, il dosaggio previstoper un adulto e' 1 compressa da 50 mg o 1/2 compressa da 100 mg 3 volte al giorno all'inizio del trattamento; 2 compresse da 50 mg o 1 compressa da 100 mg 3 volte al giorno per la fase di mantenimento, se necessario aumentabile a 2 compresse da 100 mg 3 volte al giorno. La posologia puo' essere aumentata dopo 4-8 settimane dall'inizio della terapia se il paziente non ottiene un adeguato miglioramento del quadro clinico. Qualora si manifestino effetti indesiderati, nonostante il rispetto scrupoloso della dieta prescritta, si consiglia di non aumentare ulteriormente il dosaggio del farmaco ed eventualmente di ridurlo. In media la dose efficace per un soggetto adulto e' pari a 100 mg di farmaco x 3 volte al giorno. Il paziente che riceva 200 mg per 3 volte al giorno deve essere attentamente controllato dal medico. Le compresse di farmaco vanno assunte intere assieme ad una piccola quantita' di liquido oppure masticate e ingerite con i primi bocconi di cibo; in entrambi i casi all'inizio del pasto. In singoli casi si puo' manifestare un'elevazione asintomatica degli enzimi epatici. Pertanto, si dovrebbe considerare l'opportunita' di controllare il livello degli enzimi epatici nei primi 6-12 mesi di trattamento. In casi documentati questi effetti sono scomparsi dopo la sospensione della terapia con il farmaco. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: non sono necessari aggiustamenti posologici in pazienti con preesistente compromissione della funzionalita' epatica. Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: il farmaco non dev'essere impiegato in pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 25 ml/min). Il farmaco puo' essere assunto senza alcuna restrizione temporale.

Effetti indesiderati

Di seguito viene riportata la frequenza delle reazioni avverse verificatesi negli studi con il farmaco controllati verso placebo. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le reazioni avverse identificate solo durante la sorveglianza postmarketing e per le quali non e' possibile fare una stima di frequenza, sono riportate sotto la frequenza non nota. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia. >>Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione allergica (eruzione cutanea, eritema, esantema, orticaria). >>Patologie vascolari. Raro: edema. >>Patologie gastrointestinali. Molto comune: flatulenza. Comune: diarrea, dolore gastrointestinale e addominale. Non comune: nausea, vomito, dispepsia. Non nota: subileo/ileo, pneumatosi cistoide intestinale. >>Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici. Raro: ittero. Non nota: epatite. Inoltre sono statiosservati, soprattutto in Giappone, effetti riportati come alterazioni epatiche, funzionalita' epatica anormale e danno epatico. In Giappone, sono stati segnalati singoli casi di epatite fulminante ad esito infausto. La relazione di tali eventi con il farmaco non e' chiara. L'intensita' degli effetti indesiderati a carico dell'apparato gastrointestinale tende ad essere accentuata dal mancato rispetto della dieta antidiabetica prescritta. Qualora i sintomi in causa si manifestino con particolare intensita' nonostante la corretta osservanza della dieta, previa consultazione del medico, e' opportuno ridurre in via transitoria o permanente il dosaggio del farmaco. In pazienti trattati con la dose raccomandata di 150-300 mg di acarbose, raramente sono state osservate alterazioni dei test di funzionalita' epatica rilevanti da un punto di vista clinico. In corso di terapia con il farmaco possono riscontrarsi temporaneamente valori anormali.

Indicazioni

Diabete mellito non-insulino-dipendente in pazienti sottoposti a trattamento mediante la sola dieta o con l'associazione di dieta e ipoglicemizzanti orali. Diabete mellito insulino-dipendente in pazienti sottoposti a terapia insulinica e dietetica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento. Enteropatie croniche associate a disturbi della digestione e dell'assorbimento. Non somministrare in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. Stati patologici che possono essere aggravati da un aumento della produzione di gas a livello intestinale, quali sindrome di Roemheld, grosse ernie, ostruzioni o ulcerazioni intestinali. Pazienti gastroresecati. Il farmaco non dev'essere utilizzatoin pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 25 ml/min).

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, silice colloidale anidra.

Avvertenze

La stretta aderenza al regime dietetico rimane una condizione necessaria anche quando viene somministrato il farmaco. La regolare assunzione del farmaco non deve essere sospesa senza il parere del medico curante dal momento che si puo' verificare un aumento della glicemia alla interruzione del trattamento. Il farmaco non induce ipoglicemia nei soggetti che assumono solo un regime dietetico. L'insorgenza di sintomi ipoglicemici durante trattamento con il farmaco puo' essere quindi il risultato di un minore fabbisogno di insulina o di ipoglicemizzanti orali. In presenza di tali situazioni deve essere utilizzato glucosio e non saccarosio. In singoli casi si puo' manifestare un'elevazione asintomatica degli enzimi epatici. Pertanto, si dovrebbe considerare l'opportunita' di controllare il livello degli enzimi epatici nei primi 6-12mesi di trattamento. In casi documentati questi effetti sono scomparsi dopo la sospensione della terapia con Glucobay. La terapia con il farmaco va segnalata nel documento che certifica lo stato diabetico del paziente. La tollerabilita' e l'efficacia dell'acarbose nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni non e' stata dimostrata.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza, poiche' non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso dell'acarbose in donne in gravidanza. Allattamento: dopo somministrazione di acarbose marcato a ratti femmina in allattamento e' stata trovata nel latte una piccola quantita' di radioattivita'. Non ci sono ad oggi dati corrispondenti nell'uomo, tuttavia, dato che non si possono escludere effetti sul lattante da parte dell'acarbose presente nel latte, e' consigliabile, in linea di principio, non prescrivere il farmaco durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il consumo di saccarosio (zucchero) e di cibi contenenti zucchero durante trattamento con il farmaco spesso causa disturbi intestinali ed in taluni casi diarrea per l'aumentata fermentazione dei carboidrati nel colon. Il farmaco possiede un effetto antiiperglicemico ma non e' ingrado di per se' di indurre ipoglicemia. Quando il farmaco viene prescritto in aggiunta ad un trattamento con preparati a base di insulina,sulfaniluree o metformina, e' opportuno ridurre adeguatamente il dosaggio di questi ultimi al verificarsi di un'eccessiva diminuzione dei valori glicemici, in quanto sono stati segnalati singoli casi di shock ipoglicemico. In presenza di reazioni ipoglicemiche, va ricordato che digestione e assorbimento degli zuccheri avvengono piu' lentamente durante terapia con il medicinale; la somministrazione orale dello zucchero alimentare (saccarosio) e' pertanto inadeguata come rimedio immediato degli episodi ipoglicemici. In alternativa e' consigliabile l'assunzione di glucosio. In singoli casi Glucobay puo' influenzare la biodisponibilita' della digossina, in modo tale da richiedere un aggiustamento del dosaggio di quest'ultima. In linea generale, durante il trattamento con il farmaco va evitata, se possibile, la somministrazione concomitante di prodotti contenenti colestiramina, adsorbenti intestinali o enzimi digestivi, per la possibile attenuazione dell'efficacia del farmaco. La somministrazione concomitante del farmaco con neomicina orale puo' determinare una maggiore riduzione della glicemia postprandiale e un aumento della frequenza e della gravita' degli effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Se i sintomi sono gravi, puo' esserepresa in considerazione una temporanea riduzione della dose di farmaco. Non si e' osservata interazione con il dimeticone ed il simeticone.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Le compresse, contenute nell'apposita confezione, vanno conservate a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Proteggere dall'umidita'.