fovex*inf 1fl 50ml 5mg/ml levofloxacina teva italia srl
Che cosa è fovex inf 1fl 50ml 5mg/ml?
Fovex preparazione iniettabile prodotto da
teva italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
.
Fovex risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
Contiene i principi attivi:
levofloxacina emiidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: levofloxacina.
Codice AIC: 040260010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento delle seguenti infezioni causate da microorganismi sensibili alla levofloxacina: polmonite acquisita in comunita'; infezioni complicate delle vie urinarie, incluse le pielonefriti; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli. Devono essereconsiderate le linee guida nazionali e/o locali sull'uso appropriato dei fluorochinoloni.
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Posologia
Levofloxacina soluzione viene somministrata una o due volte al giornocome infusione endovenosa lenta. La dose dipende dal tipo e dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del patogeno ritenuto causa dell'infezione. Normalmente e' possibile passare dal trattamento endovenoso iniziale a quello orale (compresse da 250 o 500 mg di levofloxacina) dopo alcuni giorni, a seconda delle condizioni del paziente. Datala bioequivalenza delle forme parenterali e orali, puo' essere utilizzata la stessa dose. La durata del trattamento varia a seconda del decorso della malattia. Come per la terapia antibiotica in generale, la somministrazione di levofloxacina (soluzione per infusione o compresse)deve essere continuata per almeno 48-72 ore dopo la scomparsa della febbre o la dimostrazione di eradicazione batterica. Il prodotto deve essere somministrato esclusivamente come infusione endovenosa lenta unao due volte al giorno. Il tempo di infusione deve essere di almeno 30minuti per 250 mg o 60 minuti per 500 mg. Dopo alcuni giorni e' possibile passare dal trattamento iniziale per via endovenosa a quello orale con la stessa dose, a seconda delle condizioni del paziente. Dosaggio per i pazienti con funzionalita' renale normale (clearance della creatinina >50 ml/min): polmonite acquisita in comunità: 500 mg una o duevolte al giorno; infezioni complicate delle vie urinarie, pielonefrite compresa: 250 mg una volta al giorno (deve essere considerata l'opportunita' di aumentare la dose in caso di infezione grave); prostatite batterica cronica: 500 mg una volta al giorno; infezioni cutanee e deitessuti molli: 500 mg due volte al giorno. Funzionalita' renale compromessa (clearance della creatinina <=50 ml/min). Regime posologico da 250 mg/24 h. Prima dose 250 mg; clcr 50-20 ml/min dose successiva 125 mg/24 h; clcr 19-10 ml/min dose successiva 125 mg/24 h; clcr < 10 ml/min (compresa emodialisi e DPCA) dose successiva 125 mg/48 h. Regime posologico da 500 mg/24 h. Prima dose 500 mg; clcr 50-20 ml/min dose successiva 250 mg/24 h; clcr 19-10 ml/min dose successiva 125 mg/24 h; clcr CONSERVAZIONEConservare il flaconcino nella confezione esterna per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZENei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con levofloxacina puo' non essere ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da P. aeruginosa possono richiedere terapia combinata. E' molto probabile che lo S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) possieda una co-resistenza ai fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina. La levofloxacina quindi non e' raccomandata per il trattamento di infezioni da MRSA note o sospette, a meno che risultati di laboratorio abbiano confermatola sensibilita' dell'organismo alla levofloxacina. Tempo di infusione: non deve durare meno di 30 minuti per 250 mg o 60 minuti per 500 mg.E' noto che durante l'infusione di ofloxacina possono verificarsi tachicardia e una diminuzione temporanea della pressione arteriosa. In casi rari, puo' verificarsi un collasso circolatorio in seguito ad un marcato calo di pressione. Se dovesse verificarsi un notevole calo di pressione durante l'infusione di levofloxacina, (l-isomero di ofloxacina), l'infusione deve essere immediatamente interrotta. Tendinite e rottura dei tendini: puo' manifestarsi raramente. Il trattamento con la levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito. La diarrea, particolarmente se grave, persistente e/o emorragica, durante o dopo il trattamento, puo' essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile. Se si sospetta colite pseudomembranosa, la terapia deve essere interrotta immediatamente e i pazienti devono essere trattati subito con misure di supporto +/- terapia specifica. In questa situazione clinica i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Pazienti predisposti agli attacchi epilettici: e' controindicato, come per altri chinoloni, deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come i pazienti con lesioni preesistenti del sistema nervoso centrale, in trattamento concomitante con fenbufene e farmaci antiinfiammatori non steroidei