flolan ev fl 1,5mg+2 flaconi 50ml glaxosmithkline spa
Che cosa è flolan ev fl 1,5mg+2fl 50ml?
Flolan soluzione per infus polv solv prodotto da
glaxosmithkline spa
è un farmaco osped. esitabile della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Flolan risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di antitrombotici.
Contiene i principi attivi:
epoprostenolo sodico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: epoprostenolo.
Codice AIC: 027750037
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Dialisi renale: l'epoprostenolo e' indicato come alternativa all'eparina durante la dialisi renale, specialmente quando esiste un alto rischio di problemi emorragici in seguito all'uso di eparina. Ipertensionepolmonare primitiva: trattamento endovenoso a lungo termine dell'ipertensione polmonare primitiva nei pazienti delle classi funzionali III e IV della NYHA (New York Heart Association).
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Posologia
L'epoprostenolo polvere deve essere ricostituito prima dell'uso. Ogniulteriore diluizione deve essere eseguita usando unicamente le soluzioni consigliate. Dialisi renale: l'epoprostenolo e' somministrabile solo per infusione continua, sia intravascolare che nel sangue che affluisce al dializzatore. >>Adulti. Prima della dialisi: 4 ng/kg/min per via endovenosa per 15 minuti. Durante la dialisi: 4 ng/kg/min nell'accesso arterioso del dializzatore. L'infusione dovrebbe essere sospesa altermine della dialisi. Le dosi consigliate per la dialisi renale devono essere superate solo sottoponendo il paziente ad uno stretto controllo della pressione. Bambini ed anziani: non sono disponibili informazioni specifiche sull'uso di epoprostenolo nella dialisi renale in bambini o pazienti anziani. >>Ipertensione polmonare primitiva. Adulti. Trattamento a breve termine (acuto) con titolazione del dosaggio: per determinare la velocita' di infusione nel trattamento a lungo termine e'richiesta una procedura a breve termine con dosi a scalare somministrate attraverso un catetere venoso periferico o centrale. La velocita' di infusione iniziale e' di 2 ng/kg/min e deve essere aumentata con incrementi pari a 2 ng/kg/min ogni 15 minuti o piu' fino a quando non vengano raggiunti il massimo beneficio emodinamico o gli effetti farmacologici dose-limitanti. Se la velocita' iniziale di infusione di 2 ng/kg/min non e' tollerata, si deve identificare una dose inferiore che sia tollerata dal paziente. Infusione continua a lungo termine: l'infusione continua a lungo termine di epoprostenolo deve essere effettuata attraverso un catetere venoso centrale. Infusioni intravenose periferiche temporanee possono essere usate fino a che un accesso centrale non sia stabilito. Infusioni a lungo termine devono essere iniziate ad unavelocita' inferiore di 4 ng/kg/min rispetto alla velocita' di infusione massima tollerata determinata durante il trattamento a breve termine con dosi a scalare. Se la velocita' di infusione massima tollerata e' inferiore a 5 ng/kg/min, l'infusione a lungo termine deve essere iniziata alla meta' della velocita' di infusione massima tollerata. Modifica della posologia: modifiche della velocita' di infusione a lungo termine devono essere basate sulla persistenza, ricorrenza o peggioramento nel paziente dei sintomi relativi all'ipertensione polmonare primitiva o alla comparsa di eventi avversi dovuti a dosi eccessive di epoprostenolo. In generale, col passare del tempo, si evidenzia la necessita' di incrementare la posologia rispetto alla dose a lungo termine iniziale. Incrementi della posologia devono essere presi in considerazione se i sintomi di ipertensione polmonare primitiva persistono o ricorrono dopo un miglioramento. La velocita' di infusione deve essere aumentata con incrementi da 1 a 2 ng/kg/min ad intervalli sufficienti da consentire lo stabilirsi della risposta clinica; tali intervalli devono essere di almeno 15 minuti. A seguito dello stabilirsi di una nuova velocita' di infusione, il paziente deve essere tenuto sotto osservazione, la pressione arteriosa in orto e clinostatismo e la frequenza cardiaca devono essere monitorate per diverse ore al fine di assicurarsi che la nuova dose sia tollerata. Durante l'infusione a lungo termine, lapresenza di eventi farmacologici dose- correlati simili a quelli osservati durante il periodo di titolazione del dosaggio, puo' necessitareuna riduzione della velocita' infusionale, tuttavia gli eventi avversi possono occasionalmente risolversi senza alcuna modifica della posologia. La riduzione della posologia deve essere condotta gradualmente con decrementi di 2 ng/kg/min ogni 15 minuti od oltre fino a che si risolvano gli effetti dose-limitanti. Devono essere evitate l'interruzione brusca di epoprostenolo ovvero riduzioni cospicue ed improvvise della velocita' infusionale. Tranne che nelle situazioni di pericolo di vita (per esempio: perdita di conoscenza, collasso, ecc.) la velocita' infusionale di epoprostenolo deve essere modificata solo sotto controllo medico. Bambini: esistono dati limitati sull'impiego di epoprostenolo per l'ipertensione polmonare primitiva nei bambini. Anziani: esistono dati limitati sull'impiego di epoprostenolo nei pazienti di eta' superiore a 65 anni. In generale, la identificazione della dose in un paziente anziano deve essere condotta con attenzione, tenendo conto dellamaggiore frequenza di insufficienza della funzionalita' epatica, renale o cardiaca, di malattie concomitanti, di altre terapie farmacologiche.