fonicid*im fl 1g+f 2,5ml cefonicid la.fa.re. srl

Che cosa è fonicid im fl 1g+f 2,5ml?

Fonicid preparazione iniettabile prodotto da la.fa.re. srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Fonicid risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterico beta-lattamico.
Contiene i principi attivi: cefonicid sodico
Codice AIC: 029412020 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi, sostenute da germi Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili al Cefonicid e resistenti ai piu' comuni antibiotici. Pertanto e' indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni, setticemie. Trova particolare indicazione in pazienti immunodepressi. PROFILASSI CHIRURGICA: la somministrazione prima dell'intervento chirurgico, in un'unica dose di 1 g, del prodotto, riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili, fornendo una protezione dall'infezione sia durante il tempo dell'intervento, sia nelle 24 ore successive. Dosi ulteriori possono essere somministrate per altri due giorni a pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi. Riduce l'incidenza di sepsi postoperatorie conseguenti al taglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la legatura delcordone ombelicale.

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Posologia

ADULTI. In genere il dosaggio per l'adulto e' di 1 g somministrato in_dose singola giornaliera ogni 24 ore per via intramuscolare profonda.Dosi giornaliere superiori a 1 g sono raramente necessarie. Comunque in casi eccezionali dosi fino a 2 g in un'unica somministrazione sono state ben tollerate. Dovendo somministrare 2 g intramuscolo in un'unica dose giornaliera, meta' di questa dose dovrebbe essere somministratain una massa muscolare diversa. INSUFFICIENZA RENALE. Nei pazienti con funzionalita' renale ridotta e' necessario modificare la posologia di Fonicid. Dopo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/kg intramuscolo,le dosi di mantenimento devono essere adattate seguendo la tabella sottostante. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravita' dell'infezione e dalla sensibilita' del microorganismo responsabile dell'infezione. ADULTI CON RIDOTTA FUNZIONALITA' RENALE. Clearance della creatinina (ml/min x 1,73 mq): 79-60 - infezioni meno gravi 10 mg/Kg ogni 24 ore; infezioni ad altorischio 25 mg/Kg ogni 24 ore. ClCr 59-40 - infezioni meno gravi 8 mg/Kg ogni 24 ore; infezioni ad alto rischio 20 mg/Kg ogni 24 ore. ClCr 39-20 - infezioni meno gravi 4 mg/Kg ogni 24 ore; infezioni ad alto rischio 15 mg/Kg ogni 24 ore; ClCr 19-10 - infezioni meno gravi 4 mg/Kg ogni 48 ore; infezioni ad alto rischio 15 mg/Kg ogni 48 ore. ClCr 9-5 -infezioni meno gravi 4 mg/Kg ogni 3-5 gg; infezioni ad alto rischio 15 mg/Kg ogni 3-5 gg. ClCr INTERAZIONIIn caso di somministrazione concomitante di farmaci nefrotossici (quali: aminoglicosidi, colistina, ecc.) la funzionalita' renale deve essere controllata assiduamente.EFFETTI INDESIDERATIReazioni indesiderate che si manifestano in misura maggiore dell'1% sono: fenomeni al sito di iniezione (5,7%), dolore al momento dell'iniezione; aumento delle piastrine (1,7%); aumenti transitori degli eosinofili (2,9); alterazioni dei tests di funzionalita' epatica (1,6%): SGOT, SGPT, GGTP, LDH, aumento della fosfatasi alcalina. Reazioni indesiderate che si manifestano in meno dell'1% dei pazienti trattati sono: reazioni di ipersensibilita', febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoide. Ematologia: diminuzione WBC,neutropenia, diarrea. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con Cefolosporine. Il Cefonicid come altre beta-lattamine puo' indurre resistenza microbica e tale evenienza e' maggiore verso organismi opportunisti specialmente enterobacteriacee e pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente , associando traloro piu' beta-lattamine. Prima di iniziare la terapia dovrebbe essere svolta una indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilita' alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci. Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina poiche' sono descritti casi di ipersensibilita' crociata fra penicillina e cefalosporine. Gli antibiotici dovrebbero essere somministrati con cautela a qualsiasi paziente che abbia manifestato qualsiasi forma di allergia ed in particolare da farmaci. Reazioni acute di ipersensibilita' impongono la sospensione del trattamento e possono richiedere l'uso di adrenalina e altre misure di emergenza. Le preparazioni contenenti Lidocaina per solo uso intramuscolare non devono essere somministrate a pazienti allergici a questo anestetico locale. Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine ed altri antibiotici a largo spettro. E' importante considerare questa diagnosi, in pazienti che manifestano diarrea dopo l'uso di antibiotico. Il trattamento con antibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon epuo' permettereuno sviluppo eccessivo di Clostridia. Studi mostrano che una tossina prodotta da "Clostridium difficile" e' la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico. Lievi casi di colite possono guarire a seguito della interruzione della terapia. Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti. Quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco e quando e' grave, il trattamento di scelta e' la vancomicina per via orale. Sono state segnalate, in corsodi trattamento con cefalosporine, positivita' dei tests di Coombs (talora false).

