fluimucil antib in adulti 3f 500mg zambon italia srl

Che cosa è fluimucil antib in ad 3f 500mg?

Fluimucil antib polv+solv iniet/nebul/endotr prodotto da zambon italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Fluimucil antib risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. amfenicoli.
Contiene i principi attivi: tiamfenicolo glicinato acetilcisteinato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tipo 500 mg: tiamfenicolo glicinato acetilcisteinato 810 mg (pari a tiamfenicolo 500 mg). tipo 250 mg: tiamfenicolo glicinato acetilcisteinato 405 mg (pari a tiamfenicolo 250 mg).
Codice AIC: 020660066 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni batteriche respiratorie da germi sensibili al tiamfenicolo,nelle quali la presenza di mucostasi complica o rallenta l'evoluzioneclinica. PER IMPIEGO TOPICO. Bronchiti acute e croniche. Broncopolmoniti e polmoniti a lenta risoluzione. Ascessi polmonari. Enfisema ostruttivo. Bronchiectasie, bronchioliti, pertosse, mucoviscidosi. Trattamento delle complicanze broncopolmonari da interventi chirurgici (broncopolmoniti, atelettasie), facilitazione delle manovre di broncoaspirazione nell'anestesia e profilassi delle complicanze infettive. Forme infettive aspecifiche con catarri bronchiali associate a tubercolosi polmonare. Ritenzione di secreti con insufficiente drenaggio di lesioni cavitarie. Otiti catarrali e purulente, infezioni tubariche, sinusiti, rinofaringiti, laringotracheiti, trattamento delle complicanze infettive da tracheostomia, preparazione alle broncoscopie, alle broncografie e alle broncoaspirazioni. PER IMPIEGO SISTEMICO. Tutti i casi di affezioni broncopolmonari, tra quelli sopra elencati, che a giudizio del Medico necessitano del trattamento antibiotico-mucolitico per via sistemica. Questo puo' essere effettuato da solo o in associazione al trattamento topico.

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Posologia

Il tiamfenicolo glicinato acetilcisteinato puo' essere somministrato sia per via intramuscolare che topica. Usi topici. Per somministrazione aerosolica si nebulizza meta' flaconcino per seduta, effettuando 1-2sedute giornaliere. Negli adulti si utilizza il "Tipo 500" e nei bambini il "Tipo 250" (Pediatrico). E' opportuno usare apparecchi in vetroe plastica, evitando il contatto della soluzione con parti in gomma ometalli che non siano l'acciaio inossidabile; dopo l'uso, pulire le parti con abbondante acqua. Per instillazioni endo-tracheobronchiali sisomministrano 1-2 ml per volta con le modalita' prescelte (per es. sondini permanenti, broncoscopia). La stessa posologia e' da usare per lavaggi trasmeatici sinusali, transtimpanici o di cavita' operatorie nasali e mastoidee. Per instillazioni nasali, auricolari e tubariche si usano 2-4 gocce per applicazione. Uso sistemico. Per uso sistemico deve essere iniettato per via intramuscolare. Nell'adulto la posologia media e' di 1 flaconcino del tipo "500", ripetuto 2-3 volte al giorno a intervalli regolari. Nei bambini si usa il "Tipo 250" ; le posologie medie raccomandate sono le seguenti: sino a 2 anni: mezzo flaconcino 2 volte al giorno. Da 3 a 6 anni: 1 flaconcino 2 volte al giorno. Da 7 a12 anni: 1 flaconcino 3 volte al giorno. Tali dosi possono essere aumentate fino al doppio, durante la terapia d'attacco (primi 2-3 giorni)in casi particolarmente gravi. L'aumento di dose e' sconsigliato nei neonati e nei prematuri e nelle persone di oltre 65 anni.

Effetti indesiderati

Per via sistemica il tiamfenicolo puo' provocare depressione midollare con modica anemia, trombocitopenia e leucopenia. Si tratta di manifestazioni in rapporto alla dose e reversibili con la sospensione del trattamento. Con l'uso del tiamfenicolo sono stati inoltre descritti turbe gastroenteriche con nausea, vomito, diarrea, manifestazioni d'ipersensibilita' con febbre, eruzioni cutanee, fenomeni anafilattici. Nei neonati e nei prematuri puo' verificarsi una sindrome che inizia con distensione addominale e cianosi pallida e puo' evolvere anche con gravidisfunzioni cardiocircolatorie ed exitus. Rarissimi i casi di neuriteottica o periferica in genere conseguenti a dosi elevate somministrate per lunghi periodi di tempo. Per somministrazione aerosolica, e' possibile, sia pure raramente, la comparsa di stomatiti, nausea o rinorrea. Reazioni da sensibilizzazione e fenomeni broncospastici sono pure eventi molto rari; questi si possono verificare piu' facilmente nei pazienti con forme asmatiche.