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune >=1/10 (>=10%), comune >=1/100 e =1% e <10%), non comune >=1/1000 e =0,1% e <1%), raro >=1/10000 e =0,01% e <0,1%), molto raro >Ipotensione. Patologie vascolari. Molto comune: arrossamento del viso (osservato anche in pazienti anestetizzati); molto raro: pallore.Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: edema polmonare. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito, diarrea; comune: coliche addominali, talvolta riportate come sensazione di fastidio a livello addominale; non comune: secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; non comune: sudorazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: dolore alla mascella; comune: artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore (non specificato); comune: dolore al sito di iniezione, dolore toracico; raro: infezione locale; molto raro: arrossamento al sito di infusione, occlusione del lungo catetere intravenoso,senso di affaticamento, costrizione toracica. Durante l'infusione di epoprostenolo sono stati riscontrati elevati valori di glicemia.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOStudi sugli animali non hanno dato indicazioni di effetti dannosi sulla fertilita'. Tuttavia, non e' nota la rilevanza per l'uomo di questirisultati ottenuti dagli animali. Studi sugli animali non hanno dato indicazioni di effetti dannosi su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Tuttavia, non e' nota la rilevanza per l'uomo di questi risultati ottenuti dagli animali. In assenza di un'adeguata esperienza sull'uso di epoprostenolo in gravidanza umana, i potenziali benefici per la madre vanno confrontati con i rischi, sconosciuti, per il feto. Non e' noto se epoprostenolo o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Un rischio per il poppante non si puo' escludere. E' necessario prendere una decisione in merito alla possibilita' di interrompere/astenersi dall'allattamento al seno oppure se interrompere/astenersi dal trattamento con epoprostenolo tenendo conto dei benefici dell'allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia per la madre.Indicazioni
Dialisi renale: l'epoprostenolo e' indicato come alternativa all'eparina durante la dialisi renale, specialmente quando esiste un alto rischio di problemi emorragici in seguito all'uso di eparina. Ipertensionepolmonare primitiva: trattamento endovenoso a lungo termine dell'ipertensione polmonare primitiva nei pazienti delle classi funzionali III e IV della NYHA (New York Heart Association).
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; pazienti con insufficienza cardiaca congestizia dovuta a disfunzione ventricolare sinistra grave. L'epoprostenolo non deve essere usatoin modo cronico in pazienti che sviluppino edema polmonare durante latitolazione della dose; generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Flaconcino di polvere: glicina, sodio cloruro, mannitolo. Flaconcino di solvente: glicina, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
A causa dell'elevato pH della soluzione finale per infusione, si deveporre attenzione nell'evitare stravasi durante la somministrazione con i conseguenti rischi di danno tissutale. L'epoprostenolo e' un potente vasodilatatore polmonare e sistemico. L'epoprostenolo e' un inibitore potente della aggregazione piastrinica; di conseguenza, si deve tener conto di un incrementato rischio di complicanze emorragiche, in particolare per pazienti che hanno anche altri fattori di rischio per sanguinamento. Gli effetti cardiovascolari che si manifestano durante l'infusione regrediscono entro 30 minuti dalla fine della somministrazione. Se si verifica una ipotensione eccessiva durante la somministrazione di epoprostenolo, si deve ridurre la dose o l'infusione deve essere interrotta. L'ipotensione puo' essere profonda in seguito a sovradosaggio e puo' causare perdita di coscienza. La frequenza cardiaca e la pressione arteriosa devono essere controllate durante l'infusione di epoprostenolo. L'epoprostenolo puo' aumentare o abbassare la frequenza cardiaca. Tali variazioni possono dipendere sia dalla frequenza cardiacadi base che dalla concentrazione di epoprostenolo somministrato. Gli effetti di epoprostenolo sulla frequenza cardiaca possono essere mascherati dal concomitante uso di farmaci che agiscono sui riflessi cardiovascolari. Sono stati riportati elevati livelli sierici di glucosio durante l'infusione di epoprostenolo nell'uomo. Dialisi renale: l'effetto ipotensivo di epoprostenolo puo' essere accentuato dall'uso di "tampone acetato" nella soluzione dialitica durante la dialisi renale. Durante dialisi renale con epoprostenolo ci si deve assicurare che la gittata cardiaca aumenti in maniera consistente in modo che il rilascio diossigeno ai tessuti periferici non diminuisca. L'epoprostenolo non e'un anticoagulante convenzionale. Esso e' stato usato con successo, insostituzione dell'eparina, nella dialisi renale, ma in una piccola percentuale di casi si e' avuta la formazione di coaguli nel circuito