formoterolo eg 60cps12mcg+erog formoterolo eg spa
Che cosa è formoterolo eg 60cps12mcg+erog?
Formoterolo eg polvere per inalazione prodotto da
eg spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Formoterolo eg risulta
in commercio nelle farmacie italiane
Contiene i principi attivi:
formoterolo fumarato
Codice AIC: 036215010
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che e' dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane e' in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
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Posologia
La terapia con capsule per inalazione e' riservata agli adulti e ai bambini oltre 5 anni di eta'. Adulti: la dose suggerita e' di 1 capsulaper via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). Nei casi piu' gravi e' raccomandabile il dosaggio di due capsule al mattino e due alla sera. Se necessario, i pazienti adulti possono assumere per il sollievo dei sintomi una o due capsule aggiuntive al giorno, oltre quelle prescritte per la terapia di mantenimento. Bambini oltre i 5 anni dieta': 1 capsula per via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). Nei bambini, l'eventuale somministrazione di dosi aggiuntive e' dariservare al giudizio del medico. La dose giornaliera totale non dovra' comunque superare i 48 microgrammi (pari a 4 capsule). In ogni caso, se la necessita' di dosi aggiuntive e' piu' che occasionale (piu' didue giorni alla settimana), deve essere richiesto un ulteriore pareremedico per rivedere la terapia, in quanto questo puo' significare chesi sta verificando un peggioramento della malattia di base. Profilassi del broncospasmo da sforzo o prima di un'inevitabile esposizione ad allergene noto. Adulti: una capsula per inalazione con circa 15 minutid'anticipo. La dose di due capsule viene raccomandata nei casi piu' gravi. Bambini oltre i 5 anni di eta': si consiglia di somministrare una capsula per via inalatoria con circa 15 minuti d'anticipo. Modalita'di somministrazione: togliere il cappuccio dall'erogatore, aprire l'erogatore, inserire la capsula nell'apposito alloggiamento e richiudere. E' importante che la capsula venga tolta dal flacone solo immediatamente prima della somministrazione. Premere a fondo e poi rilasciare i pulsanti rossi una sola volta, tenendo l'erogatore in posizione verticale, per consentire la rottura della capsula. Quando la capsula si rompe, piccoli frammenti di gelatina possono andare in bocca o in gola. Poiche' si tratta di gelatina per uso alimentare, non e' pericolosa. Espirare completamente, mettere in bocca il boccaglio e reclinare leggermente all'indietro la testa. Chiudere le labbra intorno al boccaglio ed inspirare rapidamente, ma costantemente, il piu' profondamente possibile. TRATTENERE IL RESPIRO il piu' a lungo possibile, rimuovere l'erogatore indi espirare. Se nell'erogatore fosse ancora presente polvere nella capsula, ripetere le operazioni precedenti (espirare, inspirare dal boccaglio, trattenere il respiro, espirare). Dopo l'uso, togliere la capsula vuota dall'erogatore, e rimettere il cappuccio.
Effetti indesiderati
Sistema muscolo scheletrico. Occasionali: tremori; rari: crampi muscolari, mialgia. Apparato cardiovascolare. Occasionali: palpitazioni; rari: tachicardia. Sistema Nervoso Centrale. Occasionali: mal di testa; rari: agitazione, capogiri, ansia, nervosismo, insonnia. Apparato Respiratorio. Occasionali: dispnea, tosse; rari: broncospasmo paradosso. Irritazione locale. Rari: irritazione del cavo orofaringeo. Altri. Occasionali: stanchezza. In casi isolati si sono verificati: prurito, irritazione congiuntivale ed edema delle palpebre, disgeusia, esantema, nausea. Terapia antinfiammatoria: in generale, se viene richiesta una regolare terapia con beta2-agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria. Pertanto se viene raccomandata una terapia si dovrebbe anche valutare la necessita' di prescrivere, in aggiunta, una terapia antinfiammatoria. Se i pazienti ricevonogia' tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi. Qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose vanno prese in considerazione la possibilita' di un peggioramento della malattia di base e la necessita' di rivedere la terapia. Malattie concomitanti. Deveessere posta particolare cautela, soprattutto per cio' che riguarda la dose nei pazienti che presentino in concomitanza le seguenti condizioni patologiche: cardiopatia ischemica, infarto miocardio, ipertensione grave, aritmie cardiache, scompenso cardiaco, diabete mellito. A causa dell'effetto iperglicemizzante dei beta2-stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia. Ipokaliemia: La terapia con farmaci beta2-agonisti potenzialmente puo' provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiche' questo effetto puo' essere potenziato dall'ipossia e da trattamenti concomitanti. Si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni. Broncospasmo paradosso: come per altre terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilita' di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un'altra terapia. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata per evitare l'insorgenza di gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo cardiovascolare. Contiene lattosio: in caso di accertata intolleranza agli zuccheri contattare il medico curante prima dellassunzione.
Indicazioni
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che e' dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane e' in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o al lattosio. Tachiaritmie, blocco atrioventricolare di terzo grado, stenosi subaortica ipertrofica idiopatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, sindrome del QT lungoidiopatica o indotta da farmaci (intervallo QTc > di 0,44 secondi), tireotossicosi. Generalmente controindicato nei bambini al di sotto dei5 anni di eta'. La sicurezza durante la gravidanza e l'allattamento non e' ancora stata stabilita. L'uso in gravidanza dovrebbe essere evitato per quanto possibile. Come per altri farmaci beta2-stimolanti, il formoterolo puo' inibire il travaglio a causa dell'effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina. Non e' noto se il formoterolo passi nel latte materno. La sostanza tuttavia e' stata ritrovata nel latte delle ratte trattate. Le madri che lo assumono non dovrebbero allattare.
Interazioni con altri prodotti
Farmaci come la chinidina, la diisopiramide, la procainamide, le fenotiazine, gli antistaminici e gli antidepressivi triciclici possono provocare,un prolungamento dell'intervallo QT ed aumentare il rischio di aritmie ventricolari. La somministrazione contemporanea di altri farmaci ad azione adrenergica non e' raccomandabile, a causa della possibilita' di un potenziamento degli effetti collaterali cardiovascolari. Lacontemporanea somministrazione a pazienti in trattamento con inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici, deve essere effettuata con cutela, perche' puo' risultare potenziata l'azione dei beta2-agonisti sul sistema cardiovascolare. Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici puo' potenziare l'effetto ipokaliemizzante dei beta2-stimolanti. L'ipokaliemia indotta da beta2-stimolanti puo' aumentare la possibilita' di insorgenza di aritmie cardiache nei pazienti trattati con digitalici. I beta-bloccanti possono diminuireo antagonizzare l'effetto. Pertanto il farmaco non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente a farmaci beta-bloccanti (inclusi i colliri) se non in caso di effettiva necessita'.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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