simili o medicinali come la teofillina che abbassano la soglia convulsiva cerebrale. In caso diconvulsioni, il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto.Pazienti con carenza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi: possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici chinolonici e quindi la levofloxacina deve essere utilizzata con cautela. Pazienti con compromissione renale: la dose deve essere adattata. La levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita'gravi, potenzialmente fatali, occasionalmente dopo la dose iniziale; sospendere il trattamento. E' stata segnalata ipoglicemia, solitamentein pazienti diabetici che sono in trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali o con insulina. Si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia. Sebbene la fotosensibilizzazione sia molto rara, durante la terapia con levofloxacina si raccomanda ai pazienti di non esporsi inutilmente alla luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali. Acausa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o del sanguinamento nei pazienti trattati con il farmaco inassociazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi medicinali vengono somministrati in modo concomitante. Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Occorre cautela nell'utilizzare i fluorochinoloni, compresa la levofloxacina, nei pazienti con noti fattori di rischio peril prolungamento dell'intervallo QT . Nei pazienti che assumono fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina, e' stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che puo' insorgere rapidamente, iltrattamento con levofloxacina deve essere interrotto per prevenire losviluppo di una situazione irreversibile. La determinazione degli oppiacei nelle urine puo' dare risultati falsopositivi. Per confermare lapositivita' agli oppiacei puo' essere necessario eseguire l'analisi con un metodo piu' specifico. Con levofloxacina sono stati descritti casi di necrosi epatica con eventuale insufficienza epatica potenzialmente letale, soprattutto in pazienti con gravi malattie preesistenti, adesempio sepsi; interrompere il trattamento nel caso in cui si sviluppino segni e sintomi di sofferenza epatica. La levofloxacina puo' esacerbare i sintomi della miastenia gravis, il che puo' portate a debolezza dei muscoli respiratori che mette a rischio la vita. Non appena si manifestano segni di difficolta' respiratoria devono essere adottate adeguate contromisure. Questo medicinale contiene sodio.INTERAZIONINon sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra la levofloxacina e la teofillina. Tuttavia, una marcata riduzione della soglia convulsiva puo' verificarsi quando i chinoloni si somministrano in concomitanza con teofillina, farmaci antiinfiammatori non steroidei o altri agenti che abbassano tale soglia. In presenza di fenbufene le concentrazioni di levofloxacina sono risultate di circa il 13% piu' elevaterispetto a quando il farmaco viene somministrato da solo. Il probenecid e la cimetidina hanno avuto un effetto statisticamente significativo sull'eliminazione della levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' stata ridotta dalla cimetidina (24%) e dal probenecid (34%), in quanto entrambi i medicinali sono capaci di bloccare la secrezione tubulare renale di levofloxacina. Tuttavia, alle dosi utilizzate nello studio, e' improbabile che le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Soprattutto nei pazienti con compromissione renale, si richiede cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con medicinali che influenzano la secrezione tubolare renale come probenecid e cimetidina. La farmacocinetica della levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando la levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti medicinali: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide, ranitidina, warfarin. L'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata con levofloxacina. Incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione conun antagonista della vitamina K (es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonistidella vitamina K. La levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzata con cautela nei pazienti che assumono medicinali chenotoriamente prolungano l'intervallo QT (es. antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi).EFFETTI INDESIDERATILe frequenze sono definite mediante la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGli studi di riproduzione sugli animali non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo e visto il rischiosperimentale di danno da fluorochinoloni alla cartilagine che sostiene il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essereimpiegata nelle donne in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo e visto il rischio sperimentale di danno da fluorochinoloni alla cartilagine che sostiene il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere utilizzato nelle donne che allattano al seno.
