gentamicina solf.ph*10f 80mg/2 gentamicina icu medical italia srl
Che cosa è gentamicina solf.ph 10f 80mg/2?
Gentamicina solfato preparazione iniettabile prodotto da
icu medical italia srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Gentamicina solfato risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di gentamicina solfato e'un antibiotico che agisce alterando la sintesi proteica dei microrganismi sensibili. e' attivo a basse concentrazionisu una vasta gamma di germi patogeni gram-positivi e gram-negativi, ivi compresi pseudomonas aeruginosa, e. coli, batteri del gruppo klebsiella- enterobacter- serratia, citrobacter spp., providencia spp., proteus spp., indolo-positivi e indolo-negativi (p. mirabilis, p. morganii, p. rettgeri, p. vulgaris), staphylococcus penicillinasi-produttore enon, inclusi i ceppi meticillino-resistenti. gentamicina solfato e'attivo in vitro su salmonella spp., shigella spp. e neisseria gonorrhoeae.
Contiene i principi attivi:
gentamicina solfato
Codice AIC: 032703047
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Infezioni da germi sensibili alla gentamicina:- Forme pleuro-polmonari: bronchiti, broncopolmoniti, polmonite franca- lobare, pleuriti, empiemi.- Infezioni urinarie acute e croniche: cistiti, pieliti, cistopieliti, pielo-nefriti, calcolosi infette (del bacinetto, dell'uretere, della vescica), uretriti, prostatiti, vescicoliti.-Stati settici: batteriemie, setticemie, setticopiemie, sepsineonatali.- Infezioni del sistema nervoso: meningiti, meningoencefaliti, ecc.- Infezioni chirurgiche: ascessi, flemmoni, osteomieliti, infezioni traumatiche.- Infezioni otorinolaringoiatriche: otiti medie purulente, sinusiti, mastoiditi, tonsilliti, faringotonsilliti.- Infezioni ostetrico-ginecologiche: aborto settico, metriti, parame-triti, salpingiti, salpingo-ovariti, pelvi-peritoniti, mastiti, ecc.-.- Ustioni: infezioni insorte nelle gravi ustioni e nei trapianti cutanei, eventualmente in associazione alla forma topica.
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Posologia
Puo' essere somministrato per via intramuscolare o endovenosa.La via endovenosa e' consigliabile nei casi in cui la somministrazione intramuscolare non e' attuabile (pazienti in stato di shock, con manifestazioni emorragiche, disordini ematologici, gravi ustioni o ridotta massa muscolare, portatori di forme mieloproliferative). La somministrazione endovenosa sara' effettuata, preferibilmente mediante perfusione in 1-2 ore, alle stesse dosi previste per la via intramuscolare. Ogni singola dose dovra' essere diluita in 100-200 ml di soluzione fisiologica o di destrosio al 5%; nei bambini il volume del diluente sara'ridotto. In ogni caso la concentrazione di Gentamicina solfato non dovrebbe superare 1 mg/ml (0,1%).Pazienti con funzionalita' renale normale:Adulti: la dose consigliata per il trattamento delle infezioni sistemiche e' di 3 mg/kg/die (1 mg/kg ogni 8 ore o 1,5 mg/kg ogni 12 ore). Nelle infezioni che costituiscono un pericolo per la vita del paziente e' consigliata una posologia fino a 5 mg/kg/die da somministrarsi in 3o 4 dosi per i primi 2-3 giorni di trattamento; successivamente sara'ridotta a 3 mg/die/kg. Per le infezioni urinarie e per le infezioni extra-urinarie di grado moderato possono essere sufficienti 2 mg/kg/die, in 2 dosi refratte.Bambini: la dose consigliata varia in funzione dell'eta'.Prematuri e neonati a termine fino a 1 settimana di vita - dose tot.:5-6 mg/kg/die; dose singola: 2,5-3 mg/kg ogni 12 h.Lattanti e neonati oltre 1 settimana di vita - dose tot.: 7,5 mg/kg/die; dose singola: 2,5 mg/kg ogni 8 h.Bambini - dose tot.: 6-7,5 mg/kg/die; dose singola: 2-2,5 mg/kg ogni 8 h.Schema pratico:Neonati a termine (3.5-5 Kg): 2.8 mg/kg - 2 mg/kg ogni 12 ore.Bambini da 5 a 10 kg: 4-2 mg/kg ogni 8-12 ore.Bambini da 11 a 20 kg: 1 fiala di Gentamicina solfato 40 mg ogni 8 ore.L'adeguamento dei dosaggi deve essere fatto in funzione dell'eta' delpaziente, del tipo e della gravita' dell'infezione.Nei pazienti obesi, il dosaggio deve essere calcolato in base al loropeso teorico.Pazienti con funzionalita' renale alterata:Come per tutti i farmaci che vengono elettivamente eliminati per via renale, la frequenza della somministrazione verra' stabilita in base alla funzionalita' renale.Emodialisi. Nei pazienti adulti con insufficienza renale sottoposti aemodialisi, la quantita' di gentamicina rimossa dal plasma puo' variare in funzione di alcuni fattori, tra i quali il metodo di dialisi impiegato. Un'emodialisi di 6 ore puo' ridurre i livelli plasmatici di gentamicina di circa il 50%.Le dosi consigliate alla fine di ogni dialisi sono comprese tra 1-1,7mg/kg in base al grado di severita' dell'infezione. Nel bambino possono essere somministrate dosi di 2-2,5 mg/kg. Gli antibiotici aminoglicosidici vengono rimossi dal sangue in seguito a dialisi peritoneale, ma in quantita' minore rispetto all'emodialisi.
