filena 33 compresse bianc+30 celes orion corporation
Che cosa è filena 33cpr bianc+30cpr celes?
Filena compresse prodotto da
orion corporation
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Filena risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di progenistico ed estrogeno, in associazione.
Contiene i principi attivi:
estradiolo valerato/medrossiprogesterone acetato
Codice AIC: 028758023
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento sintomatico dei disturbi del climaterio. Terapia ormonalesostitutiva (ad es. dopo ovariectomia).
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Posologia
La posologia e', seguendo il blister-calendario, di 1 compressa al giorno, per 21 giorni consecutivi, ai quali segue una pausa di 7 giorni.Questo medicinale e' un'associazione estro-progestinica bifasica, nella quale la sequenza delle compresse mima il ciclo mestruale femminile: la fase estrogenica (E2V 2 mg; 11 giorni; 11 compresse bianche) e' seguita da una fase combinata estro-progestinica (E2V 2 mg + MPA 10 mg;10 giorni; 10 compresse celesti) con una emorragia da privazione, di solito durante la successiva settimana libera da farmaco. Le donne in post-menopausa possono iniziare il trattamento in qualunque momento; le donne in pre-menopausa devono iniziare il trattamento al 5 giorno del ciclo. Per il trattamento dei sintomi della postmenopausa, deve essere usata la dose minima efficace. La TOS deve essere continuata solo fino a quando il beneficio ottenuto nell'alleviare gravi sintomi sia superiore al rischio. Se si e' dimenticato di assumere la compressa, prenderla subito; poi, giunta la sera, prendere la compressa prevista perquel giorno, seguendo il consueto schema posologico. Se si e' del tutto dimenticato di prendere una compressa, non assumere due compresse contemporaneamente, ma prendere solo quella prevista per quel giorno. La mancata assunzione di una o piu' dosi puo' aumentare la probabilita'che si verifichino sanguinamento da rottura e spotting.
Effetti indesiderati
Comuni (>=1/100 =1/1000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' controindicato. In caso di gravidanza durante il trattamento, quest'ultimo deve essere interrotto immediatamente. Sia l'estradiolo valerato che il medrossiprogesterone acetato sono escreti nel latte maternoe cio' puo' indurre effetti indesiderati nel lattante (ginecomastia, sanguinamento vaginale, prolungamento dell'ittero post-natale).
Indicazioni
Trattamento sintomatico dei disturbi del climaterio. Terapia ormonalesostitutiva (ad es. dopo ovariectomia).
Controindicazioni ed effetti secondari
Carcinoma mammario pregresso, sospetto o accertato. Tumori maligni estrogeno-dipendenti (es. carcinoma dell'endometrio) sospetti o accertati. Sanguinamento genitale non diagnosticato. Iperplasia endometriale non trattata. Tromboembolismo venoso in atto o pregresso (es. trombosi venosa profonda, embolia polmonare). Malattia tromboembolica arteriosaattiva o recente (es. angina pectoris, infarto miocardico). Epatopatia acuta o storia di epatopatia, finche' gli esami di funzionalita' epatica non siano tornati nella norma. Ipersensibilita' nota ai principi attivi o ad uno degli eccipienti. Porfiria. Gravidanza, disordini cerebrovascolari, insufficienza cardiaca, ipertensione resistente al trattamento, anemia a cellule falciformi, epatopatie croniche, ittero ed epatosi in gravidanza, sindrome di Dubin-Johnson, sindrome di Rotor, herpes gestationis, otosclerosi aggravatasi in gravidanza, endometriosi.