Indicazioni

Infezioni batteriche respiratorie da germi sensibili al tiamfenicolo,nelle quali la presenza di mucostasi complica o rallenta l'evoluzioneclinica. PER IMPIEGO TOPICO. Bronchiti acute e croniche. Broncopolmoniti e polmoniti a lenta risoluzione. Ascessi polmonari. Enfisema ostruttivo. Bronchiectasie, bronchioliti, pertosse, mucoviscidosi. Trattamento delle complicanze broncopolmonari da interventi chirurgici (broncopolmoniti, atelettasie), facilitazione delle manovre di broncoaspirazione nell'anestesia e profilassi delle complicanze infettive. Forme infettive aspecifiche con catarri bronchiali associate a tubercolosi polmonare. Ritenzione di secreti con insufficiente drenaggio di lesioni cavitarie. Otiti catarrali e purulente, infezioni tubariche, sinusiti, rinofaringiti, laringotracheiti, trattamento delle complicanze infettive da tracheostomia, preparazione alle broncoscopie, alle broncografie e alle broncoaspirazioni. PER IMPIEGO SISTEMICO. Tutti i casi di affezioni broncopolmonari, tra quelli sopra elencati, che a giudizio del Medico necessitano del trattamento antibiotico-mucolitico per via sistemica. Questo puo' essere effettuato da solo o in associazione al trattamento topico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai componenti del prodotto. Precedenti di insufficienza midollare.

Composizione ed Eccipienti

Disodio edetato.

Avvertenze

Poiche' si tratta di un preparato antibiotico, esso va usato solo peri periodi di tempo giudicati dal medico necessari a dominare completamente l'infezione. Nei casi in cui sia indicata la continuazione del solo trattamento mucolitico, questo puo' essere attuato con i preparaticontenenti solo acetilcisteina. Essendo una entita' chimica che origina dalla esterificazione e salificazione del tiamfenicolo, valgono cautelativamente per il preparato le stesse avvertenze valide per questo antibiotico e cioe' che il tiamfenicolo per via iniettabile puo' provocare transitorie alterazioni ematologiche (soprattutto rallentamento eritropoietico, con reticulocitopenia ed anemia, piu' raramente leucopenia e trombocitopenia). Tali alterazioni sono reversibili ed influenzate dalla concentrazione ematica del prodotto. Di conseguenza l'entita'delle alterazioni ematologiche dipende essenzialmente dai dosaggi e dalla lunghezza del trattamento. Tali alterazioni sono piu' accentuate e piu' protratte nei casi di sovradosaggio legato in genere ad insufficienza renale, oltre che nei casi con precedenti di insufficienza midollare. E' pertanto consigliabile usare il tiamfenicolo nelle infezionida germi sicuramente sensibili, evitandone l'impiego nella chemioprofilassi o nella terapia di infezioni banali. E' inoltre consigliabile, di regola, non superare i 10 giorni di terapia; ove cio' sia necessario, controllare periodicamente la crasi ematica, interrompendo la terapia se i leucociti diminuiscono al di sotto di 4.000 per mmc e i granulociti del 40%. In presenza di insufficienza renale di grado medio o grave, si consiglia di eseguire separatamente la terapia mucolitica e quella antibiotica, perche' in queste condizioni la dose di tiamfenicolodeve essere ridotta in rapporto alla riduzione funzionale del rene. Il fatto che il tiamfenicolo non viene glucoronoconiugato ne permette l'impiego anche in caso di insufficienza o immaturita' funzionale epatica. Tuttavia nei prematuri e nei neonati fino a 2 settimane, data l'incompleta funzione renale, e' consigliabile cautela nel dosaggio (in media 25 mg/kg). Quando si impiega il preparato per uso aerosolico e' datener presente che, specie all'inizio del trattamento, esso puo' fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume; qualora il paziente sia incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti, e' da attuare il drenaggio posturale o eventualmente la broncoaspirazione. Il trattamento aerosolico dei soggetti con forme asmatiche deve essere eseguito sotto sorveglianza ed interrotto nel caso di accentuazione del broncospasmo, per essere eventualmente ripreso previa somministrazione di un broncodilatatore.

Gravidanza e Allattamento

Come tutti gli antibiotici e chemioterapici, nelle donne in stato di gravidanza, in allattamento e nella primissima infanzia il prodotto vasomministrato solo nei casi di effettiva necessita' e sotto diretto controllo del medico. Nella gravidanza e durante il parto tenere in considerazione che l'antibiotico supera la barriera placentare.

Interazioni con altri prodotti

In letteratura non sono descritti casi di interazioni medicamentose ed incompatibilita' particolari con il prodotto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.