Effetti indesiderati
Specialmente in soggetti con ridotta funzionalita'renale, e'possibileche si verifichino disturbi renali con proteinuria e variazioni dei tests di funzionalita' renale.Sono stati altresi' osservati: torpore, parestesie, fascicolazioni convulsioni e sindrome tipo miastenia gravis. Altri fattori che possono aumentare il rischio di ototossicita'includono: disidratazione, somministrazione concomitante di diuretici quali acido etacrinico e furosemide o somministrazione pregressa di altre sostanze ototossiche.Altre reazioni secondarie descritte raramente e riferite in termini solo possibilistici all'uso di gentamicina sono: depressione respiratoria, confusione, disturbi della visione, anoressia, perdita di peso, variazioni della pressione arteriosa, eruzioni cutanee di vario tipo su base al-lergica o idiosincrasica, manifestazioni anafilattiche, febbre, cefalea, nausea, vomito, scialorrea, stomatite, stati transitori di epatomegalia. Le alterazioni dei parametri di laboratorio correlate alla somministrazione di gentamicina includono: aumento delle transaminasi sieriche (AST, ALT), della latticodeidrogenasi (LDH), della fosfatasi alcalina e della bi-lirubina; riduzione dei livelli sierici di calcio, magnesio, potassio e sodio; anemia, leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi transitoria, eosinofilia, aumento o riduzione dei reticolociti, trombocitopenia.
Indicazioni
Infezioni da germi sensibili alla gentamicina:- Forme pleuro-polmonari: bronchiti, broncopolmoniti, polmonite franca- lobare, pleuriti, empiemi.- Infezioni urinarie acute e croniche: cistiti, pieliti, cistopieliti, pielo-nefriti, calcolosi infette (del bacinetto, dell'uretere, della vescica), uretriti, prostatiti, vescicoliti.-Stati settici: batteriemie, setticemie, setticopiemie, sepsineonatali.- Infezioni del sistema nervoso: meningiti, meningoencefaliti, ecc.- Infezioni chirurgiche: ascessi, flemmoni, osteomieliti, infezioni traumatiche.- Infezioni otorinolaringoiatriche: otiti medie purulente, sinusiti, mastoiditi, tonsilliti, faringotonsilliti.- Infezioni ostetrico-ginecologiche: aborto settico, metriti, parame-triti, salpingiti, salpingo-ovariti, pelvi-peritoniti, mastiti, ecc.-.- Ustioni: infezioni insorte nelle gravi ustioni e nei trapianti cutanei, eventualmente in associazione alla forma topica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita'gia'nota alla gentamicina.Un'anamnesi di ipersensibilita'o di reazioni tossiche agli aminoglicosidi controindica l'uso dell'antibiotico.Controindicato in gravidanza e allattamento.
Interazioni con altri prodotti
E' stata dimostrata un'allergenicita'crociata fra aminoglicosidi. E' stato riferito un aumento della nefrotossicita'potenziale della gentamicina in seguito della somministrazione, susseguente o contemporanea, di altre sostanze potenzialmente nefrotossiche, quali: cisplatino, polimixina B, colistina, viomicina, streptomici-na, vancomicina e altri aminoglicosidi. Lo stesso problema viene riscontrato con alcune cefalosporine (es. cefa-loridina) o diuretici potenti quali l'acido etacrinico e la furosemide. Sebbene non sia stato riferito, in clinica, nessun caso di blocco neuromuscolare ne'con gentamicina ne'con altri aminoglicosidici, questa reazione si puo',potenzialmente, manifestare soprattutto se il farmaco viene somministrato con succinilcolina o tubocurarina o durante trasfusioni massive di sangue citrato.La contemporanea somministrazione anche topica, specie se intraca-vitaria, di altri antibiotici potenzialmente nefrotossici ed ototossici puo' accrescere il rischio di tali effetti.Il prodotto non va mescolato nella stessa siringa con altri farmaci.In vitro l'associazione di un aminoglicoside con un antibiotico betalattamico (penicilline o cefalosporine) puo'causare una reciproca inattivazione. Anche quando un antibiotico aminoglicosidico ed uno penicillinosimile sono stati somministrati attraverso due vie differenti, si e'verificata una riduzione dell'emivita o dei livelli pla-smatici dell'aminoglicoside in pazienti con insufficienza renale ed anche in alcunisoggetti con funzionalita'renale normale. E' stata osservata una riduzione dell'emivita plasmatica di gentamicina in pazienti con grave insufficienza renale trattati concomitantemente con carbenicillina.