Effetti indesiderati

Reazioni indesiderate che si manifestano in misura maggiore dell'1% sono: fenomeni al sito di iniezione (5,7%), dolore al momento dell'iniezione; aumento delle piastrine (1,7%); aumenti transitori degli eosinofili (2,9); alterazioni dei tests di funzionalita' epatica (1,6%): SGOT, SGPT, GGTP, LDH, aumento della fosfatasi alcalina. Reazioni indesiderate che si manifestano in meno dell'1% dei pazienti trattati sono: reazioni di ipersensibilita', febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoide. Ematologia: diminuzione WBC,neutropenia, diarrea. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con Cefolosporine. Il Cefonicid come altre beta-lattamine puo' indurre resistenza microbica e tale evenienza e' maggiore verso organismi opportunisti specialmente enterobacteriacee e pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente , associando traloro piu' beta-lattamine. Prima di iniziare la terapia dovrebbe essere svolta una indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilita' alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci. Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina poiche' sono descritti casi di ipersensibilita' crociata fra penicillina e cefalosporine. Gli antibiotici dovrebbero essere somministrati con cautela a qualsiasi paziente che abbia manifestato qualsiasi forma di allergia ed in particolare da farmaci. Reazioni acute di ipersensibilita' impongono la sospensione del trattamento e possono richiedere l'uso di adrenalina e altre misure di emergenza. Le preparazioni contenenti Lidocaina per solo uso intramuscolare non devono essere somministrate a pazienti allergici a questo anestetico locale. Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine ed altri antibiotici a largo spettro. E' importante considerare questa diagnosi, in pazienti che manifestano diarrea dopo l'uso di antibiotico. Il trattamento con antibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon epuo' permettereuno sviluppo eccessivo di Clostridia. Studi mostrano che una tossina prodotta da "Clostridium difficile" e' la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico. Lievi casi di colite possono guarire a seguito della interruzione della terapia. Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti. Quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco e quando e' grave, il trattamento di scelta e' la vancomicina per via orale. Sono state segnalate, in corsodi trattamento con cefalosporine, positivita' dei tests di Coombs (talora false).

Indicazioni

Risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi, sostenute da germi Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili al Cefonicid e resistenti ai piu' comuni antibiotici. Pertanto e' indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni, setticemie. Trova particolare indicazione in pazienti immunodepressi. PROFILASSI CHIRURGICA: la somministrazione prima dell'intervento chirurgico, in un'unica dose di 1 g, del prodotto, riduce l'incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili, fornendo una protezione dall'infezione sia durante il tempo dell'intervento, sia nelle 24 ore successive. Dosi ulteriori possono essere somministrate per altri due giorni a pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi. Riduce l'incidenza di sepsi postoperatorie conseguenti al taglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la legatura delcordone ombelicale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. E' controindicato negli individui che hanno manifestato fenomeni di ipersensibilita' verso altre cefalosporine. Le preparazioni per uso intramuscolare, non devono essere somministrate a pazienti allergici alla Lidocaina. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

In caso di somministrazione concomitante di farmaci nefrotossici (quali: aminoglicosidi, colistina, ecc.) la funzionalita' renale deve essere controllata assiduamente.

Forme Farmacologiche


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