foradil solxinal 12mcg 100d formoterolo novartis farma spa
Che cosa è foradil solxinal 12mcg 100d?
Foradil soluzione pressur per inalaz prodotto da
novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Foradil risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di agonista selettivo dei recettori beta2-adrenergici; formoterolo fumarato.
Contiene i principi attivi:
formoterolo fumarato
Codice AIC: 027660099
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con bronco-pneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che il farmaco e' dotato di un'azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore dopo l'inalazione), una terapia di mantenimento con due somministrazioni quotidiane e' in grado dicontrollare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nellebronco-pneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
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Posologia
La terapia e' riservata agli adulti, compresi i pazienti anziani, ed ai bambini oltre i 6 anni di eta'. Terapia di mantenimento e profilassi: da uno a due spruzzi da 12 mcg (12-24 mcg) due volte al giorno; se necessario possono essere assunti durante il giorno per il sollievo dai sintomi uno o due spruzzi aggiuntivi oltre a quelli prescritti per la terapia di mantenimento. Profilassi del broncospasmo da sforzo o prima di un'inevitabile esposizione ad allergene noto: deve essere inalato uno spruzzo da 12 microgrammi, con 15 minuti circa di anticipo; in pazienti con asma grave possono essere necessari due spruzzi da 12 mcg.Il buon esito del trattamento dipende da un corretto uso dell'inalatore. Terminata l'inspirazione trattenere il respiro il piu' a lungo possibile e terminate le inalazioni, richiudere il boccaglio con la chiusura di protezione. Il boccaglio va sempre tenuto pulito con acqua tiepida, dopo aver estratto il contenitore sotto pressione. Nei bambini leinalazioni devono essere effettuate sotto la sorveglianza di un adulto ed e' utile chiudere le narici del bambino durante l'inalazione.
Effetti indesiderati
Sistema muscolo scheletrico. Rari: crampi muscolari, mialgia. Sistemacardiovascolare. Occasionali: palpitazioni; rari: tachicardia. Sistema nervoso centrale e periferico. Occasionali: tremori, mal di testa; rari: agitazione, capogiri, ansia, nervosismo, insonnia. Apparato respiratorio. Occasionali: esacerbazione dell'asma, dispnea, tosse; rari: broncospasmo paradosso. Irritazione locale. Rari: irritazione del cavo orofaringeo. Altri. Occasionali: stanchezza; in casi isolati si sono verificati: prurito, irritazione congiuntivale ed edema delle palpebre,disgeusia, esantema, nausea.
Indicazioni
Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con bronco-pneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che il farmaco e' dotato di un'azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore dopo l'inalazione), una terapia di mantenimento con due somministrazioni quotidiane e' in grado dicontrollare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nellebronco-pneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altre sostanza strettamente correlate da un punto di vista chimico. Tachiaritmia, blocco atrioventricolare di terzo grado. Stenosi subaortica, ipertrofica ed idiopatica. Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Sindrome del QT lungo idiomatica o indotta da farmaci (intervallo QTc > di 0,44 seondi). Ipertiroidismo severo. Gravidanza e allattamento. Bambini di eta' inferiore ai 6 anni.
Avvertenze
Se viene richiesta una regolare terapia con beta2-agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria; pertanto se viene raccomandata questa terapia si dovrebbe anche valutare la necessita' di prescrivere, in aggiunta, una terapia antiinfiammatoria. Se i pazienti ricevono gia' tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi e, qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose, vanno prese in considerazione la possibilita' di un peggioramento della malattia di base e la necessita' di rivedere la terapia. Deve essere posta particolare cautela nei pazienti che presentinoin concomitanza le seguenti condizioni patologiche: cardiopatia ischemica, infarto miocardico, ipertensione grave, aritmie cardiache, scompenso cardiaco, diabete mellito, ipertrofia prostatica, glaucoma. A causa dell'effetto iperglicemizzante dei beta2-stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia. La terapia con farmaci beta2-agonisti potenzialmente puo' provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiche' questo effetto puo' essere potenziato dall'ipossia e da trattamenti concomitanti; si raccomanda quindi dimonitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni. Si deve tenere presente la possibilita' di insorgenza di broncospasmo paradosso; in questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un'altra terapia. Questa specialita' contiene una piccola quantita' di etanolo (alcool), inferiore a 100 mg per dose. L'uso del farmaco senza necessita' terapeutica costituisce doping; medicinali contenenti alcol etilico possono determinare positivita' ai test anti-doping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicati da alcune federazioni sportive.
Gravidanza e Allattamento
La sicurezza sull'uso nel corso di gravidanza e allattamento non e' stata ancora stabilita: pertanto il suo uso dovrebbe essere evitato perquanto possibile. Il formoterolo puo' inibire il travaglio a causa dell'effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina. Non e' noto sevenga o meno escreto nel latte materno; la sostanza tuttavia e' stataritrovata nel latte delle ratte trattate e pertanto le madri che assumono questo prodotto non dovrebbero allattare.
Interazioni con altri prodotti
Il medicinale contiene una piccola quantita' di etanolo. Esiste la teorica possibilita' di un'interzione con disulfiram o metronidazolo, insoggetti particolarmente sensibili in trattamento con tali farmaci. Farmaci come la chinidina, la diisopiramide, la procainamide, le fenotiazine, gli antistaminici e gli antidepressivi triciclici possono provocare un prolungamento dell'intervallo QT ed aumentare il rischio di aritmie ventricolari. La somministrazione contemporanea di altri farmaciad azione adrenergica non e' raccomandabile, a causa della possibilita' di un potenziamento degli effetti collaterali cardiovascolari. La somministrazione di questo farmaco a pazienti in trattamento con inibitori delle MAO o con antidepressivi triciclici, deve essere effettuata con cautela, perche' puo' risultare potenziata l'azione dei beta2-agonisti sul sistema cardiovascolare. Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici puo' potenziare l'effetto ipokaliemizzante dei beta2-stimolanti. L'ipokaliemia indotta da beta2-stimolanti puo' aumentare la possibilita' di insorgenza di aritmie cardiache nei pazienti trattati con digitalici. I beta-bloccanti possono diminuire o antagonizzare l'effetto del prodotto e pertanto non dovrebbero essere somministrati contemporaneamente se non in caso di effettiva necessita'.