Avvertenze
La TOS e' stata associata ad un aumentato rischio di alcuni tipi di cancro e di patologie cardiovascolari. Non deve essere cominciata o continuata per prevenire la patologia cardiaca coronarica. I rischi ed i benefici della TOS devono sempre essere attentamente soppesati tenendoanche in considerazione l'insorgenza di rischi con il procedere dellaterapia. Prima di iniziare o riprendere una TOS devono essere eseguite da parte del medico un'anamnesi familiare e personale complete. Devono inoltre essere eseguite una visita generale e ginecologica (inclusol'esame di pelvi e seno), guidate dalla storia clinica e dalle controindicazioni ed avvertenze per l'uso. Indagini cliniche, inclusa la mammografia devono essere eseguite, in linea con i protocolli clinici correntemente accettati e le necessita' cliniche del singolo caso; un'attenta valutazione dei rischi e benefici deve essere eseguita periodicamente. Nel caso in cui una delle seguenti condizioni sia presente, o sia stata presente in passato e/o sia stata aggravata dalla gravidanza oda un precedente trattamento ormonale, la paziente deve essere seguita strettamente. Si tenga in considerazione che queste condizioni possono ripresentarsi od aggravarsi, durante il trattamento: leiomioma (fibroidi uterini) o endometriosi; anamnesi o fattori di rischio per malattie tromboemboliche; fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti (es. eredita' di primo grado per carcinoma mammario); ipertensione; epatopatie (es. adenoma epatico); diabete mellito con o senza coinvolgimento vascolare; colelitiasi; emicrania o cefalea grave; lupus eritematoso sistemico; anamnesi d'iperplasia endometriale; epilessia; asma bronchiale; otosclerosi; colestasi ricorrente o prurito insistente durante precedenti gravidanze; insufficienza renale o cardiaca; noduli al seno o mastopatia fibrocistica; sclerosi multipla. >>Studi clinici. Iltrattamento deve essere immediatamente sospeso nel caso venga evidenziata l'esistenza di ittero o deterioramento della funzione epatica; aumento significativo della pressione arteriosa; insorgenza di cefalea di tipo emicranico; gravidanza. Il rischio di iperplasia e di carcinomaendometriale e' aumentato in seguito alla somministrazione di estrogeni da soli per lunghi periodi. Un pre-esistente leiomioma uterino puo'aumentare di dimensioni sotto trattamento con estradiolo. Esiste un aumentato rischio di tumore mammario in donne che hanno ricevuto TOS, con estrogeni o combinazioni estroprogestiniche per molti anni; tale rischio aumenta con la durata dell'assunzione di TOS e sembra ritornare alla situazione di base nel corso di circa 5 anni dopo l'interruzione del trattamento. Le donne che hanno ricevuto TOS a base di combinazioni estroprogestiniche mostrano un rischio simile o possibilmente maggiore rispetto alla donne che hanno utilizzato estrogeni da soli. La TOS e' associata con un maggior rischio relativo di sviluppare tromboembolismo venoso, cioe' trombosi venosa profonda od embolia polmonare. Fattori di rischio di tromboembolismo venoso generalmente riconosciuti includono: una storia familiare o personale, l'obesita' grave (BMI > 30) e il lupus eritematoso sistemico. Non c'e' consenso sul possibile ruolo delle vene varicose nel tromboembolismo venoso. Se si sviluppa una tromboembolia venosa dopo l'inizio della terapia, il farmaco dovrebbe essere sospeso. Non e' stato evidenziano alcun beneficio cardiovascolare con l'uso di estrogeni coniugati combinati con medrossiprogesterone acetato (MPA). Esiste il rischio di ictus in donne sane durante trattamento con estrogeni coniugati combinati con MPA. Una TOS di lunga durata (almeno 5-10 anni) con soli estrogeni in donne isterectomizzate risulta associata ad un aumentato rischio di carcinoma ovario. Gli estrogeni possono causare ritenzione idrica, e pertanto, pazienti con disfunzione renale o cardiaca devono essere accuratamente valutati. Donne con preesistente ipertrigliceridemia devono essere seguite strettamente durante terapia estrogenica o TOS poiche', in questa condizione sono stati riportati casi di importanti aumenti di trigliceridi plasmatici, e conseguente pancreatite a seguito di terapia estrogenica. Gli estrogeni aumentano i livelli di TBG, la globulina legante l'ormone tiroideocon conseguente aumento dei livelli dell'ormone tiroideo totale circolante, misurato da PBI, T4 (metodo su colonna o RIA) o T3 (metodo RIA). La captazione di T3 e' ridotta, a riflettere l'aumento di TBG. Le frazioni libere di T4 e T3 non sono modificate. Altre proteine leganti come la corticoglobulina (CBG) e la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) possono essere aumentate, e determinare un aumento rispettivamente dei livelli circolanti di corticosteroidi e steroidi sessuali. Le frazioni ormonali libere o biologicamente attive sono immodificate.Altre proteine plasmatiche possono essere aumentate (substrato angiotensinogeno/renina, alfa-I-antitripsina, ceruloplasmina).
Gravidanza e Allattamento
E' controindicato. In caso di gravidanza durante il trattamento, quest'ultimo deve essere interrotto immediatamente. Sia l'estradiolo valerato che il medrossiprogesterone acetato sono escreti nel latte maternoe cio' puo' indurre effetti indesiderati nel lattante (ginecomastia, sanguinamento vaginale, prolungamento dell'ittero post-natale).
Interazioni con altri prodotti
Il metabolismo degli estrogeni e progestinici puo' essere aumentato dall'uso concomitante di sostanze note per il loro effetto di induzionedegli enzimi che metabolizzano i farmaci, particolarmente il citocromo P450, come gli anticonvulsivanti (es. fenobarbital, fenitoina, carbamazepina) e gli antiinfettivi (es. rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz). Il ritonavir e il nelfinavir, sebbene siano noti come forti inibitori, presentano, al contrario, proprieta' inducenti quando usati in concomitanza con ormoni steroidei. Preparati a base di erbe come l'Hypericum Perforatum possono indurre il metabolismo di estrogeni e progestinici. Un aumentato metabolismo di estrogeni e progestinici puo' determinare effetti clinici ridotti e variazioni nel profilo dei sanguinamento uterini. L'impiego di ormoni steoidei puo' ridurre l'efficacia di antipertensivi, anticoagulanti orali ed antidiabetici.