Effetti indesiderati
Le frequenze sono definite mediante la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGli studi di riproduzione sugli animali non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo e visto il rischiosperimentale di danno da fluorochinoloni alla cartilagine che sostiene il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essereimpiegata nelle donne in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo e visto il rischio sperimentale di danno da fluorochinoloni alla cartilagine che sostiene il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere utilizzato nelle donne che allattano al seno.
Indicazioni
Trattamento delle seguenti infezioni causate da microorganismi sensibili alla levofloxacina: polmonite acquisita in comunita'; infezioni complicate delle vie urinarie, incluse le pielonefriti; prostatite batterica cronica; infezioni della pelle e dei tessuti molli. Devono essereconsiderate le linee guida nazionali e/o locali sull'uso appropriato dei fluorochinoloni.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non deve essere somministrato: a pazienti ipersensibili alla levofloxacina o a qualsiasi altro chinolone o ad uno qualsiasi degli eccipienti, pazienti epilettici, pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate alla somministrazione di fluorochinoloni, bambini o adolescenti nel periodo dello sviluppo (fino all'eta' dei 18 anni), durante la gravidanza e l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Sodio cloruro, acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Nei casi piu' gravi di polmonite pneumococcica la terapia con levofloxacina puo' non essere ottimale. Le infezioni nosocomiali causate da P. aeruginosa possono richiedere terapia combinata. E' molto probabile che lo S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) possieda una co-resistenza ai fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina. La levofloxacina quindi non e' raccomandata per il trattamento di infezioni da MRSA note o sospette, a meno che risultati di laboratorio abbiano confermatola sensibilita' dell'organismo alla levofloxacina. Tempo di infusione: non deve durare meno di 30 minuti per 250 mg o 60 minuti per 500 mg.E' noto che durante l'infusione di ofloxacina possono verificarsi tachicardia e una diminuzione temporanea della pressione arteriosa. In casi rari, puo' verificarsi un collasso circolatorio in seguito ad un marcato calo di pressione. Se dovesse verificarsi un notevole calo di pressione durante l'infusione di levofloxacina, (l-isomero di ofloxacina), l'infusione deve essere immediatamente interrotta. Tendinite e rottura dei tendini: puo' manifestarsi raramente. Il trattamento con la levofloxacina deve essere immediatamente interrotto e devono essere adottate misure specifiche per il tendine colpito. La diarrea, particolarmente se grave, persistente e/o emorragica, durante o dopo il trattamento, puo' essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile. Se si sospetta colite pseudomembranosa, la terapia deve essere interrotta immediatamente e i pazienti devono essere trattati subito con misure di supporto +/- terapia specifica. In questa situazione clinica i prodotti che inibiscono la peristalsi sono controindicati. Pazienti predisposti agli attacchi epilettici: e' controindicato, come per altri chinoloni, deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, come i pazienti con lesioni preesistenti del sistema nervoso centrale, in trattamento concomitante con fenbufene e farmaci antiinfiammatori non steroidei simili o medicinali come la teofillina che abbassano la soglia convulsiva cerebrale. In caso diconvulsioni, il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto.Pazienti con carenza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi: possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con antibatterici chinolonici e quindi la levofloxacina deve essere utilizzata con cautela. Pazienti con compromissione renale: la dose deve essere adattata. La levofloxacina puo' causare reazioni di ipersensibilita'gravi, potenzialmente fatali, occasionalmente dopo la dose iniziale; sospendere il trattamento. E' stata segnalata ipoglicemia, solitamentein pazienti diabetici che sono in trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali o con insulina. Si raccomanda di monitorare attentamente la glicemia. Sebbene la fotosensibilizzazione sia molto rara, durante la terapia con levofloxacina si raccomanda ai pazienti di non esporsi inutilmente alla luce solare intensa o a raggi U.V. artificiali. Acausa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o del sanguinamento nei pazienti trattati con il farmaco inassociazione con un antagonista della vitamina K (es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi medicinali vengono somministrati in modo concomitante. Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche, si deve interrompere la levofloxacina e si devono istituire misure appropriate. Occorre cautela nell'utilizzare i fluorochinoloni, compresa la levofloxacina, nei pazienti con noti fattori di rischio peril prolungamento dell'intervallo QT . Nei pazienti che assumono fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina, e' stata segnalata neuropatia periferica sensoriale o sensomotoria, che puo' insorgere rapidamente, iltrattamento con levofloxacina deve essere interrotto per prevenire losviluppo di una situazione irreversibile. La determinazione degli oppiacei nelle urine puo' dare risultati falsopositivi. Per confermare lapositivita' agli oppiacei puo' essere necessario eseguire l'analisi con un metodo piu' specifico. Con levofloxacina sono stati descritti casi di necrosi epatica con eventuale insufficienza epatica potenzialmente letale, soprattutto in pazienti con gravi malattie preesistenti, adesempio sepsi; interrompere il trattamento nel caso in cui si sviluppino segni e sintomi di sofferenza epatica. La levofloxacina puo' esacerbare i sintomi della miastenia gravis, il che puo' portate a debolezza dei muscoli respiratori che mette a rischio la vita. Non appena si manifestano segni di difficolta' respiratoria devono essere adottate adeguate contromisure. Questo medicinale contiene sodio.
Gravidanza e Allattamento
Gli studi di riproduzione sugli animali non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo e visto il rischiosperimentale di danno da fluorochinoloni alla cartilagine che sostiene il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essereimpiegata nelle donne in gravidanza. In assenza di dati nell'uomo e visto il rischio sperimentale di danno da fluorochinoloni alla cartilagine che sostiene il peso dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere utilizzato nelle donne che allattano al seno.
Interazioni con altri prodotti
Non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra la levofloxacina e la teofillina. Tuttavia, una marcata riduzione della soglia convulsiva puo' verificarsi quando i chinoloni si somministrano in concomitanza con teofillina, farmaci antiinfiammatori non steroidei o altri agenti che abbassano tale soglia. In presenza di fenbufene le concentrazioni di levofloxacina sono risultate di circa il 13% piu' elevaterispetto a quando il farmaco viene somministrato da solo. Il probenecid e la cimetidina hanno avuto un effetto statisticamente significativo sull'eliminazione della levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina e' stata ridotta dalla cimetidina (24%) e dal probenecid (34%), in quanto entrambi i medicinali sono capaci di bloccare la secrezione tubulare renale di levofloxacina. Tuttavia, alle dosi utilizzate nello studio, e' improbabile che le differenze statisticamente significative a livello cinetico abbiano rilevanza clinica. Soprattutto nei pazienti con compromissione renale, si richiede cautela in caso di contemporanea somministrazione di levofloxacina con medicinali che influenzano la secrezione tubolare renale come probenecid e cimetidina. La farmacocinetica della levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando la levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti medicinali: carbonato di calcio, digossina, glibenclamide, ranitidina, warfarin. L'emivita della ciclosporina risulta aumentata del 33% quando somministrata con levofloxacina. Incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, anche gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione conun antagonista della vitamina K (es. warfarin). Pertanto, si devono monitorare i test di coagulazione nei pazienti trattati con antagonistidella vitamina K. La levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzata con cautela nei pazienti che assumono medicinali chenotoriamente prolungano l'intervallo QT (es. antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi).
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare il flaconcino nella confezione esterna per proteggere il medicinale dalla luce.