extracorporeo cosi' da richiedere la sospensione della dialisi. Quando l'epoprostenolo e' usato da solo, misure come quelle del tempo di coagulazione del sangue intero attivato possono non essere attendibili. >>Ipertensione. Polmonare Primitiva: l'epoprostenolo deve essere usato solo da clinici con esperienza nella diagnosi e nel trattamento di tale patologia. La titolazione del dosaggio a breve termine con l'epoprostenolo deve essere condotta in una struttura ospedaliera con personale idoneo ed attrezzata per il monitoraggio emodinamico e il trattamento di emergenza. Alcuni pazienti con ipertensione polmonare primitiva hanno sviluppato edema polmonare durante la titolazione della dose, che puo' essere associata a malattia polmonare veno-occlusiva. Occorre evitare brusche sospensioni o interruzioni dell'infusione, ad eccezione delle situazioni con pericolo di vita. Una brusca interruzione del trattamento puo' portare a rebound dell'ipertensione polmonare che provoca capogiri, astenia, aumento della dispnea, fino alla morte. L'epoprostenolo e' infuso in modo continuo attraverso un catetere venoso centrale permanente per mezzo di una piccola pompa infusionale portatile. Pertanto la terapia con l'epoprostenolo richiede da parte del paziente attenzione nella ricostituzione sterile del farmaco, nella sua somministrazione, nella cura del catetere venoso centrale permanente, e disponibilita' ad una continua ed attenta educazione a questa pratica. Nella preparazione del farmaco e nella cura del catetere deve essere applicatauna tecnica sterile. Anche brevi interruzioni nella somministrazione dell'epoprostenolo possono dar luogo ad un rapido aggravamento sintomatico. La decisione di somministrare l'epoprostenolo per l'ipertensionepolmonare primitiva, deve essere basata sulla consapevolezza da partedel paziente che esiste una elevata probabilita' che la terapia con l'epoprostenolo sara' necessaria per periodi prolungati, anche per anni; deve essere quindi attentamente considerata la capacita' del paziente di prendersi cura del catetere endovenoso permanente e della pompa infusionale. La soluzione tampone di glicina non contiene conservanti pertanto un flaconcino deve essere usato una sola volta e quindi eliminato.
Gravidanza e Allattamento
Studi sugli animali non hanno dato indicazioni di effetti dannosi sulla fertilita'. Tuttavia, non e' nota la rilevanza per l'uomo di questirisultati ottenuti dagli animali. Studi sugli animali non hanno dato indicazioni di effetti dannosi su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Tuttavia, non e' nota la rilevanza per l'uomo di questi risultati ottenuti dagli animali. In assenza di un'adeguata esperienza sull'uso di epoprostenolo in gravidanza umana, i potenziali benefici per la madre vanno confrontati con i rischi, sconosciuti, per il feto. Non e' noto se epoprostenolo o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Un rischio per il poppante non si puo' escludere. E' necessario prendere una decisione in merito alla possibilita' di interrompere/astenersi dall'allattamento al seno oppure se interrompere/astenersi dal trattamento con epoprostenolo tenendo conto dei benefici dell'allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia per la madre.
Interazioni con altri prodotti
L'epoprostenolo puo' potenziare l'azione dell'eparina. Quando si somministra l'epoprostenolo a pazienti che ricevono contemporaneamente anticoagulanti si consiglia il monitoraggio dei parametri della coagulazione. L'effetto vasodilatatore dell'epoprostenolo puo' aumentare od essere aumentato per l'uso concomitante di altri vasodilatatori. Come riportato con altri analoghi delle prostaglandine, l'epoprostenolo puo' ridurre l'efficacia trombolitica dell'attivatore tissutale del plasminogeno (t-PA) aumentandone la clearance epatica. Quando vengono impiegati contemporaneamente FANS o altri farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica, c'e' la possibilita' che l'epoprostenolo aumenti il rischio di emorragia. Dopo l'inizio della terapia con epoprostenolo i pazienti in trattamento con digossina possono manifestare un aumento delle concentrazioni di digossina che, per quanto temporaneo, puo' rivelarsi significativo dal punto di vista clinico in pazienti predisposti ad intossicazione da digossina.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Il flaconcino contenente epoprostenolo va conservato ad una temperatura non superiore a 25 gradi C ed al riparo dalla luce. Conservare in luogo asciutto. Non congelare. La soluzione tampone di glicina va conservata ad una temperatura non superiore a 25 gradi C ed al riparo dallaluce. Non congelare. Essa non contiene conservanti, per cui va usata una sola volta e poi eliminata. La ricostituzione e diluizione devono effettuarsi immediatamente prima dell'uso. Soluzioni di epoprostenolo appena preparate per il trattamento dell'ipertensione polmonare primitiva devono essere usate entro 12 ore a 25 gradi C, o conservate fino a40 ore a 2 gradi C - 8 gradi C e poi usate entro 8 ore a 25 gradi C. Laddove una pompa infusionale consenta l'impiego di una tasca refrigerata, la soluzione di epoprostenolo puo' essere usata in un periodo di 24 ore, a condizione che la tasca refrigerata stessa sia cambiata comenecessario durante il giorno.